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come curarsi dalla bulimia???


annamalibu

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ciao a tutti, sono una ragazza ventenne di Torino (oltretutto studentessa di psicologia!) affetta da disturbi alimentari da ormai 5 anni: tutto è iniziato con una fase di anoressia (9 mesi di amenorrea), poi degenerata nella bulimia (stato in cui mi trovo attualmente). ho provato a curarmi con una psicoterapia di tre anni, che ho abbandonato giusto una settimana fa perché non sono riuscita a ottenere risultati significativi sul fronte cibo. so che da sola non ne verrò mai fuori, e per quanto io creda che il mio perseverare sia dovuto in gran parte a una mia cosciente volontà, non c’è cosa che desideri di più al mondo che liberarmi di questa brutta abitudine autodistruttiva. quindi volevo chiedervi:

CHE CURA CONVIENE FARE PER VENIRNE FUORI?

centri specializzati in disturbi alimentari (con intervento integrato di psicologa, dietista, psichiatra), psicoterapia individuale con uno psicologo esperto in disturbi alimentari...o psicoterapia di gruppo..o altre alternative..?non so neanche se possa essere più efficace un approccio psicoanalitico o cognitivo-comportamentale.

se poteste darmi qualche nominativo o indicarmi qualche centro a cui posso rivolgermi (possibilmente a Torino), mi fareste un gran favore...altrimenti potete anche solo dirmi come voi avete affrontato – o state affrontando – questo problema.

vi ringrazio tanto.

p.s: non ho ancora ben capito se in questo forum le risposte arrivano direttamente da psicologi o se è un modo per condividere con persone che hanno gli stessi problemi..in ogni caso a me vanno bene consigli da parte di chiunque

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ciao anna, esperti qui se ne vedono davvero pochi ma un consiglio da chi ci è passato, prima o poi arriva sempre, quindi eccomi qui, che dirti ne son uscita con la psicoterapia, non del tutto ma ci sto lavorando, quando sto male ritorno a sfogare sul cibo ma è sempre meno forte e deleterio l'approccio verso l'alimentazione, non ti saprei consigliare di meglio ma girando un pò su internet qualcosa la dovresti trovare, magari proprio con la voce bulimia, non so se è proprio a Torino che c'è il centro della De Clerque (l'ABA), ma magari potresti informarti se non lo hai già fatto. Fai bene a curarti e comunque la tua volontà nell'affrontare la cosa e il fatto che credi nella psicologia come cura ti saranno d'aiuto, ne sono certa, in bocca al lupo.....

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ciao anna,

sei sicura che il vero problema sia il cibo?

comportamentale :flowers2: non mi è mai piaciuto neanche come definizione

il problema del cibo è una malattia subdola... in genere la situazione peggiora quando si è a casa, appunto "IN GENERE"...

non è definibile secondo me ma ci si sente come un fantoccio vuoto

personalmente i farmaci mi hanno aiutata tanto, devo ammetterlo

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ciao, io ti dirò la mia esperienza.

sono stata da una psicologa, poi da una dietologa, poi a fare un consulto in un centro specializzato contro le malattie alimentari..durante i vari passaggi qualcuno mi ha consigliato l'uso di farmaci antidepressivi, ma io non li ho voluti..non volevo affidarmi a loro, temendo poi di non riuscire + a farne a meno.

ed infine ho incontrato una persona, una dietologa, che mi ha fatto capire che quando si stà male ci si deve far aiutare, che quando si ha mal di testa si prende un'aspirina, quando si ha male ci si deve curare....e mi sono convinta, ho iniziato una terapia farmacologica a bassissimo dosaggio, e dopo un mese ero un'altra persona........poi ho da stupida abbandonato la cura pensando di essere guarita, e non lo ero appieno perchè ancora sono qua dopo 3 anni a dire di non stare bene, ma i problemi alimentari gravi non ci sono mai mai + stati!

se tornassi indietro lo rifarei subito avrei risparmiato tanto ma tanto tempo

un abbraccio

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ciao, io ti dirò la mia esperienza.

sono stata da una psicologa, poi da una dietologa, poi a fare un consulto in un centro specializzato contro le malattie alimentari..durante i vari passaggi qualcuno mi ha consigliato l'uso di farmaci antidepressivi, ma io non li ho voluti..non volevo affidarmi a loro, temendo poi di non riuscire + a farne a meno.

ed infine ho incontrato una persona, una dietologa, che mi ha fatto capire che quando si stà male ci si deve far aiutare, che quando si ha mal di testa si prende un'aspirina, quando si ha male ci si deve curare....e mi sono convinta, ho iniziato una terapia farmacologica a bassissimo dosaggio, e dopo un mese ero un'altra persona........poi ho da stupida abbandonato la cura pensando di essere guarita, e non lo ero appieno perchè ancora sono qua dopo 3 anni a dire di non stare bene, ma i problemi alimentari gravi non ci sono mai mai + stati!

se tornassi indietro lo rifarei subito avrei risparmiato tanto ma tanto tempo

un abbraccio

ciao tatay ti posso chiedere che farmaci usavi? Io ho usato il laroxil con il lexotan ma non ho avuto grandi risultati dai farmaci, anche se devo ammettere che li ho lasciati a maggio (circa) e adesso sto dinuovo male, non come prima ma.....

però è anche vero che a luglio ho fatto la mia ultima seduta di psicoterapia, quindi non so cos'è che mi manca di più, anche se in cuor mio credo la mia psicologa...

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Ciao! Anche io ho sofferto di disturbi alimentari.. per lo più anoressia cn qlc episodio di bulimia. Io mi sono curata andando per qlc anno da una psicologa e da un dietologo.. ma ammetto che il percorso è stato duro e faticoso, e anche oggi, se sono in un periodo di stress l'attenzione si sposta un po' sul cibo.. ma posso dire di essere guarita.. e di essere stata proprio fortunata! Cmq nn disperare, secondo me 3 anni di psicoterapia sicuramente ti saranno serviti a qualcosa.. sicuramente non sarai al punto di partenza! anche se il sintomo persiste, sono sicura che hai acquisito molte più autoconsapevolezze e una maggiore capacità introspettiva.. A mio parere hai fatto la scelta giusta ad interrompere la terapia, ripeto, non perchè non è stata valida, ma perchè è giunto il mometo di riaffrontare i problema a partire da un'altra prospettiva.. magari basta spostarsi di poco dall'ordinario e si scopre un mondo nuovo.. a mio parere dovresti orientarti vs una terapia di gruppo (l'individuale l'hai già fatta!).. il gruppo è una gran fonte di crescita.. il confronto con gli altri non solo ci aiuta ad acquisire consapevolezze maggiori al nostro riguardo, ma favorisce il cambiamento, la scoperta.. in fondo il disturbo alimetare si sa, è un diturmo nelle relzioni (primarie e non solo).. CIBO = ALTRO.. scegliamo il cibo (rifiuto o abuso) perchè l'ALTRO (umano) ci fa tremendamente paura.. in fondo il cibo non abbandona, non tradisce, non ci giudica.. Anche per me l'ABA della De Clerque (si scrive così?) è molto valida. ho avuto modo di conoscere la sede di milano.. non so se c'è anche dalle tue parti (prova a guardare sul sito!). Cmq, se non ci dovesse essere potresti chiedere a loro se conoscono dei cenri o dei professionisti in Piemonte.

In bocca al lupo

Edera

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