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torina

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  1. Ragazzi non sò proprio dove sbattere la testa. Mi trovo al bivio della mia vita, sapevo che prima o poi sarebbe successo. Il mio problema sono i miei Genitori e i loro soldi. Ho due genitori che lavorano tutti e due, mia madre ha un'attività commerciale, e mio padre è un libero professionista. Non ci sarebbero problemi se non fosse che sono senza un euro spaccato. Tutto questo risale al fatto che mia madre proviene da una famiglia agiata, ma che ora grazie ai miei che si sono mangiati tutto, non hanno più nulla. Avevano proprietà e proprietà ma con investimenti sbagliati piano piano si sono venduti tutto. Noi siamo tre figli che comunque conducono delle vite normali, ma ci troviamo a dover ora tirare le somme, poichè i nostri genitori hanno messo in vendità anche l'ultima casa di proprietà dove vivono. Noi siamo tre figli che vivono in affitto e che comunque stanno cercando di condurre una vita dignitosa, anche perchè ci hanno abituato ad avere tutto. Stiamo cercando di creare qualcosa per i nostri figli, ma puntualmente arrivano richieste di soldi con promesse mai mantenute di restituzione. La mia famiglia è una famiglia che ha vissuto sempre sulle apparenze, si doveva dimostrare sempre di più di quello che si aveva. Ma fin quando si poteva fare era anche ammesso ma ora non lo concepisco. Questa sera per la prima volta ci siamo trovati a parlare noi tre fratelli, abbiamo dovuto dire delle verità su i nostri genitori che purtroppo non si dovrebbero dire. ma la soluzione qual'è? Noi non abbiamo mai avuto voce in capitolo per qualsiasi movimento economico, anche un consiglio non veniva considerato. Ora ci troviamo in enorme difficoltà, nostra madre ormai ha avuto in prestito soldi da tutti noi e dai nostri suoceri, alla nostra insaputa. La dignità nei nostri riguardi non esiste più, però quando si tratta di dimostrare agl'altri hanno più che dignità. Mi sento a pezzi, vorrei scappare da tutto ciò, me ne vergogno. Quando cammino in mezzo alla strada mi sento osservata ed additata. Forse anch'io vivo di apparenza, ma ho cercato di crearmi una famiglia normale e di condurre una vita dove nessuno mi potesse mai dire niente, ma ora mi rendo conto che provengo da due genitori che non hanno mai maturato. La mia rabbia proviene dal fatto che comunque io gli sfizi non me li faccio passare, ma loro sì, ecco la tv a pagamento, ecco l'aria condizionata, ecco le persiane elettrriche, ecco le tende elettriche, e così via. E poi vengono da noi fratelli a chiederci di prestargli soldi per pagare le tratte, le bollette, gli affitti. Non sò come risolvere, qualche tempo fà un nostro parente stretto ci disse di interdirli, ma come si fà ad interdire dei genitori, come si fà a contargli i soldi in tasca, come si fà a mantenerli. Io non lò sò cosa fare. Scusate ma ho 33 anni e sto cercando una soluzione all'irreparabile.
  2. torina

    Diemi cosa ne pensate!

    Ti ringrazio molto per le bellissime parole che mi hai scritto. Appena ho letto ciò mi hai fatto "effetto risuscito", dal mio abisso dove ero sta mattina mi hai dato la forza di risalire e di pensare che non può essre sempre tutto nero e che prima o poi dovrà schiarare il giorno. Ti ho sentito veramente vicino, anche tu devi essere una persona speciale, per pronunciare le parole giuste al momento giusto!!! Ti ringrazio sinceramente e spero di colloqiuare di nuovo con te. Baci Torina
  3. torina

    Diemi cosa ne pensate!

    Salve a tutti, leggo molto spesso le vostre news per farmi forza, ma oggi sono arrivata all'apice dei miei problemi e vorrei esporveli chiedendovi di darmi le vostre considerazioni. Sono sposata da 11 anni e ho due bambini piccoli (un maschio ed una femmina di 5 e 3 anni). Amo mio marito moltissimo, abbiamo superato moltissime difficoltà uniti, ma ora forse è arrivato il momento del più grosso problema che ci aspettava al traguardo. Dico così perchè quando ho sposato mio marito mi è stato posto un problema abbastanza grave che io ho accettato forse con incoscienza, o forse pensando che l'avrei dovuto affrontare fra moltissimo tempo. Bhè il problema in questione è l'andicap di mio cognato, unico fratello di mio marito. Il problema si pone da quando è morta mia suocera prematuramente sei mesi fà. Anche avendo mio suocero ancora in forze, la cosa comunque si deve affrontare tutti insieme. Dopo il primo shok mi sono rimboccata le maniche ed ho guardato avanti, anche perchè ripeto amo moltissimo mio marito, ma amo anche "la mia famiglia". Il ragazzo ha 41 anni ed è un uomo a tutti gli effetti e purtroppo a le stesse necessità che hanno gli uomini normali. Mio marito lavora a duecento km di distanza da casa e quindi durante la giornata non può controllare questo fratello che è abbastanza autonomo e esce solo, anche se c'è mio suocero che però chiede un nostro aiuto. Ora mio marito ha fatto domanda di trasferimento essendo militare per essere avvicinato nella stessa città o nelle zone limitrofe, ma questa mattina gli hanno contestato il fatto che lui ha comunque dei parenti di terzo grado che possono prestare assistenza a questo fratello anche se vivono a 100 km di distanza. Ma secondo voi c'è una giustizia a questo mondo? si può mi inventare una situazione del genere? Ma a questo mondo cosa si deve fare per avere i propri diritti? Ma perchè il destino si scaglia sempre contro di noi? Datemi un consiglio per questo mio sfogo.
  4. Ciao, mi fa piacere sapere di esserti stata un pò di conforto.A presto sul forum!

  5. Grazie per essere stata così incoraggiante nella mia news.

    Spero di confrontarmi spesso con te perchè penso che sia anche tu una persona speciale.

  6. cara digi79, forse mi sono espressa male ma io volevo intendere prorpio le stessissime tue perplessità, con la differenza della situazione carastosa visto che invece di pagare un mese ne dovrei pagare l'intero anno attivo. Per quanto riguarda i principi che stai insegnando a tuo figlio, non preoccuparti delle diversità, è meglio un figlio educato con il rispetto delle cose e l'ambizione che un figlio viziato che non sà lottare. Sicuramente anche i miei figli saranno diversi, ma sicuramente non cresceranno come la loro mamma che è cresciuta nella "bambagia" e che ad un certo punto della sua vita, ne per colpa propria, ma per colpa altrui ha dovuto adeguarsi ad un mondo diverso da quello che era abituata.
  7. Non sò se quello che stò per dire centri con ciò che ho appena letto su, ma proprio ieri parlavo con mia cognata dell'attività da far fare ai nostri figli dopo la scuola. Prioprio per il fatto che lo sport fa bene, che i bambini dopo una giornata chiusi in aula si devono sfogare, questo a sentir dire in nostri pediatri e le maestre, stavamo optando per alcuni sport come già ho menzionato, ma scegliendo siamo state costrette a decidere per il nulla e sapete perchè? Oramai le iscrizioni a queste attività sono annuali e non più mensili (almeno dalle nostre parti), quindi verrebbero a costare un capitale per chi ha più di un figlio. Ma questo sarebbe il minimo, senza pensare che se si va in piscina chiedono i costumi di un certo modello, le cuffiette non riciclabili però resistenti, gli occhialini, la borsa con il logo dell'associazione (quindi non riciclata) tutto ciò con una spesa a parte; se si va a calcio e la stessa canzone; se si va a danza idem. E pensare che un bambino non capisce il valore dei soldi, e non ha sicuramente la costanza di un adulto, senza levare le varie influenze e freddature che prendono durante l'anno. Bhè io ho deciso di far sfogare mio figlio ai giardinetti pubblici all'uscita della scuola, e quando farà freddo inviterà qualche amichetto a casa e si sfogheranno a casa, per la felicità delle nostre tasche e la tranquillità dei nostri bambini.
  8. Desidero tornare a quattro mesi fà, quando con mia suocera si discuteva di sciocchezze. A volte ho anche fatto pensieri strani, come il desiderio di avere una bacchetta magica per far sparire tutta la famiglia d'origine di mio marito. Bhè oggi desidero mia suocera che non c'è più, e che fin quando non mi è quasi morta tra le braccia e non mi ha donato un bacio con l'ultimo sforzo raccomandandomi il figlio anticappato, no avevo ancora capito il bene che mi voleva e che io volevo a lei. Il mio desiderio più grosso è tornare a quattro mesi fà per chiamarla mamma o Marisa come mi ha sempre chiesto di fare e capire i sentimenti che lei provava, e le situazioni che viveva. Vorrei tornare a quei quattro mesi fà quando gli ho promesso che dopo il calvario l'avrei portata a fare un viaggio, perchè a sempre rinunciato a tutto per noi. Mi manca, era la mia colonna portante e anche se io una madre ce l'ho, lei per me era più di mia madre.
  9. Caro Diario, è da molto che non scrivo ma forse questo è il periodo giusto. Oggi mi ero ripromessa di condurre la giornata positivamente fregandomene dei problemi che mi assillano, ma a volte (io che non credo a queste cose) ho qualche malocchio che mi perseguita!!! Avevo accompagnato appena i bambini a scuola che al ritorno a casa mi sono vista arrivare tutto il condominio contro ed allarmato. Dopo aver calmato la situazione ho chiesto di chiarirmi bene cosa era successo. Bhè non ci crederai mai è caduto l'armadio esterno giù dal balcone con tutte le cose dentro. Poverini si sono messi una paura esagerata!!!! Ed io sono sprofondata nel pieno sconforto, o chiesto scusa mi sono umiliata chiedendo di andare a pulire sui balconi degl'altri per una bottiglia d'olio che si era rotta e che è colata giù andando a vento (quindi ti lascio immagginare!!). Ma cosè questo periodo buio che non finisce più, quando arriva anche per me un pò di positività? Cosa devo fare? Io sono convinta che le cose ci vanno male da quando siamo tornati dalla Valle D'aosta. Ritorno a dire che secondo me abbiamo qualche un malocchio sulla testa!
  10. Ciao, partecipa anche tu alla nuova discussione "IL TUO DIARIO" nella sezione "Chi mi aiuta?". Ti aspettiamo! Un saluto, Alessandro.

  11. Io come sirena mi attrippo (come si dice dalle mie parti) di nutella ogni giorno e devo dire la verità, mi aiuta un pò a risollevarmi. Solo che la linea e gli zuccheri ne risentono ancora di più!!!!!
  12. Abbiamo optato per una badante, ma mio suocero che come puoi leggere ha un carattere forte, dice che non la vuole, non ammette di averne bisogno, tantevvero non chiede a noi di fargli le cose ma ci porta a farle. Lui dice che ha appena 70 anni e che semmai si cerca una moglie. Quanto veleno ci siamo presi per queste frasi dette, anche perchè cmq la mamma la persa anche mio marito! Ma lui non ha rispetto. Pensa che al figlio non fà decidere niente (capacissimo di prendere le sue decisione nel piccolo), gli impone ciò che deve mangiare, ciò che deve vestire quando deve fare la doccia e così via. Ora non vorrei descriverti certamente un padre padrone ma lui con i suoi modi lo rasenta. Pensa che quando io era a casa sua un giorno mi ha detto che lui deve essere servito e riverito (ed io lì ho capito quanto amo mio marito!).
  13. Ciao Lorella tanti auguri!!!

  14. Si ma come ho scritto sopra, si sente molti sensi di colpa verso questo fratello. Il padre secondo me si è accorto della debolezza di mio marito e ci mescola su. Io mi sento molto in colpa per queste cose che dico, ma non son l'unica a vederla così!
  15. Si ma come ho scritto sopra, si sente molti sensi di colpa verso questo fratello. Il padre secondo me si è accorto della debolezza di mio marito e ci mescola su. Io mi sento molto in colpa per queste cose che dico, ma non son l'unica a vederla così!
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