Ste 0 Share Inserita: 22 novembre 2007 Quando il tuo problema, d’improvviso, non lo riconosci più e diventa il problema “psicoterapia”, quando senti che la tua vita interiore è come ancorata ad essa, come si va avanti? Cioè? Nel senso che il problema originale è scomparso? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
penny 0 Share Inserita: 23 novembre 2007 lo psicoterapeuta nel mio caso nn voleva crescermi ma solo cambiarmi! secondo me sei stata molto acuta nel saper distinguere le due cose, io sono sempre stata troppo confusa e l'ultima cosa a cui pensavo era la psicoterapia, io mi affidavo, semplicemente, non sapevo ne scuole ne di tecniche, per me erano tutti uguali, l'unica cosa è che mi accorgevo quando la persona di fronte si fermava e credeva alle mie maschere non dovreste pensare alla psicoterapia, ma alla vostra vita e prendere tutto quello che può aiutarvi a capire e modificare, siamo noi a dover prendere, a verificare e a cercare la via d'uscita Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite sea Share Inserita: 23 novembre 2007 Cioè? Nel senso che il problema originale è scomparso? No, di certo non è scomparso. Tutte le reazioni che avevo e ho nei confronti delle situazioni della vita, si manifestano ora verso la terapia. Rabbia, , senso di inadeguatezza, dipendenza, ansia, paure...si sono attenuate nel lavoro, nei rapporti con gli altri, nel quotidiano e si sono spaventosamente accentuate non appena sono sola con me stessa. Infatti, anzichè contenerle dentro di me, cosa che non riesco a fare, sento la necessità di buttarle fuori... ad esempio... qui. Il bizzarro è che scrivere qui mi provoca sensi di colpa come se avessi tradito un patto. Che casino! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 23 novembre 2007 ma... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
penny 0 Share Inserita: 23 novembre 2007 No, di certo non è scomparso.Tutte le reazioni che avevo e ho nei confronti delle situazioni della vita, si manifestano ora verso la terapia. Rabbia, , senso di inadeguatezza, dipendenza, ansia, paure...si sono attenuate nel lavoro, nei rapporti con gli altri, nel quotidiano e si sono spaventosamente accentuate non appena sono sola con me stessa. Infatti, anzichè contenerle dentro di me, cosa che non riesco a fare, sento la necessità di buttarle fuori... ad esempio... qui. Il bizzarro è che scrivere qui mi provoca sensi di colpa come se avessi tradito un patto. Che casino! e di che ti preoccupi? va bene così, la terapia funziona, se porti le situazioni in terapia, prima di tutto ti senti meglio fuori e sei diverso, e poi puoi elabolarle finalmente e superarle per sempre Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite sea Share Inserita: 23 novembre 2007 Si va... penny, la parola che mi rappresenta di più ora è quel "ma.." di ste. Ciao e grazie per il vostro aiuto. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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