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il suicidio


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io non so spiegare il sucidio se non con un'affermazione del tipo..." è una risposta stupida alla vita, o meglio non intelligente" come tutte le cose senza senso non ha un perchè altrimenti sarebbe razionale!

non c'entra l'intelligenza e neanche la volontà; dimenticate che chi pensa spesso al suicidio è cmq una persona che sta male, non c'è niente di razionale in tali pensieri ma a chi li pensa sembrano logici o naturali ma anche dolorosi e soffocanti... e forse altro ancora che non so dire...

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  • 3 weeks later...

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in effetti il suicidio è un modo per uscire da una condizione di vita insostenibile. .

a volte è l' unico modo .. per uscirne..

accetarlo è l'altro modo-----

dimmi un caso insostenibile e ti mostrerò chi sta peggio e ama la vita più di molti altri.....

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accetarlo è l'altro modo-----

dimmi un caso insostenibile e ti mostrerò chi sta peggio e ama la vita più di molti altri.....

posso dartelo io?

<<c’è così tanta gente ke cerca di dare spiegazioni logike ad un gesto illogico.. ki non c’è dentro fino al collo non può capirlo. non può avere la minima idea di ciò ke passa per la testa di tanti disperati ke come me non trovano più un senso alla vita.. avevo mille proggetti, mille sogni.. ma ormai niente ha più senso, niente ha più valore.. a soli 26 anni posso dire di aver fatto e provato di tutto nella vita. ho viaggiato, ho amato uomini, donne.. ho visto paesi lontani, culture diverse, ho sentito storie, ho vissuto esperienze.. non c’è di nuovo sotto al sole.. ho avuto due figli da ragazza.. una di 9 e uno di 5 anni.. solo loro per un periodo hanno dato un senso alla mia vita.. poi un giorno il mio uomo esce con la moto e non torna più.. la mattina dopo arrivano i carabinieri e mi dicono ke è morto…. dopo due mesi perdo la casa, dopo un mese il lavoro.. dopo ancora un mese mi viene tolta la mia unica ragione di vita.. i miei bambini… sono caduta nel tunnel dell’eroina della depressione.. mi sono prostituita.. ho venduto il mio corpo, ho fatto preghiere su preghiere a un dio ke non ha saputo rispondermi.. sono sola nel buio e non c’è luce in fondo al tunnel.. un giorno non ne potevo più e ho preso la moto e sono andata a 130 km all’ora contromano su una via.. ho preso un tir in pieno.. ma dio non ha voluto farmi la grazia di portarmi via.. mi sono risvegliata dopo 10 giorni di coma con 9 fratture e il 30% del corpo coperto da ustioni di terzo grado.. ma mi sono rialzata. ho pensato ke forse quel dio in cui non credevo più mi stesse dando un’altra chanche. c’ho riprovato. sono 2 anni ke ci riprovo ad andare avanti ma nella mia merda non c’è più nessun perkè e senza un perkè è impossibile andare avanti.. ed io non ho più la minima voglia di continuare.. non cercate di guarire me e quelli come.. perkè dal momento ke si arriva anke solo a prendere in considerazione l’idea del suicidio, è già troppo tardi.. non si può più tornare indietro. addio e buona fortuna a tutti gli altri. io non ce l’ho fatta.. magari voi potete ancora uscirne…>>

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bhè. Credo che vedove cadute nell'eroina e uscite ce ne siamo migliaia....

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bhè. Credo che vedove cadute nell'eroina e uscite ce ne siamo migliaia....

o miodio... che filosofia....

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o miodio...

Mio, dio ....Dio, mio.....

che accostamento quanto mi piace

:Talking Ear Off:

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ce ne sono anche migliaia invece che non ne escono ..

però si può si parlava di questo...bstian contrario....si diceva che a volte è l'unica soluzione....il che è falso.

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accetarlo è l'altro modo-----

dimmi un caso insostenibile e ti mostrerò chi sta peggio e ama la vita più di molti altri.....

mio a volte sei palloso, scusami, lo sai che te lo dico con affetto!!!! ^_^

Una persona che pensa al suicidio è una persoan che ha percezione della vita tutta sua, una persoan profondamente turbata che pensa che morire sia l'unica via d'uscita.....non è detto che debba esser eprforza una vedova eroinomane, io conosco una donna che dopo aver perso un figlio al nono mese di gravidanza è andata in depressione e siccome qualche intelligentone le a consigliato di farne un altro per la famosa legge del chiodo schiaccia chiodo, si è ritrovata a non sopportare questo figlio, perchè secondo la sua testa non era giusto che vivesse e l'altro no!!!!! quando questo bambino (che vi lascio immaginare come ha vissuto i suoi primi anni di vita, con una madre che non lo accettava!!!) aveva tre anni questa donna ua mattina si è buttata dal balcone senza un motivo apparente!!!!! E il figlio era in casa con lei ed ha anche preso una sedia per affacciarsi dal balcone evedere la mamma sanguinante!!!!!

Alla fine si è salvata, è in cura psichiatrica e forse ne sta uscendo.....ma mi dici come si fa a razionalizzare una cosa del genere? E dire che si può accettare qualcosa? Il problema non è quanto disgraziata sia una persona ma quanto la sua mente sia andata in là....da credere che l'unica strada è la morte.....

Solo una cosa può impedire questo meccanismo, a prescindere da come nasce, l'aiuto, la comprensione dei propri cari....per me è importantissimo, e poi naturalmente la volontà di farsi aiutare.....

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però si può si parlava di questo...bstian contrario....si diceva che a volte è l'unica soluzione....il che è falso.

certo, viste da chi non è coinvolto, tutte le situazioni sono stupide e risolvibili

guarda caso però per i diretti interessati è davvero l'unica soluzione...

mio... te lo ripeto: empatia ZERO

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certo, viste da chi non è coinvolto, tutte le situazioni sono stupide e risolvibili

guarda caso però per i diretti interessati è davvero l'unica soluzione...

mio... te lo ripeto: empatia ZERO

per loro ovviamente lo è.....

per altri con gli stessi problemi a volte è il perfetto opposto...

ti chiedo perchè? Spiegamelo saggia micetta con gli stivali??

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per loro ovviamente lo è.....

per altri con gli stessi problemi a volte è il perfetto opposto...

ti chiedo perchè? Spiegamelo saggia micetta con gli stivali??

se lo sapessi non mi troverei dalla parte degli 'altri'...

spiegamelo tu invece, visto che non ti ci trovi mai...

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cara mirtilla eccoti due visioni opposte.....

Lettera aperta a Giuliano Ferrara...

Io sono il feto malato....

Mi chiamo Anita ho 18 anni e sono un ex feto malato...ora sono una ragazza “malata”,ho una malattia neuromuscolare,in inglese SMA,molto simile alla sclerosi laterale amiotrofica , solo che la Sma colpisce i bambini. Si divide in tre forme la prima ossia la più grave impedisce quasi ogni movimento e si manifesta nei primi mesi di vita del bambino e colpisce anche l’apparato respiratorio e spesso provoca la morte entro i primi anni di vita,la seconda (della quale sono affetta io) si manifesta entro l’anno di vita e impedisce di camminare e porta alla scogliosi e anch’essa colpisce l’apparato respiratorio e porta all’utilizzo di un respiratore durante la notte e fin dai primi anni di vita all’utilizzo di una carrozzina elettrica,la terza è la meno grave ma porta comunque negli anni all’utilizzo della carrozzina. E’ una malattia genetica rara è quindi non rientra nelle patologie che vengono sottoposte al controllo prima della nascita, a meno che non ci siano casi in famiglia.Suppongo che la domanda sorga spontanea...sono contenta di essere nata? Ovviamente si, sono fiera di ciò che sono, amo la mia vita con tutte le sue difficoltà,vivo una vita piena molto più piena di quanto si possa immaginare,ho una famiglia stupenda che mi ha voluta,che quando ha saputo delle mia malattia ha avuto un primo momento di sconforto poi si è rimboccata le maniche e mi ha cresciuto normalmente come tutti gli altri bambini...Ora mi crescono come una ragazza “normale”(esiste la normalità?)...Nella mia vita sono passata da tante situazioni, dai reparti di neurologia pediatrica alle rianimazioni...ai convegni sulla mia malattia,che sono dei raduni carichi di speranza,di dolore, di gioia di vivere....Ho visto genitori straziati dal dolore di aver perso un figlio,tanto velocemente e con tante sofferenze...ho visto bimbi di 2 anni su una carrozzina attaccati ad un respiratore impossibilitati a muoversi dalla testa ai piedi,eppure carichi di vita, ne ho visti altri con lo sguardo stanco...Chi si batte tanto a parlare di vita, di diritto alla vita, temo che ne sappia ben poco del vero valore di questa parola, forse parliamo tanto di diritto alla vita di questi tempi perchè ci sembra di vivere passivamente e allora ci battiamo più che per il diritto di vita degli altri per riaccendere la nostra volontà di vivere.Qualcuno potrebbe dirmi “se tua madre avesse saputo della tua malattia tu non saresti nata”, si è vero, mia madre avrebbe avuto il difficilissimo e dolorosissimo compito di scegliere se perdere un figlio o metterlo al mondo anche se malato... Bene mia madre dopo aver avuto me ha provato a darmi un fratellino e ha fatto tutti gli esami ed è risultato che anch’esso era malato...potete immaginare la tragedia interna di mia madre... abortire e perdere un figlio e in un certo senso rinnegarmi o mettere al mondo un bimbo malato (senza sapere quale forma di malattia potesse avere).... bene mia madre da donna,da madre, ha preso la decisione più giusta....ossia abortire...E’ forse stata un mostro? un’ assassina? o forse è stata coraggiosa,saggia, e ha evitato di mettere al mondo un bimbo destinato a soffrire....Ognuno la può interpretare come vuole...ma è proprio questo il punto, la libertà. Per libertà non intendo poter fare ciò che si vuole (come spesso viene interpretata la libertà) ma essere liberi di poter compiere una scelta,dolorosa in qualsiasi caso, di non sentirsi dei mostri se si compie uno o l’altra scelta. Dio stesso ha fornito all’uomo il libero arbitrio... Concludo rivolgendomi direttamente a lei signor. Ferrara, io personalmente trovo la sua “lista-crociata” anti-abortista del tutto fuori posto, trovo decisamente inadeguato usare un tema così delicato e che tocca così profondamente e personalmente milioni di donne e di uomini, come campagna elettorale. Lei ha messo sullo stesso piano la moratoria sulla pena di morte e l’aborto, trovo difficile comprendere questa comparazione,visto che nel caso della moratoria sulla pena di morte si parla di evitare che persone adulte che hanno compiuto un crimine atroce, e già per questo hanno perso la loro umanità,vengano uccise, per evitare che anche la giustizia si disumanizzi, mentre nel caso dell’aborto parliamo di donne che si trovano davanti a un bivio atroce e non hanno nessuna colpa se non quella di cercare il meglio per sè e per i propri figli...Finisco dicendole che se per lei abortire è come compiere un’omicidio...bene...sono fiera che mia madre sia un’assassina. Cordiali saluti

Anita Pallara 18 anni ex feto malato.

quest'altra è una mia amica....è un carissimo amico

guarda il video.....

primo

secondo

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se lo sapessi non mi troverei dalla parte degli 'altri'...

spiegamelo tu invece, visto che non ti ci trovi mai...

c'è un topic sull'eutanasia,,,ma leggi questo amore mio

costui è molto bravo a spiegare...jiddu,,,il suicidio

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c'è un topic sull'eutanasia,,,ma leggi questo amore mio

costui è molto bravo a spiegare...jiddu,,,il suicidio

ok, l'ho letto...

interessante teoria che comunque non condivido, perchè il suicidio è una scelta e non credo debba essere giudicata l'intelligenza di chi la compie.

e comunque hai cambiato discorso :angry: non hai risposto alla domanda che mi avevi fatto e che ti ho girato

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comunque vorrei dire che il suicidio non è una scelòta consapevole . ma un moto interno a farla finita..

l' eutanasia . è un' altra cosa .. li si tratterebbe di riconoscere il diritto a chi una vita non la puo avere di uscire da un incubo ..

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ok, l'ho letto...

interessante teoria che comunque non condivido, perchè il suicidio è una scelta e non credo debba essere giudicata l'intelligenza di chi la compie.

e comunque hai cambiato discorso ^_^ non hai risposto alla domanda che mi avevi fatto e che ti ho girato

intelligenza e razionalità ecco cosa viene a mancare in certi casi......pultroppo con tutto il mio amore perchi cade in questa "malattia"

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  • 3 weeks later...

Ragazzi...mi trovo in disaccordo con molti di voi.

Innanzitutto suicidarsi non è di certo una scelta semplice come ostentato da qualcuno. Al contrario è una scelta molto sofferta.

Mi trovo in forte disaccordo anche con chi dice che il decidere di suicidarsi sia un fatto irrazionale/stupido/non premeditato.

Purtroppo ho un paio di conoscenti che si sono suicidati. E vi assicuro che avevano studiato tutto al puntino.

Era tutto pianificato.

Per suicidarsi con un gesto impulsivo devi essere davvero nevrotico, molto nevrotico.

Oh no. La maggior parte della gente che vuole suicidarsi davvero non lo dice a nessuno, prende questa scelta soffertissima, pianifica e lo fa. Punto.

Chi lo dice e non lo fa...o tutto al più si spinge verso atti autolesionisti lo fa solo per attirare l'attenzioni su di sè, sui suoi problemi...a questi interessa ancora vivere e urlano:"Hey! Gente! Ci sono anche io!"...non è gente che vuole suicidarsi davvero!

Quindi non mischiano le carte.

C'è chi vuole davvero suicidarsi. E chi vuole solo attirare l'attenzione.

Qui stiamo parlando dei primi.

Io trovo che sia alquanto superficiale concludere dicendo che sia un gesto stupido e fatto per forza da gente non intelligente.

Ma come fate a dire ciò?

Nessuno può sapere cosa abbia provato, cosa prova, cosa ha dovuto sopportare un'altra persona. Nessuno lo può sapere e mai lo saprà perchè ognuno filtra questo mondo, questa vita, le sofferenze le gioie e le emozioni, con i propri occhi, con il proprio cuore...non possiamo giudicare a fondo un'azione così tragica...semplicemente perchè non abbiamo la possibilità di filtrare e codificare il mondo con gli occhi di quella persona, ma solo con i nostri.

E' facile dire:"Io non lo avrei fatto!" Ma tu sei tu. Saresti dovuto essere quell'altra persona per un giorno e poi tornare a essere tu...poi, forse, avresti anche potuto capire.

Sinceramente credo che intelligenza e suicidio non per forza siano agli antipodi.

Hemingway era forse stupido?

E Luigi Tenco?

Mia Martini?

Cesare Pavese?

E potrei andare avanti ancora per molto.

Sinceramente mi rifaccio a il sociologo francese E. Durkheim che dice questo nel sul libro appunto intitolato Il Suicidio:"Dicesi suicidio ogni caso di morte direttamente o indirettamente risultante da un atto positivo o negativo compiuto dalla stessa vittima pienamente consapevole di produrre questo risultato"

Capite? Pienamente consapevole!

Esattamente così!

Forse molti dei suicidi hanno una psiche più debole, diciamo così solo per intenderci anche se per me il suicidarsi non è assolutamente sinonimo di debolezza, e rifacendomi a Goethe dico questo: uno che è giunto a suicidarsi molto probabilmente è una persona che ha sofferto, soffre molto ( e poco importa se voi vedete le sue sofferenze come puerilità, ciò che conta è che lui soffre...c'è chi per ubriacarsi necessita di una bottiglia di Jack e a chi basta mezza birra, ecco, vale lo stesso discorso! )...e arriva a un punto che non ce la fa più e basta. Pone la fine. E non credetevi che sia una scappatoia o la via più semplice ( dico...vi sembra semplice puntarvi una pistola alla tempia e sparare, beh, se vi pare semplice allora fatelo! ). Allora potrei dare dell'imbecille anche a uno che muore dopo quattro giorni di agonia con la febbre a quaranta gradi, xxxx, se avesse resistito un altro giorno una soluzione si sarebbe trovata, avrebbero iniziato a fare effettogli antibiotici, etc....così per uno che si suicida, avrebbe potuto continuare a vivere, perchè poi sarebbe andato tutto meglio. Ciò non vale...come per la febbre il corpo non ce la fa più e stop. Così non ce la può più fare la nostra anima a reggere certe condizioni.

Penso anche che chi arriva al suicidio abbia una grande sensibilità, una sensibilità che lo porta a soffrire più degli altri. Penso anche che molti di questi siano persone intelligenti, molto intelligenti, con una psiche molto leopardiana.

Sono persone che sono arrivate a toccare con mano l'assurdità della condizione umana.

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sono d'accordo gogol, ma chi dice che chi si suicida non è intelligente???? :o:

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sono d'accordo gogol, ma chi dice che chi si suicida non è intelligente???? :o:

mah...in questo topic ne sono uscite di banalità...ho sempre evitato di commentare perché alcuni discorsi mi fanno davvero incazzare! Apprezzo l' intervento di Gogol.

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comunque vorrei dire che il suicidio non è una scelòta consapevole .

stavolta te l'appoggio left!!

ragazzi , il cervello per chi ha malattie mentali ed anche con

una depressione , e' molto difficile da controllare !!

uno nn si ammazza per sport ma per miseria psicologica incontrollabile!!

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il profondo e angosciante vuoto che si trascina ogni momento. che ci si porta dentro e che niente attenua ma tutto accentua. non è farla semplice è decire ciò che si è portati a fare.

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comunque vorrei dire che il suicidio non è una scelòta consapevole .

stavolta te l'appoggio left!!

ragazzi , il cervello per chi ha malattie mentali ed anche con

una depressione , e' molto difficile da controllare !!

uno nn si ammazza per sport ma per miseria psicologica incontrollabile!!

nel caso di una depressione o di una malattia mentale sì, però ci sono stati casi in cui non si è trovata una spiegazione al gesto, se non una fredda, lucida, scelta consapevole

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