Ciao, io sono... ehm, boh!

[Ragnatela 0]

Ciao a tutti.

Sono nuovissima in questo forum, perciò ho pensato che una mini presentazione fosse doverosa. Sono stata titubante, non volevo iscrivermi, ma leggendo le parole di così tante persone sensibili ed empatiche ho pensato che magari qui potrebbe esserci spazio anche per me. :)

Sono una ragazza di 21 anni. Studentessa, mi manca un annetto alla laurea triennale, e per la maggior parte dell'anno anche lavoratrice. Sono sempre stata innamorata di ciò che studio, e mi sono anche molto appassionata al mio lavoro, perché fra le due cose c'è parecchia affinità. Sono una ragazza molto tranquilla, senza grilli per la testa, amante delle cose semplici, della lettura, dei viaggi, degli animali, della compagnia di qualità. Il mio costante impegno da qualche anno a questa parte mi ha permesso di staccarmi un po' dalla famiglia andando a vivere "per conto" mio in una casa di studentesse. Riesco a mantenermi completamente da sola, studi compresi, e ciò per me e la mia famiglia è fonte di soddisfazione.

Cosa ci fa, direte voi, una ragazza così in un forum del genere? Sembro normale.

Ma non lo sono.

Devo dire che la mia è sempre stata una personalità iper sensibile. Sono sempre stata anche molto ansiosa ed emotiva. Ma da circa tre anni a questa parte la situazione va peggiorando. Non so se sia per la stanchezza accumulata o per dei nodi in me irrisolti. Fatto sta che ora sono nelle sabbie mobili, sempre più in basso, sempre più senza forze, senza stimoli, senza speranze. Un'altra mia caratteristica mi rende negativa rispetto al futuro: la bruttezza. Purtroppo sono inequivocabilmente brutta. Mi riconoscono tutti una personalità profonda, molto matura per la mia età, piacevole (chissà dove la vedono!) e per un periodo ho anche pensato che davvero qualcuno avrebbe potuto andare oltre le mie forme sbagliate (no, vi prego, non fatemi la predica della dieta: so già tutto, ne parlerò più avanti :) ). Ora però questa illusione non basta più. Comunque, non è soltanto questo il problema. Convivo con i sensi di colpa e la percezione di non meritare alcuna soddisfazione o attenzione. Non faccio mai abbastanza, anche se oggettivamente i risultati ci sono, o meglio, ci sono stati.... Ho delle fissazioni, dei disturbi ossessivi, soffro di attacchi panico e attacchi d'ansia, disturbi del sonno, paranoia e fobia sociale. Spesso tutto ciò che riesco a fare è ... stare a letto. Perché ho troppa paura di andare a lezione. Non riesco a studiare da mesi, e sono bloccata. Mi ero prefissata di dare un sacco di materie a gennaio ma naturalmente, come sempre, non ce la farò.

Quasi mai ho parlato dei miei disagi perché nessuno fino ad ora mi ha capita. Fin da piccola i miei problemi venivano sminuiti, perché effettivamente la famiglia doveva affrontarne di ben più gravi. Però adesso io ho la percezione di non valere abbastanza, so che ciò che mi riguarda non è mai importante. Essendo anche abbastanza chiusa, tengo tutto dentro. E mi faccio del male, non solo con i pensieri ma anche fisicamente (niente tagli, state tranquilli).

Mettiamoci dentro una "storia" sbagliata che mi ha fatto sentire una squallida, un niente.. ed il gioco è fatto.

Sto molto male e sento di non riuscire a sollevarmi. Ogni volta che mi rialzo faticosamente poi cado, e il tonfo fa sempre più male. Non sono nemmeno in grado di rivolgermi ad un esperto, perché non saprei nemmeno cosa dirgli, mi metterei a piangere e basta. Adesso sono qui a casa dei miei, in pigiama da 3 giorni, anziché essere a casa mia, perché qui mi sento al sicuro e protetta.

Questa sono io, e questo è il mio vortice. Benvenuti. :)