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l'ultimo topic ovvero... l'incapacità di parlare e di considerare le altre persone...


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sarebbe bene sforzarsi di capire da sè i motivi per

cui una persona specifica ha troncato, e quelli per cui si tiene tanto ad avere rapporti con questa persona da soffrire per un suo

distacco (o, prima ancora, "se si tiene tanto"... e se a fare male non è il distacco della persona ma il distacco in sè).

ecco avre iall'incirca detto questo, ste è sempre più bravo a farsi capire!!!

Anzi ,dopo telefono attaccato in faccia, email respinta ecc.., credo che il punto sia SOLO questo!!!!

aggiungo la mia...generica ovviamente e basata su di me...

può darsi che le persone che non hanno richiamato avvessero i loro di caxxi...

e conoscendo me stessa, quando attraverso un momento difficile a volte, oltre a non saperlo spiegare, non mi va proprio di dirlo o di ammetterlo!

Esatto!

Infatti io non credo che le persone che non mi hanno chiamata non erano degne....credo più che altro che avevano i caxxi loro!!!!

Tra l'altro io sono la prima che quando sono respinta più di una volta , ccomincio a fare retrofront!!!! Quindi lungi da me dal giudicare...per male , fa male, certo, ma bisogna anche capire le motivazioni altrui!!!!!

Detto questo Sanya, scusa se sono così diretta, magari sbaglio ma secondo me una reazione così forte (ripeto: telefono chiuso in faccia, mssaggi senza risposta email RESPINTE) non può essere dovuta a dei motivi solo "personali", visto che è te che respinge e rifuta!!!!

L'esempio che fa Ste (capitato anche a me e che forse è più calzante di quello fatto da me in precedenza) secondo me lo spiega bene....

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comunque anche in questi casi di " abbandono".... credo sia maturo consocere il rapporto che abbiamo noi con "l'abbandono"...

Come ho detto a Ste... non è un commento stupido anzi...

Con l'abbandono ho un pessimo rapporto... se sono qui qualche problema da risolvere lo devo pur avere e questo forse è il più grande... solo che sai, di solito gli amici dovrebbero conoscerti e sapere che scelgono di farti del male gratuitamente è dura da accettare

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Sono d'accordo con te... ma tu dai delle spiegazioni e ti metti in relazione, mi sembra da quello che dici. Se quello di là è sordo... bhe... allora non è colpa tua! E a parer mio quello, come sostieni tu, non è neanche un rapporto "umano"...

E' molto umano invece ("Nietzsche direbbe "troppo umano"). Il punto è che non è una questione di colpa o solo di colpa,

ma di effetti di ciò che si fa... quello che faccio io ad esempio quando spiego apertamente i motivi per cui mantengo il

distacco ma lascio aperte comunque vie di comunicazione, ma alle mie condizioni che non sono dovute a come voglio io

che siano i rapporti tra me e gli altri ma alla situazione contingente, contribuisce quasi sempre a deteriorare il rapporto.

Quasi sempre infatti, facendo così, ciò che ottengo è solo di rovesciare quella che era una porta in faccia che avrei dovuto

sbattere io, in una che mi viene sbattuta in faccia.

E' molto umano per un motivo molto semplice, e cioè che questa deduzione che avevo virgolettato in precedenza parlando

dello spostamento da motivi non personali a motivi personali:

"se non arrivi a capire questo, nemmeno se umiliandomi te lo spiego, vuol dire che per te proprio non esisto..."

... è una deduzione spesso sbagliata. Soprattutto se si tratta di rapporti con persone che li sentono molto, quest'altra è

altrettanto probabile:

"se non arrivi a capire questo, nemmeno se umiliandomi te lo spiego, vuol dire che per te esisto troppo..."

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ecco avre iall'incirca detto questo, ste è sempre più bravo a farsi capire!!!

:D: Bella forza che mi vedi bravo a farmi capire, se dico quello che avresti detto... sei di parte!

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E' molto umano per un motivo molto semplice, e cioè che questa deduzione che avevo virgolettato in precedenza parlando

dello spostamento da motivi non personali a motivi personali:

"se non arrivi a capire questo, nemmeno se umiliandomi te lo spiego, vuol dire che per te proprio non esisto..."

... è una deduzione spesso sbagliata. Soprattutto se si tratta di rapporti con persone che li sentono molto, quest'altra è

altrettanto probabile:

"se non arrivi a capire questo, nemmeno se umiliandomi te lo spiego, vuol dire che per te esisto troppo..."

Non lo so Ste.

Una delle persone più importanti della mia vita, con la quale ho un rapporto davvero importante, sta vivendo un momento davvero difficile da tutti i punti di vista (umano, fisico, lavorativo, familiare...)

Mi trovo nella situazione a volte di dirgli come la penso, magari in merito a problemi familiari o personali.

Sento che gli devo dire "quelle cose", che non posso farne a meno perchè gli voglio bene.

Ma so anche che gli farò male.

Prima di parlare ho il magone.

A volte non parlo, gli scrivo. Così che "possa dosare" quanto ho da dirgli quando se la sente.

A volte prima di parlargli dico: "senti... non voglio farti male , ma...non ti pare che..." e mentre parlo mi sembra di toccare una mia ferita aperta. L'affetto è questo. Chi sbatte il telefono non prova lo stesso magone?

Al mio "non ho capito" non può rispondere con una mail o un sms, se non vuole parlare, dicendo: "è perchè.... punto! adesso ti ho spiegato. Chiudo... e non passo! chiudo proprio!"

Credimi, non è che non voglio capire, non ho proprio capito!

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Sanya... in quelle situazioni accade spesso che la penultima cosa di cui si ha bisogno è che chi si ha attorno venga

a dirti come la pensa nel merito dei tuoi problemi.. (l'ultima è quella di ritrovarsi a dover spiegare il perché).

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Sanya... in quelle situazioni accade spesso che la penultima cosa di cui si ha bisogno è che chi si ha attorno venga

a dirti come la pensa nel merito dei tuoi problemi.. (l'ultima è quella di ritrovarsi a dover spiegare il perché).

eh...infatti!!!

e vado un secondo ot dicendo che questo è uno dei motivi che rendono a volte difficile confidarsi...perchè spesso si cerca solo ascolto, solo la possibilità di alleggerire il proprio carico buttando fuori un po' di dolore...e invece spesso si ricevono consigli non richiesti! consigli magari giustissimi...ma che per una serie di motivi non si riesce o non si sa o non si è pronti a mettere in pratica!

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Sanya... in quelle situazioni accade spesso che la penultima cosa di cui si ha bisogno è che chi si ha attorno venga

a dirti come la pensa nel merito dei tuoi problemi.. (l'ultima è quella di ritrovarsi a dover spiegare il perché).

A volte, che qualcuno può farti vedere le cose sotto un'ottica diversa.

Ti è mai capitato di non riuscire a fare un problema di matematica? Poi qualcuno si siede al tuo fianco, fa un commento e ci riesci!

Voglio dire che a volte ci "intestardiamo" a vedere le cose a nostro modo.

Credimi, in quel caso la cosa funziona da anni.

Io lo faccio con questa persona, questa persona lo fa con me. Capita che non la pensiamo allo stesso modo e accettiamo l'altro per quello che è e per come la pensa.

Se sei malato e vedi la vita uno schifo, e ti sembra che non ne valga la pena, qualcuno può dirti di capirti ma chiederti di considerare anche che le medicine sono una schiavitù "sopportabile" che la vita ti può ancora dare tanto e che ci sono persone che ti vogliono bene e che hanno bisogno di te perchè aggiungi qualcosa nella loro vita, qualcosa di troppo importante per buttare via tutto. Questo è un esempio. Così magari di passare le giornate aspettando che venga l'ora di andare a dormire una persona torna a vivere le sue giornate.

Spero davvero che tu riesca a capire cosa sto cercando di dirti.

Io sono consapevole di avere un sacco di difetti ed a volte so di costruire un grattacielo su un granello di sabbia, ma cerco di non ferire gli altri e, quando lo faccio, a partire dalle persone che vivono con me, cerco di spiegargli perchè. Se stessi zitta, (a volte è più comodo, si discute meno) vorrebbe dire che di queste persone non mi importa nulla

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eh...infatti!!!

e vado un secondo ot dicendo che questo è uno dei motivi che rendono a volte difficile confidarsi...perchè spesso si cerca solo ascolto, solo la possibilità di alleggerire il proprio carico buttando fuori un po' di dolore...e invece spesso si ricevono consigli non richiesti! consigli magari giustissimi...ma che per una serie di motivi non si riesce o non si sa o non si è pronti a mettere in pratica!

Se io sono una tua amica e tu ti trovi su un ponte vuoi chiaccherare un po' prima di buttarti e non vuoi interferenze, scusami, ma io non ci sto... ti tiro per un braccio verso di me. Sarò egoista, ma non ci sto... e ti dirò, non mi sento neanche egoista... mi sembra semplicemente la cosa giusta da fare!

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Se io sono una tua amica e tu ti trovi su un ponte vuoi chiaccherare un po' prima di buttarti e non vuoi interferenze, scusami, ma io non ci sto... ti tiro per un braccio verso di me. Sarò egoista, ma non ci sto... e ti dirò, non mi sento neanche egoista... mi sembra semplicemente la cosa giusta da fare!

non ci sono solo i tentati suicidi...

oppure per te ogni "errore" di un amico è un "tentato suicidio" al quale devi per forza rimediare?

le persone crescono anche commettendo i propri errori e imparando da essi!

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A volte, che qualcuno può farti vedere le cose sotto un'ottica diversa.

Ti è mai capitato di non riuscire a fare un problema di matematica? Poi qualcuno si siede al tuo fianco, fa un commento e ci riesci!

Sanya, quelli del tuo amico non sono problemi di matematica, e il tuo amico se ha bisogno del tuo aiuto per comprenderli è in grado di chiedertelo.

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:D: Bella forza che mi vedi bravo a farmi capire, se dico quello che avresti detto... sei di parte!

ma che c'entra voglio dire che sei bravo a far capire quello che pensi, scrivendo....a prescindere se la pensi come me o no...il tuo pensiero è sempre molto chiaro....

Ecco vedi io ti sono amica, hofatto un apprezzamento e tu mi sbatti al porta in faccia!!!! -_-

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ma che c'entra voglio dire che sei bravo a far capire quello che pensi, scrivendo....a prescindere se la pensi come me o no...il tuo pensiero è sempre molto chiaro....

Ecco vedi io ti sono amica, hofatto un apprezzamento e tu mi sbatti al porta in faccia!!!! -_-

Ma io non ho rifiutato l'apprezzamento... :mellow: intendevo solo che la chiarezza che vedi in ciò che dico dipende più da te che

da me... Prova che non dipende molto da me è che la maggior parte delle persone che conosco mi considerano ermetico e che

spesso e volentieri non riesco a esprimere nemmeno i concetti più semplici (e hai voglia ad affinare le capacità espositive...).

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Ma io non ho rifiutato l'apprezzamento... :mellow: intendevo solo che la chiarezza che vedi in ciò che dico dipende più da te che

da me... Prova che non dipende molto da me è che la maggior parte delle persone che conosco mi considerano ermetico e che

spesso e volentieri non riesco a esprimere nemmeno i concetti più semplici (e hai voglia ad affinare le capacità espositive...).

a me invece sembra che ti esprimi più che bene....certo a volte sei ermetico, ma trovami qualcuno che "a volte" non lo è....

comunque io volevo solo intendere che avevi spiegato quel concetto meglio di come avevo fatto io con duemila parole....

E.... stavo scherzando sulla "porta in faccia"!!!! Vedi che non mi si capisce quando parlo?????:p:

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io invece mi sforzo talmente tanto per farmi capire

che molte volte parlo di mele ma intendo

parlare di banane. :(:

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sanya alle volte le persone scompaiono così, senza apparenti motivi. succede nella vita reale e succede anche su un forum

dico senza apparenti motivi perchè certe volte i motivi ci sono , ma noi non ce ne rendiamo conto

scomparire può succedwere, ma addirittura tagliare così i ponti, non voler rispondere alle tue telefonate e mail mi sembra eccessivo.... sei sicura che non sia successo nulla che abbia potuto causare una tale reazione ?

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vado un secondo ot dicendo che questo è uno dei motivi che rendono a volte difficile confidarsi...perchè spesso si cerca solo ascolto, solo la possibilità di alleggerire il proprio carico buttando fuori un po' di dolore...e invece spesso si ricevono consigli non richiesti! consigli magari giustissimi...ma che per una serie di motivi non si riesce o non si sa o non si è pronti a mettere in pratica!

questo è quello che intendevo quando ho scritto nel topic "tu non mi capisci", alle volte non si cerca un aiuto concreto, ma solo la possibilità di parlare e tirare fuori un po' di quel disagio che si ha dentro

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E' possibile che qualcuno commenti tutto questo, mi farà piacere ed ovviamente sarò presente nelle risposte eventuali, mi farà piacere anche scoprire, da chi me los sapesse spiegare, cos'è che porta un essere umano a respingerne un altro, senza spiegazioni: a che serve? l'altro neanche sa dove ha sbagliato!

Dopo questo, la mia vita coinvolgerà poche persone che da sempre ne fanno parte e che so riterrebbero doveroso confrontarsi con me sul proprio comportamento per nonn incorrere in nuove ferite...

ciao a tutti

Respingere l'altro in un modo brusco e senza spiegazioni è sempre sbagliato. Penso che queste possano essere le cause (non ho letto le altre risposte):

- Quella persona si è attaccata troppo a me. Meglio che me ne separi all'improvviso, mi giudicherà male e mi dimenticherà più facilmente (raro);

- (Semplicemente) Non ce la faccio a dare spiegazioni, non voglio affrontare imbarazzanti spiegazioni sul fatto che per me il rapporto si è esaurito;

- L'altra persona non capirebbe i miei motivi e mi darebbe addosso, lo conosco bene.

Potrei trovarne altre, di spiegazioni, personalmente posso dire che spesso mi sono trovato personalmente dall'una o dall'altra parte... :rolleyes:

.

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Lo so. E' per questo che mi chiudo, nei confronti del forum e della società.

Lo avevo già fatto, ma non volevo crederci... e allora avevo riprovato ad aprirmi trovando nuove conferme a quello che già supponevo.

Stare zitti, in disparte, in silenzio, non è facile, anzi.

Ma almeno "è così" e non devi stare a chiederti il perchè....

Se fai lo sforzo di aprirti a te stessa, ritengo che l'essere aperta agli altri, al mondo, alla vita in generale sia una conseguenza naturale...

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questo è quello che intendevo quando ho scritto nel topic "tu non mi capisci", alle volte non si cerca un aiuto concreto, ma solo la possibilità di parlare e tirare fuori un po' di quel disagio che si ha dentro

Oppure di parlare, più che per tirar fuori il disagio, per raccontare i problemi che si stanno vivendo... descriverli, spiegarli, illustrarli.

Ci sono molti tipi di problemi nei quali questa è una necessità fondamentale, e spesso le persone che si hanno attorno seppur armate

delle migliori intenzioni del mondo tendono a chiudere gli spazi, a occuparli mettendosi di fronte a te parlandoti... cercando di spiegare

a te o di farti capire e vedere cose che probabilmente conosci meglio tu di loro... mentre magari tu stai disperatamente cercando spazi

per mostrarle e aiuto a mostrarle (ad altri, non a te stesso). Non è una cosa banale perché così facendo ti viene aggiunto un problema

al problema... il rifiuto di un aiuto non richiesto o dato in una forma inopportuna non sempre viene accettato o capito, e questo può

portare nella migliore delle ipotesi a discussioni e scontri dei quali magari non hai proprio bisogno in quel momento, e nella peggiore

ad un passo in più verso l'isolamento.

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... ma addirittura tagliare così i ponti, non voler rispondere alle tue telefonate e mail mi sembra eccessivo.... sei sicura che non sia successo nulla che abbia potuto causare una tale reazione ?

Se avessi capito cos'è non sarei qui...

Può anche essere che io non abbia capito cos'è stato, per questo nelle mail, telefonate sms avevo chiesto: dimmi perchè... poi sono pronta ad accettare le scelte degli altri, per carità.

Ma così non serve a niente. Se ho sbagliato non serve a migliorarmi o almeno a capire, se non è a causa mia è una ferita gratuita... e non mi pare giusto. Ribadisco: basta dire "non posso/voglio più per motivi miei".

Una cosa del genere mi è capitata tanti anni fa.

Ero stata in ospedale per un lungo periodo. Ero molto giovane.

Accanto a me c'era una signora di quarant'anni. Legammo molto.

Vivemmo quella convivenza, poi ognuno tornò alla propria vita con i propri problemi.

Si chiamava Chiara.

Ci scrivemmo e telefonammo per un po'. Poi a un certo punto lei tagliò.

Aveva iniziato a rispondere al telefono e quando sentiva la mia voce poi stava in silenzio.

Non capivo. Pensavo a problemi sulla linea o non sapevo darmi una spiegazione.

Dopo qualche volta mi rispose. Mi raccontò di stare male e che la vita che gli si prospettava non era certo felice. Mi disse che non se la sentiva di mantenere quel rapporto che le ricordava l'inizio del calvario a cui andava incontro. Aveva bisogno di stare sola, lei e la sua famiglia.

Avrei voluto starle vicino. Lei non voleva. Non ne aveva bisogno, non la aiutava.

Chiara è nel mio cuore. Sono passati più di vent'anni e ancora la penso con affetto.

Ora ho l'età che lei aveva allora. Chissà se il futuro è stato meno peggio di come si prevedeva.

Ho ancora le sue lettere. A volte mi farebbe piacere... ma a me, non a lei... per cui no, non lo faccio... Accetto le sue scelte, guardo le stelle e le mando un saluto...

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Respingere l'altro in un modo brusco e senza spiegazioni è sempre sbagliato. Penso che queste possano essere le cause (non ho letto le altre risposte):

- Quella persona si è attaccata troppo a me. Meglio che me ne separi all'improvviso, mi giudicherà male e mi dimenticherà più facilmente (raro);

- (Semplicemente) Non ce la faccio a dare spiegazioni, non voglio affrontare imbarazzanti spiegazioni sul fatto che per me il rapporto si è esaurito;

- L'altra persona non capirebbe i miei motivi e mi darebbe addosso, lo conosco bene.

Potrei trovarne altre, di spiegazioni, personalmente posso dire che spesso mi sono trovato personalmente dall'una o dall'altra parte... :rolleyes:

.

... l'altra persona non capirebbe i miei motivi.... certo, può essere... ma almeno avrò provato. E' sbagliato considerarsi "Dio" ed essere certi che l'altro non capirà. Bisognerebbe avere più stima dell'intelligenza altrui...

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Se fai lo sforzo di aprirti a te stessa, ritengo che l'essere aperta agli altri, al mondo, alla vita in generale sia una conseguenza naturale...

Su questo hai ragione, lo faccio da sempre... poi mi trovo a stare così.

Forse sbaglio persone... ma come si fa a sapere prima...

Fosse per la mia indole sarei sempre circondata da gente. Solo che io non concepisco i mezzi rapporti. I "rapporti da buoni vicini di casa" non li capisco. Se ho un rapporto ce l'ho fino in fondo considerando l'altro come essere umano a tutto tondo e, quando apro le porte, le apro ad un amico/a con la A maiuscola. Non so se riesco a spiegarti quello che voglio dire...

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Se avessi capito cos'è non sarei qui...

Può anche essere che io non abbia capito cos'è stato, per questo nelle mail, telefonate sms avevo chiesto: dimmi perchè... poi sono pronta ad accettare le scelte degli altri, per carità.

Ma così non serve a niente. Se ho sbagliato non serve a migliorarmi o almeno a capire, se non è a causa mia è una ferita gratuita... e non mi pare giusto. Ribadisco: basta dire "non posso/voglio più per motivi miei".

scusami sanya parlo senza sapere cosa è successo e quindi potrei dire gran sciocchezze, ma non necessariamente una spiegazione ti è dovuta. se l'altro sta male potrebbe non aver voglia di dare spiegazioni nè a te nè ad altri

e poi, se il suo allontamento deriva da un tuo comportamneto che magari lo ha ferito, a maggior ragione non vedo perchè dovrebbe darti una spiegazione che possa servire a te per migliorare, perchè dovrebbe farti questo "favore" se tu lo hai ferito ?

scusa parlo tanto per parlare, ma io per esempio sono una persona fiondamentalmente riservata e se vedo tanta insistenza negli altri tendo a chiudermi ancora di più in me stessa...... è possibile che tu con questo tuo comportamento stia ottenendo lo stesso risultato

aspetta e vedi come evolve la situazione, le spiegazioni sono gradite, ma purtroppo non sempre ci sono

Una cosa del genere mi è capitata tanti anni fa.

Ero stata in ospedale per un lungo periodo. Ero molto giovane.

Accanto a me c'era una signora di quarant'anni. Legammo molto.

Vivemmo quella convivenza, poi ognuno tornò alla propria vita con i propri problemi.

Si chiamava Chiara.

Ci scrivemmo e telefonammo per un po'. Poi a un certo punto lei tagliò.

Aveva iniziato a rispondere al telefono e quando sentiva la mia voce poi stava in silenzio.

Non capivo. Pensavo a problemi sulla linea o non sapevo darmi una spiegazione.

Dopo qualche volta mi rispose. Mi raccontò di stare male e che la vita che gli si prospettava non era certo felice. Mi disse che non se la sentiva di mantenere quel rapporto che le ricordava l'inizio del calvario a cui andava incontro. Aveva bisogno di stare sola, lei e la sua famiglia.

Avrei voluto starle vicino. Lei non voleva. Non ne aveva bisogno, non la aiutava.

Chiara è nel mio cuore. Sono passati più di vent'anni e ancora la penso con affetto.

Ora ho l'età che lei aveva allora. Chissà se il futuro è stato meno peggio di come si prevedeva.

Ho ancora le sue lettere. A volte mi farebbe piacere... ma a me, non a lei... per cui no, non lo faccio... Accetto le sue scelte, guardo le stelle e le mando un saluto...

la tua amica è stata brava a parlarti e spiegarti , ma non so se sarei riuscita a fare lo stesso

quando si soffre si diventa in qualche modo egoisti e ci si preoccupa di proteggere se stessi più che le persone che ci circondano....

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Su questo hai ragione, lo faccio da sempre... poi mi trovo a stare così.

Forse sbaglio persone... ma come si fa a sapere prima...

Fosse per la mia indole sarei sempre circondata da gente. Solo che io non concepisco i mezzi rapporti. I "rapporti da buoni vicini di casa" non li capisco. Se ho un rapporto ce l'ho fino in fondo considerando l'altro come essere umano a tutto tondo e, quando apro le porte, le apro ad un amico/a con la A maiuscola. Non so se riesco a spiegarti quello che voglio dire...

forse le apri troppo le porte, forse gli altri non sono così disposti a spalancarti le loro porte

eistono tanti livelli di rapporto

se ci si ritrova sempre nella stessa situazione potrebbe non dipendere solo dagli altri, ma anche dal proprio comportamento

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