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Willy_Coyote

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  1. Willy_Coyote

    Possibili Soluzioni

    1. Nella Vita Affettiva La mia vita affettiva è fatta di poche persone e condiziona al 75% la mia autostima. Ho sempre vissuto con di maschi, ma a parte qualche amico non ho mai provato piacere stare con loro. La mia autostima accresce quando vivo una relazione affettiva e sentimentale con una ragazza, ma ci sono dei punti da dire: a. Ho avuto una esperienza affettiva non cercata con una persona in clinica psichiatrica, questa donna era innamorata di me ma io non lo ero, non mi piaceva esteticamente ed era troppo anziana per me, ma tenera e simpatica face si che per la prima volta mi sentivo qualcuno, anche se non mi piaceva, ma poi avendo sempre in mente di andare con qualche donna più carina e giovane non la consideravo e non mi piaceva passare il tempo con lei, però è stata un trampolino di lancio a cui voglio ancora bene e non mi sono mai scordato di lei. b. Ho avuto una relazione con una ragazza conosciuta in clinica ma sei mesi dopo e ho peso la testa per lei, con questa come le altre nascondevo sempre i miei problemi con attacchi di rabbia quando mi sentivo ferito, ma quando mi sentivo amato e attratto allo stesso tempo per me era diventata la cosa più importante, per me significava che una ragazza carina e intelligente mi accettava e il mio stato di benessere aumentava come se a un tratto le mie possibilità fossero aumentate e con la possibilità di realizzare i miei scopi e i miei obiettivi, anche se forse erano molto esagerati, appena aperto la mia attività pensavo subito di vendere supercomputer e workstation senza avere la esperienza necessaria e qualunque cosa che non sapevo fare la prendevo a mano senza pensarci. Quando pi mi trovai di fronte alle prime difficoltà e la paura del fallimento avevo paura di essere abbandonato e subivo le critiche negative della mia ex, invece di un supporto avevo qualcuno che mi dava contro, vivendo la paura dell’abbandono, stavo andando oltre le mie possibilità, ma c’è la responsabilità anche dei miei genitori che finanziavano la cosa in una maniera errata, ad esempio per vendere un pc dovevo fare 80 km e se qualcosa era difettoso dovevo aspettare delle settimane perché non avevamo i soldi per prendere il pezzo sostitutivo, non si inizia mai una attività così. In pratica quando la vita affettiva con una donna va bene i miei obiettivi si alzano e quando va male la situazione diventa critica, sia nel lavoro che nel privato, compreso chi mi sta intorno. Credo che una vita stabile con una ragazza che mi attrae mi da forza e vitalità, vivendo la mia fragilità, la mia sensibilità senza bisogno di nascondere nulla. Il mio sentirmi stupido e idiota dipende molto dal mio isolamento dal sesso femminile e il significato che do alla mi avita diventa futile e inesistente. - Con gli amici Non ho bisogno di molti amici, ma se con qualche amico ho interessi e bisogni comuni si crea una specie di complicità, anche un po’ di competizione cercando di imparare o conoscere le cose che non conosco e che mi attraggono, non mi serve stare in compagnia di tanti, in pratica sono assente e insignificante. 2. Soluzioni lavorative Nel lavoro ho bisogno di fare un lavoro che non mi concentri molto come primo lavoro, ma allo stesso tempo che il mio lavoro sia ritenuto dagli altri utile e necessario, in pratica ho sempre bisogno della riconoscenza degli altri. Credo che sia importante che io riempa il mio tempo con delle extra attività, come l’assistenza pc, e altre cose in cui posso imparare qualcosa che possa progettare e prendersi carico di fare cose che non sono solito a fare. Molto importante anche l’ambiente di lavoro, li direi che ora vivo in un ambiente quasi ideale, il fatto è che forse ho bisogno di trovare qualcosa di più renumerativo e che mi responsabilizzi di più a casa. C’è un altro discorso da fare, molte volte nel lavoro normale mi rifiuto di imparare, ci sono cose in cui non applico le mie capacità tecniche che non mi fa andare avanti nel lavoro che sto facendo anche perché ci sono responsabilità che non mi voglio prendere, forse ho bisogno di fare qualcosa che mi responsabilizzi di più, ma la via è usando le mie capacità tecniche e se non ho abbastanza esperienza la mia mente è molto più aperta ad apprendere ed imparare, l’attenzione ce riporto non è la solita deficitaria, ma arrivo a livelli di attenzione e concentrazione che sono insoliti. Queste cose le dico perché quando lavoravo non come invalido, ma dove le mie capacità tecniche erano riconosciute e c’erano molte aspettative con me la mia autostima aumentava e addirittura mi portavo anche a casa il lavoro per portarlo a termine, dove le hanno riconosciute non ho mai avuto problemi, ma le cure errate e la vita affettiva non funzionante hanno fatto si che io perdessi questi posti di lavoro e la mia mente non era la solita di sempre giudicata eccezionale. Questa situazione non l’ho ma non so se una situazione del genere potrò mai riaverla. In pratica sto solo bene quando mi vedo un genio. 3. Indipendenza economica. In poche cose vivo questa situazione, se posso averla senza rinunciare ai miei interessi e vivere da solo senza la presenza dei miei, ma non che non li voglia, dico piuttosto che mi sento soddisfatto quando non devo contare sui loro soldi ma solo sui miei. Molte volte la mia paura è di non farcela da solo. In conclusione molto spesso sogno che la mia mente possa servire a qualcosa e utile alla società o al mondo che mi circonda anche se bacata, di solito il mio sogno megalomane è di inseguire la strada per fare si che questa lo possa essere curata per fare si che questo sogno megalomane si possa realizzare cambiando le carte della natura.
  2. Dire in ogni punto dove crolla la mia autostima è assai difficile ma proverò comunque a dire dove mi porta a cadere e arrendermi. Molto spesso mi capita nei rapporti con gli altri di sentirli parlare, ma di cose che non vivo e che non ho mai vissuto. Molte volte vedo me stesso come un ignorante e idiota totale nell’ascoltare gli altri, ma perché capita questo? La mia risposta è questa, io nella mia vita ho assimilato ben poco e assimilo in maniera più ridotta rispetto di chi mi circonda, causa del deficit di attenzione e apprendimento, la mia esperienza è assai ridotta rispetto a una persona che ha la mia età, certo ho una esperienza diversa, ma quello che percepisco dal mondo esterno e assai ridotto, per cui mi riesce difficile farne anche della nuova e spesso lo sforzo e la difficoltà enorme di farne della nuova mi porta a un piano inferiore a quello degli altri. In pratica mi vedo circondato da persone che confronto a me sono degli dei e vista la mia scarsa capacità di apprendere e la mia ignoranza mi porta in ogni cosa a sentirmi in errore se vengo criticato o osservato come se fossi un idiota e li la mia autostima non esiste. Certo ci sono delle eccezioni, se capisco so che le cose le conosco e ho anche esperienza in materia allora riesco a reggere di più nel confronto con gli altri, riuscendo avere una esperienza costruttiva, ma basta che qualcuno mi chieda qualcosa che non so mi sento già debilitato e entro nel panico o mi invento qualcosa per non fare vedere che non sono capace o all’altezza della situazione. Perché faccio questo? Vedermi incapace agli occhi degli altri mi porta a sentirmi come un idiota e nell’ambito affettivo ne consegue che se gli altri mi vedono come idiota o incapace mi abbandoneranno o mi tratteranno da scemo o idiota come forse mi spetta. Benchè possa sembrare errato questo schema mentale in realtà serve a coprire i deficit che ho sempre sentito nella mia patologia. Molte volte gli altri mi dicono sempre che non parlo, io so che non parlo, ma non è perché ho para di dire la mia idea, anche se capita a volte, ma bensì molte volte manco di una idea o di una opinione, in pratica ricostruire una situazione di cui uno parla nella mia mente è assai complicato e spesso non mi rendo conto di quali siano i problemi o molto spesso di cosa si parla, per me è tutto ignoto e quando vengo ripreso da qualcuno ad esempio un : “tu cosa ne pensi a riguardo?” mi sento già in tremenda difficoltà portandomi subito a provare sentimenti di imbarazzo umiliazione e vergogna che mi creano solo disagio e che mi portano a sentirmi idiota e stupido rispetto a chi ho di fronte. Il silenzio per me è un arma di autodifesa, ma c’è un problema, a volte ho in mente qualcosa da dire, ma se sono con persone molto diverse da me ho paura che se parlo mi vedano come un idiota e mi trattino da stupido, questo enorme abisso che c’è tra la mia esperienza di vita e di quella che mi circonda non mi permette di credere nelle mie capacità o conoscenze perché si sono sempre dimostrate inferiori a quelle degli altri. Stare in mezzo agli altri significa stare in compagnia, ascoltare divertirsi, io non so neanche scherzare se non in maniera grezza o assurda, non so come si scherza e non so stare neanche agli scherzi a volte, molte volte sopporto ma non provo piacere essere oggetto di scherzo. Ad esempio stasera sentivo che dei miei amici parlavano delle loro vicende di cuore, di amore di rapporti e di scopate, io mi sono sentito completamente tagliato fuori, l’unico pensiero che avevo in testa è che il mio vissuto è inesistente e avere una opinione di cose che non si sono mai vissute e provate è una cosa assurda per me, ma anche se c’è spesso è molto superficiale o legata più al dettaglio che alla sostanza. In pratica in mezzo agli altri mi sento come quello che non sa nulla di niente e che il mondo non lo conoscerà mai. C’è da dire che con il rapporto con le ragazze questo problema si ripete e spesso chi mi vede non conosce questo problema per cui inevitabilmente faccio la figura dell’idiota e dello stupido. Poi c’è il discorso della diversità tra me e gli altri, sono una persona fragile e sensibile, basta poco per ferirmi visto la deficienza che riporto con questa patologia e per gli scarsi obiettivi raggiunti nel corso della mia esistenza. Un altro punto è che non sono in grado di difendere la mia diversità: sono attratto ad esempio da cose diverse di chi mi circonda è come se non trovassi mai nessuno che abbia i miei stessi interessi, e qualcuno mi crea qualche problema condividerlo, per cui sono molto cauto a parlare di alcune cose che mi interessano. C’è da dire che se faccio una cosa e un’altra persona trova un metodo migliore del mio per affrontare un problema mi sento subito idiota e stupido e finisco nel pensiero automatico gli altri sono migliori di me, per cui di fronte a ogni difficoltà che non riesco affrontare o di fronte qualsiasi cosa che non riesco a capire nella mia mente si attiva il pensiero automatico che sono un idiota e che se ci fosse chiunque altro non avrebbe problemi a capire o affrontare quello che non riesco. Con le donne vedendomi così stupido e idiota non riesco neanche avvicinarmi e anche se ci provo alla prima difficoltà, ad esempio quando non so come reagire a una affermazione o a una domanda, o la mia lentezza ad arrivare in cima alle cose, mi porta ad abbattermi e nascondermi dietro tutto e tutti, cercando di non fare vedere la mia incapacità e la mia stupidità di cui sono affetto. Questa situazione mi porta molto a sentirmi diverso dagli altri in maniera negativa, e quando capita che le ragazze che conoscono i miei amici stiano solo con loro e io sono totalmente invisibile come il 99% dei casi avviene mi porta a una autosvalutazione e perdita di interesse verso la mia vita e me stesso sentendo un forte senso di isolamento e solitudine. Molte volte mi chiedo perché con tutto il mio impegno non arrivo mai a nulla e il tempo che impiego a imparare le cose, come ad esempio il mio interesse del pc che occupa la maggior parte del mio tempo non mi abbi portato a livello dei tecnici con cui lavoro, oppure perché in tutto quello che faccio sono sempre la persona più indietro o incapace. Il fatto è che a partità di tempo chiunque impara più velocemente di me e la capacità decisionale e pratica mi porta sempre a un gradino più basso degli altri, per cui per me è logico avere paura di chi mi circonda, in pratica sono l’idiota in mezzo agli dei.
  3. E' nache il mio caso ma so di esseere un paziente psichiatrico ma credo che l'affetto vada affrontato da una psicoterapia, pagandomi un farmaco non so se mi avnazeranno soldi per affrontae questo discorso che ricorre sempre nelle mie depressioni. Il fatto è che raccontandosi è come cercare di intenerire l'altra persona per ricevere amore ma non darne. Il problema spesso sta nel sentirsi in sintonia e accomunati da qualcosa che unisce, la mancanza di queste cose provoca in me un forte senso di solitudine e una forte tendenza all'isolamento.
  4. Salve a tutti, è con piacere che vi annuncio il prossimo bipomeeting. L'incontro sarà fatto a Bologna il 10 febbraio alle ore 13 presso: PIZZERIA VECCHIA AMERICA RISTORANTE VICTORIA Specialità pesce 9/C, v. A. Righi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Tel 051 233 548 Fax: 051 6 569 916 Per raggiungere la pizzeria è Vicino alla stazione dei treni e delle corriere, alla stazione dei treni andare a piedi in via Indipendenza (40 metri) e la pizzeria è in una laterale di via Indipendenza dopo 400 metri. Per chi è interessato a partecipare spero tutti quelli della scorsa volta più altri mi può contatteare via email tramite forum, oppure contattare la organizzatrice Petra all'indrizzo: petra-2@libero.it Vi aspettiamo tutti con tutto il nostro cuore.
  5. sarebbe già qualcosa se calo le sigarette e caffè, poi magari una morosa quella mi manca da sempre e ci spero sempre di incontrarla. Inoltre voglio allargare il gruppo dei bipolari che sta nascendo, i rapoporti reali in carne ed ossa danno molta più fiducia. Potersi aprire e parlare con le persone davanti a se di noi stessi e di ciò che viviamo è una cosa fantastica. Spero che molti bipolari si uniscano a noi, dove ognuno di noi può trarre la forza l'uno dall' altro.
  6. Io vado da un neurologo da molti anni che lavora nel reparto pischiarico del careggi. Diciamo che è l'unica persona che ci sa fare con me e che mi ha saputo aiutare, ho imparato più da lui che da molti pischiatri e piscologi che avevo fatto in precedenza. Lo psichiatra da farmaci per cose che non si conoscono, ma molto spesso ho visto che non indagano neanche dove si conosce, vedii il servizio di igene mentale pubblico. Adesso devo inizaire una terapia con lo strattera, un farmaco per l'adhd, che dagli altri non era neache stato cosiderato.
  7. Quanbdo sono in crisi nelle mie deprewssioni bipolari la solitudine non riesco ad affrontarla, ma ci convivo, quando invece sono up o normale ho molti stimoli di fare molte cose al pc, che mi distraggono dalla mia incapacità di rapportrami agli altri, anzi tramite pc costruisco rapporti, diciamo che faccio sempre cose in cuio la mia genialità e creatività si realizza e conseguentyemente mi sento realizzato con una buona autostima. Sto convivendo bene adesso con la solitudine, non sono solo per scelta, ma per incapacità di gestire e affronarte i rapporti con gli altri, i miei deficit cognitivi non mi permettono di migliorrae, per cui mi rifugio in altre cose che mi realizzano sperando sempre che possa trovare soddisfazione in qualche rapporto da portare avanti.
  8. Da poco ho preso una iniziativa di fare nascere il bipolar's group, dedicato ai bipolari o chi ha problemi simili, un incontro non virtulale che per ora si muove sulle zone di Parma, Reggio Emilia Modena E Bologna, per potere incontrarci e parlare della nostra situazione in un incontro diretto e favorire la crescita delle nostre conoscenze migliorando la gestione della nostra patologia. Per ora non ho adesioni se qualcuno è interessato guardate il volantino, e che il nostro confronto non sia solo virtulale.
  9. Sono stato adormire da lei, anche se non è la mia ragazza ho trovato una amica e le voglio bene. auuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu
  10. Ciao templare, lo stress ha peggiorato le mie capacità cognitive, da due giorni sono in relax e ho rinizuiato a fare un po' di movimento senza sforzarmi, ho bisogno di molto riposo. ciaoo temp
  11. Forse ho trovato una ragazza per me ma la conosco ancora da poco, è bipolare anche lei, se funzionerà non sarà un rapporto facile, ma ora va a gonfie vele.
  12. Ciao tex, molte volte ho cercato tra le pazuienti, ma sento molte carenze affettive, cosa che fa parte dei nostri disturbi, ma la mancanza di sintonia credo sia la cosa più importante. Il fatto mio non è mancanza di un interesse, qualcosa ho ma in fase depreessiva non ho lo stimolo di dedicarmi, non provo piacere per nulla, nulla distrae la mente si sente solo il dolore e basta, cercando di dedicarsi a qualcosa molte volte peggioro le cose, per cui la mia mente si ferma, non pè una questione psicologicga, molte volte resta difficile separrae sitauzione esterna da quella interiore, le stesse cose vengono vissute in maniera diversa, da passivo a attivo, l'affaticamento pegggiora il mio stato per cui sono costretto ad abbandonare le mie cose.
  13. Ho bisogno di molto riposo, mancano ancora due giorni alle ferie, in fase depressiva bisogna stare calmi adesso soffro meno se mi abbandono alla patologia, qualunque sforzo peggiora la situazione.
  14. Willy_Coyote

    Psicosi Riproduttiva

    Di solito non mi faccio mai avanti con una donna e non penso mai al sesso completo con una che mi attrae. al massimo solo quello parziale, ma questo fa si che io non mi facci avanti con le donne e vadi a parlare con loro. A parte tanti problemi stamattina sento molto più amplificamente la mia componente schizotipica, mi sento una anomalia, e una anomalia non deve riprodursi, non devo dare vita a una persona che riporta i miei stessi problemi, oppure anche se non li avesse non deve avere come pardre uno con anomalie psicotiche che non si prende cura del figlio o non sa affrontare le difficoltà di tutti i giorni. Sento il bisogno affettivo anche a sfondo sessuale ma non quello riproduttivo, anzi quello riproduttivo è inibito e anomalo, non deve esistere uan persona che poirta una parte di me nel futuro e l'istinto della natura mi porta a vedre me stesso come una cosa che non deve avere un seguito nella specie, la mia razza deve morire e io non devo avere eredi. Gabriele Wile E Coyote
  15. Ultimamente sono un po' in crisis affettiva, credo che sia dovuto al mio umore altalenante, ma in questo ultimo periodo la stanchezza e la depressione mi ha fatto pewrdere voglia di prendermi cura di me stesso, mi sono buttato un po' via e non vedo ragione per smettere di farlo, anche perchè sia che io mi curio che non mi curi non miglioro i miei problemi affettivi, sia con me stesso che con gli altrri e le donne, in prtaica mi sono sempre visto come una persona di scarso valore intellettivo e affettivo. Adesso non ho voglia di fare spèort e di calare il fumo, la crisi non me lo permette ma in questo ultimio anno sono peggiorato molto, sto perdendo le mie facoltà intelettive e cognitive, ieri sera non risucivo a risolvere un problema da elementari, un semplicissimo ragfionamento non riuscivo più a farlo mi cio è vopluto un ora per arrivarci cose che fino a poco tempo fa erano immediate, la mia mente è peggiorata il mio corpo è peggiorato, il mio volto è diventato schifoso, non so se stiano morendo i miei neuroni, non so cosa stia capitando al mio cervello, venerdì lo metterò in evidenza al mio neurologo, che mi cura per il disturbo bipolare, schizotipico e adhd. Non sento voglia di vivere ma non voglio neanche morire, sento solo bisogno di stare spento e chiuso in me stesso.
  16. La mia autostima è barcollante e fragile, crolla con poco, ma non è dovuto al mio poco impegno, ma alunghe frustazioni e sofferenze dovuti ai miei deficit intellettivi, per cui quando si parla di autostima nel mio caso bisogna lavoarre sui deficit intellettivi, e purtoppo bisogna fare si che la mia natura possa essere modificata, ma per miglioare le capacità intellettive di una persona se non è possibile spontaneamente bisogna sperare nei progressi della scienza oppure convivere con questi deficit senza crollare con le continue frustazioni a cui sono sottoposto.
  17. Uan cosa che credo sia oggetto di rifiuto forse la più importante è che io non sono un duro. Come uomo che dire che sono uan mezza sega, incapace di difendere i miei problemi e incapace di prendere una decisione e portarla fino in fondo. Va be un po' è dovuto alla patologia mentale, ma non so fino ache punto, ma il fatto che il mio carattere fragile fa sentire spiazzato molte donne. Le donne amano stare con gli uomini duri, io non è che posso diventarlo, perchè il mio cervello non è in grado di fare il duro. Io stesso rifiuto di portare avanti la mia idea nel gruppo qunado ci sono perchè so di avere meno cercvello di tutti, gli altri sono sempre più intelligenti di me ma io invece di imparrae non capisco mai nulla per cui la strategia e fare quello che dicono gli altri quando ci riesco, nel limite delle mie possibilità. La mia incapacità decisionale e la cognizione aambientale, il problema di trovare soluzioni adatte ai problemi che incontro mi porta spesso ad avere bisogno di essere sempre seguito, per cui anche con la mia massima volontà non arrivo mai a capire cosa è megflio fare per me, vado solo di istinto e se non è rabbioso che è dannoso per me stesso e a volte per gli altri, quello che riesco affronatree da solo è molto limitato, le capacità di comprensione che mi isolano dall'ambiente e dagli altri mi impediscono di costruirmi uan autostima. Io credo una cosa ho un sacco di cose negative, solo che forse sono l'essere più insolito della natura, sono un travestito che vorrebbe essere sia donna per vestirsi come lei e uomo e potere amare molte donne senza vederle soffrire, mi fa sentire in colpa vedere soffrire una donna, non mi sento a mio agio fare sesso con una donna e non amarla, ho sempre bisognio di essere attratto sia fisicamente che come persona e questo mi ffa sentire più donna che uomo. Perchè dico questo? non so ma alla sola idea di andare a prostitute mi deprime e spesso gli uomini non hanno problemi andarci io invece ne ho molti, ho provato, ma non sono riuscito ne a eccitarmi ne a fare sesso con loro, non mi sento a mio agio. Poi c'è un'altra cosa da dire, un po' amo la mia fragilità, la mia delicatezza e sentirmi delicato e coccolato, spesso questo lo ottengo con dei travestimenti, amo le cose delicate e fragili, ma non sono in grado di difenderle è questo quello che mi porta a essere una mezza sega. Riprendendo il discorso di essere duro non fa parte del mio animo per cui non riesco a metterci volontà e anche se la mettessi non ho il cervello per farlo. Oggi mi sento meglio, ma spesso provo vergogna per questa mia personalità e cerco sempre di nasconderla, anche perchè non so difendermi e ne difendere ne i miei problemi ne quelli degli altri.
  18. Il tema è immutabile so soloparlare della mia patologia e che io sia in stato depressivo o no la cosa non cambia, certo è peggio lo stato depressivo, ma il fatto che ho una testa che non capisce un cavolo quella non posso farci nulla, la natura mi ha dato una testa da schifo e non posso cambiarla.
  19. Oggi mi sento molto solo e abbandonato, ma come si fa ad aiutare una persona che non è in grado di imparrae come me nei rapporti e con le persone? Ovunque vada palestra, mare, montagna, discoteche, ecc... il probvlemna dei miei deficit mentali rimane e incorro sempre nella frustrazione e nell'isolamento. ppure in passato ero sempre vvia sempre fuori e non ho mai conosciuto nessuna, il fatto è che non è una semplice modalità la mia anche se magari sbagliata il fatto di rapportarsi agli altri, i deficit mentali e apprenditivi fanno si che la situazione sia destinata a permanere. Sento da matti la mancanza di una vita di coppia e nei momenti di depressione come oggi lo sento molto forte e fa molto male
  20. Personalmente io ho tentao molto il suicidio in passato, sono sttao in coma 3 o 4 volte, sia come uomo solo che come malato mentale, disturbo bipolare e si sa che nel bipolare c'è il rischio più alto. Non so oggi mi sento solo ma non penso al suicidio, spero che sia solo uan cosa del mio passato nache se di entusiasmo di vita oggi non ne ho, la solitudine sentimentale che dura una vita fa molto male e per via dei miei deficit mentali, nei rapportio me ne rendo conto molto e non c'è in me la fiducia di costruirne anche perchè quando ci provo non ci riesco mai.
  21. Grazie martinelli per la tua risposta, per ora frequento solo i pub e le birrerie, a settembre forse mi iscrivo in palestra, ci andavo tempo fa ma quando ho le crisi sono cosytrettio ad abbandonare tutto se no peggioro le cose, è sempre un zig zag. Hobby ne ho ma sono tutti la pc, ma nonostante gli hobby non conosco nessuna.
  22. Hai ragione nello che devo faree dello sport, ma prima devio uscire dalla fase depressiva altrimenti non ne vale la pena perchè non ho la forza di farlo in questa fase.
  23. No non è la balbuzuzia che mi freena, ma il mio non capire, il mio non sapere vedere le cose come stanno, il mio non sapere affrontare qualsiasi tipo di discorso, non balbetto semopre, ma il fatto di farmi pubblicità come idota e di non sapere mai nulla di nulla mi isola.
  24. Si ho anche problemi di balbuzia oltre a quelli mentali e una forte incapacità rigurado il gruppo.
  25. E' difficile per me coltivare, mi sento in imbarazzo fare i complimemti e temo il gruppo, in pratica instauro un comportamento fatto così: Se io provo dare affetto gli altri si ritorceranno contro di me, mi prenderanno ingiro o sarò abbandonato, con le parole non sono capace, l'unica è rendermi utile nelle cose che so fare, in prtaica instauro un attweggiamento paranoide che non mi permette di esprimere quello che vedo e quello che provo. E' terribile la mia reazione se provo a farlo, in silenzio riesco a amare, ma semi esprimo provo disgusto per me stesso e per quello che faccio portandomi a interpretare gli sguardi degli altri o le loro reazioni con sospetto e sfiducia completa nel mio prossimo. C'è da dire uan cosa, spesso c'è chi dice che le persone sono contente quando danno qualcosa, ma è veramente così? io non lo so ma questo non lo vedo nei miei confronti e non lo vedo neanche in me stesso. Il fatto è che metto in pratica un mio atteggiamento, "sei un idioota, non voglio il tuo affetto,,, fa schifo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!" solo che io vedendomi idiota lo percepisco dalle ragazze nei miei confronti.
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