Vai al contenuto

Blocco Psicologico che non riesco a togliere.


Fabry

Messaggi consigliati

Ciao a tutti voi!Ho 23 anni e Dopo quasi 3 anni da quel brutto virus intestinale la mia vita purtroppo e' cambiata.Ero una persona che amava andare fuori a cena e che ora invece da 3 anni ha paura di andarci.3 anni fa mi venne un brutto virus intestinale e per quasi 2 settimane rimettevo tutti i giorni e stavo male.Da quei giorni,ho sempre avuto la paura di uscire e andare a mangiare al ristorante o di mangiare con persone che non conoscevo.Vi garantisco che per una persona come me,allegra,vivace e gioiosa, e' un vero trauma.Per quasi un anno e mezzo mi inventavo qualsiasi tipo di scusa pur di non andare a mangiare fuori (ne' con gi amici e nemmeno con i miei genitori a volte).All'inizio pensavo fosse una cosa organica,e non avrei mai pensato che invece nella mia testa vi era un problema psicologico forse dovuto da questo piccolo trauma.Il brutto e' che quando avevo deciso di andare contro a questo blocco psicologico,stavo sempre male e rimettevo ogni volta che uscivo e allora dopo avevo un uleriore paura di uscire e di stare male di nuovo.Il primo anno e mezzo non avete idea di quanto una persona si puo' sentire limitata in questa cosa.Se esci e fai uno sforzo,hai paura di rimettere e a a volte rimetti per davvero,ti senti girare la testa e l'ansia prende il sopravvento.ti si chiude lo stomaco e non sai come reagire davanti alle altre persone.Le prime volte iniziavo a sudare tantissimo e mi vergognavo tanto.Ora va un po' meglio..Riesco a uscire un po' di piu',cerco piano piano di accettare la cosa,ma ancora e' difficile.Ora ho una ragazza da circa 9 mesi,ma gliene ho parlato solo ora di questo mio problema!Per 9 mesi l'ho portata a cena solo 2 volte e lei mi chiedeva come mai non facevo come tutti i ragazzi che portano fuori a ena la propria ragazza.In quel momento gli ho raccontato tutto,anche se per me e' stata davvero dura.hai paura che la gente non capisca,ti senti una persona con dei problemi,ti poni mille domande e hai paura di passare davanti alle persone come una persona che ha dei problemi.E' una cosa bruttissima e non so se ci sara' un modo che me lo faccia passare oppure no.Ogni volta che la mia ragazza o i miei amici mi chiedevano andiamo a cena? alla sola domanda,mi venivano i brividi nella schiena e iniziavo ad agitarmi.Spero se ne possa uscire da questa situazione che limita la mia vita fortissimamente..E vi chiedo se qualcno di voi ha consigi utili o se qualcuno di voi c'e' passato in prima persona.Grazie a tutti!!!

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Pubblicità


Ciao Fabri, una domanda, sei sicuro che a causare tutto questo sia stato un virus intestinale? O meglio, perchè il tuo intestino ha reagito in questo modo?

Ricorda che l'intestino è la parte + delicata del nostro corpo dove vengono somatizzate e "scaricate" le emozioni, i sentimenti, le passioni e tante altre cose belle e brutte.

Quindi al tuo posto tornerei indietro e mi domanderei del tutto serenamente: quale è l'avvenimento esterno che mi ha provocato questa reazione fisica? Una volta che troverai una risposta sincera, perchè la devi a te stesso, potrai cominciare a risalire la china e sistemare i tasselli del tuo mosaico, credimi funziona; a patto che tu sia sincero con te stesso.

scrivi pure quando vuoi noi siamo qui.

un abbraccio :wink:

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Ciao!Ti ringrazio per la risposta!Prima di tutto vorrei dirti che io sono sempre stato sincero con me stesso,all'inizio pero' pensavo fosse un fattore organico e non mentale.Ti garantisco che tutto mi e' venuto causa un virus intestinale con febbre 39 e mi e' durato 2 settimane.Da quel momento ,ogni volta che esco a mangiare faccio fatica.SOprattutto il primo anno...Facevo una fatica immensa.Secondo te ho bisogno di qualche medicinale per far passare questa cosa?

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Bene una volta appurato questo, allora perchè reagisci in questo modo di fronte agli inviti fuori a cena, per paura di cadere ancora nello stesso problema? Biochimicamente il tuo medico come ha definito questa cosa?

Con quali cause e cosa ti ha dato per socnfiggere questo virus?

Non prendere alcun medicinale, prima bisogna andare a fondo e capire veramente che c'è. ok?

Link al commento
Condividi su altri siti

 

ciao Fabry sono Giusy, sai io credo che il tuo sia nato come un problema intestinale e poi siccome l'hai vissuto in modo traumatico, si è evoluto in qualcosa di psicolgico, magari ha ragione deputamadre nel dire che somatizzi le tue anzie, in questo modo. Però una cosa mi ha colpita: la descrizione della sintomatologia che accusi quando ti si chiede di uscire o cose del genere. Sono tutti sintomi da attacchi di panico, io ho un'amica che ne soffre e li conosco bene. Sai quando le vengono? quando il figlio si raffredda, per paura che stia peggio. Non ti pare molto simile? Lei è in cura pscologia da ormai quasi tre anni e adesso non ne soffre più, anche se sta curando il nodo principale del suo malessere, quello da cui sono derivato gli attacchi di panico. Io credo che anche tu dovresti parlarne con il tuo medico curante e magari con uno psicologo. Se c'è bisogno poi anche di una cura farmatologica saranno loro a deciderlo. Per me il tuo virus allo stomaco è stato il fatto scatenante, avrebbe potuto essere qualsiasi altra cosa. Di certo c'è un disago psicologico che tu non riesci a spiegarti o non hai associato al vomito. Pensaci!!!

Link al commento
Condividi su altri siti

 

ancora una volta in simultantea digi79 sono d'accordo con quello che scrivi può essere una causa, ma deve andare fino in fondo per capire.

Poi da lì Fabri i passi saranno obbligati verso l'uscita, ok?

Stai su forza e scrivi pure quando vuoi

Link al commento
Condividi su altri siti

 
ancora una volta in simultantea digi79 sono d'accordo con quello che scrivi può essere una causa, ma deve andare fino in fondo per capire.

Poi da lì Fabri i passi saranno obbligati verso l'uscita, ok?

Stai su forza e scrivi pure quando vuoi

:grazie :compl :wink:

Fabry, aspettiamo tue notizie! :LOL:

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Veir e propri attacchi di panico non me en sono mai venuti.Il fatto e' che dopo ,ogni volta che dovevo andare a cena fuori,pensavo a se stavo male di nuovo.E avevo una ansia anticipatoria che mi faceva e mi fa vedere tutto in negativo purtroppo.Se invece vado a fare aperitivi o altro e c'e' roba da mangiare ,nessuna ansia anticipatoria.Mi viene solo se devo andare a mangiare fuori.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Piano piano stai restringendo il raggio di azione e già siamo a buon punto.

E' strano che per gli aperitivi non ti venga alcun problema, quindi a questo punto credo che ti devi far coraggio, e ne hai se stai scrivendo qui, andare a parlare con una persona competente ma soprattutto esterna alla tua quotidianità. che rapporti hai con il tuo medico curante? Fatti prescrivere un'impegnativa per andare a parlare con lo psicologo dell'asl, come farò io domani per il mio caso.

Oppure vai direttamente all'asl e senti cosa ti dicono. intanto visto che i tempi saranno lunghi, continua a scrivere che noi siamo qui, ok?

Forza :wink:

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Veir e propri attacchi di panico non me en sono mai venuti.Il fatto e' che dopo ,ogni volta che dovevo andare a cena fuori,pensavo a se stavo male di nuovo.E avevo una ansia anticipatoria che mi faceva e mi fa vedere tutto in negativo purtroppo.Se invece vado a fare aperitivi o altro e c'e' roba da mangiare ,nessuna ansia anticipatoria.Mi viene solo se devo andare a mangiare fuori.

senti Fabry ma quando hai accusato i primi sintomi del virus, nel ristorante o a casa? Non è che il trauma sta nel fatto che andando a cenare fuori, ti viene in mente quel che hai fatto o come sei stato quella sera? Per questo gli aperitivi, essendo un'altro orario, un'altro modo di approcciarsi a tavola, non ti danno le stesse anzie? Sono solo ipotesi le mie!!!

Però continuo a pensare che in realtà hai un qualche blocco psicologico, dovuto a qualcos'altro e magari si rivela in questo modo. Sai, anche la mia amica all'inizio associava il tutto solo al fatto che il bambino non stesse bene, all'ansia per la salute del suo piccolo, mentre in realtà poi ha scoperto con la psicoterapia che le ansie nascevano da tutt'altra cosa. E scoprendo l'origine delle sue paure, è riuscita a risolvere il problema degli attacchi di panico, anche se adesso deve risolvere i problemi reali, e quelli sono molto più tosti da eliminare! Ne so qualcosa anch'io!!!! :LOL:

Link al commento
Condividi su altri siti

 

I primi sintomi li ho accusati a casa.Sono stato male 2 settimane intere e omitavo qualsiasi cosa che mangiavo.Passato il virus mi sono sempre fatto condizionare pero'.E un anno dopo esatto mi e' tornato in un modo uguale ,con 39 di febbre...E li mi ha dato il colpo di grazia.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

ma sei assolutamente sicuro che si tratta di virus, hai provate a sentire altri medici.?

Non ho mai sentito una cosa del genere, io aprlerei anche con qualche psicologo!

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Ne sono quasi sicuro.Il fattore scatenante e' anto li.Prima non avevo nessun tipo di problema a riguardo.Si vede che lo stare male 1 volta,2 volte,3 volte ,4 volte mi ha causato un grosso blocco psicologico con conseguente paura.

Link al commento
Condividi su altri siti

 
 

Ciao ragazzi...Purtroppo il problema persiste e non so davvero come toglierlo...Ma perche0 questa ansia?perche' quando devo adnare a mangiare qualcosa fuori con altre persone mi prende questa maledetta ansia!E tuto questo mi butta davvero tanto giu...

Link al commento
Condividi su altri siti

 

secondo me FAbry, dovresti andare a fondo con un medico serio che ti segua a livello psico-alimentare, non puoi continuare così, certo che ti vuoi bene altrimenti non ne parleresti e non chiederesti aiuto.

Quindi fai il secondo passo parlane tranquillamente come hai fatto con noi, ad un medico e vedi che cosa ti dice di fare, me lo prometti?

Forza

Link al commento
Condividi su altri siti

 

anche secondo me è il momento di moversi, di chiedere diversi pareri medici, magari andando oltre il tuo paese, in qualche centro che studia i disturbi alimentari o uno psicologo specializzato in questi tipo di disturbi. Finchè non capisci per bene il motivo del tuo blocco non conoscerai il modo per arginarlo. Prenditi cura di te, Fabry, è peccato rovinarsi la vita per qualcosa che sicuramente col l'aiuto giusto potresti risolvere, no? :LOL:

Link al commento
Condividi su altri siti

 
anche secondo me è il momento di moversi, di chiedere diversi pareri medici, magari andando oltre il tuo paese, in qualche centro che studia i disturbi alimentari o uno psicologo specializzato in questi tipo di disturbi. Finchè non capisci per bene il motivo del tuo blocco non conoscerai il modo per arginarlo. Prenditi cura di te, Fabry, è peccato rovinarsi la vita per qualcosa che sicuramente col l'aiuto giusto potresti risolvere, no? :Applause:

Potrebbe essere che, dopo quell'episodio, tu sia diventato sensibile a qualche cibo o soatanza in particolare: sarebbe il caso di fare degli accertamenti, come ti hanno consigliato anche gli altri.

Una volta capito che cosa ti scatena queste reazioni potrai agire con calma, conoscendo il " nemico"

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Ciao Fabri ti sei mosso in qualche modo? Hai sentito altri pareri, ma soprattutto, come stai oggi?

Link al commento
Condividi su altri siti

 
  • 2 weeks later...
ciao Fabry sono Giusy, sai io credo che il tuo sia nato come un problema intestinale e poi siccome l'hai vissuto in modo traumatico, si è evoluto in qualcosa di psicolgico, magari ha ragione deputamadre nel dire che somatizzi le tue anzie, in questo modo. Però una cosa mi ha colpita: la descrizione della sintomatologia che accusi quando ti si chiede di uscire o cose del genere. Sono tutti sintomi da attacchi di panico, io ho un'amica che ne soffre e li conosco bene. Sai quando le vengono? quando il figlio si raffredda, per paura che stia peggio. Non ti pare molto simile? Lei è in cura pscologia da ormai quasi tre anni e adesso non ne soffre più, anche se sta curando il nodo principale del suo malessere, quello da cui sono derivato gli attacchi di panico. Io credo che anche tu dovresti parlarne con il tuo medico curante e magari con uno psicologo. Se c'è bisogno poi anche di una cura farmatologica saranno loro a deciderlo. Per me il tuo virus allo stomaco è stato il fatto scatenante, avrebbe potuto essere qualsiasi altra cosa. Di certo c'è un disago psicologico che tu non riesci a spiegarti o non hai associato al vomito. Pensaci!!!

A me è iniziata la stessa cosa nel 1994, poi si è evoluta. In realtà il seme era il seguente, cosi' chiusa in casa senza poter stare tra le gente temevo la gente. In particolare la situazione familiare ero uno schifo tale che il cibo che è ciò che metti dentro di te lo rifiuti, perchè sei pieno di quello schifo e lo associo a quello schifo.

Secondo me tu non stai tranquillo in verità e associ il cibo a qualcosa di cattivo, di estraneo, come forse ci sono stati rapporti cattivi interpersonali in famiglia o con degli amici di cui ti sei scassato veramente i gioielli di famiglia. Vorrei sapere se con altre persone riesci, perchè se il problema è con la tua ragazza o il rapporto con lei non va o hai paura di un rapporto affettivo.

Se invece con lei va e non va con altra gente, puo' significare che tu ti senta giudicato, perchè sei stati giudicato in passato.

Ma da come ho capito i rapporti sociali in genere, edanche affettivi, ti creano problemi, forse non riesci ad aprirti, forse tisei chiuso, forse qualcuno ti ha fatto male, e il cibo diventa un nemico un corpo estraneo che non puoi inserire perchè sei a un lviello critico di buttare fuori verametne qualcosa di te stesso, come vari rospi ingoiati a forza.

Ci vorrebbero più informazioni.

Ci vorrebbe un terapeuta, e comunque posso dirti che nel mio caso la cosa purtroppo si era estesa anche all'ambito familiare per cui non mangiavo quasi piu' e dovetti usare per 18 mesi LEVOPRAID.

Se la trascuri come uqalsiasi attaccodi panico si allarga a dismisura fino ad impedirti veramente di campare.

Dai che cela fai.

Prendi uno psicologo e uno psichiatra ancehdella asl, il primo scandaglia il secondo se necessario ti dà le medicine, anche perchè vomitare sempre più spsesso comunque ti rovinc l'esofago, e te lo dice una che ora sta meglio ma ha l'esofagite da reflusso, quando è nervosa al mattino.

Picco di acido alle ore 6. Ti assicuro che passare un anno intero a vomitare tutte le mattine, perchè non cela facevo ad affrontare la giornata è tremendo.

non volendo che tu ti evolva cosi' prendi provvedimenti, anceh perchè poi inizia la depressioen da debilitazione.

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Potrebbe essere che, dopo quell'episodio, tu sia diventato sensibile a qualche cibo o soatanza in particolare: sarebbe il caso di fare degli accertamenti, come ti hanno consigliato anche gli altri.

Una volta capito che cosa ti scatena queste reazioni potrai agire con calma, conoscendo il " nemico"

anche questo puo' essere vero Verbena, ottimo consiglio.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Unisciti alla conversazione

Adesso puoi postare e registrarti più tardi. Se hai un account, registrati adesso per inserire messaggi con il tuo account.

Ospite
Rispondi

×   Incolla come testo formattato.   Incolla invece come testo normale

  Sono permesse un massimo di 75 faccine.

×   Il tuo link è stato inserito automaticamente.   Visualizza invece come link

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Editor trasparente

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

  • Navigazione recente   0 utenti

    • Non ci sono utenti registrati da visualizzare in questa pagina.
×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Navigando questo sito accetti le nostre politiche di Politica sulla Privacy.