juditta

digi sei peggio di me

Io non racconto molto della seduta la mio compagno. Gli racconto solo certe battute divertenti, ma degli argomenti importanti...davvero poco. All'inizio della terapia parlavo di più, poi ho iniziato a notare un certo fastidio/ostilità da parte sua, allora ho iniziato a tenermi le cose per me. Non voglio interferenze negative. Inoltre da parte mia c'è un certo pudore a raccontare ciò che mi succede in seduta, ci avrete fatto caso che non mi sbottono più di tanto... Non so, mi sembra quasi di tradire lo spicologo se divido con altri quello che succede in seduta. Li vivo come dei momenti privati, intimi...

vai ilaria che ci hai dato la mazzata finale! Comunque a volte lo penso anch'io che lo dica per tirarmi su il morale

Comunque vasca ci sono rimasta male per il tuo PM...

Il mio psicologo mi dice che la consapevolezza che ho mi rende migliore di tante altre persone. Però io non sono convinta. Mi sembra di averla pagata a un prezzo troppo alto...e farei volentieri a cambio con tante persone inconsapevoli, che nella vita sono riuscite a costruire qualcosa. Mentre io in mano mi ritrovo con un pugno di mosche. E la consapevolezza, certo...sai cosa me ne faccio!

Anch'io ho questa difficoltà a parlare con lo psicologo di sentimenti che lo riguardano...a parte il discorso dell'innamoramento...ma anche di cose come queste, piccoli malintesi, fraintendimenti, dubbi.Tutte cose che so che andrebbero discusse con lui, e invece non ne sono capace. Io mi sono data questa spiegazione: in fondo penso di non meritarmela una spiegazione...Penso che se fraintendo è un problema mio, e non ho il diritto di rompere le balle chiedendo un chiarimento. Lo so che è brutto scritto così. Però mi rendo conto che alla fine è quello che sento. Temo sempre di essere un disturbo

ciao vasca, sentivo la tua mancanza ma sei un uomo o una donna? Mi informo...lo sai che ho l'ormone selvaggio

valeria però non è carino partecipare al forum solo per farsi pubblicità. Possibile che tu da psicologa non abbia nessun altro contributo da dare nelle varie discussioni?

C' è una cosa che mi ha detto di fare. Sono già due settimane che rimando. Se la prossima seduta gli dico ancora che non l'ho fatto...mi manda affanculo per cui mi devo dare una mossa! comunque io non riesco a mentire allo psicologo...riesco magari a evitare di parlare di certi argomenti Ma se lui mi chiedesse (ad esempio) "sei attratta da me?" bam non riuscirei a mentire... Comunque vale in generale per qualsiasi altro argomento...se mi chiede una cosa non riesco a mentirgli!

no no ti pieghi benissimo, e anch'io incappo negli stessi errori... Per me va bene...perché non lo apri tu che sei più pratica Comunque intendi un topic sul difficoltà di far capire/accettare la psicoterapia ai compagni/familiari/amici? Ma infatti secondo me finirà che esploderò e lo manderò a quel paese...ebbra di frustrazione... E lui sotto sotto pure si divertirà...'sto strunzo Un bacio a tutti

ma infatti mi sembrava che fossi tornato troppo in fretta Accidenti che sfiga...ma qui ci siamo noi a tenerti allegro

Grande Arley, come al solito sei cazzutissima accidenti devo prendere esempio da te! Ho le tue stesse preoccupazioni, dipendenza, costo economico, incertezza sulla durata della terapia...che mi riempiono di ansia e rischiano di compromettere il nostro rapporto. Solo che sono una cazzona e non riesco ancora a parlargliene...E il bello è questo: che la terapia durerà di più, perché io la rallento, non dicendo tutto ciò che mi preoccupa Ma la cosa più assurda sai qual'è? da un lato ho paura che la terapia duri anni, per il discorso economico...dall' altro invidio che non ha problemi di soldi perché vorrei andare dal mio psicologo per sempre Sono già totalmente dipendente

beh...me lo tengo per me . Comunque era una considerazione positiva.

Alcune cose gliele dico, e essendo stato anche lui in terapia le capisce. Però temo che i nostri approcci alla terapia siano diversi...oppure sono diversi i problemi. E che lui si aspetta una veloce guarigione...e io cerco di fargli capire che qui di veloce non ci sarà proprio nulla

In realtà il mio compagno conosce il mio psicologo, perché è stato un suo paziente in passato. Quindi non ha pregiudizi. Buona parte delle cose che ho scritto sono mie paranoie

La cosa difficile dello spiegare certe cose al proprio compagno, è che certe cose possono suonare come delle accuse o delle lamentele verso di lui. Non so se mi spiego...è che lui sentendo il nostro sfogo può sentirsi responsabile. Pensare: "Non sono capace di renderla felice...". Secondo me, è per questo che a volte, da parte del mio compagno ci sono delle reazioni di rifiuto... E' più semplice parlare con lo psicologo perché sai che non lo ferirai con la tua sofferenza. Inoltre in questo periodo penso così male di me stessa...penso che se il mio compagno sapesse come sono veramente. Se sapesse quanto sono debole e sconclusionata...scapperebbe a gambe levate! E avrebbe ragione.

oggi gli ho mandato un sms...e mi ha risposto!

Ti capisco. Anch'io ho sempre nascosto la mia sofferenza. E ora sto riconsiderando la mia posizione...Nel senso che a volte ho pensato che gli amici fossero indifferenti ai miei problemi. Ora mi rendo conto di essere in parte responsabile di questa situazione: se io non esprimo una richiesta di aiuto, se non do modo agli altri di sapere cosa provo...Posso prendermela con loro, per non essere capaci di leggermi nel pensiero? Ora che mi sto sforzando di aprirmi un po' di più, ricevo dei gesti di affetto inaspettati. E questo mi sta facendo riflettere...

Hai ragionissima Ma perché le persone si immischiano nei problemi degli altri, soprattutto quelli psicologici? Ho passato mesi a pensare a cose un po' drastiche, diciamo cosi...ma le persone che mi stanno accanto, non ne sanno nulla. Come si può essere cosi presuntuosi da pretendere di sapere se una persona sta bene interiormente o meno? Poi quando qualcuno la fa finita...tutti a stupirsi.."ma era così felice...stava bene..." Ma andate a cagare... un bacione a te!

perchè non c'è una faccina con il lanciafiamme? ne avrei davvero bisogno... ho modificato il messaggio precedente, non so se l'hai letto tutto..

Appunto solo se lo vivi ti rendi conto quanto sia duro e a quante cose devi rinunciare per cercare di trovare un equilibrio psicologico. Altri ce l'hanno, non devono fare una psicoterapia per trovarlo...e spesso ti fanno pesare il fatto che tu invece ne abbia bisogno. Ti fanno sentire ancora più inadeguata. A questo sentimento aggiungici tutte le rinuncie che hai accennato sopra. Facile a parole, per tanta gente, ma vivere di rinunce quotidiane per anni...sai la motivazione per la terapia dove va a finire. Ne conosco di persone molto benestanti, che sono in terapia da anni... E sai che ti dico? Io la psicoterapia la "merito" più di loro. Io sono motivata. Io sto lavorando duro perché sto facendo tanti di quei sacrifici...Pure con la febbre sono andata in seduta... Ma verrà il giorno in cui raccoglieremo il frutto dei nostri sacrifici? purtroppo è così: se la tua situazione economica non è delle migliori la tua libertà di scelta è limitata. Se ci aggiungono pure i sensi di colpa... Non ti arrendere...sfogati qui, come sto facendo io , ma vai avanti per la tua strada. Se tu stai male psicologicamente ne soffrirà anche tuoi figlio...pensa a questo per motivarti! E poi non è che bisogna sempre giustificarsi con tutti!

vorrei esseri lì a vederti divertiti anche per noi!

Ora come ora i sacrifici mi pesano perché dopo mesi di terapia, non sto meglio e, per quanto riguarda i problemi che mi limitano la vita, in me non è cambiato nulla. Non vedo la fine del tunnel...temo ci vorranno anni, e non so se riuscirò a fare questi sacrifici per anni. Il mio compagno è dubbioso, se sapesse che potrebbero volerci anni...non sarebbe troppo favorevole. Soprattutto perché non mi vede stare meglio...

Beh il mutuo ce lo paghiamo in due, ed è intestato a lui, a me manco me l'avrebbero mai concesso Comunque a parte lo sfogo io finchè riesco ci provo ad andare avanti con la psicoterapia. Del resto c' è gente nella mia stessa condizione economica che si indebita per il macchinone...che alla fine costa di più di una psicoterapia. Se ce la fanno loro a sopravvivere ce la farò anch'io eh in effetti sono un po' bollita