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Fobia sociale?


nessuno85

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Ciao a tutti,

con queste vacanze mi sto rendendo conto di quanto sia incapace a fare amicizia. Mi lamento spesso di non trovare persone che mi piacciano o cose del genere, in realtà mi accorgo che sono io a non saper tirar fuori niente dalle persone. In questi giorni mi è capitato spesso di ritrovarmi da solo in macchina con una sola persona, e mi rendo conto che mi viene l'ansia di non sapere cosa dire. Spesso è finita che non ci diciamo niente. Magari l'altra persona è tranquilla ma in quel momento sono veramente ansioso, continuo a pensare a qualcosa di interessante di cui parlare ma non mi viene niente. E' un po come dire non pensare al giallo, ma nel momento in cui lo dico ci penso e come! Ogni tanto provo a dire qualcosa, che so, commento la canzone che passano alla radio o fesserie così, ma sembra che non siano cose molto interessanti e si troncano subito i discorsi. Con altri mi fossilizzo su un solo argomento e quando li vedo finisco con il parlare solo di quello con la paura di essere noioso. Ho provato a capire i meccanismi del dialogo a questo punto, osservando gli altri ma mi rendo conto che fra loro c'è gia intimità, cosa che io non ho. Non so in cosa sbaglio, e fino a che punto attribuire le colpe a me e quando pensare che magari non è solo colpa mia. Molte persone le trovo anche interessanti, ma mi rendo conto che sto bruciando le possibilità di far nascere un rapporto più forte per questa mia incapacità di dialogare con la gente. Non voglio più uscire con la paura di ritrovarmi a tu per tu con una persona per questo imbarazzo che viene fuori tutte le volte.

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Ciao a tutti,

con queste vacanze mi sto rendendo conto di quanto sia incapace a fare amicizia. Mi lamento spesso di non trovare persone che mi piacciano o cose del genere, in realtà mi accorgo che sono io a non saper tirar fuori niente dalle persone. In questi giorni mi è capitato spesso di ritrovarmi da solo in macchina con una sola persona, e mi rendo conto che mi viene l'ansia di non sapere cosa dire. Spesso è finita che non ci diciamo niente. Magari l'altra persona è tranquilla ma in quel momento sono veramente ansioso, continuo a pensare a qualcosa di interessante di cui parlare ma non mi viene niente. E' un po come dire non pensare al giallo, ma nel momento in cui lo dico ci penso e come! Ogni tanto provo a dire qualcosa, che so, commento la canzone che passano alla radio o fesserie così, ma sembra che non siano cose molto interessanti e si troncano subito i discorsi. Con altri mi fossilizzo su un solo argomento e quando li vedo finisco con il parlare solo di quello con la paura di essere noioso. Ho provato a capire i meccanismi del dialogo a questo punto, osservando gli altri ma mi rendo conto che fra loro c'è gia intimità, cosa che io non ho. Non so in cosa sbaglio, e fino a che punto attribuire le colpe a me e quando pensare che magari non è solo colpa mia. Molte persone le trovo anche interessanti, ma mi rendo conto che sto bruciando le possibilità di far nascere un rapporto più forte per questa mia incapacità di dialogare con la gente. Non voglio più uscire con la paura di ritrovarmi a tu per tu con una persona per questo imbarazzo che viene fuori tutte le volte.

Ciao, mi piacerebbe chiamarti con un altro nick, ma hai scelto tu di chiamarti così. MI dispiace, intanto, e questa resta, comunque, una tua scelta, che penso non ti aiuti.

Posso provare a risponderti nei limiti, soprattutto per quel poco che posso capire, e rimanere solo sul versante esteriore della cosa.

Se ci sono persone che già sono in intimità, nel senso mi pare di capire che sembrano avere molte cose da condividere tra di loro, più che con te, forse non è lì che dovresti trovarti in quel momento, mi rendo conto che sia difficile, ma se sono questi i ruoli che si sono consolidati, forse è meglio puntare anche su qualcos'altro, altre persone, altre situazioni, e tornare lì con loro a distanza di tempo, o forse provando anche a frequentare singolarmente queste persone

Se sei da solo con una persona, potresti scegliere se trovare il MODO secondo te migliore per affrontare QUALSIASI argomento di pretesto. Non c'è nessun giudice tra voi due, e l'altro non ha motivi per giudicarti, se non ti conosce. Potrebbe comunque avvertire la tua tensione.

Oppure esplicitare, anche con una battuta, il tuo imbarazzo, il che forse è meglio quando già c'è un pò di confidenza tra di voi

Queste, banalissime e imperfettissime considerazioni, sono di carattere molto pratico, e non vogliono essere risolutive del problema di fondo.

Una relazione protetta di tipo terapeutico, o una relazione affettiva - di questa hai pienissimo diritto, perchè non sei "nessuno", potrebbe esserti forse di aiuto. Una relazione fatta di sguardi, di contatto visivo se non fisico (dall'abbraccio alla stretta di mano tanto per cominciare).

Inoltre un lavoro sul corpo, di conoscenza corporea.

Non so se posso esserti di aiuto, ma condivido il tuo disagio, e mi rendo conto pienamente dell'urgenza che avverti di uscire da questa situazione.

Questo, per la persona che piuttosto che negarsi, come fai forse col tuo nick, avrebbe molto da condividere.

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Ciao a tutti,

con queste vacanze mi sto rendendo conto di quanto sia incapace a fare amicizia. Mi lamento spesso di non trovare persone che mi piacciano o cose del genere, in realtà mi accorgo che sono io a non saper tirar fuori niente dalle persone. In questi giorni mi è capitato spesso di ritrovarmi da solo in macchina con una sola persona, e mi rendo conto che mi viene l'ansia di non sapere cosa dire. Spesso è finita che non ci diciamo niente. Magari l'altra persona è tranquilla ma in quel momento sono veramente ansioso, continuo a pensare a qualcosa di interessante di cui parlare ma non mi viene niente. E' un po come dire non pensare al giallo, ma nel momento in cui lo dico ci penso e come! Ogni tanto provo a dire qualcosa, che so, commento la canzone che passano alla radio o fesserie così, ma sembra che non siano cose molto interessanti e si troncano subito i discorsi. Con altri mi fossilizzo su un solo argomento e quando li vedo finisco con il parlare solo di quello con la paura di essere noioso. Ho provato a capire i meccanismi del dialogo a questo punto, osservando gli altri ma mi rendo conto che fra loro c'è gia intimità, cosa che io non ho. Non so in cosa sbaglio, e fino a che punto attribuire le colpe a me e quando pensare che magari non è solo colpa mia. Molte persone le trovo anche interessanti, ma mi rendo conto che sto bruciando le possibilità di far nascere un rapporto più forte per questa mia incapacità di dialogare con la gente. Non voglio più uscire con la paura di ritrovarmi a tu per tu con una persona per questo imbarazzo che viene fuori tutte le volte.

arrossisci?

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Io ho vissuto un problema simile nell'adolescenza, soprattutto se si trattava di inserirmi in nuove compagnie: non c'era verso di farmi spiccicare parola, stavo in un angolo muta tutto il tempo. E gli altri si mettevano dei problemi perchè pensavano non mi divertissi con loro, mentre invece ero solo timida e insicura, molto insicura.

Poi la vita mi ha portato delle conferme e ho superato tutto, ora sono aperta e solare, se però a te non è successo, forse potresti provare ad andare da uno psicologo, potrebbe aiutarti a tirare fuori il motivo di tanta insicurezza e ad affrontarlo.

A volte, anche solo chiacchierare con qualcuno che ti dà gli spunti giusti per guardarti dentro, può essere di grande aiuto.

Pensaci, perchè vivere così non è bello per niente, me lo ricordo...

In bocca al lupo!

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Ma non sono timido da non riuscire a partecipare ad un dialogo, si vabè sono un po di poche parole, ma non arrossisco e non ho problemi ad intervenire. Il mio problema è quello di riuscire a parlare con qualcuno quando siamo io e un'altra persona e basta. Li mi viene il blocco del non sapere cosa dire. Se gli altri mi parlano sono contento, rispondo tranquillamente. Ma se l'altra persona non dice niente non dico niente nemmeno io. Potrebbe essere normale ogni tanto non dire niente, o avere a che fare con delle persone con cui non ci si sente a proprio agio. Ma mi rendo conto che questo problema ce l'ho con tutte le persone, anche quelle che mi piacciono. Amici intimi li ho, quindi il problema non l'ho avuto da sempre, almeno credo, ma se ci penso è andata sempre così, la confidenza l'hanno presa loro, queste persone sono persone che parlano molto diciamo, quindi con loro non ho mai avuto il problema del non sapere cosa dire quindi per me era facile chiacchierare con loro e tirare fuori bei rapporti di amicizia. Proprio ieri sera mi è successo nuovamente. Dovevo prendere 2 ragazze, con una più o meno ho confidenza, con l'altra no, anche se mi sta molto simpatica. Ho preso prima quella con cui ho più confidenza per non ritrovarmi solo in macchina con l'altra per paura di non sapere cosa dire. Con un altro ragazzo mi succede così. So di essergli simpatico, lo faccio ridere quando si parla in tanti, abbiamo molti interessi in comune, insomma ci troviamo bene, lo stimo ma se siamo da soli per lo meno da parte mia si crea una sorta di imbarazzo dal quale non so proprio come tirarmi fuori. E come vi ho detto di queste due persone potrei raccontarvi di tante altre persone.

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Ciao Nessuno.

Hai scritto molto, ho letto tutto, spero di aver capito l' importante.

La mia opinione.

Io credo che tu tenda a dare al dialogo un eccessivo significato. Così, come avviene in molti ambiti, l' ansia per la prestazione, rovina la prestazione. Anzi, qua neppure inizia, se deve dipendere da te.

Penso che quando vedi/senti i tuoi amici parlare tra loro, spesso le loro conversazioni possano essere molto superficiali, non per gli argomenti trattati, ma per l' atteggiamento verso le stesse. Le fanno senza probabilmente dare loro l' importanza che gli dai tu. Per questo gli è naturale, spontaneo.

Più ti impicci nel pensarci, sempre meno riuscirai, secondo me.

In macchina con un tuo amico, più o meno intimo, non stare a pensare al silenzio, sarebbe meglio parlare, ora faccio un apprezzamento sulla canzone.... Non ne esci, e se alla fine riuscite a parlare, la costruzione del dialogo lo renderà comunque vuoto di significato.

La soluzione? E che ne so io.

Quello che so, è che la spontaneità, è l' unica vera qualità, in un rapporto. Sempre te stesso devi essere, neppure una parola all' ipocrisia (intesa non solo con fini negativi).

Un silenzio spontaneo, dice molto di più, nel bene o nel male, di tante parole dette per fare tacere il silenzio.

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Ciao Nessuno.

Hai scritto molto, ho letto tutto, spero di aver capito l' importante.

La mia opinione.

Io credo che tu tenda a dare al dialogo un eccessivo significato. Così, come avviene in molti ambiti, l' ansia per la prestazione, rovina la prestazione. Anzi, qua neppure inizia, se deve dipendere da te.

Penso che quando vedi/senti i tuoi amici parlare tra loro, spesso le loro conversazioni possano essere molto superficiali, non per gli argomenti trattati, ma per l' atteggiamento verso le stesse. Le fanno senza probabilmente dare loro l' importanza che gli dai tu. Per questo gli è naturale, spontaneo.

Più ti impicci nel pensarci, sempre meno riuscirai, secondo me.

In macchina con un tuo amico, più o meno intimo, non stare a pensare al silenzio, sarebbe meglio parlare, ora faccio un apprezzamento sulla canzone.... Non ne esci, e se alla fine riuscite a parlare, la costruzione del dialogo lo renderà comunque vuoto di significato.

La soluzione? E che ne so io.

Quello che so, è che la spontaneità, è l' unica vera qualità, in un rapporto. Sempre te stesso devi essere, neppure una parola all' ipocrisia (intesa non solo con fini negativi).

Un silenzio spontaneo, dice molto di più, nel bene o nel male, di tante parole dette per fare tacere il silenzio.

Hai assolutamente ragione. Non cerco di dire cose tanto per piacere o peggio cose che non penso, anzi forse sono fin troppo sincero e non metto il filtro quando parlo. IL problema è che vorrei parlare, vorrei conoscere meglio queste persone ma non mi viene. Di sicuro il problema è come dici te, tendo a dare troppa importanza.

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Mi dimenticavo... ( il titolo della discussione )

Per la mia esperienza, la fobia sociale è tutt' altra cosa, se il tuo problema è limitato a ciò che hai scritto.

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Hai assolutamente ragione. Non cerco di dire cose tanto per piacere o peggio cose che non penso, anzi forse sono fin troppo sincero e non metto il filtro quando parlo. IL problema è che vorrei parlare, vorrei conoscere meglio queste persone ma non mi viene. Di sicuro il problema è come dici te, tendo a dare troppa importanza.

Le persone, si conoscono ascoltando, non parlando.

Se tu sei sincero, nelle poche parole che dici, a loro volta le persone, ti conosceranno per quel che sei. Forse un Nessuno di poche parole, ma che almeno non dice falsità. Pagherei per avere intorno gente così.

Vedrai, che se l' amicizia una vera amicizia deve divenire, non avrai problemi a parlare nè a trovare argomenti da trattare. Anche perchè in una vera amicizia, l' intesa è tale, da non aver bisogno di molte parole. Tanto meno ne ha l' amore.

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Le persone, si conoscono ascoltando, non parlando.

Se tu sei sincero, nelle poche parole che dici, a loro volta le persone, ti conosceranno per quel che sei. Forse un Nessuno di poche parole, ma che almeno non dice falsità. Pagherei per avere intorno gente così.

Vedrai, che se l' amicizia una vera amicizia deve divenire, non avrai problemi a parlare nè a trovare argomenti da trattare. Anche perchè in una vera amicizia, l' intesa è tale, da non aver bisogno di molte parole. Tanto meno ne ha l' amore.

Passi anche che sono una persona che parla poco, non mi da problemi, ma per come la vedo io, almeno agli inizi se non si parla, come ci si conosce? Ovvio c'è anche da ascoltare, è la cosa più importante, ma se una persona che non mi conosce non mi sente mai parlare può giustamente pensare che mi annoio o che non mi interessa, quando magari è tutto il contrario. Mi sento come se in mano avessi una risorsa immensa ma non la sfrutto a dovere: posso anche farmi apprezzare per quelle poche parole che dico quando si dialoga in 4 o 5 persone. Quello che mi manca è il rapporto a tu per tu, dove potrebbero nascere dei bei rapporti di amicizia ma che invece rimangono piacevoli compagnie per le uscite di gruppo.

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Passi anche che sono una persona che parla poco, non mi da problemi, ma per come la vedo io, almeno agli inizi se non si parla, come ci si conosce? Ovvio c'è anche da ascoltare, è la cosa più importante, ma se una persona che non mi conosce non mi sente mai parlare può giustamente pensare che mi annoio o che non mi interessa, quando magari è tutto il contrario. Mi sento come se in mano avessi una risorsa immensa ma non la sfrutto a dovere: posso anche farmi apprezzare per quelle poche parole che dico quando si dialoga in 4 o 5 persone. Quello che mi manca è il rapporto a tu per tu, dove potrebbero nascere dei bei rapporti di amicizia ma che invece rimangono piacevoli compagnie per le uscite di gruppo.

Questo è un altro aspetto del problema.

Oh, le mie non sono verità, è solo come la penso.

Nes..85 che vuol dire, hai 24 anni? Poco importa, prendiamo per buono tu ne abbia più di 18.

Qualsiasi cosa tu abbia fatto nella vita, a 18 anni hai già diverse cose da raccontare. Però queste cose non le puoi raccontare a tutti, giusto? Non a gruppi di 5-6 persone. Ma queste sono le cose di cui vorresti parlare, sbaglio? Se sbaglio, ti contraddici, perchè solo parlando di queste cose tu puoi farti veramente conoscere. Parlando della juve, fai conoscere la tua opinione sulla juve, non te stesso. Ora, come uscire dal gruppo di 5 persone per arrivare a tu x tu e parlare di te? Questo, non lo puoi decidere tu. Indipendentemente dalle tue decisioni, 1-2 persone, le sentirai uscire dalle 5, e avvicinare. Ma ripeto, non lo puoi decidere tu. E nemmeno loro. Sarà una sintonia spontanea. Nel momento in cui lei, lui, loro saranno fuori dal gruppo e vicino a te, lì potrai parlare, se tu intendi per parlare ciò che intendo io. E non ci saranno più problemi. Quando ci sarà intesa, le parole saranno solo un contorno all' intesa. L' intesa, avrà significato. Ma non la puoi creare. E' molto più probabile che l' intesa nasca nel tuo parlare poco, perchè l' altro, saprà realmente chi sei, e quindi l' avvicinarsi, spesso reciproco non sarà un' illusione.

Ti dico, io non parlo mai. Anch' io ho molte cose da raccontare, ma non lo faccio. Puoi credermi, se vuoi. Le persone che hanno a che fare con me, hanno imparato ad apprezzarmi per questo, almeno a rispettarmi. E come loro hanno imparato a conoscermi, io le ho conosciute. Alcune sono fuori dal gruppo, e anche se con pochissime ho realmente un' intesa, solo con quelle, le parole hanno un significato. Le altre, sono tutte CHIACCHIERE ( è italiano? ).

Tu vuoi chiacchiere, o vuoi veramente comunicare?

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Questo è un altro aspetto del problema.

Oh, le mie non sono verità, è solo come la penso.

Nes..85 che vuol dire, hai 24 anni? Poco importa, prendiamo per buono tu ne abbia più di 18.

Qualsiasi cosa tu abbia fatto nella vita, a 18 anni hai già diverse cose da raccontare. Però queste cose non le puoi raccontare a tutti, giusto? Non a gruppi di 5-6 persone. Ma queste sono le cose di cui vorresti parlare, sbaglio? Se sbaglio, ti contraddici, perchè solo parlando di queste cose tu puoi farti veramente conoscere. Parlando della juve, fai conoscere la tua opinione sulla juve, non te stesso. Ora, come uscire dal gruppo di 5 persone per arrivare a tu x tu e parlare di te? Questo, non lo puoi decidere tu. Indipendentemente dalle tue decisioni, 1-2 persone, le sentirai uscire dalle 5, e avvicinare. Ma ripeto, non lo puoi decidere tu. E nemmeno loro. Sarà una sintonia spontanea. Nel momento in cui lei, lui, loro saranno fuori dal gruppo e vicino a te, lì potrai parlare, se tu intendi per parlare ciò che intendo io. E non ci saranno più problemi. Quando ci sarà intesa, le parole saranno solo un contorno all' intesa. L' intesa, avrà significato. Ma non la puoi creare. E' molto più probabile che l' intesa nasca nel tuo parlare poco, perchè l' altro, saprà realmente chi sei, e quindi l' avvicinarsi, spesso reciproco non sarà un' illusione.

Ti dico, io non parlo mai. Anch' io ho molte cose da raccontare, ma non lo faccio. Puoi credermi, se vuoi. Le persone che hanno a che fare con me, hanno imparato ad apprezzarmi per questo, almeno a rispettarmi. E come loro hanno imparato a conoscermi, io le ho conosciute. Alcune sono fuori dal gruppo, e anche se con pochissime ho realmente un' intesa, solo con quelle, le parole hanno un significato. Le altre, sono tutte CHIACCHIERE ( è italiano? ).

Tu vuoi chiacchiere, o vuoi veramente comunicare?

Sai che ti dico? Forse mi sto facendo troppi problemi. Sono appena tornato da un'uscita con un po di amici. Verso fine sera ta siamo rimasti solo in 3, proprio il ragazzo e la ragazza che mi piacciono, ho parlato decisamente poco, e mi sono reso conto che tendo facilmente ad estranearmi quando non sono solo con un'altra persona, penso troppo ai fatti miei, forse questo mi impedisce da un po di tempo di instaurare nuovi rapporti, ho un po di casini che mi danno pensieri diciamo. Nonostante tutto lasciandoci adesso ho avvertito comunque che effettivamente per loro non è un problema questo mio modo di essere silenzioso, daltronde sono loro che mi chiamano per uscire con loro, o per rimaere con loro. Forse apprezzo tanto la loro compagnia da temere in anticipo di perderla. Con questo non dico che da domani sarò menefreghista e continuerò a non parlare, ma piuttosto che non devo continuare a darmi colpe per essere così silenzioso in certi momenti.

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Sai che ti dico? Forse mi sto facendo troppi problemi. Sono appena tornato da un'uscita con un po di amici. Verso fine sera ta siamo rimasti solo in 3, proprio il ragazzo e la ragazza che mi piacciono, ho parlato decisamente poco, e mi sono reso conto che tendo facilmente ad estranearmi quando non sono solo con un'altra persona, penso troppo ai fatti miei, forse questo mi impedisce da un po di tempo di instaurare nuovi rapporti, ho un po di casini che mi danno pensieri diciamo. Nonostante tutto lasciandoci adesso ho avvertito comunque che effettivamente per loro non è un problema questo mio modo di essere silenzioso, daltronde sono loro che mi chiamano per uscire con loro, o per rimaere con loro. Forse apprezzo tanto la loro compagnia da temere in anticipo di perderla. Con questo non dico che da domani sarò menefreghista e continuerò a non parlare, ma piuttosto che non devo continuare a darmi colpe per essere così silenzioso in certi momenti.

Bravo Nessuno. :ola (3):

Solo se sei te stesso, l' amicizia può avere significato. E le emozioni, si esprimono anche senza parole. Possono capire che apprezzi la loro compagnia, anche se spesso non ti sentono parlare.

Ciao.

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