Ciao,
Ci tengo a sottolineare che non sono un'esperta né di psicologia, né di relazioni, ma la mia situazione è così vicina alla tua, che mentre leggevo ho pensato di averlo scritto io.
Ho la tua stessa età e sono in una relazione dalla stesso tempo in cui lo sei tu. Faccio anche io, come te, dipendere tutto da lui ed elimino tutto ciò che potrebbe dargli fastidio.
Il mio segreto in questi mesi, per gestire ogni situazione, è stato quello di immedesimarmi: "se fossi al suo posto questa cosa mi darebbe fastidio?". secondo me è un metodo valido per venirne fuori e per rispettarsi. Il problema sai perchè nasce? Perchè sono l'unica della coppia a farlo. Mi sento spesso il fanalino di coda, quella che deve capire... in realtà in questa condizione ci mettiamo noi, perchè non è assolutamente richiesta. Se abbiamo dei dubbi, delle perplessità, sono convinta che dovremmo chiedere. E loro ci risponderebbero perchè ci tengono!
Spesso ci teniamo tutto dentro e alimentiamo i dubbi. La nostra testa che già da sola spazia alla grande è sovraccarica di pensieri che amplificano i problemi. Dovremmo chiedere, così senza farlo pesare, cosa fanno, chi sentono, cosa li preoccupa e se hanno voglia di parlarne (anziché rivolgersi ad un'amica oppure ad un social), ma non con la pesantezza di chi ne è ossessionata, ma in maniera serena, per fargli capire che noi vogliamo il meglio per entrambi, per la coppia.
Sono sicura che il dialogo aumenterà la fiducia.
Io la comprendo questa paura di perderlo, questo attaccamento morboso, la paura di fare un passo falso e che tutto possa finire. Ma dicono che col tempo andrà meglio, che lui ci darà le certezze che ci servono...per il resto il dialogo, quello aiuterà!!
Saluti,
Compagna di sventure :)