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Il rifiuto dell'abbandono


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Ciao a tutti

è la prima volta che entro in questo forum, e che scrivo la mia storia. Ho bisogno di parlarne, forse per fare un po' di chiarezza dentro di me. A 40 anni non ho ancora capito niente della vita e dell'amore. Mi sono fatta trascinare dal fiume come un ramo caduto da un albero. Ma basta con le metafore. I fatti sono molto più squallidi, inutile addolcirli di poesia. Un amore iniziato durante l'adolescenza, un gioco senza troppo impegno, che pian piano è diventato qualcosa. Per me amore, per lui sesso. Piuttosto banale. Nessuno dei due ha mai cercato di costruire qualcosa, forse per insicurezza, o paura di cambiare le cose. Poi lui si è fidanzato, con un'altra. Ma continuava a vedere anche me. All'inizio ero gelosa, ma poi ho visto che le cose non erano cambiate molto. nzi, questa competizione in un certo senso mi rendeva più audace, più bella. Dopo 10 anni lui ha rotto il fidanzamento, perchè lei voleva giustamente sposarsi o perlomeno convivere. Ho pensato che fosse il mio turno, ma non ho detto niente. Poi è apparsa l'altra, la nuova fidanzata. Conosciuta in chat, un amore a distanza che ha iniziato a scavare le fondamenta della nostra unione. Non avrei mai pensato che ci saremmo visti meno. Non avrei mai pensato che iniziasse un sistematico rifiuto nei miei confronti. Bieche scuse per non incontrarmi. Non posso e non voglio pensare che la nostra storia sia giunta al capolinea. Non posso e non voglio pensare che non ci vedremo più. Questo silenzioso abbandono mi toglie ogni energia. Non sono nemmeno capace di reagire. Mi rendo conto che non abbiamo mai parlato molto del futuro, ma in tutti questi anni che cos'è successo? Lui ha vissuto due vite, io mezza. Brava scema, che tuttavia non si rassegna alla perdita. Farei di tutto perché questa squallida storia andasse avanti come prima. Uso una frase fatta: mi manca l'aria.

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Quando leggo queste storie resto di stucco: trovo sempre una componente comune..perché rinunciamo alla felicità consapevolmente?

Cosa ti fa pensare di non avere diritto a un amore completo e tutto tuo?

Tu per stare dietro a questa storia fantasma non ti sei mai guardata intorno, e come se non bastasse oltre il danno la beffa finale di essere mollata così silenziosamente..io ti consiglio di arrabbiarti sul serio con questa persona, di odiarla profondamente così da aver voglia un giorno di trovare qualcuno completamente diverso.

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Ciao,

mi metto sulla stessa linea di Jean, è un'esperienza frequente, per noi donne, inseguire qualcuno che fugge. Almeno una volta nel nostro passato sentimentale abbiamo provato in molte questa dolorosa esperienza.

Fa' che non duri troppo a lungo, però, fa che sia solo una parentesi, appunto. Perchè la vita non può e non deve essere questa. Ognuno merita di essere felice e quantomeno sereno, nella sfera affettiva. C'è qualcosa in te che ti fa sentire 'familiare' questo modo di vivere il rapporto, così sbilanciato? Fatti delle domande, de puoi, su te stessa. Usa questo dolore per trarne qualcosa di costruttivo, fatti aiutare se ti accorgi che da sola affoghi dentro il dolore e non sai come venirne fuori.

Fallo per te, tutto l'amore che hai sempre agognato da quest'uomo, che hai atteso pazientemente, in silenzio, in disparte, aspettando che lui volgesse verso di te quello sguardo, riversalo su te stessa,interrogati, chiediti cosa hai cercato spasmodicamente - senza trovarlo - in questa persona.

Forse ti accorgerai che tu stessa non hai avuto amore verso te, accettando di stare dentro una situazione così dolorosa, ma solo una volta che ne sarai uscita potrai esserne consapevole, allora, potendo, inizia il prima possibile questo percorso.

Ti assicuro che, mutata la prospettiva, dopo aver rimesso te stessa al centro della scena, sotto i riflettori, lui ti sembrerà quello che è, che ora non riesci a vedere, un piccolo uomo indeciso, ripiegato su se stesso, narciso, incapace di darsi.

E tu ti guarderai indietro con tenerezza, pensando a quanto tempo hai sprecato appresso al suo egoismo, mentre la vita era altrove, ti scorreva a fianco e non te eri accorta.

Ti auguro tutto questo.

Però devi trovare la forza di metterti in discussione.

Meriti la serenità.

E la vita è una sola.

Forza!!

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Grazie per le vostre risposte, mi hanno fatto sentire meno sola e non è cosa da poco.

Grazie anche per i vostri consigli. Li ho letti con molta attenzione, frase per frase, scacciando quella voce interna che mi urla che la vita non varrà più la pena di essere vissuta senza di lui.

Ho omesso, forse per un senso di pudore, un particolare importante, un tassello che spiega perché questa storia sia stata vissuta sempre nell'ombra: lui è mio cugino. E, rispondendo a Jean, sono molto arrabbiata con lui. Gli parlo a malapena, quando ci incontriamo. E succede spesso perché abitiamo nello stesso caseggiato. Sono molto arrabbiata con lui, ma lo sono anche di più con me stessa perché ho sprecato tanto tempo eppure non rimpiango neanche un attimo e sarei pronta a ricominciare di nuovo.

Ludmilla, mi sono chiesta tante volte perché mi sono fatta coinvolgere in un gioco così sbilanciato. Ho perso alcune occasioni importanti, ma nessuno mi sembrava paragonabile a lui. Ero e sono troppo coinvolta, mentre lui ha capito prima di me che la vita vera andava vissuta. E l'ha fatto, mentre io stavo a guardare, ad aspettare.

Ecco io sono arrabbiata con lui, ma non posso biasimarlo. Gli rimprovero il fatto di non aver troncato prima questa storia, visto che lui era più cosciente di me. Ma glielo perdono, perché se non l'ha fatto prima è stato perché mi amava. Io credo che il suo amore sia stato sincero, nonostante tutto. Sbaglio ancora, vero? Sono debole e lui era il mio rifugio sicuro. Ora mi sento allo scoperto, mi sento insicura. Mi sento ancora una ragazzina. In realtà non sono cresciuta, legata a questa sicurezza così effimera. Oea provo a ripetere dentro di me: "Forza!". Ci provo davvero. Mi dico anche che la vita è una sola, ma non troppo forte perché se ci penso davvero mi spavento. E' tardi per ricominciare? Quante domande, quanti dubbi. Ci penserò stanotte, sperando di dormire. Domani è lunedì, inizia una settimana di lavoro e di solitudine. Solitudine interiore che nasconderò con il solito sorriso.

Grazie ancora per le vostre parole. Buonanotte.

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Mi spiace molto, deve essere una situazione molto difficile, anche se molto più frequente di quanto si possa immaginare.

Solo temo che, senza aiuto, per te da sola, sia ardua da superare, anche solo da rileggere in altra chiave. E immagino sia questo quello di cui hai bisogno ora. Non di fare tabula rasa di tutta questa storia, che è impossibile e sarebbe ingiusto, c'è un pezzo di vita dentro e forti sentimenti, ma darle un senso, e da lì ripartire.

Per quello che ho potuto cogliere, da persone a me vicine, che hanno vissuto esperienze analoghe, è una situazione molto invischiante, per entrambi. Per te forse di più, da quello che racconti. I sentimenti, in qst casi, si intrecciano a dinamiche profonde, che, se vorrai, potrai approfondire con una persona esperta.

Da sola è un'impresa difficile, sfibrante.

Anche una buona amica con cui sfogarti sarebbe di molto sollievo, ma non ti offrirebbe quell'approfondimento che forse tutta questa vicenda richiede.

Mi auguro che tu possa trovare la spinta a chiedere a qualcuno di aiutarti, ed in ogni caso ti auguro di essere serena.

Buona notte anche a te.

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Impossibile fare tabula rasa di ciò che è stato, e che non è finito.

No, non è finita ancora questa storia assurda, e la cosa tragica è che ora sono serena.

Forse hai ragione, ho bisogno di aiuto.

Buonanotte

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  • 4 months later...

stavolta è finita davvero.. ci sono nomi che non vorrò più sentire. luoghi che non vorrò più visitare o sentire nominare, situzioni cose oggetti che non mi riguarderanno più.. bere e fumare, bere e fumare.. lo so che passerà e che questo sarà una liberazione per me.. ma ora bere e fumare.. e una valigia da riempire.. progetti da realizzare, ma dopo.. ora sto troppo male.. piango piango piango e guardo film stupidi in tv..

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  • 6 months later...

Quanto tempo è passato. Quasi un anno. E ora riapro la ferita, rileggo le mie stesse parole cercando di non farmi troppo coinvolgere. Distacco. E' diventato questo il mio credo, da allora. Non ho più avuto storie, non le voglio, e non voglio pensare a ciò che è stato. presto andrò a vivere da sola, e non lo vedrò più così spesso. In ogni caso, anche adesso lo vedo ed è come se lo attraversassi con lo sguardo. Non mi ha più vista ridere come prima. A volte cerca una complicità, un'amicizia, che io non potrò mai dargli. Ho un gatto, ed è lui che mi fa ridere, credo che al momento non potrei avere compagno migliore.

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  • 1 year later...

Non impoerta se non mi legge nessuno, mi serve da sfogo. E' ferragosto ed ho scelto di rimanere a casa da sola. Una giornata sprecata. Tutti si divertono, o almeno fanno finta. Tutti sono in compagnia di amici, parenti, amori. Io no, sola con me stessa. Da quando ho perso te ho perso tutto, anche la dignità che avrei dovuto ritrovare. Invece l'ho smarrita. Niente ha più senso, non ho più gioie né dolori. Una vita nel limbo, a ricordare. A dimenticare. E' un bene che sia finita, non lo metto in dubbio. Ma tu ti sei rifatto una vita, io no. Vivo nella paura, e nella sconfitta. Non cerco altre storie. Mi basta quella che abbiamo vissuto, insieme. A te no, non basta. Tu vivi. Tu ascolti le nostre canzoni con un'altra, le sovrapponi, cancelli i ricordi. Io no. Un cane abbaia, fuori, il vento soffia, forte, la mia mente vacilla. Che senso ha tutto questo?

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ciao , non riesco a capire xkè da donna tu non voglia amarti di più ..

stai continuando a farti condizionare la vita da altri scavandoti una fossa !!!
dovresti alzare la testa e vivere ....

bisogna vedere le cose da punti di vista diversi

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  • 2 weeks later...

Ciao Eleb88, lo so è difficile capire come ci si possa ridurre così. Mi sono creata una bolla di ossigeno in cui non faccio entrare nessuno.. ho paura che creando un varco io possa smettere di respirare. Certo, non sto vivendo. Sto solo respirando il mio piccolo mondo fatto di pochi amici, molti libri, qualche gatto. Non so davvero come uscirne, le volte che ho provato ad alzare la testa mi sono presa di quelle mazzate!

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