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Ospite pruillio

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E men che meno ne sceglierei uno che ritengo abbia bisogno di lezioni su come si trattano gli altri perché non si sentano aggrediti!

Ma il fine del tuo collega qual era?

Io non credo fosse solo trovare una spalla sulla quale piangere, secondo me stava cercando qualcuno che lo difendesse magari proprio aggredendo qualcun altro...

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Presumibilmente... magari non aggredendo ma semplicemente dicendo.

Sempre in tema di neuroni specchio, un lamento che sentivo fare spesso era "...e nessuno dice niente!".

Con dei neuroni specchio attivi, forse uno si sarebbe reso conto del perché "nessuno dice niente" e di quale era il suo impatto

in questo fenomeno. E avrebbe potuto far qualcosa per evitare di alimentarlo, invece che lamentarsene.

(Già è difficile prendere il coraggio a due mani per fare una sana e dovuta critica, se poi ci si mettono i predicatori di toni e quelli

che confondono per giungla le organizzazioni sociali fatte apposta per allontanarsi dalle regole della giungla, ovvio che nessuno

dice niente a meno che non ne sia proprio costretto dalla situazione!).

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Il dirigente scolastico, e ne ho visti tanti in vent'anni, di solito ha, come tutti, rapporti formali, rapporti con testimoni e rapporti top secret, che si consumano nel privato dell'ufficio:)

spesso questi hanno propaggini all'esterno, che so, al campo da tennis o se son donne, alle cene del Rotary, in Parrocchia o alle cene della Fidapa.:))

I rapporti formali sono quelli delle riunioni, di solito sono il risultato delle trame private negli uffici, cioè si è messo già d'accordo con chi gli pare, e presenta le conclusioni già con gli alleati accanto.

Siccome deve ottenere un voto collegiale è chiaro che cerca di concordarlo prima, come in Parlamento:)e a volte manda gli emissari.

Le idee politiche sono importanti, ma sia fascisti che comunisti quando diventano dirigenti si imborghesiscono perchè guadagnano di più.

Quindi smettono la scarpa da tennis e indossano collane di perle vere, udite udite, e gli uomini passano al blazer informale con camicia celestina in tinta:))

Ohiohi, mi vien da ridere:))) Lo so, ma se volete i romanzieri, io mi diverto:))

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Molti installano campanelli o semafori alla porta dell'Ufficio, e il malcapitato che bussa ed entra si sente rispondere: "ma lei non ha visto che il semaforo era rosso?":))))( questa è vera,eh')

Quelli di prima avevano una radio con la quale comunicavano con le aule, era un apparecchio con tanti pippoli, ed esordivano con un "Mi collego con tutte le classi!"

( anche questa è vera:)

Quelli di oggi sono fra l'antiquato e il tecnologico, l'unica che mi ha fermato nei corridoi con aria confidenziale una volta, voleva che mi accertassi in segreto, visto che ho la fama di spippolatrice assidua, che su Internet non vi fossero calunnie feisbucchiane su una data collega, e che poi eventualmente le riferissi:))

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Sono i processi degenerativi di una burocrazia. Nulla a che vedere con la giungla, le bestie feroci, le dinamiche animali e la natura.

E' un artefatto umano. Un artefatto essenziale per la maggior parte degli umani ché nella giungla non sopravviverebbero una settimana,

ma che degenera facilmente se quelli che ci trovano riparo non sono abbastanza svegli da riconoscere la degenerazione in atto e si

ostinano a scambiare tutto ciò che accade per normalità, o addirittura per dinamiche naturali.

Non sarebbe nemmeno tanto difficile... basta guardare le cose con un po' di distacco e riattivare il senso del ridicolo che si realizza

facilmente che scambiare un animale che fa "io insultato!", "io perseguitato!", "io vessato!", "argh! son stato preso di mira con un tono!"

per uno che fa "roooooooarrr!"... beh... è un po' da balordi, dai!

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io però sono sempre convinta che dietro ogni nostro comportamento diciamo così, ridicolo agli occhi di uno che vede il ridicolo, ci sia la spiegazione come dire, naturale, psicologica, individuale, chiamala come vuoi.

Prendi quello del semaforo: intanto per lui che so, la sua persona ogni tanto stoppa, e non vuole essere disturbata, quindi per impedire l'intrusione mette una specie di segnale trappola, una segnaletica della sua tana ufficio che in quel momento avrebbe sigillato con delle fronde:)))

Vuol dire che ci sono dei momenti in cui non può essere interrotto? Che starà facendo che ha chiuso la porta? Telefona all'amata, oppure, boh? è immerso in meditazione, oppureee, pensa al provveditore agli studi, ipotesi ancora più truce:)))Legge la Gazzetta dello sport o il Bollettino Ufficiale?:)))

Noi come ex colleghi e attuali sottoposti, ci dobbiamo porre tutte queste belle domande, sennò come si fa a fronteggiare la giungla?, ahaha:)))

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dato che hai citato i romanzieri, un'operazione del genere la faceva la Virginia Woolf, da una persona a sedere nello scompartimento di un treno, cominciava a immaginare una storia, un romanzo, tracciava il profilo psicologico, muoveva la fantasia, la creatività, il romanzo non è mai descrizione, ma connotazione personale, e questo avvia alla comprensione del prossimo, e non all'osservazione pura e semplice della natura umana dall'esterno, ecco.

Chiusa parentesi, sennò a che serve il neurone specchio?:)))))))))))

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Noi come ex colleghi e attuali sottoposti, ci dobbiamo porre tutte queste belle domande, sennò come si fa a fronteggiare la giungla?, ahaha:)))

Vedendovi/sentendovi da fuori sorgono domande di tipo diverso... chessò... "si attaccheranno anche le ciunghe nei capelli?", cose così.

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Nel mio ufficio si tiravano le caramelle.

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Nel mio ufficio si tiravano le caramelle.

ahahaha:)) è bellissima.:))) vado a leggere il mio romanzo di stasera, va, buonanotte, Ste:)e grazie:)

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Oh, tutta questa discussione mi ha fatto venire in mente un recentissimo articolo nel quale ero incappato pochi mesi fa

leggendo il blog di un catastrofista:

http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/j.1467-6486.2012.01072.x/pdf

Confesso che non l'ho ancora letto (troppo lungo e Jared Diamond mi attizza di più) però caspita... a scorrere l'abstract

sembra che parli proprio dell'importanza delle funzionalità cognitivo-riflessive nelle organizzazioni!

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straLOL... dovevo leggerlo prima... dovevano scriverlo prima!

Stupidity management can also work without direct intervention (through subtle or more active means). It can entail setting the agenda around what can and cannot be raised during collective deliberation. This may operate through purposeful attempts by management to manipulate the agenda. For instance, employees in an IT consultancy who wanted to discuss problems were met with the response that criticisms were allowable only if accompanied by constructive proposals for how to deal with them (Alvesson, 1995). In this case, such issues would make it onto the agenda for legitimate discussion and consideration only if coupled with ‘constructive suggestions’. This marginalized broader critical discussion which was not accompanied by immediate solutions. Thus, deeper deliberation can be curtailed by defining what is worth discussing and what should be considered irrelevant. This can significantly narrow the scope of issues to which the employees' cognitive capacities might be applied, and how they might be used.

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molto bello, guarda, stamani ti potrei confermare l'abstract in toto, dopo aver firmato i voti di un collega sui compiti di italiano.

Soprattutto dopo averne corretto uno io, di nascosto, di fronte a testimoni, e averci trovato la parola "tuttavia" scritta staccata, ahaha, e non corretta:))))))

Poi ho trovato sottolineati periodi che non facevano una piega, eh, va là, ma lì c'era il contenuto scottante:))) e concorreva al voto.

Non riesco a incollare, aspe, dice " diamo per assunto e si sostiene che la stupidità funzionale prevale in contesti dominati da un '"economia nella persuasione" non so se traduco bene, che enfatizza l'immagine e la manipolazione simbolica"

ciò dà vita a e alimenta forme di dirigenza, managerialità orientata alla stupidità che reprimono o rendono marginale il dubbio e bloccano l'azione comunicativa:)))

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per capire tante cose, bisogna fare la correzione collettiva, e non individuale, dei compiti di italiano a scuola.

:)))))) Io mi ricordo che mia madre valutava: correttezza grammaticale, lessicale e sintattica, prima, poi il contenuto, ma ovviamente da ultimo e assegnava un argomento di attualità o letterario sul quale si erano fatte delle letture, almeno.

Qui invece come compito si assegna una pagina immaginaria di diario, e poi ci si permette di sindacare sul contenuto, è roba da pazzi.

naturalmente, il commissario di lingua inglese, in quanto supposto analfabeta, non può concorrere alla valutazione del compito di italiano, meno male me lo fanno firmare, almeno, così mi rendo conto di nascosto.

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ora mi ci strafogo, almeno all'esame di maturità, assistevo alla lettura dei compiti di italiano, collegiale, pubblica.

E potevo dire la mia, c'erano testimoni, qui siamo alla frutta, cioè dopo aver visto per conto mio, posso pensare qualunque cosa di tutto il resto.

Ma li avrà letti?:))

Il bello è che il compito di italiano del tizio senegalese piovuto un anno fa senza conoscere una parola una, della classe X, era di gran lunga più articolato e corretto del compito del caio italiano doc della classe Y, pieno di strafalcioni, però il senegalese ha avuto sei, lo strafalcione italiano, ha avuto sette, perchè siccome sennò boccia, toh, diamogli una pedata nel kulo.

Ditelo alla lega:))))

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Poi abbiamo lo stupidario ministeriale dell'Invalsi:

Quesito n° 50

Nel testo argomentativo che hai appena letto l'autore argomenta sul libro di Harry Potter, e inserisce obiezioni possibili alle sue argomentazioni e repliche a tali obiezioni.

nelle quattro frasi seguenti due sono obiezioni e due sono repliche alle obiezioni.

Individua quali sono le obiezioni e quali le repliche.

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è pericolosamente copernicano... sostiene che l'organizzazione non è smartocentrica bensì dumbocentrica...

letture di questo tipo tutto sommato non è che svelino chissà quali esoterici segreti, però sono salutari perché ti danno

quella specie di sollievo che sboccia con un liberatorio: "allora non era solo una mia impressione!!"

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Poi abbiamo lo stupidario ministeriale dell'Invalsi:

Quesito n° 50

Nel testo argomentativo che hai appena letto l'autore argomenta sul libro di Harry Potter, e inserisce obiezioni possibili alle sue argomentazioni e repliche a tali obiezioni.

nelle quattro frasi seguenti due sono obiezioni e due sono repliche alle obiezioni.

Individua quali sono le obiezioni e quali le repliche.

Secondo me gl'istruzzoministeriali farebbero bene a tener lontani gli alunni da Harry Potter perché la saga si presta a facili parallelismi... :muttley:

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Secondo me gl'istruzzoministeriali farebbero bene a tener lontani gli alunni da Harry Potter perché la saga si presta a facili parallelismi... :muttley:

ihihihihih:))))))

potremmo psicoanalizzare Chi ha scelto il brano di quest'anno, ahahah, TU-SAI-CHI?

Sarà colui -che- non -deve -essere nominato, di certo:))))ahahahah

Tom Riddle, cioè tom-indovinello, chi vuoi che faccia i quesiti all'INVALSI? :icon_mrgreen:

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un po' alla volta si adeguerà l'istruzione al livello di smartness delle organizzazioni (la rinomata "eccellenza" delle "best-in-class")

vabbè, dai, se ne guadagnerà in termini di salute... non fa bene andare 20 anni a scuola per imparare (per esempio) che fare un calcolo

su presupposti ottimistici è da pericolosi incompetenti, dopodiché andare dove si fanno calcoli e sentirsi ripetere alla nausea che invece

è una best-practice da high skilled professional e che a essere pessimisti si fa crollare tutto in virtù delle profezie che si autoavverano...

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mi pare che anche negli uffici ad "high-mindfullness" ( il neologismo l'ho coniato ora sul momento:))), si vada sul senso del magico e dello psicologico.

Da quel che ci ho capito io da ciò che scrivi tu, se si vuole associare economia e creatività, occorre associare psicologia ( ottimismo-pessimismo) e business,( denaro, profitto), abbiamo una holding pro-profit, cavoli, che casotti:))

Mia nipote studia alla facoltà di fisica di Pisa, prima o poi, è giovane ancora, ha vent'anni, le porrò qualche domanda su se i suoi studi sono in qualche modo collegati alla filosofia, all'economia o alla psicologia, addirittura,

certo che le astrazioni matematiche prima o poi le finalizzano, dai,:))

ma lei già in quinta liceo aveva finalizzato, cioè immaginato un cellulare che si caricasse da solo prendendo l'energia dalle scarpe da jogging, cioè aveva pensato un cellulare che si caricasse mentre fai jogging:)))))che genia:))

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associare psicologia ( ottimismo-pessimismo) e business

questa l'avevo trovata in un libro del '55 che parlava del '29 (rispettivamente 58 e 84 anni fa se non ho sbagliato i conti...)

http://www.psiconline.it/forum/index.php?/topic/2998-sottolineature/page-7#entry262833

comunque lo stupidity management merita un topic tutto suo... lo apro in "parliamo di psicologia", "fatti e misfatti" o "mobbing"?

inizio a tradurre l'articolo... munisciti di penna rossa e se sbaglio corigetemi :babe:

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non so, io non sono in grado, prendo un tema svolto già pronto, si piglia la prova dell' esame di maturità di quest'anno, poi ti posto una cosa se la trovo, le ingenuità di una bimba che ha scelto questo tema, e che si è prestata ad essere intervistata su quel che ha scritto nel tema per un giornale locale, che quelle cose lì si potevano dire al bar, magari mi ci accodo anch'io, scrivo post da bar e voi ci ridete, svolgo una funzione umoristica e ottimistica:))

http://www.ilsussidiario.net/News/Educazione/2013/6/19/TEMA-SVOLTO-MATURITA-2013-saggio-breve-articolo-giornale-Stato-mercato-e-democrazia-prima-prova-Tipologia-B-traccia-ambito-socio-economico-svolgimento-di-Emmanuele-Massagli/404797/

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