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  1. Buonasera ragazzi!! ho appena scoperto questo forum perché stavo girovagando in rete alla ricerca di qualche consiglio per superare questa mia situazione. Grazie infinite in anticipo a chi saprà darmi una mano. Due / tre anni fa ho conosciuto questo ragazzo ad un corso di lavoro e abbiamo subito fatto amicizia. **Premessa: sono una ragazza timida e riservata e molte volte non riesco ad aprirmi facilmente, però con lui è stato facile in quanto era lo sfigatello bruttino e il pagliaccio della classe, il classico tipo che deve far amicizia con tutti e far ridere per forza.*** Abbiamo cominciato ad uscire con tutti i nostri colleghi di corso fino a che è entrato anche nella cerchia di mie amicizie più intime tra cui il mio ragazzo con cui ha stretto amicizia. Siamo andati subito d’accordo, eravamo come fratelli..ci facevamo i grattini, parlavamo dei nostri segreti, della nostra infanzia e di come lui avesse sofferto molto la solitudine nella sua adolescenza, fino a che un giorno abbiamo iniziato a parlare di sesso e tutte le robe che ne riguardano. Io non ho mai avuto alcun problema nel parlare di questi argomenti però da come si evolverà la situazione, potrebbe essere stata la mia colpa più grande. Da quel giorno non c’erano argomenti se non quello, ogni giorno andava sempre peggio. Io più cercavo di evitare più lui continuava, fino a che anche i suoi apprezzamenti verso di me come fratello sono diventati pesanti, ripetitivi e fin troppo sconci. Alche gli ho detto chiaramente che doveva smetterla. Effettivamente non ha mai smesso, ma cercava di toccare piano determinati argomenti ma ne parlava lo stesso. Da quel giorno ha cominciato a sviluppare atteggiamenti ossessivi verso di me, mi scriveva a tutte le ore e se non gli rispondevo per un’ora chiamava il mio ragazzo, mi chiedeva sempre di uscire da soli, se non c’ero io non usciva con gli altri, ha rinunciato a conoscere delle ragazze perche “Preferiva stare con me”, quando avevo qualche problema personale e volevo essere lasciata sola lui era sempre in mezzo, ogni giorno mi proponeva dei viaggi da soli da fare in estate, continuava delle volte a farmi apprezzamenti spinti, in ogni suo discorso c’ero io di mezzo, mi toccava la faccia o i capelli in continuazione.. avevo cercato più volte di dirgli che mi dava fastidio sia pacatamente ma anche in malo modo ma lui lo prendeva sempre per uno scherzo. Fino a che ho deciso che quando attuava determinati comportamenti mi distaccavo e lo ignoravo. Ai messaggi gli rispondevo fredda quando diceva delle cose che mi davano fastidio. Però non è servito a nulla. Ha cominciato a chiedermi il perché di determinati atteggiamenti e mi chiedeva se mi stessi allontanando da lui. Io con calma ho spiegato che non mi stavo allontanando da lui ma mi stavo allontanando dai suoi atteggiamenti e se per favore potesse provare a limitarli. Nulla di nulla. Fino a che L’altro giorno ho dovuto per forza dirgli che se non la faceva finita di darmi fastidio e di essere opprimente ero costretta ad allontanarmi anche da lui. Ovviamente si è offeso, ha cominciato a dirmi che mi vuole troppo bene e non vuole perdermi. Mi ha detto anche che non può assicurarmi che eliminerà del tutto I suoi comportamenti che mi danno fastidio, perché ad esempio il suo toccare ogni due secondi la faccia o i capelli a qualcuno Lo fa con tutti quelli con cui si sente a proprio agio, lo ha definito come “tic”. Avevo capito dall’inizio che era un ragazzo problematico e che aveva bisogno di aiuto. Ma non credevo che potesse diventare così..Mi ha anche confessato che lui andava dallo psicologo ma da quando mi ha conosciuta pensava di aver risolto i suoi problemi. Io ho paura che possa farsi del male, più vole mi ha detto che voleva suicidarsi.. ho paura pure per me a questo punto, non so più cosa pensare. Voi cosa ne pensate? Dovrei troncare del tutto o dargli un’ulteriore possibilità di cambiamento? È solo una mia sensazione o pensate ci possa essere qualcosa di più di un amicizia? Grazie ancora in anticipo. Scusate se magari non si capisce bene ma sono veramente agitata. (Ah comunque lui ha 25 anni io 23)
  2. Ciao a tutti. Questo é il mio primo intervento, mi sono fatto forza e dopo molto tempo ho deciso che avevo bisogno di "aiuto" più sostanziale e più oggettivo di quello che possono darmi le persone vicine. Mi presento, sono Nicola, un ingegnere milanese con una volta un brillante futuro davanti. Si perché dopo gli eventi che sto per raccontarmi la mia vita é crollata pezzo dopo pezzo. Sono stato in una relazione molto importante, forse la più, per ben 2 anni e mezzo con una ragazza fantastica, dico sul serio, la più splendida che mi sia mai capitata. Bellissima ed intelligentissima, Americana qualche anno più grande di me. Mi amava alla follia, ha fatto cose che nessun altra aveva mai fatto per me, ed è stata la prima a parlarmi di matrimonio e di bambini con me, questo credo possa farvi capire quanto serie le cose erano tra noi. Il punto è che io non le ho mai dato le attenzioni che meritava, e questo lei lo vedeva, le sue continue richieste di "più amore" hanno iniziato a renderla quasi insopportabile davanti ai miei occhi portando a comportarmi da perfetto xxxxx. Ogni litigio ne approfittavo per ferirla nei punti che sapevo potevano farle del male e lei ci stava malissimo. Il rifiuto verso di lei é sfociato in piu di un tradimento eppure ogni volta che tardivo sapevo che io ero innamorato di lei è che comunque non riuscivo ad immaginare il mio futuro con un altra donna se non lei. Tutto questo é andato avanti sino a quando stanco delle sue lamentele e della mia vergogna per il comportamento fedifrago l'ho lasciata e lei é ritornata in america. Sono sparito per un mese e lei avuto la forza di non contattarmi in questo periodo, dopo un mese esatto l'ho contattata per dire che volevo riprovarci e lei per tutta risposta mi ha detto che era uscita con e baciato un altro uomo ma che comunque voleva stare con me e che se l'aveva fatto era solo perché le sue amiche le avevano detto di farlo e che voleva dimenticarmi. Io invece di capire tutto questo mi sono scatenato ad una rabbia incontrollata e l'ho insultata nella maniera peggiore e mandato una mail con il nome e link di Facebook di tutte le donne con cui l'avevo tradita tanto questa cosa aveva toccato il mio orgoglio. Dopo questa cosa lei è completamente sparita nel nulla, volatilizzata , come morta, mi ha bloccato da Facebook , le principali app per iPhone di messaggistica, le mail e persino il mio numero di telefono in modo non potessi chiamarla. Da allora ormai sono passati ormai 5 mesi, ed io nei primi 3 mesi ho provato a cercarla in tutti i modi possibili, usando altre schede con messaggi ma mai sfociando in pratiche non consone alla mia persona come stalking, lei comunque non ha mai risposto ai miei messaggi o cercato un contatto. La cosa peggiore che ho fatto è stata entrare in possesso della suo account Facebook per veder se si sentiva con un altro uomo, scoprendo di no. Tuttavia dopo questo episodio lei ha detto ad un mio amico che la dovevo smettere altrimenti mi avrebbe denunciato, quindi ormai sono 2 mesi che io me ne sto buono buono. Il punto è che io non faccio altro che pensare a lei, e questa cosa mi ha distrutto, tanto da farmi perdere il mio lavoro, poiché la notte non riuscivo più a dormire regolarmente. Sono inoltre diventato del tutto indifferente a pensiero della morte e prego quando vado a dormire di non svegliarmi più la mattina dopo, e qualche volta lo confesso ho avuto istinti non troppo belli.... Ora quello che vi chiedo è questo, se questa ragazza ora mi odia così tanto, c'è qualcosa che io potrei fare per farle cambiare idea? Forse non sono riuscito a esprimere la nostra storia ma il nostro era davvero un grande amore tanto da superare anche la distanza di migliaia di Km cm tra l'Italia e l'America. Io avevo pensato di andare davanti casa sua con un mazzo di fiori e chiedere scusa per tutto quello che avevo fatto... Secondo voi é una buona idea? In più posso aspettarmi che chiami la polizia da una persona che dopo avermi amato più di ogni altra cosa dice di volermi denunciare? Non dico che aspetto che lei cada alle mie braccia ma dopo tanto odio e 2 mesi di assoluta mia non presenza può questa cosa ricreare un contatto? Oppure mi consigliate di aspettare di più? E le la mia vita cosa mi consigliate di fare? Vi prego di aiutarmi perché io non so più cosa fare se non stare ad aspettare e soffrire come un cane....
  3. Salve, Sono una ragazza di 27 anni e lavoro all'estero. Sono fidanzata ormai da 3 anni con un ragazzo di un'altra cultura conosciuto a lavoro, la nostra relazione non è molto semplice probabilmente a causa delle culture diverse, uomini di oltreoceano sono abbastanza diversi in diversi aspetti dagli uomini italiani! L'anno scorso in particolare il mio ragazzo mi chiese di separarci perché non riusciva a sopportare lo stress del lavoro, che sarebbe la fine del dottorato di ricerca, e prendersi cura 'come dice lui' di me....queste e altre motivazioni ci fanno litigare molto spesso. Però ultimamente lui è più rilassato a lavoro e di conseguenza anche il nostro rapporto sembra andare abbastanza bene, ormai sono 3 mesi che non discutiamo e si va d'amore e d'accordo. Non viviamo insieme ma lavoriamo nello stesso settore e quindi ci vediamo tutti i giorni per pranzo o break e poi stiamo insieme giusto la sera nel weekend. Questa è la mia relazione. Dall'altro lato qualcosa sta succedendo con un altro ragazzo conosciuto un anno fa. Questo ragazzo è entrato a far parte della mia vita come un collega con cui ho condiviso l'ufficio per qualche mese, giusto per precisare sono ricercatrice quindi lavoro in ambito accademico in particolare sto concludendo un dottorato di ricerca, così anche il ragazzo di cui vi sto parlando e il mio attuale fidanzato, siamo tutti nello stesso dipartimento e settore. Questo ragazzo anche non è italiano, sempre perchè lavoro all'estero quindi ci sono pochi italiani e tanta multicultura. Premetto, questo ragazzo molto affascinante e un bel ragazzo, molto sensibile, timido tantissimo e dolce. All'inizio quando lo vidi sentii una piccola attrazione ma mi dissi che sarebbe stata solo a pelle dato che mi trovavo quel bel pezzo di ragazzo davanti...il problema è che col tempo questa attrazione che sto cercando di negare e nascondere si sta facendo sentire sempre di più. Alcuni esempi, vado a letto la sera pensando a lui e mi sveglio la mattina piena di energia e voglia di incrociarlo a lavoro, perché ora non siamo più in ufficio insieme. Nel weekend cerco scuse per inviargli messaggi e chiedergli cosa sta facendo in genere o magari riportare in ballo qualche discussione fatta durante qualche break, poi ci vediamo durante la settimana per break in genere dopo pranzo non più di una volta a settimana e semplicemente ci prendiamo un caffe e chiacchieriamo un'oretta parlando di noi hobby tipo palestra viaggi a volte lavoro ma giusto accennato. Lui mi contatta anche per chiedermi come sto o per chiedermi break durante le ore di lavoro, ma il più delle volte sono io a fare il primo passo e lui non si tira mai indietro e anzi quando si chatta mi risponde sempre e chiede come va cosa faccio, manda tantissime emotions, è sempre molto carino con me, una volta mi chiese di fare una prova nella sua palestra per poter andare in palestra insieme perché gli sarebbe piaciuto poter condividere quel tempo con me, ma io feci la gnorri perchè mi sentii un po' troppo oltre amica in quel momento e cambia discorso. Penso proprio che quell'attrazione si stia trasformando in qualcosa di più profondo da parte mia, ma prima di fare passi falsi e buttare all'aria una storia di 3 anni, mi piacerebbe essere sicura che sia lo stesso per lui, è solo che ho l'impressione che lui si nasconda e mi nasconda quello che prova forse a causa della presenza del mio ragazzo o forse perchè non prova niente e si sente in imbarazzo percependo che a me lui piace!? Però c'è ancora da dire questo, chattiamo spesso, almeno ogni weekend e in settimana quasi tutti i giorni, quando siamo soli si parla e sembra che non ci si voglia staccare più e il tempo non sia mai abbastanza, MA quando siamo in gruppo con altre persone, quasi sempre c'è anche il mio ragazzo nei dintorni in tal caso, lui non mi parla è molto distaccato ma mi sorride e c'è una sorta di incrocio di sguardi. Sto uscendo pazza, questo ragazzo mi piace e mi sta facendo mettere in dubbio tutta la mia relazione, a volte mi dico di cercare di non pensarlo e non scrivergli più e pensare che sono felice così con il mio ragazzo attuale, ma poi non resisto è un tormento voglio sentirlo voglio a tutti costi sentirlo. Fin ora non abbiamo mai passato del tempo insieme al di fuori del lavoro e dei soliti break, io non gli ho mai chiesto di prenderci una cosa da bere dopo lavoro o di andare a correre come lui una volta fece e io mi inventai una scusa per dire di no :\. Vorrei tanto capire se gli piaccio. Ultimamente poi in occasione del mio compleanno mi mandò baci su chat cosa che da quando lo conosco non ha mai fatto e tra l'altro è anche stato il primo a mandarmi gli auguri di notte perché la serata prima stavamo già chattando, ma poi la chat era chiusa diciamo verso cena quindi io non mi aspettavo di sentirlo dopo 4 ore alle 00.00 con auguri e baci e frasi affettuose con poi la buona notte, ovviamente io non l'ho ricambiato con baci ma semplicemente un grazie e sorriso. Vorrei tanto che tutto questo smettesse di essere virtuale e che lui uscisse fuori e mi facesse capire se c'è qualcosa o no o sono io che sono diventata ossessionata, diamine perchè allora non mi tratta come le altre amiche quando siamo in gruppo con altre persone! Aiuto, aiutatemi a capire cosa dovrei fare, come dovrei comportarmi, come scacciare da me questa voglia di sentirlo e vederlo e parlarci e condividere momenti insieme. Please! Thanks
  4. Buonasera Cercherò di essere il più breve possibile. Lei si chiama Lucia (nome inventato). Ci conosciamo in una locale, lei ha 10 anni in meno di me, io ne ho 32. Si instaura un rapporto d'amicizia in 2 mesi circa e l'età non sembra essere un problema per lei, e men che meno lo è per me. Ci parliamo molto e ci confidiamo, lei mi racconta della sua vita poco facile, fino a che non scopriamo di provare qualcosa reciprocamente. Le prime due settimane sembrano andare tutto per il meglio, quando poi iniziano i primi litigi. All'inizio non era una cosa grave poiché cercavo sempre di capire il perché si comportasse in una certa maniera. I litigi da parte sua infuriano sempre di più, a volte partendo da cose stupide come "Non mi hai risposto su whatsapp" passando alle parole pesanti, alle grida e agli insulti. In tutti i litigi ho sempre cercato di vedere qual'è il problema, li si risolveva (almeno così sembrava) per poi ricaderci di nuovo. Passando anche alle accuse che io volevo stare con lei solo per portarmela a letto, quando io le ho dichiarato quello che provavo aggiungendo che non mi fido praticamente di nessuno, e anzi io stesso sono rimasto stupito che ho voluto concentrare tutto me stesso in una nuova relazione con, alla fine, una "sconosciuta". Avevo deciso di buttarmi il passato alle spalle e riiniziare una nuova storia. Consideriamo anche che la storia non è arrivata a durare 3 mesi. Quando mi accusò che volevo solo portarmela a letto le mollai uno schiaffo, ma è stato più simbolico che uno schiaffo vero. Sia prima che dopo l'episodio non si faceva attendere per uscir fuori un nuovo motivo disegnandomi come una persona disonesta che la prendeva solo in giro, inventandosi anche cose che non ho mai fatto. A volte anche quando le si parlava, era come se non avesse cognizione della realtà. Dopo le sfuriate più incisive mi chiamava sempre con la voce piangente a chiedermi scusa, ma non serviva a molto perché riiniziava d'accapo. Al che un giorno mi viene a fare una sorpresa per rimanere da me a dormire, ma gli spiego che un mio amico non aveva posto dove dormire ed io ero l'unico a portelo aiutare. Cosa successa una volta soltanto. L'indomani (ovviamente) c'è stato un litigio e stavolta l'ho lasciata, anche perché non voleva sentire ragioni e stava anche cominciando a prendermi a pugni e calci (io mi sono difeso). Dopo poco tempo io le mando un messaggio audio su Whatsapp dicendo che comunque non provavo rancore nei suoi riguardi, e che semmai un giorno dovremmo parlarci le cose dovranno cambiare. Mi ha mandato, in totale, circa un'ora di accuse ed insulti su come io non dovrei esistere, faccio solo soffrire le ragazze, sono una persona da abolire e quant'altro, fino poi a chiamarmi in lacrime con intenti suicidi. Ho dovuto chiamare le forze dell'ordine per questo. Poi sono stato contattato da tutti: da sua madre, la sua amica, suo cognato e il suo psicologo. L'ultima volta che ho deciso di parlare è stato per dirle che non voglio più avere a che fare con lei. Premetto in tutto questo che Lucia è evangelica, va da più di anno dallo psicologo, anche se senza particolari successi. I genitori divorziarono quando aveva 10 anni e i suoi fratelli non sono stati vicino a lei. Poi ha avuto due ragazzi ma l'hanno trattata male o sono stati molto inadeguati nei suoi confronti. Questo stando a quello che dice lei poiché molte volte (anche sul mio conto) si inventava frottole, asseriva cose che non avevo mai detto o pensato, quindi ora ai miei occhi tutti i suoi racconti non sono molto credibili. Io la capivo e avevo deciso di essere la sua famiglia, o la cosa più vicina, poiché capivo che lei non aveva mai avuto una famiglia stabile. Ormai la storia è finita, ma vorrei un parere da qualche professionista se è il caso o meno di portarla da uno psichiatra, perché anche se Lucia va dallo psicologo non vedo molti risultati. A voi i pareri
  5. Buonasera, è la prima volta che scrivo qui. Vorrei un consiglio spassionato, perché parlando con le persone a me vicine, sono condizionate dai miei sentimenti. Vi spiego, ho 23 anni e ho intrapreso una relazione da circa 6 mesi, dopo qualche mese di conoscenza. Prima di lui, ho avuto una sola lunga storia. Detto questo, lui ha quasi 25 anni ed è il classico "amico delle donne" ha solo amiche, si rivolge il 90% solo al sesso femminile. È molto chiuso e sembra sia lo spaccone di turno, ma devo ammettere che con me è abbastanza dolce e quando può dimostra il suo interesse nei miei confronti. Il problema è questo: lui sembra che mette tutto prima di me, che siano le discussioni con la sua ex (storia finita qualche mese prima che iniziasse quella con me), che sia i suoi profili sui social o le conversazioni con le sue amiche. Io non gli ho mai vietato nulla, al contrario, lo lascio libero di fare tutto quello che vuole. Ma sembra che le mie priorità siano diverse dalle sue, io ho messo lui al centro di tutto e se qualcosa gli desse fastidio io farei di tutto per eliminarla dalla mia vita. So che stiamo da poco insieme ma vedo un futuro con lui, lui dice continuamente che sono quella giusta e che fosse per lui si sposerebbe anche domani. Ma non riesco a credergli, non riesco ad avere fiducia in lui. Come se tutto quello che fa, che sia guardare una ragazza per strada o profilo sui social, ha un secondo fine, qualcosa di malizioso. Come se avesse sempre qualcosa da nascondere. Il suo cellulare è off limits, perché dice che ne è geloso, io tanto meno gliel'ho mai controllato. Ma francamente, se come me non ha nulla da nascondere, non ha nemmeno problemi a farmelo vedere. Cosa ne pensate? Se avete domande, o non sono stata chiara su qualcosa, ditelo pure. Scusatemi, non sono abituata a scrivere sui forum.

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