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JuniorT

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  1. Ciao Luigi.. A me non è stato diagnosticato niente, nel senso che, non posso per ora, per ragioni economiche ecc.. Andare da psichiatri o psicologi.. Anche se ho incontrato alcune psicologhe con le quali ho fatto un paio di sedute. Io ora ho quasi 19 anni. Da quando ne ho avuti 5 o anche prima sono iniziati un po' quelli che sono gli eventi che hanno creato la mia vulnerabile e sensibile persona. Non ero particolarmente sveglio durante l'adolescenza.. Cioè, rispetto ai miei coetanei e all'essere maturo questo si, ma non avevo quelle capacità di autoanalizzarmi e capire cosa non andasse in me. Anni splendidi. Spensieratezza a gogo. Per non pesarti raccontandoti la storia della mia breve vita fin'ora.. Da più di un anno manifesto vari sintomi di depressione alternati a dir la verità di stati di euforia assoluta e di spensieratezza.. Ma ormai anche quelli si stanno facendo sempre meno. Sempre meno. Ho periodi in cui non ho forze di affrontare niente. Ho un cumulo di pensieri negativi e suicidi su cui evito di rimuginare ma che da soli si intromettono nella mia psiche.. E sento quella voce interiore.. Quella che mi accompagna già da vari anni, direi da quando ho 13 anni.. Quella voce che mi condanna in ogni cosa, che mi giudica un illuso, un incapace, un idiota e stupido.. Ecco, con quella voce devo fare i conti. Poi, ho sempre desiderato di morire.. Prima era più un pensiero astratto, anche se sempre a 13 anni, sempre per via di queste voci e altre cose tentai una specie di suicidio, ma ero abbastanza ingenuo sul come uccidersi allora e sulle conseguenze di tale atto. Ora ho tutte le carte in tavola.. Quanto sarebbe a favore mio smettere di lottare e vivere con il peso dei miei errori e delle mie paure e delle mie ansietà e il disagio che vivo in generale. Ho fatto un paio di sciocchezze anche ultimamente che sono stato male.. E da allora avevo conosciuto questo forum online.. Se vai nel mio profilo, troverai un paio delle mie "bellissime" storie. Non vorrei abbatterti o demoralizzarti con il mio messaggio.. Ma voglio che tu capisca che non sei solo. Ultimamente mi è stato detto che la vita non è sofferenza. È ANCHE sofferenza, ma anche gioia, eccitazione, divertimento e tante altre cose. Nei periodi di in cui sono lucido e tranquillo mi accorgo di questa verità, di questa quasi serenità nell'esistere, cosa assurda durante i periodi di tristezza. Erano quasi due settimane che non stavo male e da due giorni ho ricominciato, prima col sentirmi fuori posto poi con i pensieri e... Spero di uscirne presto. Non ho tempo di perdere nello stare male... Non posso permettermi di piangermi addosso per tanto, anche se non lo decido io.. Ti sono vicino, sappilo. Quando vorrai sfogarti, puoi scrivermi. Un abbraccio forte!
  2. Grazie.. Le difficoltà economiche mi impediscono di fare molte cose.. Però, forse hai ragione tu a dire che non devo arrendermi e devo continuare a lottare.. Anche se ci sono quei periodi..
  3. Ho riletto il tuo primo messaggio, e dici di avere un flusso, molto forte... Ho una amica, che soffre anche lei di depressione. Le è stato diagnosticato. Ha anche una patologia che le porta ad avere un flusso davvero abbondante e che la sfianca completamente. Una volta è svenuta e è dovuta andare all'ospedale, quindi penso che ci sia una correlazione tra la depressione e altre patologie che interessano il corpo.. Ti auguro di star meglio, davvero. Un abbraccione
  4. Okay.. Ho scritto malissimo il messaggio.. Mi si è caricato anche un video che non ha ragione di esserci.. Ecco il Junior sbadato. ~ho sviluppato una tendenza, tutta mia, a zapparmi i piedi: "non ce la farai mai nella vita"~
  5. Ca**o.. Ho letto il messaggio e sapere che ti sarebbe piaciuto conoscermi solo per ciò che ho scritto è wau. Non immaginavo di poter essere così interessante. A volte sono abituato a pensare a me in modo così negativo che metto in discussione ogni complimento che mi viene fatto. Ho sviluppato un'eternità, tutta mia, nel zapparmi i piedi e dirmi: "Non ce la farai mai bella vita", "non troverai mai nessuno che ti starà accanto davvero", "sei un peso per tutti".. Ecco.. Quando sono abituato a vivere sotto la nuvola grigia dei miei pensieri mi è difficile a volte cedere ai feedback che mi si manda. Eppure penso, ora, di non essere tutto questo disastro. Sono una persona che accumula molto dentro di sé.. E quando scrissi questo messaggio in questo gruppo non avevo trovato nessuna valvola di sfogo. Ieri ho parlato con una amica adulta.. Diciamo che le ho vomitato la mia vita.. Le mie cavolate, i miei pensieri e la mia progressiva perdita di speranza in un qualsiasi futuro per me. Ne siamo venuti un po' a capo dalle mille cose che mi turbano? Più che altro abbiamo definito delle cose, che mi hanno ridato un po' di luce, speranza, colori.. Sono davvero felice di poter fare amicizie di persone che possono ascoltare, senza giudicare. Che possono cercare di capire, senza tirare conclusioni.. In definitiva, se ti va che ci conosciamo, che ti faccia leggere qualche cosetta scritta (e tra parentesi, sono poche robe, anche se alcune sono carine), che boh, parli anche te di te, visto che ho solo parlato di me fin'ora Grazie di avermi ascoltato e di avermi, a tuo modo, aiutato.
  6. Salve a tutti. Sono Junior. Ho 18 anni. È dall'inizio dell'adolescenza, penso, che ho sviluppato un rapporto particolare col cibo. Da piccolo ho subito degli abusi che avevo dimenticato, ma si sono ripresentati spesso in forma di sogni/incubi, pensieri negativi.. Ho maturato sentimenti di nullità, inferiorità, bassa autostima a partire dall'età di 13 anni, quando cominciai a capire che ciò che ricordavo era reale. Ne soffrii. Sia per la scoperta che per il fatto che provavo attrazione anche per il genere maschile, soprattutto, anzi. Provai anche a togliermi la vita, o almeno era l'intento allora.. Ma non avevo ne i mezzi ne il coraggio, come tutt'ora, di fare un gesto così accomodante per me stesso e distruttivo per i miei cari. So che in quel periodo avevo l'ossessione di mangiare le fette biscottate con il burro. Ne mangiavo in quantità industriali.. Non sto scherzando. A volte nascondevo pile di fette quando i miei tornavano. Ho smesso non so bene quando con questo comportamento alimentare. Da poco più di un anno ho un'ossessione per i cereali, in particolare i chicchi di avena con il cioccolato. Provo una sensazione stupenda mangiandoli. Riuscivo a controllare il fatto di consumarli con la testa, consapevolmente, ma mi sono successe delle cose che mi hanno portato a sfogarmi mangiandoli con foga. Se mi annoiavo li ricercavo. Anche se avevo avuto dei soldi per una cosa importante, li stavo finendo in cereali. Mi abbuffavo molto, troppo spesso.. Parlo al passato, anche se la cosa è ancora recente. Da 4 mesi circa ho messo su quasi 15 kg in più dei miei già 80 chili che avevo contro i miei 186 cm di altezza. Sto cercando di stare alla larga dai cereali, anche se, siccome sono in promozione ancora oggi, vorrei svaligiare il negozio e portarli a casa. Spero di resistere. Quando non potevo abbuffarmi con i cereali, lo facevo con il cioccolato, il pane che adoro e altre cose.. Ma forse non è mai stato un disturbo che rientri pienamente in un caso clinico, perché sono andato 3 mesi fa in un centro di disturbi alimentari e dopo dei test e dei colloqui con una psicologa, era risultato che non avevo nessun problema. Eppure riscontravo che ce ne fosse uno. Non so come perdere tutti questi chili.. Perché l'attività fisica e me siano due cose distanti anni luce. Potrei cambiare un po' il mio rapporto con il cibo... Ma so che quando sto male, irrimediabilmente mi tuffo nelle solite vecchie e stupidi abitudini. Dopo il centro, ho fatto altri colloqui con una psicologa, dalla quale non mi sono sentito capito. Potrei continuare a scrivere.. Ma dubito che qualcuno sia già arrivato fino a qua
  7. Ma ma ma.. Vorrei abbracciarti e dirti grazie.. E si. Io ho visto diversi colori nella mia breve vita, e vorrei continuare a vederne sinceramente.. Lì ho cominciati a vedere a 10 anni quando ebbi la prima cotta per un ragazzo. Oh si. Era una di quelle cotte travolgenti. Lo vedi ti sciogli. Ascolti una canzone ti sciogli. Lo pensi ti sciogli.. E lo vedevo ogni settimana. E ciò che hai descritto per la ragazza era un po' come mi sentivo io.. Solo che io sono cresciuto culturalmente e religiosamente sapendo che un uomo non può amare un uomo e bla bla bla.. Sono stati i miei primi piccoli grandi complessi. Ho provato qualcosa anche per ragazze ecc.. Ma mi sono odiato, ho represso una parte così vera e reale di me che un anno fa ho deciso di chiudere con la religione e di andare avanti con la testa.. Per quanto ne avessi avuta ancora una. Non volevo avere rimpianti nella vita. Volevo fare ciò che mi sentivo e non più chiudermi in me stesso. Ho avuto un breve rapporto con un ragazzo, finito male.. Dal giorno in cui è andata male se prima avevo questo circolo di emozioni di gioia e tristezza estesa, ora le cose si erano fatte più complicate. Insonnia, o in generale difficoltà a sostenere un sonno e a dormire per un paio di ore accettabili. Problemi con il cibo.. Alternarsi di periodi di ipomania.. Una sprizzante iperattività. Canto un po', e non faccio proprio schifo.. E quando mi sento carico mi sgolo per quanto canto. Generalmente però, ho perso interesse per le cose che amo. Il disegno, la musica, lo scrivere anche. Ho ripreso più volte, anche se ho smesso proprio perché l'apatia e una nuova indifferenza verso queste attività che tanto mi allietavano, oramai mi hanno travolto. Quando sto male, mi ero messo a scrivere anche poesie.. E alcune sono state pure carine.. Ci sono delle ragioni per cui dovrei essere felici. So di avere un qualche potenziale.. Ma a volte, sia per il mio essere sensibile, per il fatto che ho il costante pensiero del suicidio, o comunque l'ideale, sia per i momenti di intensa tristezza e rabbia nei miei confronti, ansia e tutto.. Mi chiudo e vorrei diventare un puntino invisibile. Eliminarmi. Ma non è così facile.
  8. Wau. Mi sorprendo che tu ti sia speso così tanto per me. Davvero Oggi ho parlato con mia madre e probabilmente prenderà appuntamento con l'assistente sociale perché io parli dei miei problemi con qualcuno che possa aiutarmi concretamente. Per varie ragioni, in questi anni ho maturato sensi di inferiorità, bassa autostima, un po' di dismorfofobia, il vedersi davvero brutti, che poi penso di star diventando brutto.. Ma il sentirsi considerevolmente a disagio con me stesso, in mezzo alla gente.. Che mi è difficile e a volte escludo l'uscire e stare in contatto con la gente, e quando lo faccio ho un ansia assurda.. Formicolii.. Poi quando mi sento stressato fisicamente ne risento con brufoli o follicolite.. Insomma, chi più ne ha più ne metta. Disagio a gogo È vero. C'è molto di peggio nel mondo. Gente con cancro e probabilmente vere patologie mentali.. Ma quando sto male, non pensa alla gente che sta male. Penso sia normale.. Ci penso dopo magari,quando mi riprendo un po' ci penso e mi sento anche in colpa perché c'è gente che soffre di più e io con i miei drammi... In questi ultimi tre giorni mi sono sentito così di merda.. Mi sono così impegnato a farmi del male in modo "leggero" per non fare altro.. Che ora voglio provare ad andare avanti. La vita va avanti.. Ho paura che ricominci il periodo in cui ero super mega felice, poi triste, poi apatico, e di nuovo felice, triste ecc.. Questo alternarsi di sentimenti. Per il cibo, ricomincierò a mangiare regolare quanto posso. Per il volere morire.. È un desiderio/pensiero che ho da quando ho 13 anni e che si è trasformato in un proposito a volte. Se potessi evitare le conseguenze del gesto sulle persone care.. Lo farei seduta stante
  9. Ci somigliamo molto sai? Forse io sono una persona più socievole, nel senso che sono consapevole dei miei limiti, e se devo conoscere persone, okay, ansia, ma anche eccitazione in piccolissima parte per il nuovo. Da qualche anno, 3 se non sbaglio, ho due amiche con cui ho legato molto. Ma ultimamente tutto si sta facendo pesante e demoralizzante. Ho paura che la mia vita sia e sarà un completo disastro e vorrei potervi mettervi un punto, prima del tempo, ma darei dispiaceri che non posso sopportare da vivo. Preferisco ferirmi a poco a poco. Comunque, c'è la possibilità che tu sia una persone introversa, come me. Noi persone introverse ci troviamo bene in piccoli gruppi di persone e in folla sentiamo le nostre energie prosciugate. Infatti io dopo un evento sociale ho sempre un particolare mal di testa e sintomi di stanchezza. È giusto che ci si prenda un momento per recuperare le energie. Per la cosa dei giochi poi, la penso in modo molto simile, pur avendo 18 anni. È ho smesso di giocarci molto prima. Se me lo propongono, deve essere qualcosa in cui sappia "difendermi".. E si, detesto fare brutta figura, ma mi viene così naturale a volte essere un completo idiota. Sappi che non sei solo. Sarà poi che a me piacciono più gli uomini delle donne, ma non ho trovato nessuno/a ne penso ci sarà mai nessuno di importante nella mia vita. Brutto eh? Comunque, sono qui. Quando avrai voglia di sfogarti, ti sentirai solo, incompreso..
  10. Anche io desidero essere amato. Ma non ho nessuno. È davvero triste, so bene come ti senti. Se ti senti solo, finché non trovi qualcuna, possiamo scriverci e intrattenere un po' di tempo qua o dove vuoi.
  11. Cavolo. Sembra tu l'abbia presa con buona consapevolezza. È consolante.
  12. Il tempo è passato, ed ecco che sto di nuovo male. Mesi fa, sono andato in un centro di disturbi alimentari per la mia nuova foga per il cibo, la smania che ho nel consumarlo. È passato qualche mese. Ho messo su 15 chili. Visibilmemte tutti mi dicono che ho preso chili, e lo vedo, ma non posso farci niente. Le alternative quando sto male sono poche. Avevo provato a farmi aiutare in quel centro, e mi avevano detto che non avevo nessun problema. Facevo qualche seduta con una psicologa fino a qualche settimana fa, ma ho dovuto smettere perché mi sembrava di perdere tempo e di non essere per niente capito. I miei amici sono stanchi dei miei continui lamenti. E io sono stanco di pesare le mie ansietà su di loro. Ieri ho desiderato così tanto di morire, che per cercare di bloccare quel gesto ho preso una lametta e ho cominciato a tagliarmi. Sentivo il nero dentro di me. Il buio. La morte. Volevo solo morire. Ero solo e lo desideravo dannatamente. Sono andato al supermercato a prendere una bottiglia di vino e i cereali, la mia mania. Mi sono abbuffato e in pochi minuti mi sono sgolato la bottiglia di vino, come anche la sera prima quando ero stato male. Ho vomitato un po' per la foga con cui bevevo. Speravo di svenire. Stare male. Non potevo davvero uccidermi. I miei. Sarei stato un tale peso anche da morto. Non posso fare un gesto così decisivo e accomodante per me e lasciare ulteriori preoccupazioni ai miei. E siamo già in difficoltà economiche non indifferenti. Anche sta mattina mi sono tagliato quando tutti erano via e ho voluto comprarmi una bottiglia di vino per bere e dormire. Non ricordare. Dimenticare. Ho 18 anni. Devo finire la quinta superiore, ma sento che non ce la farò mai. Sto già sbagliando tutto. Ieri singhiozzavo perché realizzavo che sono uno stupido. Vorrei non andare più a scuola e passare la giornata nel mio letto. Dormendo sempre.. Solo che ho un sonno troppo irregolare e dormo poco. Io non so che fare.. Solo per i miei vorrei riuscire ad uscire da questa situazione, ma non so davvero più che fare. Ho il costante pensiero di farmi qualcosa di male. Di buttarmi dal terrazzo. Di trafiggermi. Ormai il dolore è un qualcosa che guardo da lontano. Io non so
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