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mi aiutate a capire?


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Postata anche in un'altra sezione, non so in quale è corretta

Ciao a tutti, sono nuovo del Forum. Ho una storia da condividere.

Sto insieme con una ragazza da 4 anni e mezzo (attualmente io 28, lei 30). Raggiunta una indipendenza economica, un anno fa decidiamo di convivere e, dopo varie peripezie, troviamo la casa a gennaio.

Al contempo, poichè lei aveva problemi di alimentazione, decide di iniziare una psicoterapia per affrontarli e riprendere in mano alcune situazioni della sua vita. Io l' ho sempre incoraggiata perchè volevo che si volesse più bene. Ovviamente con il terapeuta ha scavato a fondo, ed è venuto fuori che molti dei suoi problemi venivano da genitori divorziati, da una mamma con un forte problema psicologico che scaricava su di lei fino ai 20 anni superati e dal resto della famiglia che non l'ha mai protetta o difesa.

Scavando scopre che tutto ciò l'ha portata (sintetizzo) a riproporre sistematicamente un modello nel quale "si sottomette" come persona, sia nelle situazioni sociali (che evita perchè si sente inadeguata) fino ai rapporti con le persone. Come se annullasse la sua volontà. Qusto lo scaricava sul cibo.

Scavando, è arrivata ad analizzare la nostra relazione che, a suo dire, come parte importante della sua vita, era da "aggiustare" quanto prima. Qui sono venute fuori cose che non mi piacciono ma che comprendo: io sono spesso scorbutico, rispondo male, me la prendo immediatamente per le cose e non sono mai puntale. Queste cose mi impegno a modificarle, perchè capisco che la fanno soffrire. Troviamo casa e le vengono mille paure, quelle legate al fatto che se i problemi della coppia non si risolvono prima, andare a vivere insieme è un errore che poi peggiora il tutto. Io pensavo che invece la convivenza ci avrebbe messo in condizione di dare il nostro 100%...fatto sta che abbiamo temporeggiato, e nel frattempo io ho continuao ad essere attento ad atteggiamenti che reputavo importanti per la coppia. Dopo qualche settimana mi comunica che vuole andare a vivere insieme, e cimuoviamo comprando alcuni mobili...visti i tempi di consegna!!

Qualche giorno fa mi dice che vuole che ci separiamo, pronta a disdire i mobili e ridarmi delle cose acquistate col tempo insieme. Le motivazioni sono che non ce la fa a sentirsi male, a sentire che lei si annulla poichè io non la "rispetterei" mantenedo alcuni atteggiamenti che la fanno soffrire.Pur avendoci lavorato sopra in questi mesi sono sicuro di non averli modificati del tutto, ma ci ho provato. Inoltre mi dice che vuole fare delle cose che non ha mai avuto la possibilità/voglia di fare (e che secondo me potremmo fare insieme...) Fatto sta che lei la pensa così. Accetto la cosa e, maturandola, mi sento di dover comunicare diversamente il mio amore...gesti romantici etc, come poche volte avevo fatto prima. So che potrebbe essere una maschera, ma non lo è perchè dato che il mio lavoro adesso mi permette un mese di tranquillità e quindi avrò più tempo libero, so che potrò dedicarmi a cose che prima mi sfuggivano.

Vi dico di più: avrei voluto essere sempre così, ma sono convinto che in un rapporto che è in continua evoluzione, vanno toccati dei punti che segnano una svolta per le persone, e finchè non li tocchi non fai mai il passo importante.

io credo che la convivenza prossima insieme alla psicoterapia abbiano sconquassato tutto.

credo lei mi abbia lasciato ma forse preferisco pensarla una pausa.

la chiamo e lei risponde, abbiamo parlato un giorno e le ho portato dei fiori, ma da lei nessun segnale.

aiutatemi a capire...

sto male perchè la amo.

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è alla ricerca di se stessa, sarà un lungo viaggio e nemmeno lei sa dove la porterà...consiglio per te: non sprecare il tuo tempo e considerala come una pagina da chiudere.

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pur nella sinteticità di ciò che dici, credo che in parte tu abbia ragione. Ma non è un pò troppo semplicistico dopo tutto questo tempo?

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si lo so che può sembrarti semplicistico, ma è il succo delle mie esperienze con una persona che sembra simile a quella che tu descrivi.

A costo di apparire antipatico, ti dico una cosa: i disturbi dell'alimentazione sono una spia spesso di seri problemi con la sfera dell'affettività. Ora, se tu sei uno che vuole fare progetti di convivenza e costruzione di un rapporto stabile, devi tener conto del fatto che sei di fronte ad un ipoteca grossa come uno stabile. Il fatto che lei si sia tirata indietro così ti ha dato un piccolo saggio di ciò che ti può aspettare. Se hai lo spirito da crocerossino, bene, rischia. Diversamente, ti riconsiglio di metterti il cuore in pace e pensare a te e a quello che desideri dalla vita. Convivere con certi problemi altrui può diventare una cosa veramente distruttiva se prima la persona non ha trovato un suo equilibrio.

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ok...ma faccio 2 considerazioni: troverà il suo equilibrio?? forse si...

e poi: se lo trova magari può funzionare...ed io posso al momento starle vicino?

disturbo dell'alimentazione: mangiare schifezze in seguito a traumi/litigi. non è mai ingrassata più di qualche chilo... e nemmeno anoressica...

il fatto che abbia deciso di andae dal terapeuta non è un buon segnale?

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potrebbero volerci anni, sei disposto ad aspettare?

certo che è un buon segnale, ma è solo l'inizio.

cmq non volgio scoraggiarti, se sei giovanissimo, aspetta, magari non è un caso complesso. :Four Leaf Clover:

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non lo so, ma in tutto questo come si colloca il fatto che mi abbia lasciato...? nel senso...perchè non ricostriure insieme?

ho 28 anni

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ricostruire è qualcosa che si fa quando si ha un progetto di vita, è probabile che lei sia lontana da questa condizione d'animo.

Hai 28 anni, non sei proprio giovanissimo, fa una cosa: riprenditi la tua vita e libertà, prova a scoprire altro/e nel mondo, se lei sarà pronta sta sicuro che verrà a cercarti. Non c'è cosa peggiore che fare l'uomo nella teca di vetro, da rompere in caso di emergenza, nel senso che se sa che tu sei lì non capirà mai cosa vuole da te veramente nè se lo vuole.

Solo la perdita ci rivela il desiderio che nutriamo per una persona.

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hai ragione, è un pensiero condivisibile.

una cosa vorrei chiedere, che credo che detta da fuori sia più asettica..

...come interpretare le cose di me che non le vanno bene? nel senso: che parte/responsabilità ho io in questa situazione?

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beh se spieghi meglio in cosa consiste ciò che non le va di te si capirebbe meglio, però mi sa che lei forse è un carattere evitante e inoltre se ti dice che vuole fare cose che non ha mai fatto etc etc...insomma, non è che puoi fare l'impossibile per mantenere in vita artificiale una relazione che non vive di vita propria.

Io suggerisco di darle tempo e di cominciare a distaccarti da lei. Se ti ama sarà lei a tornare da te, ricordati che ti ha lasciato lei, non il contrario. E lei che deve ripensarci se del caso, non tu.

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proprio perchè la cosa è partita da lei io vorrei capire se posso recuperare.

in sostanza m ha detto che non la rispetto, nel senso che il suo essere debole ha fatto si che io fossi quello forte che, in alcuni casi, decideva per tutti(es vacanza), si imponeva e magari mi facevo forte dietro qualche atteggiamento troppo eccessivo (se non si comportava come m aspettavo magari la rimproveravo), tipo il prendermela subiito sulle cose che non vanno, pretendere che mi si legga nel pensiero (cioè non parlare chiaro) e avere a volte reazioni esagerate...

dette così sembrano cose esagerate, ma qualche difettuccio ce l ho di certo...

e pensare che negli ultimi periodi stavo lavorando su me stesso e su queste cose...

dette così qualche responsabilità ce l ho, è per questo che mi chiedo se serva lavorarci su

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può servire per te stesso, in funzione del tuo benessere, ma non devi ragionare in funzione di quella persona. Pensa a te stesso e alla tua serenità. Non è che i tuoi presunti difetti mi sembrano tali da essere criminalizzato, molto più semplicemente magari non si adattavano al carattere di questa ragazza, per un verso o per l'altro. Il mare è pieno di pesci, specie quando si hanno 28 anni...

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Sono daccordo.il fatto é che,naturalmente,mi sento di aver maturato dei nuovi atteggiamenti verso alcune cose perchè solo ora mi rendo conto che,essendo importanti per lei,lo sono anche per me.

Faccio un esempio.in 4 anni sono stato pochissime volte a casa sua con i suoi,in un pro momento perchè nn volevo,poi perchè nn lo abbiamo mai messo come priorità. Ultimamente perô avevamo cambiato idea,cercando di stare un pó più in famiglia. Ecco solo ora capisco che mi sarebbe piaciuto starci di più,non solo perchè andavo incontro alle sue esigemze,ma anche perchè mi sentivo accolto.

Non so se rendo l idea.sento davvero che su alcune cose sto cambiando...

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  • 2 months later...

Un consiglio da donna visto che lo sono.. come al solito lei che fa la sottomessa nella coppia all improvviso dopo anni scoppia e credimi capita sempre... tu falle capire che la ami lasciale il suo spazio per capire cosa vuole capire se sente la tua mancanza. Se le stai addosso lei non tornerà. Tu comportati bene nei suoi confronti se la ami ancora... esci pure con i tuoi amici raccontale le serate che hai o se magari hai conosciuti qualche persona nuova....però rendendola partecipe...a poco a poco ritornerà ma deve capirlo da sola......e tu nn devi cambiare per lei...tu sei cosi lei deve capire il suo carattere tirarlo fuori litigare con te farsi sentire non tenersi tutti dentro ma non fare piu la sottomessa altrimenti scoppierà con qualsiasi altro uomo inconterà dopo di te.

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  • 1 month later...

Postata anche in un'altra sezione, non so in quale è corretta

Ciao a tutti, sono nuovo del Forum. Ho una storia da condividere.

Sto insieme con una ragazza da 4 anni e mezzo (attualmente io 28, lei 30). Raggiunta una indipendenza economica, un anno fa decidiamo di convivere e, dopo varie peripezie, troviamo la casa a gennaio.

Al contempo, poichè lei aveva problemi di alimentazione, decide di iniziare una psicoterapia per affrontarli e riprendere in mano alcune situazioni della sua vita. Io l' ho sempre incoraggiata perchè volevo che si volesse più bene. Ovviamente con il terapeuta ha scavato a fondo, ed è venuto fuori che molti dei suoi problemi venivano da genitori divorziati, da una mamma con un forte problema psicologico che scaricava su di lei fino ai 20 anni superati e dal resto della famiglia che non l'ha mai protetta o difesa.

wow. a sto benedetto terapista io gli darei un premio nobel.

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