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Lavoravano per la famiglia, in tutti i senzi lo zappare la terra era terra familiare, lavoravano per la famiglia..noi lavoravano per gli altri, oggi sia noi che voi, non hai il quadro più ampio, generale..certo che sono stati gli psicologi e la loro arma la psiche, con indagini statiche vedono se determinati meccanismi di psiche di massa funzionano..modelli e stili da seguire sono psicologia di massa che funzionano e come, la prima fabbrica che incentivo la donna indipendente fu una Fabrica di sigarette che publicizzo una donna con la sigaretta in bocca a dimostrazione di indipendenza, fino ad allora nessuna donna si sognava di fumare, dopo quella publicita 8 un sacco di donne cominciarono a fumare. .ti posso assicurare che esiste e come la psicologia di massa e tutto quello che c'è oggi, la lotta tra maschio e femmina è stata creata da loro, il fatto stesso che appena uno s rive qualsiasi cosa che faccia pensare ad un passo indietro come cultura societaria, alla donna scatta automaticamente che è sottomissione, questo perché hanno sempre publicizzato la sottomissione, ma lo hai detto anche tu non eravate sottomesse e lavoravate, il problema è che non lo facevate per loro, quindi, publicita sulla sottomissione che tramite psicologia e stata instaurata in tutte le donne, ma le vittime di ciò eravate proprio voi, poi ripeto puoi credermi come non credermi il discorso è molto ampio e credo tu abbia poche informazioni e critichi una cosa che in te è stata instaurata come in tutte le altre, lo stato di sottomissione, i l ruolo che avevate non era di sottomissione, ve lo anno fatto credere..

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Se ora ti senti libera fai pure, quello citato da te è sottomissione, ma il sistema era strutturato bene di certo non era strutturato per tornare ubriaco e picchiare le mogli non era questo lo scopo e fortunatamente non lo facevano tutti, questo era sbagliato, ma non il sistema in fatto ho detto di un assegno casalingo, per far si di mantenere l'indipendenza femminile, ma non che siano esse dipendenti dal lavoro in modo che possano adempiere anche e con più facilità alla cura della famiglia, mantenendo lo status di indipendenza dal marito, per far si che non si verifichino episodi come quelli citati da te, il lavoro per la donna dovrebbe essere un aiuto per la famiglia, inquanto già indipendente tramite assegno casalingo anzichè una competizione col mondo maschile, per vedere chi è più capace, ripeto entrambi i sessi hanno le medesime capacità per far tutto, poi c'è chi è più bravo chi no, se vuoi continuare ad estremizzare i discorsi, facendomi passare da carnefice e che voglio sottomettere le donne fai pure, come per me possiamo continuare a vedere chi farà più carriera e chi è più bravo di chi tra uomo e donna, per me non ci porterà da nessuna parte..per questo penso sia il caso di lavorare per far mantenere alle donne un indipendenza giusta, ma nello stesso tempo aver la possibilità di prendersi cura della famiglia, possibilità che se oggi realmente vorrebbe non potrebbe..non posso appoggiare un sistema del genere, forse il mio non sarà perfetto ma questo di adesso sicuramente non lo è. .cmq accetto ll tuo punto di vista diverso da mio, voglio solo che il mio è un discorso strutturale per il bene comune e delle famiglie, naturalmente se ci fossero modi più intelligenti più competenti e accontentassero in tutti i modi senza venir meno alle cose importanti, allora lo appoggerei volentieri, ma questo sistema no..se volete difende telo pure, per me è sbagliato..

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Penso si sia capito che il mio discorso è incentrato sul mantenimento di indipendenza sia economica che morale, ma nello stesso tempo che questo non ostacoli il venir meno della cura della famiglia e cioe della prole...lo scopus primario naturale che di certo non è fare carriera..

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Ripeto per l'ultima volta certo che la donna deve aver il diritto di fare carriera,cosa che come avrei impostato io, avrebbe, ma avrebbe la possibilità se vuole di badare alla famiglia cosa che la ssocietà di oggi non ti permette di fare, deve poterlo fare, è questo che manca oggi, non la possibilità di fare carriera, fare carriera oggi è difficile per tutti..ti dico che estremizzare perché stai facendo finta di non capire ciò che dico, voltando il discorso alla sottomissione è possibilità negate nei vostri confronti, mi dici dove sono le possibilità negate in ciò che ho detto io che farei, vi darei realmente la vera scelta tra carriera e famiglia, scelta che spetta solo a voi, no allo stato che ve lo impone..vi darei più diritti di quanti ne avete, 7l primo diritto e di poter scegliere e non essere obbligate..

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se sono morti in passato più uomini che donne è perché i maschi hanno fatto e voluto le guerre e a massacrarsi sui campi di battaglia ci sono andati loro messi al mondo dalle donne:ascoltati "la guerra di piero" di faber.il maschio di/al potere ha sempre ridotto la donna ad una fattrice/procreatrice e/o oggetto di piacere complice dei suoi disegni da megalomane onnipotente e impotente per conquistare e sottomettere(schiavizzare) altri uomini.i femminicidi oggi sono un segno evidente dell'inferiorità maschile nei confronti della donna madre-amante-moglie,culturalmente evoluta che si sta emancipando dal giogo atavico e soffocante che il maschio le ha imposto attraverso violenze,mobbing,bossing,stalking ed una cultura dominante dal chiaro marchio maschilista.attendo risposte,grazie x aver portato avanti questa discussione.

rufuge

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somo morti nel passato e continuano a morire nel presente più uomini che donne xchè è il maschio che ha voluto e fatto le guerre e a massacrarsi nei campi di battaglia ci sono andati gli uomini generati dalle donne!i femminicidi,quasi quotidiani, sono un segno della rabbia feroce del maschio che si sente inferiore,impotente,umiliato dalla grande forza e valori di cui la donna è depositaria:superiorità psicobiologia-culturale che purtroppo paga con la vita!se mi mandi mail ti invio i miei saggi su femminicidio,maschilite e manifesto di liberazione del

la donna.non leggo i giornali,in tv guardo focus,superquark,raistoria,dmax,realtime,motogp e F1 e marco polo.

rufuge

p.s. ho fornito una risposta doppia xchè la prima subito non era andata a buon fine ma ho deciso di lasciarla perché in parte integra la 1a.

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vorrei inserirmi nella diatriba tra angelo e tatongola anche se le mie due precedenti risposte le ritengo esaustive sull'argomento.tatongola sei donna del sud come mia moglie,calabrese.siamo sposati da tre anni e stiamo insieme dal '96:se c'è una cultura,educazione che penalizza(penalizzare è un eufemismo)le donne è proprio la vostra improntata al potere assoluto del maschio avvallata anche da altri poteri.con la mia compagna ho fatto una gran fatica a comprenderne mentalità,abitudini,tradizioni:sembrava fatta con lo stampino,a volte agiva come un robot programmato dalla cultura-educazione che aveva subito.mi sembrava un'aliena tanto la vedevo diversa da me uomo del nord con valori e forma mentale lontani anni luce!in questi anni ci siamo aiutati a crescere e a rieducarci insieme,e continueremo a farlo,trovando una sempre più profonda complementarità e completezza reciproca.angelo sono perfettamente d'accordo con te che gli universi maschile e femminile si devono integrare e completare rispettando le differenze biologico-culturali, tutto il resto è una conseguenza:ma finora chi l'ha capito e soprattutto chi l'ha messo in pratica?grazie x aver portato avanti questa discussione:invito altri a partecipare.

rufuge

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Io anche sono calabrese, è ciò di cui parlate rappresenta un passato che a detta anche mia era sbagliato, come dire che gli uomini hanno fatto le guerre e quindi sono persone cattive è sbagliato, la maggior parte degli uomini citati da te erano persone che sono state mandate a fare le guerre, perché in realtà la guerra alla fine la fanno i soldati e gli viene imposto, non stavano fremente per andare a morire....quindi non generalizzate le scelte di alcuni pochi uomini idioti, dicendo gli uomini vogliono la guerra..un po di rispetto per tutti i soldati morti tra cui nostri nonni brave persone costrette a combattere..detto questo di non incolpare tutti per le scelte di pochi, cosa c'entra col fatto che io sto dicendo che alla donna moderna dovrebbe essere data la possibilità di scelta tra carriera e famiglia e non importi la carriera o lavoro per sbarcare il lunario altrimenti non ci si esce con i conti, tutto ciò a discapito della famiglia e figli..è giusto garantire un indipendenza economica in caso ella decida di badare più alla famiglia che alla carriera, come è giusto che gli venga data la possibilità di fare carriera, ma deve essere una scelta non un imposizione e per finire con tutto il rispetto per tua moglie, il mondo non è tua moglie ritieni ti fortunato e non pensare che tutte siano come lei, esistono anche donne cattive non solo uomini..l'unica cosa che cabina e che elle non ne avevano il potere, vedrai come nella società moderna saranno le donne a sollecitare guerre proprio come hanno fatto gli uomini, siamo tutti essere umani..

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Quindi quando mi parlate delle vostre mogli su argomenti generali non vi riesco a capire proprio, tua moglie è stupenda non vuol dire che lo siano tutte, altrimenti se fossi donna e mio marito sarebbe ghandi, io mi potrei permettere di dire che tutti gli uomini sono buoni e saggi..evitiamo di parlare di esperienza proprie nei discorsi in generale, il mio è un discorso societario dove non c'è il singolo individuo, ma il bene collettivo..lo riusciremo a fare un discorso costruttivo, perché così mi sembra che sia impossibile, lei mi parla di lei che vuole essere indipendente e tu mi parli di tua mogli, mi dispiace dirvelo, ma sia lei che tua moglie non sono l'Italia..altrimenti parliamo delle proprie esperienze personali e cambiamo discorso..

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Perché così è inutile continuare a discutere..al dunque come risolvereste il problema di tante famiglie che per sopravvivere devono lavorare tutte e due e caccia del tempo ai propri figli dandole a parenti se fortunati o a strutture, quando a differenza di ciò che pensate tante vorrebbero stare di più con la famiglia ma non possono, l'unica soluzione per me è creare un indipendenza economica di base stipendio da casalinga anzi lascia che lo chiamo da madre, altrimenti non la finiremo più e far si che carriera o non non sia una forzatura ma una scelta..che soluzioni avreste voi..speriamo che finalmente si sia capito il punto del mio discorso, altrimenti mollo..non lo posso ripetere 100 volte. .

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Perché così è inutile continuare a discutere..al dunque come risolvereste il problema di tante famiglie che per sopravvivere devono lavorare tutte e due e caccia del tempo ai propri figli dandole a parenti se fortunati o a strutture, quando a differenza di ciò che pensate tante vorrebbero stare di più con la famiglia ma non possono, l'unica soluzione per me è creare un indipendenza economica di base stipendio da casalinga anzi lascia che lo chiamo da madre, altrimenti non la finiremo più e far si che carriera o non non sia una forzatura ma una scelta..che soluzioni avreste voi..speriamo che finalmente si sia capito il punto del mio discorso, altrimenti mollo..non lo posso ripetere 100 volte. .

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E per finire ripeto non conosco tua moglie ma sono sicuro che i pregi di cui la esalti sono frutto di insegnamenti che finora tutte e due avete criticato..gli insegnamenti calabresi retrogati. .non sarà come loro ma il suo essere e frutto di questi insegnamenti..

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Sì gli uomini calabresi ancora hanno i xxxxxxx e portano i pantaloni, non c'è niente da vergognarsi e il compito dell'uomo..prendete esempio invece non nel picchiare, ma neanche nel invertire i ruoli..

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Ricordo quando su questi argomenti, famiglia, mi trovi a parlare con una vecchietta, la quale saggiamente mi disse solo due cose al riguardo....Noi gioia, avevamo l'abitudine di aggiustare le cose non di cambiarle, non c'era permesso di essere viziati e la vita ci veniva insegnato di prenderla per come è, non per come vorremmo...naturalmente non ritengo che ciò che mi disse fosse giusto, ma ci trovo più saggezza e umiltà nelle persone anziane, avevano capito che la vita è sacrificio, non soltanto soddisfare i bisogni del proprio sedere..oggi di sacrifici se ne fanno ma per carriera e potere prerogativa della stupidità maschile che oggi le donne imitano, per questo ritengo che in realtà sono come noi e che non hanno fatto guerre perché non ne avevano il potere, ma se lo avessero avrebbero fatto anche loro guerre...

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intanto mi fa piacere sapere che sei calabrese:adoro la vostra terra! forse non hai letto gli altri miei messaggi riguardanti mia moglie e le donne in generale:se mia moglie è divemtata una donna straordinaria solo x me e non per la società è grazie al mio atteggiamento interiore che è cambiato nei confronti del mondo femminile perché mi sono liberato con grande sforzo di retaggi/condizionamenti educativo-culturali,anche inconsci, di una cultura tipicamente maschilista e vorrei che tutti maschi apprezzassero e rispettassero l'universo femminile come me.parlando di guerre,sei mai stato sul monte grappa,hai visitato i campi di concentramento nazisti,hai letto "se questo è un uomo" di primo levi?allora da dove vorresti partire x cambiare la società,l'italia ed il mondo?

rufuge

p.s. quali sarebbero gli insegnamenti calabresi retrogradi?

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Perché così è inutile continuare a discutere..al dunque come risolvereste il problema di tante famiglie che per sopravvivere devono lavorare tutte e due e caccia del tempo ai propri figli dandole a parenti se fortunati o a strutture, quando a differenza di ciò che pensate tante vorrebbero stare di più con la famiglia ma non possono, l'unica soluzione per me è creare un indipendenza economica di base stipendio da casalinga anzi lascia che lo chiamo da madre, altrimenti non la finiremo più e far si che carriera o non non sia una forzatura ma una scelta..che soluzioni avreste voi..speriamo che finalmente si sia capito il punto del mio discorso, altrimenti mollo..non lo posso ripetere 100 volte. .

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Sì gli uomini calabresi ancora hanno i xxxxxxx e portano i pantaloni, non c'è niente da vergognarsi e il compito dell'uomo..prendete esempio invece non nel picchiare, ma neanche nel invertire i ruoli..

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Hai ragione siamo usciti fuori tema, pardon...certo se lo hai interpretato come qualcosa rivolto a te poteva essere frainteso, ti capisco ma era una risposta a refuge e da li abbiamo divulgato in racconti generalizzati, escludendo i singoli individui preso uno per uno, naturalmente la mia non voleva essere minimamente un offesa alle tue scelte..sono un tuo diritto..e che q uesto discorso mi ha fatto venire in mente un tema che affronto da tempo, che chi in realtà li vuole ha difficoltà a gestire lavoro e famiglia, e lo stato se ne frega.. ma non ritorniamo nel discorso altrimenti usciamo fuori tema di nuovo. .

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