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come tornare ad essere se stessi...??


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ciao a tutti, forse questo non c'entra con l'amore e la dipendenza (almeno non direttamente) quindi se ho sbagliato sezione mi scuso in anticipo e magari scrivo da un'altra parte.

fatta questa premessa, la mia domanda è breve: quando un lampo ti attraversa il cervello e ti rendi conto di essere diventato uguale (in termini di atteggiamenti valori, espressione del viso, battute, modo di socializzare e relazionarsi con gli altri, modo di affrontare i problemi) a delle persone che ormai non fanno pù parte della tua vita, ma che anni addietro ti hanno fatto soffrire molto, e non capisci come e quando ti sei perso...cosa si può fare? cioè, cosa posso fare?

come possa fare per tornare quello che ero prima di conoscerli e lasciarmi plagiare o ditruggere così?? perchè mi sono accorto che in questi anni ho fatto soffrire altre persone come anni fa ho sofferto io, e senza averne controllo...e adesso come posso rimediare? vorrei tornare indietro, ma non si può. però mi chiedo lo stesso come posso fare per tornare me stesso...anche se ammetto tristemente (o disperatamente) di non ricordare nemmeno più tanto bene come ero ero prima e cosa significhi ora "tornare me stesso"...sono davvero in crisi. c'è un modo? posso fare qualcosa?

grazie mille a tutti in anticipo

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Caro qwert

essere se stessi vuol dire sostanzialmente essere autentici senza condizionamenti esterni.

Noi ''cambiamo'' a seconda della nostra evoluzione interna.

Evolversi non deve spaventare.

Credo sia normale non essere più quello che eri 10 anni fa (è naturale).

Devi imparare ad accetrarti nel bene e nel male perché quello che sei oggi è grazie alle esperienze che hai accumulato durante la tua vita.

Importante è essere in pace con la coscienza.

Sei in pace con la tua coscienza?

Lascia perdere il passato: concentrati sul presente.

Nella vita capita a tutti di ferire qualcuno lungo la propria strada ma ciò non deve essere motivo di rassegnazione o di insoddisfazione verso sè stessi.

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e adesso come posso rimediare?

Penso che non è mai troppo tardi per chiedere scusa o per "compensare" in qualche modo eventuali torti fatti.

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Penso che non è mai troppo tardi per chiedere scusa o per "compensare" in qualche modo eventuali torti fatti.

ciao Lis, grazie per aver risposto. quello che dici è vero, infatti ho chiesto scusa ma mi sono sentito dire che se un piatto si rompe chiedere scusa non lo rimetterà insieme, e non mi è stata data la pèossibilità di rimediare..o almeno di provarci. insomma una porta in faccia

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ciao stefano.or, grazie per il commento che hai lasciato. non sono in pace con la coscienza e nemmeno con me stesso.

però, se,per esempio, dovesse davvero succedere quello che ho scritto nel messaggio davvero l'unica soluzione è accettarsi? (che alle mie orecchie adesso suona come "arrendersi"). accettare i condizionamenti subiti, le "seghe mentali" e gli atteggiamenti che mi hanno ficcato in test, magari il fatto di somigliare terribilmente ad una persona a cui non si vorrebbe somigliare ecc...? cioè, quello che voglio dire è come fare nel caso in cui dovesse capiatre che determinate cose non siano solo frutto di una evoluzione naturale.

...spero di essere riuscito a spiegare cosa ho testa in modo decente :Straight Face:

cmq grazie ancora per la risposta ciao

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ciao qwert, ma tu sei diventato uguale a loro spontaeamente, cioè per le esperienze di vita che ti son capitate, o perchè in fondo era quello che desideravi inconsciamente, cioè essere uguale a loro? Forse si tratta solo di un tuo adattamento all'ambiente circostante che ti ha reso così simile alle persone da cui hai ricevuto tanto male, oppure alla fine è venuta fuori la tua rabbia e il tuo odio e sei diventato come loro in tutto. Non riesco a veder chiaro questo tuo esser uguale a loro.

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ciao qwert, ma tu sei diventato uguale a loro spontaeamente, cioè per le esperienze di vita che ti son capitate, o perchè in fondo era quello che desideravi inconsciamente, cioè essere uguale a loro? Forse si tratta solo di un tuo adattamento all'ambiente circostante che ti ha reso così simile alle persone da cui hai ricevuto tanto male, oppure alla fine è venuta fuori la tua rabbia e il tuo odio e sei diventato come loro in tutto. Non riesco a veder chiaro questo tuo esser uguale a loro.

ciao diamanda, grazie per la risposta. forse sono un po' entrambe le cose...anche se, se il desiderio di assomigliargli c'era, doveva essere molto inconscio perchè in realtà, nella vita quotidiana, c'erano molti litigi e ricevevo continui rimproveri e provocazioni.

però il brutto è che mi sono accorto di essere diventato ciò che prima odiavo...

forse è un po' come un popolo che perde una guerra e assume usi e costumi dei conquistatori

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