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ilaria

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messaggi di ilaria

  1. E come si fa a sopprimerlo? :rolleyes:

    non lo so...sarà materia del prossimo canto..a settembre..

    ultimamente sta diventando il mio nodo ricorrente, specie nei sogni...

    certo è che anderebbe controbilanciato in qualche modo; io per ora riesco solo a stargli addosso, a fargli tana ogni volta che fa capolino in qualche mio pensiero, atteggiamento, decisione...e mi sento un po' come una "posseduta" che ha una parte di sè che se ne va per conto proprio, e se ne va proprio dove non fa bene andare...

  2. cos'è questo super Io?

    La parte libera da condizionamenti?

    O la massima espressione dell'arroganza e della presunzione, nonchè dell'infantilismo? :huh:

    " IO, Io ; Io .. tutto mio!"

    Povero DoKtor Jung.. :;):

    parlando adesso in generale e senza riferimenti a persone

    direi che il super io è il nemico numero uno della nostra parte libera da condizionamenti..

  3. Certo che.. se un eccesso di perfezionismo o di atteggiamento alla perfezione dà fastidio nel senso che sembra falso e istintivamente si cerca di trovare difetti, d'altro canto accettare la trascuratezza nei rapporti professionali come un pregio, mah, lascia perplessi.

    Comunque va considerato positivamente chi riconosce le proprie mancanze.

    A patto che poi le "dimenticanze" non si ripetano.

    Sennò diventa il diritto alla cialtroneria.

    anche te quanto a Super Io stai nessa bene, eh :;):

  4. buongiorno a tutte !

    ieri mi è successa una cosa strana con la psi......

    lei era via perchè aveva un esame da sostenere. io il mercoledì sera le ho mandato un sms per farle un in bocca al lupo. non ho avuto risposta, ma non ci ho fatto caso neanche più di tanto, ho pensato che fosse tardi o che era impegnata.

    poi ieri a ora di pranzo mi arriva un suo sms in cui mi dice che sta per entrare a fare l'orale e da lì ci siamo scambiate una serie di messaggi (circa 6/7 in tutto) che sono andati avanti per tutto il pomeriggio e nei queli mi comunicava l'esito delle varie prove

    non so è stato strano..... mi ha fatto piacere ovviamente però era qualcosa di diverso, pareva più uno scambio di messaggi tra 2 amiche che tra analista e paziente

    lo so, direte che non mi va mai bene niente :;): però questo movimento nei ruoli mi ha un po' scombussalata -_- non so neanche io come spiegare

    cmq, ho pensato che probabilemente era lì sola, aveva un sacco di tempi morti tra una prova e un'altra, si annoiava, era un po' agitata e doveva scaricare la tensione e quindi per questo mi ha mandato qualche messaggio... :D:

    vabbè.... spero che oggi qualcuna di voi si colleghi perchè mi sento tanto sola su questo forum !! :huh:

    Una volta mi capitò di incontrare la mia analista in un negozio: era fuori dai camerini di prova con la commessa che le aggiustava l'abito addosso.Virai velocemente verso l'uscita del negozio certa che non mi avesse vista (benchè me la fossi ritrovata di fronte lei aveva lo sguardo abbassato sul suo vestito) .Uascita di lì provai uno strano effetto: per me l'analista esiste solo nellos tudio, è come se si materializzasse per me quando vado in seduta.Averla incontrata fuori dallo studio in quella situazione così personale e ordinaria mi fece uno strano effetto.

    Magari ti riporto un esempio troppo diverso dal tuo però è per dire che loro sono umani, hanno debolezze e imperfezioni, e che va bene che sia così...forse accettare le loro scivolate dal ruolo non può essere la via per imparare ad accettare le nostre di umane fragilità?

    Quanto alla professionalità...in una delle mie ultime conversazioni di chiarimenti in cui la psi si scusava mortificata per essersi accorta dopo troppo tempo di una dimenticanza verso di me, mi ha fatto notare che quel che era accaduto me l'aveva mostrata per ciò che era realmente senza la maschera della psicoanalista perfettina...

    io l'ho adorata per questo, adoro il suo fregarsene allegramente delle apparenze e mi rendo conto che la sua capacità professionale va ben oltre certi comportamenti "di situazione "

    ciao froggina :D:

  5. ragazze vi saluto!

    purtroppo non so ancora se riavrò il mio pc prima di partire per le ferie e come sapete oggi è il mio ultimo giorno di lavoro...

    cercherò di scroccare un collegamento a internet giusto per aggiornarvi sulla seduta di domani...è il massimo che vi posso promettere!

    auguro buone vacanze a tutti!!!

    ^_^

    preghierina per il tuo pc :abbr:

    un abbraccio anche a te!

  6. Ilaria non so, ma non è una forma di resistenza voler credere che tutto quello che lo psi fa sia calcolato? magari lei non ti ha dato un appuntamento preciso per settembre solo perchè deve sistemare delle cose, magari quando vi sentirete a fine agosto ti dirà di andare subito senza aspettare settembre, magari non voleva darti una data precisa in modo da lasciarti un po' più libera di capire anche tu quando vuoi tornare (ultimamente le hai dato delle belle batoste e ora forse vorrà che le elabori...)

    me la sono già fatta passare... <_<

    non è quello "il punto" ma io ci casco ogni volta..

    grazie froggy!

  7. Giornataccia, ho capito. Per restare in tema di psi fulminati e di comportamenti corretti, ieri mattina mi arriva un sms dello psi che chiedeva se non avessimo un altro appuntamento (settimana prossima, altro giorno, altro orario rispetto al mio solito: lunedì al posto mio ci va eccezionalmente mio fratello, ovviamente senza che nessuno abbia sentito il mio parere). Gli rispondo che veramente pensavo fosse in ferie ma che se ha posto ci torno volentieri, basta che me lo dica. L'avete sentito voi? Io dopo più di 24 ore non so ancora se graziosamente mi si concederà oppure no. Ma a questo punto lo do per perso. Manco l'avessi cercato io...

    Mah.

    l'Eccelso ti ha chiesto se a te infastidisce o meno che tuo fratello si incontrerà con lui?

  8. grazie del pensiero...

    ma purtoppo oggi è proprio una giornata del xxxx!

    ho appena chiamato il tecnico del pc, si sono accorti lunedì, senza dirmelo tra l'altro che l'hard disk è andato...

    ve lo dico, domani è l'ultimo giorno di lavoro, ci sono buone probabilità che non mi rivediate fino a fine agosto.

    non è detto che occorra tanto per cambiare un hard disk: io l'ho fatto cambiare da poco e me la sono sbrigata in pochi giorni. certo se chiudono per ferie è un altro paio di maniche...

    spero davvero che tu riesca a risolvere ..

    nel caso buon ferie :Hug:

  9. ciao Ilaria, ho letto con interesse i tuoi ultimi post, quanto mi rispecchio in te!!!!!

    Anche la mia psi mancherà per tutto agosto, ieri l'ultima seduta! Anche lei mi ha detto che se avrò bisogno potrò chiamarla ma anch'io non la chiaerei per niente al mondo e credo che loro lo sappiano!!!!

    Niente bacini o abbracci e va bene coì anche per me e anche noi abbiam otirato le somme, niente di che ovviamente, però mi è servito per certi aspetti....

    Solo a me ha dato l'appuntamento per settembre ma io non l'ho confermato per via di altri impegni ma lo farò appena riesco a mettere un pò di ordine nell'agenda di settembre :Whew::o: .

    sì, digi, è innegabile: le analogie dei nostri percorsi sono evidenti!!

    Comunque non si è fatta pagare l'ultima seduta, non mi aveva preparato al fattura e ha insistito per rimandare a settembre....vabuò!!!!

    Comunque come ultima seduta ho avuto una sopresa: il divanetto nuovo, comodissimo e spostato rispetto alla finestra, quindi anche se a settembre tornerò alle sedute mattiniere non avrò quella fastidiosa luce negli occhi che nella posizione precedente avevo!!!!!! Solo che qui mi sono venute le paranoie, avrà letto il forum?????? :ph34r:-_- Tutto ciò che mi infastidiva è stato cambiato!!!!!

    [cut]

    comunque buone vacanze a tutti!!!!! :ph34r:

    :):-_-

    Buone vacanze anche a te !! :blush:

  10. Mi colpisce molto leggere parole simili da te, Ilaria, perché ti ho inquadrata come persona lucida oltre che consapevole dei meccanismi della terapia. Mi piacerebbe leggerti di più perché ti considero un po' il tramite tra noi pazienti e l'altro lato della barricata: forse sbaglio a voler capire troppo, resta il fatto che per quanto il terapeuta insista sul fatto che la relazione con il paziente è una relazione umana a tutti gli effetti, per me rimane una relazione "strutturata" che di umano ha ben poco. E per me destrutturare la relazione, capirne il "funzionamento", è quasi più importante dei contenuti stessi della terapia. Ma forse è un po' come voler comprendere una poesia analizzandone gli elementi retorici anziché lasciarsi andare alle emozioni che una poesia suscita per sua stessa natura. Non riesco ad andare oltre a questa contraddizione di termini.

    Ti prego di vedermi come una persona che sta dalla stessa tua identica parte della barricata. E per dissipare ogni dubbio preciso che io faccio psicologia dello sviluppo e dell'educazione, non sto seguendo un corso di studi "specifico" su psicoanalisi e psicoterapie, ... pertanto sono esposta all'analisi con gli stessi strumenti di chiunque altro.Poi certo uno legge, s'informa ecc..,ecc.ma da qui ad avere piena consapevolezza delle tecniche psicoterapeutiche ne passa d'acqua sotto i ponti...

    Quanto al fatto di voler conoscere i meccanismi di funzionamento della terapia ..io non ci vedo niente di male: certo credo occorra capire "perchè" si ha questa curiosità.Quando andavo dallo psi della asl la mia curiosità sul lavoro che lo psi stava facendo con me dipendeva da uno spostamento di attenzione: preferivo interessarmi a quel che riguardava lui piuttosto che ascoltare quel che lui diceva a me su di me. Insomma era una specie di controllo difensivo.poi ad un certo punto decisi di fidarmi e buttai via i libri di tecnica psicoanalitica che avevo comprato (e che non c'azzeccavano una cippa con il suo approccio, ma questo l'ho scoperto dopo!).

    Con la mia attuale analista non ho di queste preoccupazioni, non mi interessa "informarmi" per padroneggiare il funzionamento dell'analisi o,almeno, non ne ho al momento. Ma lei è più "raggiungibile", si pone in un modo semplice, disinvolto, non gliene frega niente di far sentire il suo ruolo (cosa che piaceva all'altro psi).e se mi capita di leggere qualcosa di Jung (lei è junghiana) è perchè lei mi ha accennato in seduta a qualche teso pertinente con questioni emerse in seduta ma pertinenti alla mia vita, non alla tecnica in sè.

    Anch'io ho avuto di che polemizzare con la mia analista circa l'asimmetria tra paziente e terapeuta, circa le "regole" e così via. Lei ritiene che sì, c'è della tecnica, ma che c'è soprattutto una relazione per l'appunto umana, che lei è in cura quanto lo sono io e che tra di noi c'è amicizia e un'inevitabile corrente affettiva. Che ti devo dire...anch'io io credo che il rapporto sia strutturato, loro dicono di no..e noi alla fine gli daremo retta...non c'è altro modo.Anche se, personalmente, oggi posso anche accettare di riconoscere che in quella relazione io sono la persona meno forte, che bene o male lei ha un suo potere su di me ma che la sua lealtà e professionalità mi proteggono dal rischio di abusi o danni...

    Anche se mi muovo più a mio agio nel topic parallelo che offre più spazio alla sdrammatizzazione, e anche se di fatto la mia terapia sta iniziando a ingranare proprio adesso, il superamento di certe resistenze da parte mia resta tuttavia un elemento consapevole e volontario.

    In pratica mi sembra di essere uno strumento musicale scordato e cacofonico, che il terapeuta finora ha strimpellato a caso tirando fuori solo stridii e stonature da far accapponare la pelle. Fino a quando ha scoperto come pizzicare le corde nella maniera corretta, e adesso suona con un virtuosismo da maestro. Ma è pur sempre una questione di tecnica e io mi sento "suonata": lo lascio fare perché funziona ma... c'è sempre qualcosa che non mi quadra e non capisco cosa. Per uscire dalla metafora, gli abbracci e gli atteggiamenti confidenziali non li percepisco come sinceri ma funzionali.

    Dov'è che sbaglio???

    Non saprei dire...anch'io credo che certe manifestazioni della mia analista siano "da copione" e a volte ne percepisco la poca naturalezza, soprattutto a confronto con le manifestazioni più spontanee e genuine.

    E condivido anche la perplessità che esprimi con la similitudine dello strumento musicale.Ma non è così che capita in tutte le relazioni? Non si tratta cioè di fare continui aggiustamenti di rotta, di spiegarsi,di chiarirsi,di ritornare su cose dette e fatte per spiegarne meglio il senso...una continua negoziazione di significati e interpretazioni? La cosa bella che sto scoprendo andando lì è che tutto questo accade con il cuore in mano, senza quell'apparato di rivalse e ripicche e risentimenti che spesso avvelenano le relazioni .E se accade questo, in seduta, non è certo per merito mio, che sarei capacissima di mandare tutto alla deriva delle ripicche, rivalse ecc.ecc.

  11. Ila ma anche tu pensi che tutto ciò che dicono/fanno abbia un qualche scopo terapeutico?

    Studiando psicologia, pensi davvero che tu saresti in grado di attuare continuamente questi giochetti? non pensi che potrebbe essere spesso frainteso un qualsiasi tuo comportamento che in realtà è dettato da altro (in quanto essere umano), in base a tale lettura?

    Non so, io cerco di cogliere quando il mio psicologo nasconde l'intento dietro i suoi gesti..ma cerco di cogliere anche quando sbaglia senza premeditazione alcuna..poi non sempre ci prenderò, sicuramente, ma la seconda possibilità la prendo sempre in considerazione.

    E forse la prendo anche in considerazione come "fa un po' comodo a me", come forse, nel senso opposto, stai facendo tu ora. Ma la tua lettura si rivela in questo caso controproducente ai fini della terapia.

    Il fatto di fare psi non mi esonera dalle mie paranoie :im Not Worthy: ,assolutamente...

    quindi ci sta che io franintenda e rischi di costruire su un fraintendimento tutto un castello di interpretazioni e reazioni alle interpretazioni ...

    Mi sono però fatta l'idea che il momento del congedo, soprattutto se precede la pausa estiva, sia abbastanza carico di significati specie per chi ha problemi relativi ai distacchi, perdite, timori abbandonici, cosa questa che penso non sfugga agli psi. E' evidentemente più rassicurante avere una data in cui ritornare (cosa accaduta l'anno scorso) piuttosto che contare su un vago "ci ritelefoniamo alla fine di agosto" (cosa accaduta quest'anno):questa vaghezza allarma..anche se solo a un primo livello di reazione.In questo senso credo che ci sia dello studio, la ricerca di una gradualità nell'attenuare la percezione della consuetudine degli incontri come un "rifugio sicuro", scontato.Ma è una mia idea..

  12. Considerazione che gradirebbe commenti da parte vostra: premesso che le mie fantasie restano tali e che le sedute sono sempre impeccabili per serietà professionale ecc., non riesco a credere che una persona acuta e percettiva come il mio psi non sia consapevole dell'impatto di certe parole sulla femmina fremente che gli siede davanti. La mia impressione è che il tipo - sempre fuori seduta e sempre nei limiti del lecito - faccia leva sui miei ormoni per conquistare la mia fiducia: la chiave evidentemente è quella giusta ma... una piccola parte di me si ribella e si chiede se veramente il fine giustifichi i mezzi. Specifico: non posso effettivamente rinfacciargli niente perché le associazioni mentali sono tutte mie, e sono prepotenti e un tantino maniache, e in fondo mi piace giocherellare un po' in questo senso, ma non posso fare a meno di sentirmi come uno strumento nelle sue mani. Non so se mi spiego.

    Siamo nelle loro mani. E' un dato di fatto, l'asimmetria è tale.... temo che ci sia solo da sperare che sappiano ciò che fanno e lasciarglielo fare fiduciose.. :Shame On You:

  13. Anche io avrei dato peso a questa cosa, perciò ti capisco benissimo.

    Però cerca di valutare il fatto oggettivamente, sicuramente avrà qualche sua difficoltà personale che le impedisce di fissare la seduta da ora, magari qualche possibile impegno fuori che ancora non ha una data precisa e cose del genere.

    Proprio perchè lo scorso anno ti aveva fissato la seduta da subito, non è suo solito fare così.

    Niente abbracci e baci neanche per te eh? :shok::Doh:

    non riesco a tradurre la cosa sul piano oggettivo, per me è tecnica anche quella ... e una tecnica che non mi piace affatto .. e mi viene voglia di non richiamare ..

    niente baci e abbracci, ma per me sarebbe deleterio .. da una parte preferisco mantenere le distanze specie se sti psi tirano fuori le loro armi terapeutiche a doppio taglio ..

  14. partiro' per le ferie mercoledi e non potro' leggere gli sviluppi delle vs storie........(almeno voi le avete!!!)ma vi pensero'.......tanto tanto.....e mi mancherete.......(un po' come lo psi)perchè siete dei compagni di vita.......anche voi......

    domani se riesco mi colleghero' per salutarvi.........

    baci

    buone vacanze a elli e a tutte le transfertizzate in partenza 43.gifper le

    ferie 31.gif

  15. Sono felice di leggerti così Ilaria!! ^_^

    Com'è andata la tua ultima seduta?

    La mia è stata un piagnisteo..non perchè fosse l'ultima seduta, ma perché avevo appena fatto una "bella" litigata con il mio compagno, quindi è stata una seduta più di sfogo che altro.

    Però ho deciso che per il momento non lo lascio (il terapeuta :;): ).

    Perché ci sono troppe cose in gioco attualmente nella mia vita..cose che piano piano dovranno trovare una collocazione, alcune la troveranno presto, perciò vorrei vedere se davvero (come sostiene lui), dal momento in cui sistemerò queste cose starò meglio.

    A settembre sicuramente inizierò ad avere delle risposte.

    Per il momento cerco di limitare il sintomo il più possibile.

    In pratica sono troppo confusa per prendere delle decisioni ora..voglio aspettare di vedere come si evolvono le situazioni per chiarirmi le idee.

    Magari prima o poi mi trasferirò anche io dillà..oppure diverrò una spettatrice di entrambi i topic :shok:

    Bè, gli vuoi dare un tributo di fiducia quindi...e mi pare giusto.

    Credo che sia giusto verificare se la risoluzione dell'attuale empasse dipende da fattori oggettivi che possono sistemarsi in tempi brevi, proprio perchè i fatti sono oggettivi e i tempi sono brevi. Poi a intraprendere un eventuale altro percorso si è sempre in tempo...c'è chi parlava di analisi interminabile e io credo che sia vero che l'analisi sia interminabile se la intendiamo come un continuo cercarsi e porsi domande sempre diverse su se stessi in relazione alle diverse stagioni della vita, un'evoluzione continua che ci pone sempre di fronte a noi stessi come di fronte a qualcosa di mai definito e sempre sconosciuto e conoscibile.

    La mia ultima seduta..

    la dott. era in "assetto da ultima seduta",si era scrollata le ultime scorie di pathos dovuta ai chiarimenti avuti negli ultimi incontri..ma alla fine ha fatto un affondo nella mia ansia abbandonica: è stata premurosa nel dirmi che lei ora è stanca e si riposa ma che rimane in zona e se avessi bisogno posso telefonarle (cosa che ovviamente non accadrà per nessuna ragione al mondo) e per la ripresa delles edute mi ha detto che ci ritelefoniamo alla fine d'agosto...io qui ho avuto un sussulto: "non mi dà ora l'appuntamento di settembre?" "no, ci ritelefoniamo alla fine del mese e stabiliamo l'incontro".Questo è bastato per farmi attraversare in una frazione di secondo da una scossa di rabbia, insicurezza per accordi aleatori e sensazione di porta lasciata aperta per la fuga...

    Anche perchè, a confronto, l'anno scorso prima della pausa estiva l'appuntamento di settembre me lo fissò.Io dò un peso indicibile a ste cose, che ci posso fare?

    Ecco: non mi trasferisco più nell'altro topic :Doh:^_^

  16. Ciao, :)

    volevo segnalarvi questo articolo apparso sul sito del Corriere della Sera:

    Il dottore mi ha prescritto un libro

    Che parla appunto su quanto bene possa vare una lettura azzeccata.

    Se siete curiosi e volete sapere qualcosina in più sull'argomento, potete visitare anche il seguente sito: Biblioterapia

    I libri (e le recensioni dei libri - legati all'ambito della psicologia) li potete trovare/ordinare in vari siti, come ad esempio:

    Psychostore, Sinapsy, Ecomind, ecc.

    Non posso che augurarvi dunque una buona lettura!

    In effetti la lettura può avere un valore terapeutico,come anche la visione di un film

    ma del resto la "catarsi" mica è stata inventata adesso...

    Per me "terapeutici" sono tutti i romanzi di Calvino perchè realmente capaci di un effetto antidepressivo: infatti lui sa parlare di argomenti tosti con una leggerezza ed ironia capaci di contrastare la seriosità e la drammaticità con cui il depresso vede le cose.

  17. Ho fatto caso che la presenza dell'intuizione si puo' ossevare con maggiore facilita' nei bambini piccoli, che quasi sempre sanno discernere sensazioni diverse nelle persone che li circondano.

    E' possibile che crescendo e assimilandosi in una societa' che apprezza soprattutto la razionalita' questa facolta' si attutisca?

    io credo di sì.credo che sia possibile soprattutto perchè il bambino che diventa adulto deve fare i conti con un pacco di roba inutile: incrostazioni e rigidità di pensiero determinate da conoscenze consolidate,pregiudizi, luoghi comuni,preoccupazioni relative ai ruoli sociali e maschere connesse, condizionamenti, educazione,ideologismi...tutte sovrastruttre che inibiscono il libero movimento dell'intuizione.

    però, nella misura in cui un adulto è libero interiormente da tutta sta roba allora può essere creativo e intuitivo tanto quanto un bambino..

  18. Domani ultima seduta prima dell'interruzione estiva...non so come mai ma non ho la consapevolezza che la pausa comincerà domani, e che è da domani che scorreranno alcune settimane senza sedute..è come se già fossi dentro la pausa anche se non è vero...boh!

    Comunque queste ultime sedute sono state risolutive: in effetti vado in vacanza con l'animo più leggero perchè molte cose che rappresentavano un ostacolo alla fiducia sono state affrontate e chiarite...mi sento un po' a disagio adesso perchè sono stata critica verso l'analisi e anche verso di lei che ha sempre riposto in me confidenza e fiducia..

    E' brutto nutrire perplessità e non affrontarle, mi sono sentita come una traditrice che trama nascostamente e all'insaputa...

    Però ora è come se quello spazio sia divenuto più intimo e la relazione più profonda..domani vorrei riuscire a lasciarle un pensiero di gratitudine che dopo le nuvole degli utlimi colloqui è quello che ci vuole...

    Poi a settembre mi trasferisco nell'altro topic :air_kiss:

  19. I nomi sono tanti. Ho difficoltà con gli incontri di conoscenza e vorrei ridurne il più possibile il numero. Perciò chiedevo. Lo so che opinioni, reazioni o sensazioni come dici tu dipendono da tanti fattori, ma dovendo scegliere a caso da quale nome incominciare, il consiglio altrui mi sembra un criterio ragionevole. Mica intendo prenderlo come oro colato, sono come punto di partenza. Sempre meglio che pescare a caso, dato che il caso da sempre mi è avverso. Poi se consigli non ce ne sono, pazienza. Estrarrò il nome a sorte, pregandola, la sorte intendo, di avere per una volta pietà.

    Non ho nominativi da darti perchè vivo in tutt'altra zona e capisco che è disorientante trovarsi a nuotare in mare aperto senza bussola.

    Credo tuttavia che tu possa seguire diversi criteri per avviare la ricerca,in mancanza del "passaparola":intanto puoi a priori decidere se vuoi un uomo o una donna, se vuoi una persona giovane o una persona con esperienza, se preferisci seguire l'indirizzo psicodinamico in continuità con il percorso già intrapreso, oppure cambiare;successivamente potresti selezionare tra i siti internet che hanno liste di psicoterapeuti quelli che ti convincono di più e iniziare a spulciarne gli elenchi.Puoi prendere in considerazione anche le due grandi associazioni della Spi (freudiani) e dell'Aipa (junghiani): entrambe hanno il sito internet con l'elenco delle sedi o dei soci suddivisi per città, e, in alcuni casi offrono un servizio di consultazione per dare informazioni agli spaesati (io ne ho usufruito).Spesso,sui siti, vengono riportate informazioni sugli psicoterapeuti, il loro curriculum o un sito web se ce l'hanno,ed è abbastanza facile farsi un'idea o avere un'impressione sulla persona cercando magari articoli o libri; se poi è uno psicoterapeuta di formazione medica puoi avere qualche info anche guardando l'albo dell'ordine dei medici. A quel punto fai un'ulteriore selezione scegliendo tra coloro che ti convincono di più e avrai senz'altro ridotto la rosa dei papabili ad alcuni nominativi.Qualche colloquio dovresti però risolverti di farlo: solo incontrando più di una persona e ascoltando l'impressione che ti trasmette poi compiere il passo successivo e quindi essere sicura di aver fatto di tutto per incappare nella persona giusta per te.

    Io mi sono trovata in una situazione simile alla tua e ho agito proprio nel modo che ti ho descritto. Ho perso del tempo, e, se vuoi, dei soldi, però ho aggirato le mie diffidenze e alla fine ho trovato la persona che va bene per me.Certo è una prassi un po' laboriosa...

    Una psi incrociata su internet in una chat mi disse che la ricerca dello psi è già parte del percorso terapeutico, e io ci credo.

    Mi dispiace che tu debba trasferirti: al di là delle difficoltà pratiche di trovare un nuovo terapeuta credo che non sia facile emotivamente dover sospendere una psicoterapia avviata e affrontare un simile cambiamento...

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