Solitudine disagevole

[Severance 0]

Non so se sia questo il posto migliore nel quale esporre la cosa. Se non altro so che qualcuno con un minimo di conoscenza dell'argomento potrebbe leggere.

Sono, come molti, un individuo single. Conosco le ragioni, non sono un mistero.

Quel che non riesco a fare (e sinceramente nessuno ha saputo dirmi qualcosa) è come sopperire al senso di inferiorità che questo produce.

Il risultato è che ho abbandonato il lavoro in favore di una attività che svolgo da casa, e non metto il naso fuori da diciotto mesi.

La condizione non mi rende infelice, non ho rammarico, perchè è molto meglio dei fraintendimenti e degli equivoci che il mio aspetto suscitava. Sto molto meglio così, piuttosto che dover lottare senza guadagni contro la percezione altrui.

Tuttavia noto che ho picchi di irascibilità, e spesso le mie argomentazioni diventano incoerenti. Il più delle volte per noia cerco interazioni online che poi distruggo, provando un gran piacere nel farlo. Creo empatia, e poi distruggo questi rapporti che di colpo mi appaiono noiosi. Credo che derivi in parte dalla noia intrinscea (cerco insomma di movimentare le acque), in parte dall'assenza di reali contatti, che in ogni caso non desidero più. Una parte di me, in sostanza, non accetta questo stato di cose.

Talvolta, invece, degrado nel vero nonsenso, perfino con la paura di stare inficiando la mia lucidità mentale.

Se serve saperlo ho 35 anni.

Anticipo che non mi sono rivolto ancora a terapeuti o analisti e non credo che lo farò fino a che non avrò una misura chiara di come affrontare la questione. Parlandone in via del tutto amicale tendevo a nascondere le cose e dipingermi per ciò che non sono.

Grazie a chi ha letto e a chi avrà voglia di argomentare.