Comportamento di una collega di lavoro

[laforzasiaconte 0]

Buongiorno,

ho 28 anni e scrivo per avere un consiglio a proposito di come far fronte ad alcuni comportamenti, per me fastidiosi, di una collega di lavoro. Lei ha poco più di quarant'anni, si ritiene in sovrappeso e, da quanto posso vedere al lavoro, al momento del pranzo, segue un regime alimentare ipocalorico. Più di una volta, ha ammesso di non sopportare le persone che, pur mangiando di tutto, ingrassano di poco. Io (purtoppo o per fortuna) faccio parte di questa seconda categoria. Offro, però, sempre tutto ciò che mi porto per pranzo, a tutti i colleghi presenti in quel momento, anche a quelli che dicono di essere a dieta. Lo faccio per educazione, non certo per fare un dispetto; eppure, dalle risposte infastidite, noto che la cosa non è apprezzata. E questo è il primo scoglio che incontro. Come comportarmi?

Veniamo al secondo scoglio: ho notato che, sempre la collega di cui ho parlato sopra, tende a guardarmi in modo piuttosto strano e insistente. Fosse stato qualcosa di discreto, penso che non me ne sarei nemmeno accorta. Basta un anello, una collana, una borsa, un vestito, una sciarpa, il cellulare, che, subito, punta gli occhi addosso, con uno sguardo che posso solo definire infastidito, e questo in ogni occasione in cui ha modo di vedermi. Ora, è impossibile non accorgersene. Tengo a sottolineare che non sono una persona che ama mettersi in mostra. Vorrei un consiglio: come posso cercare di neutralizzarla e di non prendermela per il suo atteggiamento?

Vi ringrazio in anticipo!

[tex- 0]

forse e' un po' invidiosa.

evitarla potrebbe essere visto come un comportamento altezzoso

e se la tipa e' tosta ci saranno altri incovenienti.

forse confrontarla in maniera garbata si potrebbe chiarire molto

e forse diventare anche amiche....chi lo sa!!

[Jean 0]

Prima di tutto eviterei di offrire il pranzo visto che da quanto dici non è cosa gradita in generale..

E poi se si tratta solo di sguardi potrebbe essere una tua paranoia, o un tuo volerti sentire superiore a questa persona e quindi pensare che lei ti invidi, quando magari non è assolutamente così.