Buonasera ragazzi. Martedì dallo psi, dovevo portargli un pò di racconti inventati per affrontare il transfert, ma non era nel suo verso più amabile il dottore. Decisamente meglio così, mi spiana la strada.
E credo pure che un qualche sentimento di affetto non sia più di tanto necessario, l'importante é che mi aiuti all'interno di un servizio che gli pago. Certo un'affezione la sentirà senza dubbio ma non è una priorità anche se motiverebbe maggiormente certe spinte centrifughe sue e mie verso la guarigione..... Comunque non ha più molto senso aver timore che mi possa deludere o ferire o abbandonare.....L'alternativa esiste e potrebbe anche essere magari un sereno vaffan. Amiche di rete non piegatevi troppo a dei compromessi interiori...io per esempio trapelo paura, ambizione, desiderio, e sono tutte dipendenze interiori di pensiero che ci rendono dipendenti anche agli altri spesso....nulla di male...ma non se vogliamo reggerci con le nostre gambe....e in questo mondo risulta fondamentale...non vuol dire non chiedere umilmente aiuto...ma piuttosto poter sapere di non aver troppa paura delle conseguenze. Legittimarsi, riconoscersi dal profondo e non perché ci spiegano come "funzioniamo" secondo loro.
Mi devo ricordare più spesso che non pago uno per starci a sognare sopra con la fantasia. Tutto può accadere da un momento all'altro. La mia legge deve essere: Stare serena, a prescindere da tutto. Credo sia possibile. Io mi vedo un pò più serena.....
Perché mi dovrei sentire in colpa a non amarlo più? è questo il buffo di tutta questa situazione che non esprimo mai troppo nemmeno qui. Io non ho più tutte le colpe del mondo finalmente né ogni responsabilità di qualsiasi cosa che non si possa in fondo superare con tranquillità.
Forse mi voglio bene. Ciao a tutti buona serata!!