Margherita76 0 Share Inserito: 27 febbraio 2009 “Quando arrivasti, Giasone, avrei potuto dirgli, eri un’ombra scura contro il cielo stellato, capitasti in un momento buono, dicesti la cosa giusta col tono giusto, facesti la cosa giusta nel modo giusto, mitigasti il mio dolore, che non conoscevi e che io credevo inestinguibile. Mi prendesti, come per scaldarli, i piedi tra le mani”. (Christa Wolf, Medea) Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Margherita76 0 Autore Share Inserita: 27 febbraio 2009 Vorrei cambiare il titolo del topic, ma non so come fare. Mi piacerebbe che vi si potessero raccogliere brani, spunti e scritti che ci hanno colpito e che in qualche modo possano essere collegati alle nostre terapie, al modo in cui le abbiamo vissute o le viviamo: passi che possano raccontare come viviamo il nostro percorso. Bradelli di noi descritti da altri. Tanto per cominciare (ma mai per cambiare il tono della mia presenza qui) Giasone è lui: è così che descriverei il suo irrompere. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Margherita76 0 Autore Share Inserita: 28 febbraio 2009 “Mi manchi, Louise. Grandi quantità d’acqua non possono dissetare l’amore, né possono sommergerlo le inondazioni. Allora, cos’è che uccide l’amore? Soltanto la disattenzione. Non vederti quando mi stai davanti. Non pensare a te nelle piccole cose. Non spianarti la strada, non prepararti la tavola. Sceglierti per abitudine e non per desiderio, passare davanti al fioraio senza accorgermene. Dire il tuo nome senza ascoltarlo, dare per scontato che sia mio diritto pronunciarlo”. (Jeanette Winterson, Scritto sul corpo) Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
zazà 0 Share Inserita: 8 marzo 2009 ciao Margherita, mi era sfuggito questo 3d, bella idea. Ultimamente non sto leggendo tanto, spero di contribuire anche se saltuariamente. "Ci sono esperienze che derivano dal vivere fino in fondo i propri sogni. Una volta sognai una chiatta, e non mi sono data pace finchè non ne ho trovata una." (Anais Nin, Diario II - 1934-1939) Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
antiuss 0 Share Inserita: 9 marzo 2009 Ma cosa resterà di noi...rispose:ma ci sono sempre io MEDEA!!!! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite sea Share Inserita: 10 marzo 2009 ....... "Chi non conosce l'amore felice dica pure che in nessun luogo esiste l'amore felice. Con tale fede gli sarà più lieve vivere e morire." Wislawa Szymborska da: "Ogni caso" (1972) Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
zazà 0 Share Inserita: 11 marzo 2009 "Alle ore 3.20 acquisisci nuove consapevolezze Signor Presidente, il collega Griglia, sicuramente sbagliando, sicuramente da punire nel più crudele dei modi, ha tuttavia sollevato un problema che ci riguarda un po' tutti: come fare perchè i nostri pazienti non crepino di noia? Ore 4 : in speculum et enigmate Presidente, che uno psicanalista giaccia con i suoi pazienti forse è eccessivo, ma che io ai miei non abbia neppure voglia di stringere la mano...." Umberto Silva, Lo Psicoanalista Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 11 marzo 2009 come fare perchè i nostri pazienti non crepino di noia? che uno psicanalista giaccia con i suoi pazienti forse è eccessivo, ma che io ai miei non abbia neppure voglia di stringere la mano...." belle queste! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 11 marzo 2009 metto questa citazione...forse non è esattamente in linea con lo spirito del topic. o forse si. ho "sentito" molto queste parole, per molto tempo... “Ci sono storie,diceva, che quando le racconti si consumano. Sono quelle il cui pathos si appanna, e ogni versione suona più sciocca e vuota della precedente. Altre storie, invece, consumano te. Più le racconti, più acquisiscono forza. Quel tipo di storie non fa che ricordarti quanto sei stato stupido. Quanto lo sei ancora. E quanto lo sarai sempre. Raccontare certe storie, dice la signorina Leroy, è come suicidarsi.” "Quella notte, Read Olson le raccontò una storia. Il suo personale racconto del terrore. Quando moriamo, sono queste le storie che ci restano sulle labbra. Le storie che racconteremmo solo agli estranei, in qualche angolo nascosto della cella imbottita della notte. Sono storie importanti che ripassiamo per anni nella nostra mente, ma che non raccontiamo mai. Queste storie sono fantasmi, che riportano in vita i morti. Solo per un attimo. Per una visita. Ogni storia è un fantasma. Questa storia è il fantasma di Olson." Palahniuk, Haunted Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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