Ospite LeGoLaS Share Inserita: 23 settembre 2006 La stagione estiva lascia definitivamente il posto all'autunno: non è raro vivere ancora qualche splendida giornata di sole, ma è tempo di pensare al definitivo cambio di stagione (la giornata di ottobre più calda che si ricordi risale al 1908 con 26 gradi circa, la più fredda al 1969 con -2 gradi circa), nel 1867 la grandine distrusse tutti i raccolti, mentre nel 1921 in questo mese non ci fu un solo giorno di pioggia. Anche per la terra giunge il tempo del cambio di stagione: gli alberi dismettono le foglie per prepararsi al letargo invernale. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite LeGoLaS Share Inserita: 23 settembre 2006 Il sottobosco si arricchisce di funghi: dai deliziosi e conosciutissimi porcini ai comuni prataioli, dai gustosi ovoli ai caprini chiomati, mazze di tamburo, ecc. Ricordiamo che la raccolta dei funghi è regolata da leggi statali e regionali. A grandi linee: è vietato l'uso di rastrelli o uncini, è vietato distruggere funghi di qualsiasi tipo, è vietato l'uso di borse di plastica per raccogliere i funghi, ogni regione inoltre stabilisce la quantità massima di funghi che può essere raccolta in una sola volta. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite LeGoLaS Share Inserita: 23 settembre 2006 Altro tipico frutto del sottobosco le castagne. La leggenda dice che ogni riccio contiene tre castagne: una per il padrone della terra, una per il contadino e una per chi non abbia né terra né lavoro, insomma, un frutto che potrebbe essere il simbolo dell'uguaglianza. Se decidete di andare a raccogliere castagne non dimenticate di munirvi di spessi guanti in pelle o cuoio, guanti da lavoro. Ricordate che rompere i rami per raccoglierne i frutti è un delitto, non fatelo: la legge tutela il diritto di raccogliere liberamente i frutti del bosco, ma ricordiamoci che ogni atto di vandalismo contro il bosco è un atto di vandalismo contro noi stessi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite LeGoLaS Share Inserita: 23 settembre 2006 Pregiatissimi frutti della terra i tartufi, deliziosi per alcuni e disgustosi per altri, trovano in ottobre il mese d'elezione: per gli estimatori la Fiera del tartufo di Alba offre la più spettacolare mostra del tartufo bianco. Attenzione: i tartufi vanno conservati nella parte meno fredda del frigo, in contenitore di vetro ermeticamente chiuso, immersi nel riso (per risotti, assolutamente non parboiled). Il riso verrà successivamente usato per un ottimo risotto. Prima di essere messi nel contenitore i tartufi vanno spazzolati con uno spazzolino pulitissimo e asciutto, mai lavare i tartufi se non appena prima dell'uso (e possibilmente nemmeno allora). Vanno poi utilizzati in scaglie sottilissime ottenute con l'apposito "sfogliatartufi". Riporre sempre la parte non utilizzata nello stesso contenitore ermeticamente chiuso e sempre immerso in abbondante riso. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite LeGoLaS Share Inserita: 23 settembre 2006 Apicoltura: prima dell'arrivo dell'inverno accertare la buona salute della famiglia, della regina, la buona qualità delle scorte di cibo, il perfetto stato delle arnie. Si tenga presente che una famiglia in ottime condizioni consumerà in proporzione meno miele di una debole. Bisogna contrassegnare le regine nate nell'anno corrente e si restringono le porticine per aiutare le api a tenere lontani freddo e ospiti indesiderati. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite LeGoLaS Share Inserita: 23 settembre 2006 Il giorno 30 alle ore 3.00 si torna all'ora solare: gli orologi vanno spostati indietro di un'ora Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite LeGoLaS Share Inserita: 23 settembre 2006 Il nome Ottobre deriva dal latino Octobris che indicava l'ottavo mese del calendario arcaico romano. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite LeGoLaS Share Inserita: 23 settembre 2006 Altri nomi: Calendario Arcaico Romano: Octobris era l'ottavo mese del calendario e contava 30 giorni; Calendario della Repubblica Romana: Octobris era l'ottavo mese del calendario e contava 31 giorni; Calendario Giuliano: Octobris era il decimo mese del calendario e contava 30 giorni; Calendario Augusteo: Octobris era il decimo mese del calendario e contava 31 giorni. Questo mese era consacrato a Marte, il dio della guerra e della lotta e rappresentava lo scontro dell'estate con l'inverno giunto a prendere il possesso del proprio tempo (mentre il mese di Marzo gli era dedicato nella sua veste di dio del risveglio). A Roma ogni 5 anni, in Campo Marzio, uno spiazzo sulla riva sinistra del Tevere, si celebrava la cerimonia di purificazione dell'esercito. Il 15 ottobre si svolgeva "La festa del cavallo di ottobre", con il sacrificio di un cavallo appunto; per gli ebrei Tishrì (il nome deriva dall'accadico Tashritu o dall'aramaico Sharè entrambi con il significato di "principio") è il primo mese dell'anno cronologico (è il settimo mese dell'anno religioso o delle ricorrenze festive), ha 30 giorni e va da Settembre a Ottobre (il nome babilonese era Tashritu), mentre Cheshvàn è il secondo mese del calendario (era il nono dell'antico calendario biblico), è formato da 29 o 30 giorni e va da Ottobre a Novembre, il suo nome deriva probabilmente dall'assiro "araa shammu", che significa ottavo mese. Il nome babilonese era Arahamnu. Il primo giorno del mese di Tishrì non cade mai di domenica, mercoledì o venerdì; in questo mese cadono le ricorrenze di Rosh Ha-Shanà (Capodanno), I dieci giorni penitenziali, Yom Kippur (il giorno dell'Espiazione), Sukkoth (Festa dei Tabernacoli), Oshanà rabbà, Sheminì Azzeret, Simchàth Torà. Cheshvàn viene anche chiamato Marcheshvàn, nome di cui si dà una doppia interpretazione: "Cheshvan l'amaro", con riferimento al fatto che in questo mese non ci sono momenti di festa, oppure, facendo derivare la parola "mar" dall'aramaico "goccia", con il significato di "Cheshvàn il Piovoso", date le abbondanti piogge che cadono in questo mese; per i musulmani Sha'ban, ottavo mese, dura 29 giorni e va da Settembre a Ottobre, mentre Ramadan è il nono mese del calendario, conta 30 giorni e va da Ottobre a Novembre. Per la durata del mese di Ramadan il popolo si astiene dagli eccessi, non commette atti di guerra e pratica il digiuno durante le ore diurne; per i persiani Mehr, settimo mese del calendario, aveva 30 giorni e andava da Settembre a Ottobre, mentre Aban, ottavo mese, aveva 30 giorni e andava da Ottobre a Novembre; per i celti Cantlos (tempo delle canzoni), dodicesimo e ultimo mese del calendario celtico, andava da Settembre a Ottobre e contava 29 giorni; con Samonios (tempo della semina) aveva inizio il nuovo anno, contava 30 giorni e andava da Ottobre a Novembre; anche i pellerossa d'America adattarono il computo dei mesi al sistema importato dai pionieri, ma i loro mesi erano legati alla vita della luna e, naturalmente, ogni popolo aveva nomi propri per i mesi dell'anno: secondo la testimonianza di Alce Nero, del popolo Lakota, era: Luna del cambio di stagione; per gli indiani Chippewa e Ojibwa era: Luna della Caduta delle Foglie. Durante la Rivoluzione Francese il mese che andava dal 22 Settembre al 21 Ottobre fu chiamato Vendémiaire (Vendemmiaio) ed era considerato il primo mese dell'anno, quindi il giorno 22 Settembre si festeggiava il Capodanno Rivoluzionario, mentre il periodo che andava da 22 Ottobre al 20 Novembre prese il nome di Brumaire (Brumaio). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite LeGoLaS Share Inserita: 23 settembre 2006 In campagna, ora, il colore è quello caldo e malinconico delle foglie gialle e rosse, tipiche dell'autunno, ormai ben pochi sono i frutti che la terra ci regala prima del suo meritato riposo sotto le coltri dell'inverno: si raccolgono mele e pere invernali, le castagne sono finalmente mature facendo esplodere i ricci, i suoni sono quelli del vento che soffia tra gli alberi che si preparano al lungo letargo e delle greggi che si preparano alla transumanza verso la valle. In città gli odori dominanti sono quelli delle caldaie centralizzate che si svegliano dal letargo estivo, del traffico, tornato in tutto il suo splendore, si spolverano i caloriferi e le stufe, si fa scorta di gasolio per l'inverno e si rimpiange il caldo, maledetto per tutta l'estate. Fino a qualche anno...decennio fa il primo giorno di ottobre costituiva una delle poche vere certezze della vita: era il primo giorno di scuola in tutta Italia. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite LeGoLaS Share Inserita: 23 settembre 2006 Proverbi: Ottobre: vino e cantina da sera alla mattina; Chi semina in Ottobre, miete in Giugno; Per Santa Reparata ogni oliva è inoliata; O molle o asciutto per San Luca semina tutto; Ottobre il vino è nelle doghe; Se piove per San Gallo piove per cento giorni; Per San Simone la nespola si ripone Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite LeGoLaS Share Inserita: 23 settembre 2006 Le Celebrazioni di Ottobre: 1 Ottobre: si celebra la Giornata Internazionale dell'Anziano Istituita dall'ONU 2 Ottobre: in Italia si celebra la Festa dei Nonni, celebrazione istituita dal Parlamento italiano 4 Ottobre: in molte località si svolgono celebrazioni in onore di San Francesco, Patrono d'Italia. In alcune parrocchie si celebra la benedizione degli animali domestici, nel nome del Santo di Assisi. 5 Ottobre si celebra la Giornata Mondiale degli Insegnanti Istituita dall'ONU 10 Ottobre si celebra la Giornata Mondiale della Salute Mentale Istituita dall'ONU 15 Ottobre si celebra la Giornata Mondiale della Donna Rurale - Da un’idea nata nel 1995 in occasione della Conferenza mondiale delle donne tenutasi a Pechino 16 Ottobre si celebra la Giornata Mondiale dell'Alimentazione Istituita dall'ONU 17 Ottobre si celebra la Giornata Internazionale per lo Sradicamento della Povertà Istituita dall'ONU 24 Ottobre si celebra la Giornata delle Nazioni Unite 24 Ottobre si celebra la Giornata Mondiale per lo Sviluppo dell’Informazione Istituita dall'ONU 31 Ottobre si celebra la Giornata internazionale dell’UNICEF Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite LeGoLaS Share Inserita: 23 settembre 2006 1 S. Teresa del Bambin Gesù Nata ad Alençon nel 1873, morta a Lisieux nel 1897. Ultima di nove figli di cui cinque si fecero monache, rimase orfana di madre a soli 4 anni. A soli 14 anni decise di entrare in convento, come le sorelle, ma la sua giovane età era un ostacolo quasi insormontabile. Approfittando di un viaggio a Roma si presentò personalmente al Papa per ottenere la concessione di farsi monaca: con il permesso papale entrò nell'ordine delle carmelitane nel 1888, a 15 anni. Giovanissima contrasse la tubercolosi di cui morì nel 1897. Fervida credente fin da piccola, la sua santità fu testimoniata dalle consorelle e da chi la conobbe come persona di grande bontà sempre attenta ai bisogni del prossimo, anche dei non credenti. 4 S. Francesco D'Assisi (patrono d'Italia, con Santa Caterina da Siena. Patrono di commercianti, mercanti, tappezzieri). Nacque ad Assisi nel 1189 da una famiglia di ricchi mercanti, Giovane di animo mondano e avventuroso nel 1205 si arruolò nell'esercito del Papa per combattere le truppe dell'imperatore. Ma tornò ad Assisi misteriosamente cambiato. Nel 1206 lasciò la casa del padre per darsi all'eremitaggio nella piccola chiesa detta "della Porziuncola" . Dopo tre anni cominciò a fare opera di apostolato e nel 12010, accompagnato da alcuni dei suoi discepoli, andò a Roma dove ottenne dal Papa il riconoscimento della "Regola dei Frati Minori": povertà, dedizione verso gli uomini e la natura ne erano alla base. Nel 1212, con Santa Chiara che nel frattempo aveva abbracciato i suoi ideali di fede, fondarono l'ordine delle "Povere dame di San Damiano". Tentò di andare a convertire i musulmani in oriente, ma una tempesta riportò in porto la nave, poi partì per la Spagna con lo stesso intento, ma la sua salute cagionevole lo costrinse al ritorno. Nel corso della sua vita ricevette il dono delle sacre stigmate, amò la chiesa, ma si tenne lontano da ogni sua manifestazione di potere e di ricchezza. Viene oggi riconosciuto come uomo giusto e dall'umanità eccezionale anche da appartenenti a fedi diverse da quella cristiana. Patrono di commercianti, mercanti, tappezzieri. 15 S. Teresa D'Avila (patrona del clero. Protegge i lavoratori dei merletti) 18 S. Luca Evangelista (patrono di artisti, chirurghi, medici, notai) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
eliotropos 0 Share Inserita: 26 settembre 2006 guarda che seoi OT. Che c'entra il sacro col profano? i santi con le fate??? :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite LeGoLaS Share Inserita: 26 settembre 2006 diero le fate, gli elfi, le streghe, gli orchi, le ninfe, i leprecauni, i demoni, i santi, gli dei c'è sempre la stessa cosa . . . . il bisogno di essere protetti ed amati da forze superiori, di credere in qualcosa, di dare la colpa a qualcuno se qualcosa ci va storto e ringraziare se qualcosa ci va meglio del previsto :D 8) :p Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
eliotropos 0 Share Inserita: 26 settembre 2006 tzatzaza Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite LeGoLaS Share Inserita: 26 settembre 2006 attacco di zanzarite? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
eliotropos 0 Share Inserita: 26 settembre 2006 no ... di scetticismo... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite LeGoLaS Share Inserita: 27 settembre 2006 sei scettica.. riguardo? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
eliotropos 0 Share Inserita: 29 settembre 2006 riguardo ai santi in questo topic..... nmon so neanche dirti perchè, ma mi piace il mondo delle fate incontaminato, senza giudizi etici.... le fate i folletti i lepricaunio non hanno morale, senon la morale loro.... un etica di base per un ecosistema immaginario che nulla o poco ha a che fare con l'etica umana, o divina. I santi e i martiri sono tutt'altra cosa.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
S. 0 Share Inserita: 29 settembre 2006 diero le fate, gli elfi, le streghe, gli orchi, le ninfe, i leprecauni, i demoni, i santi, gli dei c'è sempre la stessa cosa . . . . il bisogno di essere protetti ed amati da forze superiori, di credere in qualcosa, di dare la colpa a qualcuno se qualcosa ci va storto e ringraziare se qualcosa ci va meglio del previsto :D 8) :P bravo Leg, molto saggio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pollicino 0 Share Inserita: 29 settembre 2006 Che ci fa la S..treghetta S nel topic sulle fate? mi è caduto un mito... :( Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
S. 0 Share Inserita: 29 settembre 2006 ma io leggo tutto.poi decido dove intervenire. e poi le fate e le streghe sono solo le due facce di una medesima medaglia Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
eliotropos 0 Share Inserita: 29 settembre 2006 meno male che hai lasciato fuori le sante.... che riposino in pace Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
S. 0 Share Inserita: 29 settembre 2006 io? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
eliotropos 0 Share Inserita: 29 settembre 2006 io? si tu, mi riferivo alla tua affermazione di prima, che condivido.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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