Vai al contenuto

Torniamo a squola...


Messaggi consigliati

Beh, dipende tutto da ciò che si aspettano gli studenti dal docente... certo se uno cerca

una figura amica e paterna, magari un corso universitario di chimica frequentato da qualche

centinaio di persone non è la scelta più indicata...

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Pubblicità


  • Risposte 67
  • Created
  • Ultima risposta

Top Posters In This Topic

Ospite pruillio

ricordo la mia maestra delle elementari,un po' fuori dalle regole,ci insegnava (e non solo le lezioni,ma anche la vita),con un metodo tutto suo(o quasi),con giochi,passeggiate all'aperto che duravano anche tutta la durata della lezione.poi a ricreazione noi eravamo gli unici a stare nel cortile a giocaredopo che gli altri erano gia' entrati in classe,o addirittura neanche usciti,un giorno di primavera ricordo,che portammo fuori i banchi,e ci fece la lezione nel cortile dietro la scuola,era veramente speciale,e tutto questo senza perdere la sua autorita'.non so' che tipo di insegnare fosse,ma sicuramente e' un ricordo bellissimo di vita.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

eh sì, infatti le grandi scoperte avvengono nei piccoli gruppi.

la lezione universitaria è una conferenza, la produttività è limitata, però lì c'è la scrematura, cioè il docente individua quei tre o quattro che si mette intorno in privato, e su quelli lavora.

Altamente selettivo, si crea il team.

parte dalle domande che gli vengono rivolte, o si diverte a porre dei quesiti, altamente selettivi, e a quelli che rispondono, trasmette.

Gli altri zavorre:))

Link al commento
Condividi su altri siti

 

ricordo la mia maestra delle elementari,un po' fuori dalle regole,ci insegnava (e non solo le lezioni,ma anche la vita),con un metodo tutto suo(o quasi),con giochi,passeggiate all'aperto che duravano anche tutta la durata della lezione.poi a ricreazione noi eravamo gli unici a stare nel cortile a giocaredopo che gli altri erano gia' entrati in classe,o addirittura neanche usciti,un giorno di primavera ricordo,che portammo fuori i banchi,e ci fece la lezione nel cortile dietro la scuola,era veramente speciale,e tutto questo senza perdere la sua autorita'.non so' che tipo di insegnare fosse,ma sicuramente e' un ricordo bellissimo di vita.

Visione poetica, qui si parla di squali:))Pruì.))

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Ospite pruillio

Visione poetica, qui si parla di squali:))Pruì.))

ok,qualche squalotto ce' pure alle elementari,ovvio che di quello che parlate voi,gli squali ci sono da entrambe le parti.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Ed è anche giusto, come dice Ste,se vuoi sfornare e individuare i cervelli, a un certo punto ci vuole un bivio.

Il mit è una fabbrica di cervelli d'elite, lo scopo è quello.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Poi ci sono i cervelli che sfornano i soldi, e non si laureano e non hanno bisogno di insegnamenti, sono geni visionari e uomini d'affari, non sono savi e non rientrano nelle categorie istruibili:)))

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Visione poetica, qui si parla di squali:))Pruì.))

Al contrario. Gli "squali" di questo, anzi di quel mondo, lo stile che preferiscono è proprio

quello socratico, che pur ha i suoi pregi in determinati contesti - ma non certo quando lo

studente paga fior di soldoni perché tu gli insegni il modello atomico di Bohr, che con la

confutazione e la maieutica non lo insegni manco se sei lo stesso Bohr - ma ha anche delle

caratteristiche che agli "squali" tornano molto utili nel momento in cui si sono portati in

posizione tale per cui chi hanno di fronte non ha in mano il potere di propinar loro una

più che meritata còzzola di cicuta.

Link al commento
Condividi su altri siti

 
 

Lo squalo è un dominante, il suo unico scopo è raccattare quello che gli resta utile.

Solo socrate lo può sconfiggere.

Quello che insegnano al mit è essere pronti a cogliere a cogliere qualunque vantaggio, infischiandosene delle regole:))

Fornace di squali.:

Il socratico insegna la regola, il formatore no, ti insegna e eluderle, a crearne di nuove.:))tutte tue

questa è la spiegazione:)

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Ospite pruillio

Lo squalo è un dominante, il suo unico scopo è raccattare quello che gli resta utile.

Solo socrate lo può sconfiggere.

Quello che insegnano al mit è essere pronti a cogliere a cogliere qualunque vantaggio, infischiandosene delle regole:))

Fornace di squali.:

Il socratico insegna la regola, il formatore no, ti insegna e eluderle, a crearne di nuove.:))tutte tue

questa è la spiegazione:)

insomma,il formatore costruisce stronzi!? eheh

grazie light,sempre precisa...

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Pruillo: nello stile socratico tu non ti poni come quello che conosce la materia e la trasmette

allo studente (sforzandoti quindi di approfondirla al meglio, ripassarla in modo da essere in grado

di rispondere alle sue eventuali domande, preparare la lezione ecc ecc), ma ti poni come ignorante

in materia (con relativi pomeriggi liberi) che però ha le capacità di tirargliela fuori.

Un prete, insomma.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Lo squalo è un dominante, il suo unico scopo è raccattare quello che gli resta utile.

Solo socrate lo può sconfiggere.

Quello che insegnano al mit è essere pronti a cogliere a cogliere qualunque vantaggio, infischiandosene delle regole:))

Fornace di squali.:

Il socratico insegna la regola, il formatore no, ti insegna e eluderle (confutazione), a crearne di nuove (maieutica)).:))tutte tue

questa è la spiegazione:)

Secondo me stai facendo un po' di confusione.

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Ospite pruillio

troppo complicato,preferisco parlare di pastasciutta...forse qualcuno me l'ha anche suggerito una volta...eheh

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Ospite pruillio

Secondo me stai facendo un po' di confusione.

ecco,mettetevi daccordo pure voi,figurati se poi posso capire anch'io... :muttley:

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Secondo me stai facendo un po' di confusione.

per poter innovare devi confutare, e siamo d'accordo.

Queste sono le regole della logica.

c'è però un sistema americano che consiste nel violare le regole, e non nel confutarle.

cioè, c'è un secondo fine, c'è l'inno alla creatività in funzione di uno scopo.

Questo per le scuole di tecnologia è Dottrina.

Nelle università europee la prima cosa che conta è l'elevazione dell'intelletto umano, in quelle americane far fare soldi, produrre,sono le università del Capitalismo!

Più costano, più avrai la possibilità di far soldi.

Socrate mirava all'uomo ideale, ma come guida, non per il dominio.

All'università americana, compreso il MIT, insegnano tecnologie per il dominio, in senso lato,non l'elevazione dello spirito!

Lo strumento è il capitalismo:))

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Anche Socrate e persino Marx lo puoi piegare in funzione del dominio.

Per questo quel tizio infervorato e teatrale non mi convince affatto.

Sembrava un venditore, un piazzista:)

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Sarà... io sto guardando quelle lezioni... è un passatempo che trovo molto più piacevole che, chessò...

guardare o leggere dibattiti dove si alimentano falsi miti come quello dell'uomo d'affari dedito ad

innovare e produrre ricchezza invece che a cercare di metterci su le mani ("fare affari"), o del genio

isolato che rivoluziona il mondo contro tutto e tutti, e constato con piacere che insegna ciò che è

dichiarato sull'etichetta del corso ("chimica").

Ora, io sono un portoghese quindi non avrei titolo per lamentarmi, ma se fossi al posto di uno studente

che si iscrive ad un corso di chimica perché vuole imparare quella, e si ritrova di fronte un docente

che fa il socratico e non la insegna perché la considera non adatta all'elevazione dello spirito o per

motivazioni politiche, credo che mi metterei a studiarla da autodidatta per preparare una bella vasca

di acido dove scaraventarcelo...

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Tu mi hai fatto vedere la lezione introduttiva, quella dove si fa conoscere, intendiamoci.

Era bella, accattivante, lui nel suo massimo splendore:)

Eh, poi sarà passato alla materia specifica.

Prima gli ha fatto vedere com'è bella la chimica, chissà quante cose potrete farci, e dopo gli spiegherà come funziona.

Credo che quella lezione lì con Socrate non avesse niente a che vedere:))

Link al commento
Condividi su altri siti

 

ma lo spero bene... il metodo socratico non è mica un metodo per insegnare la chimica o altro: è un metodo per

rompere le balle a chi crede di sapere tutto e fa "tappo"... cioè... il suo uso corretto è in direzione del docente

Link al commento
Condividi su altri siti

 

no no, si fondava sulla conversazione, non sulla trasmissione del sapere.

Era diretto al discente, il contrario!

E' come quando interroghi e non aspetti zitto che l'alunno ti dia le risposte stereotipate,che tu vuoi, ma lo porti e lo guidi alle sue risposte personali.

Certo con la chimica non lo so se si possa fare.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Si parla sempre di "insegnamento/apprendimento", processo bidirezionale non unidirezionale, o di apprendimento cooperativo, cooperative learning, nel gruppo, adesempio, piccolo gruppo, con lo spostamento verso una circolarità.

In cerchio meglio, non frontale!

Eredità socratesca;)

Link al commento
Condividi su altri siti

 

L'eredità socratesca assomiglia molto a quella di Gesù... entrambi scassavano il casso a quelli più grossi di

loro, uno con il saper di non sapere e l'altro con l'umiltà, entrambi sono stati (prevedibilmente) fatti fuori,

ed entrambi hanno una pletora di eredi che hanno preso il concetto e ne hanno cambiato la direzione in modo

che fosse meno pericoloso per la propria incolumità...

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Io ho osservato che il prof era frontale, e accentrava l'attenzione su di sè, molto narciso, ancora, di vecchio stampo.

Gli studenti erano osservatori passivi, ascoltavano con meraviglia e assecondavano il prof!:))rispondendo alle sue battute.

:))Con un pubblico attivo, dando agli studenti la parola, che cosa si sarebbe creato?

Un bel caos!:)

Link al commento
Condividi su altri siti

 

L'eredità socratesca assomiglia molto a quella di Gesù... entrambi scassavano il casso a quelli più grossi di

loro, uno con il saper di non sapere e l'altro con l'umiltà, entrambi sono stati (prevedibilmente) fatti fuori,

ed entrambi hanno una pletora di eredi che hanno preso il concetto e ne hanno cambiato la direzione in modo

che fosse meno pericoloso per la propria incolumità...

Allora, entrambi hanno lasciato un'enorme eredità, vedi Platone, le cui idee di democrazia diretta sono ancor oggi valide e irrealizzate!

Il pericolo è sempre l'uso che si fa di un concetto filosofico.

Comunque, anche la chimica e la matematica elevano lo spirito, qualunque studio eleva l'anima!

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Unisciti alla conversazione

Adesso puoi postare e registrarti più tardi. Se hai un account, registrati adesso per inserire messaggi con il tuo account.

Ospite
Rispondi

×   Incolla come testo formattato.   Incolla invece come testo normale

  Sono permesse un massimo di 75 faccine.

×   Il tuo link è stato inserito automaticamente.   Visualizza invece come link

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Editor trasparente

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

  • Navigazione recente   0 utenti

    • Non ci sono utenti registrati da visualizzare in questa pagina.
×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Navigando questo sito accetti le nostre politiche di Politica sulla Privacy.