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ho bisogno estremo di capire cosa succede: cerco di volere stare con la mia ex compagna, e quando ne ho la possibilitá...non ci riesco


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buon pomeriggio:

ho un forte bisogno di capire realmente e profondamente perché mi comporto in questo modo:

Le mie esperienze di coppia degli ultimi 10-15 anni sono state disastrose:

noto in me un ambiguitá fortissima che porta chi mi sta accanto dapprima a stare male, poi a lasciarmi: metto in atto la classica situazione del "ne con te ne senza di te".

L'ultima relazione che ho avuto é durata due anni, la donna con cui stavo reagiva in maniera violenta e vendicativa alle frustrazioni che le varie situazioni vissute con me le creavano, devo ammettere che le umiliazioni, le ripicche e le vendette arrivarono a limiti inaccessibili.

Questo suo atteggiamento ha tolto la mia attenzione su ció che realmente era la causa, probabile, di ció:

Ero spesso e volentieri succube di una gran necessitá di allontanarmi da lei, per poi ritornare a cercarla ossessivamente, un'altra volta lo stesso copione: ne con te. ne senza di te.

Da 4 mesi ci siamo allontanati, io pretendevo che iniziasse a trattarmi bene e pensavo realmente che fosse necessario ció, lei pretendeva che la raggiungessi nel luogo dove vive, visto che io iniziavo un periodo di riposo dal lavoro stagionale che faccio.

In questi 4 mesi l'ho assalita con una grande quantitá di messaggi e l'ho cercata in maniera ossessiva, passando dalla frustrazione per non ricevere risposte alla rabbia per vedere che comunque utilizzava maniere abbastanza contorte per farmi arrivare messaggi indiretti (social network, per esempio), dalla voglia a dall'impossibilitá di staccarmi da tuttu ció.

Insistentemente le ho chiesto di riconsiderare la possibilitá di un ritorno, ripartendo dalla consapevolezza di dover iniziare un percorso insieme, anche terapeutico, per poter superare i nostri problemi.

Ripetutamente le esigevo che smettesse con i suoi attacchi e atteggiamenti violenti, che mi demostrasse che realmente si fosse resa conto di come si era comportata.

Ultimamente mi chiese scusa per come mi ha trattato e per ció che ha fatto, poi mi chiamó in lacrime dicendomi che si era resa conto che voleva realmente stare con me, e che era disposta a ció che io durante molto tempo le chiesi: riavvicinarci e riiniziare a stare insieme, infatti mi propose di passare un periodo in casa sua per poi trasferirci dove io lavoreró la prossima stagione.

Sorprendentemente le dissi che non ero sicuro, detti risposte evasive e dissi, praticamente, di no.

Lei mi disse, che non le sorprende questo mio atteggiamento: Vide questo mio modo di comportarmi altre volte, ed io non potei fare altro che coincidere con lei su ció:

Per l'ennesima e distruttiva volta ho visto ripetersi in me questo modello di condotta distruttivo: ti cerco, ti voglio ma quando ti trovo, non ti voglio piú..

Iniziai ad avere questo atteggiamento ormai tanti anni fa, dopo aver avuto una breve peró intensa relazione con una ragazza di cui ero molto innamorato, in maniera inaspettata mi lasció, e credo che caddi in una depressione.

Da allora ho iniziato le relazioni in maniera precipitosa e tutte sono state caratterizzate da questo mio comportamento.

Ho 34 anni, non riesco piú ad andare avanti con questo peso; cosa mi spinge a fare ció? non sono realmente innamorato e solo cerco un sollievo al bisogno di stare con qualcuno? sono un dipendente emozionale? ho paura al compromesso?

Spero di iniziare a cercare di capirci qualcosa.

Grazie mille

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  • 5 weeks later...

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Ciao Riccardo innanzitutto complimenti per il nome è uno dei nomi maschili che mi piace di più

dovrei aggiungere altro rispetto a questo nome ma per motivi di privacy mi fermo qui.

Veniamo alle tue problematiche io ovviamente nn sn una psicologa ma nn vorrei che tu fossi un narcisista.

Il narcisista ha bisogno di contornarsi di persone ma ama solo se stesso, è come se tu hai sempre bisogno delle persone ma

non riesci a instaurare dei legami autentici.

In genere chi soffre di questa patologia fà soffrire molto le persone che gli stanno vicino.

Io ti consiglio di intraprendere una psicoterapia a prescindere che tu soffri o meno di questa patologia.

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