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Come posso salvare la mia convivenza da me stessa?


rosarosae

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Ciao a tutti! :Talking Ear Off:

E' da qualche mese che non scrivo più su questo forum ma ora mi sono decisa. Più che altro è stato difficile riconoscere con me stessa il disagio che continuo a vivere. Ringrazio fin d'ora chiunque mi vorrà aiutare a fare chiarezza.

Convivo da ottobre dopo due anni di fidanzamento. Da poco abbiamo anche parlato di matrimonio, dobbiamo decidere un data.

Con lui sono sinceramente felice, ci sto talmente bene da aver superato la differenza di età (lui 12 anni più di me) e da aver messo da parte altre cosine (presenza della sua ex con problemi seri vari).

Se devo considerare il mio rapporto con lui, resto fermamente convinta della convivenza e di volermi fare un futuro con lui.

Il problema è che ogni tanto questa vita della convivenza mi sta stretta così come la sua casa dove già abitava e quindi già arredata.

In questi mesi passati da ottobre spesso mi sono trovata volontariamente a ritardare il mio rientro a casa dall'ufficio/sport/etc. perchè appena arrivata sotto casa mi prendeva un'ansia terribile al pensiero di salire.

Ansia seguita poi da sensi di colpa nei confronti di lui che è sempre più che amorevole.

Ne ho parlato con lui (anche se non ho spinto più di tanto x paura che fraintendesse i miei sentimenti) e mi ha detto che è normale, che devo solo accettare di crescere, di aver cambiato la mia vita e del fatto che non c'è più mamma che quando torno da casa mi fa trovare tutto bell'e pronto).

Pensavo che con il passare del tempo questa senso di angoscia mi passasse, in fondo bastava adattarsi al nuovo stile di vita e ai nuovi ritmi.

IL fatto è che mi riesce molto difficile.

Torno a casa tutti i giorni alle sette, poi di corsa a preparare la cena, poi mangiare e poi.. mi rendo conto che non ho tempo per fare una cosa che mi va (che ne so.. anche stare a vedere la tv, scaricarmi qualche canzone, o semplicemente rilassarmi) perchè muoio di sonno alle 22.00.

E così accumulo nervosismo e ansia da ottobre con conseguente malumore che sfogo su lui o con qualche pianto quando non mi vede.

Voglio andare avanti con lui perchè ci sto bene ma questa cosa non mi fa stare serena.

Datemi qualche suggerimento, Vi prego.

Grazie

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Ciao a tutti! :Talking Ear Off:

E' da qualche mese che non scrivo più su questo forum ma ora mi sono decisa. Più che altro è stato difficile riconoscere con me stessa il disagio che continuo a vivere. Ringrazio fin d'ora chiunque mi vorrà aiutare a fare chiarezza.

Convivo da ottobre dopo due anni di fidanzamento. Da poco abbiamo anche parlato di matrimonio, dobbiamo decidere un data.

Con lui sono sinceramente felice, ci sto talmente bene da aver superato la differenza di età (lui 12 anni più di me) e da aver messo da parte altre cosine (presenza della sua ex con problemi seri vari).

Se devo considerare il mio rapporto con lui, resto fermamente convinta della convivenza e di volermi fare un futuro con lui.

Il problema è che ogni tanto questa vita della convivenza mi sta stretta così come la sua casa dove già abitava e quindi già arredata.

In questi mesi passati da ottobre spesso mi sono trovata volontariamente a ritardare il mio rientro a casa dall'ufficio/sport/etc. perchè appena arrivata sotto casa mi prendeva un'ansia terribile al pensiero di salire.

Ansia seguita poi da sensi di colpa nei confronti di lui che è sempre più che amorevole.

Ne ho parlato con lui (anche se non ho spinto più di tanto x paura che fraintendesse i miei sentimenti) e mi ha detto che è normale, che devo solo accettare di crescere, di aver cambiato la mia vita e del fatto che non c'è più mamma che quando torno da casa mi fa trovare tutto bell'e pronto).

Pensavo che con il passare del tempo questa senso di angoscia mi passasse, in fondo bastava adattarsi al nuovo stile di vita e ai nuovi ritmi.

IL fatto è che mi riesce molto difficile.

Torno a casa tutti i giorni alle sette, poi di corsa a preparare la cena, poi mangiare e poi.. mi rendo conto che non ho tempo per fare una cosa che mi va (che ne so.. anche stare a vedere la tv, scaricarmi qualche canzone, o semplicemente rilassarmi) perchè muoio di sonno alle 22.00.

E così accumulo nervosismo e ansia da ottobre con conseguente malumore che sfogo su lui o con qualche pianto quando non mi vede.

Voglio andare avanti con lui perchè ci sto bene ma questa cosa non mi fa stare serena.

Datemi qualche suggerimento, Vi prego.

Grazie

Posso chiederti l'età? Se sei giovane mi sembra normale che ti stanchi questa situazione!! Per me non duri tanto se continui cosi. Io ti suggerirei di parlarne con lui e provare a trovare una soluzione. L'unica soluzione che trovo è che ognuno torni a casa proprio e ritentare la convivenza quando sarai piu' pronta.

buona serata!!!!!

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Ciao a tutti! :Talking Ear Off:

E' da qualche mese che non scrivo più su questo forum ma ora mi sono decisa. Più che altro è stato difficile riconoscere con me stessa il disagio che continuo a vivere. Ringrazio fin d'ora chiunque mi vorrà aiutare a fare chiarezza.

Convivo da ottobre dopo due anni di fidanzamento. Da poco abbiamo anche parlato di matrimonio, dobbiamo decidere un data.

Con lui sono sinceramente felice, ci sto talmente bene da aver superato la differenza di età (lui 12 anni più di me) e da aver messo da parte altre cosine (presenza della sua ex con problemi seri vari).

Se devo considerare il mio rapporto con lui, resto fermamente convinta della convivenza e di volermi fare un futuro con lui.

Il problema è che ogni tanto questa vita della convivenza mi sta stretta così come la sua casa dove già abitava e quindi già arredata.

In questi mesi passati da ottobre spesso mi sono trovata volontariamente a ritardare il mio rientro a casa dall'ufficio/sport/etc. perchè appena arrivata sotto casa mi prendeva un'ansia terribile al pensiero di salire.

Ansia seguita poi da sensi di colpa nei confronti di lui che è sempre più che amorevole.

Ne ho parlato con lui (anche se non ho spinto più di tanto x paura che fraintendesse i miei sentimenti) e mi ha detto che è normale, che devo solo accettare di crescere, di aver cambiato la mia vita e del fatto che non c'è più mamma che quando torno da casa mi fa trovare tutto bell'e pronto).

Pensavo che con il passare del tempo questa senso di angoscia mi passasse, in fondo bastava adattarsi al nuovo stile di vita e ai nuovi ritmi.

IL fatto è che mi riesce molto difficile.

Torno a casa tutti i giorni alle sette, poi di corsa a preparare la cena, poi mangiare e poi.. mi rendo conto che non ho tempo per fare una cosa che mi va (che ne so.. anche stare a vedere la tv, scaricarmi qualche canzone, o semplicemente rilassarmi) perchè muoio di sonno alle 22.00.

E così accumulo nervosismo e ansia da ottobre con conseguente malumore che sfogo su lui o con qualche pianto quando non mi vede.

Voglio andare avanti con lui perchè ci sto bene ma questa cosa non mi fa stare serena.

Datemi qualche suggerimento, Vi prego.

Grazie

Carissima rosarosae,

il semplice scrivere qui è sintomo di autostima nei confronti tuoi e del tuo compagno, la voglia di migliorare e riuscire a crescere, maturando insieme la propria storia sentimentale.

Il mio consiglio è di rivolgerti a uno psicologo per un colloquio iniziale, e da li capire se la terapia và affrontata in coppia o proseguita individualmente.

Abiti a Roma? Ti posso dare qualche indirizzo, se ti và.

Un saluto, Alessandro.

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Grazie a entrambi per avermi risposto.

Per A. Martinelli:

Sono di Roma. Il problema è che io, di mia natura, non sono incline a rivolgermi ad uno psicologo. Non voglio offendere nessuno, penso solo di essere sempre in grado di risolvere tutti i miei problemi da sola (forse perchè ci sono sempre riuscita anche in passato in altre situazioni un pò complicate), perchè puoi anche parlare con un'esperto, ma se la spinta non te la dai da solo, è tutto tempo che sprechi tu e che fai sprecare allo specialista.

E poi mi sentirei in imbarazzo. Comunqueti ringrazio se mi vuoi dare qualche indirizzo, non si mai che mi convinco.

Ma secondo te lo psicologo è l'unica soluzione? Cosa potrei fare io di mio?

Ma quel bel faccino di bimbo, è tuo? Che carinoo!

Per Cucciolo82:

Ho 28 anni. Perchè dici che essendo giovane, è normale che mi stanchi?

Io in ogni caso ho fatto una scelta ragionata (ho fatto passare più di tre mesi, e te lo dice un Capricorno, quindi fidati!) prima di accettare la sua proposta di convivenza.

Tieni presente che prima di stare con lui sono stata con un altro x ben 7 anni che non era geloso...di piùù, e che mi ha lasciato la consapevolezza che non voglio più rinunciare alla mia libertà nel rapporto a due.

Con il mio attuale compagno, rifarei la scelta che ho fatto a ottobre anche perchè altrimenti non avrei pensato anche di sposarmi e farmi una famiglia.

Non sono una persona che fa queste scelte alla leggera.

Aspetto Vs. risposta.

Buona giornata.

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Ti aiuta in casa? uscite qualche volta anche solo per fare una passeggiata ed andare a mangiare una pizza?

Se ti senti angosciata a rientrare il motivo c'è ed è costante: analizza sinceramente con te stessa che cosa non va e poi rifletti se è qualcosa di superabile o se un domani potra incidere negativamente anche sul vostro rapporto.

Accenni a due cose: la casa è sua: non è che ti senti un' ospite, perchè non puoi cambiare nulla ?

L'altra: quanto è presente e come ?

Rifletti bene, prima di prendere una qualsiasi decisione.

Un abbraccio.

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io penso che la vita insieme stia stretta un po' a tutti, a volte, vuoi perchè siamo a bituati a non avere briglie (e non intendo niente di particolare, vuoi perchè ora ti rendi conto che pensare al matrimonio significa non poter cambiare nulla di punto in bianco e di essere in qualche modo, un po' più vincolata ai tuoi doveri di moglie (non puoi certo fare tardi tutti i giorni, o andare in dicoteca quando ti pare senza rendere conto a lui e a te stessa). Pero' io penso che sia solo un pò d'ansia per la situazione, dovresti comunicare di più con lui, non avere paura di ferire i suoi sentimenti! perchè dovresti farlo?... magari parlargli di rimodernare la casa, cambaire il colore delle pareti, la disposizione dei mobili, acquistare qualcosa che cambi un pò lo stile di "vissuto" che per te la stessa casa ha! parlane con lui però, non tenerti tutto dentro! non puoi mica stare ad aspettare sotto al portone per tutto l'anno! in bocca al lupo

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