Vai al contenuto

mindaus

Membri
  • Numero di messaggi

    7
  • Registrato dal

  • Ultima visita

mindaus's Achievements

Newbie

Newbie (1/14)

0

Reputazione comunità

  1. Quello che è importante per te è seguire la tua strada. Ti capisco quando dici che il fatto che sia un'azienda familiare porta a vedere la tua partenza come un tradimento, ma se sono persone che hanno apprezzato quello che hai fatto, con il tempo capiranno e lascerai un buon ricordo di te. Ti capisco quando scrivi che questo passo ti spaventa. Le persone che provano empatia e che sono anche timide non vogliono ferire nessuno e questo diventa anche emotivamente difficile da superare. Il mio consiglio è quello di stare vicino alle persone a cui vuoi bene e ai tuoi familiari che ti posso dare il giusto supporto in questo momento delicato della tua vita.
  2. Ciao Francy, da quello che hai scritto, lasci il lavoro per un valido motivo, perche' ti trasferisci in un'altra citta' e soprattutto perche' vai a lavorare nell'azienda della tua famiglia. Se i tuoi datori ti stimano non penso che ci debbano essere dei problemi. Tu non avrai bisogno di referenze, ma continuare ad avere un buon rapporto con gli ex datori di lavoro e' importante. Io sto cercando lavoro da sei mesi e a tutti i colloqui mi hanno chiesto le referenze. Ho lavorato diversi anni in in'agenzia di assicurazioni e con uno dei miei ex datori di lavoro non ho grandi rapporti e non vorrei chiedergli nessun favore e questa cosa mi annoia un po' sinceramente. La situazione e' abbastanza critica, io abito in Umbria, ma sono disposta anche a lavorare altrove e per adesso mi ritrovo a chiedere soldi ai miei per fare benzina e perfino per stampare i curriculum. Sto cercando di consegnare in giro anche i miei biglietti da visita e alcuni li ho stampati anche gratuitamente su un sito di stampa online, cerco di lasciarli in giro, ma con questa crisi non ho ricevuto ancora nessuna offerta seria.
  3. mindaus

    Mi sento escluso..

    Ciao Francesco, la timidezza puo' creare isolamento e alienazione dal mondo. Ciascuno di noi affronta le difficolta' in maniera diversa. Tu hai scritto che la separazione dei tuoi ha contribuito. Ma le ragioni della nostra solitudine possono essere causate da diverse esperienze, come delusioni, esperienze traumatiche di bullismo, derisione da parte degli altri, l'educazione da parte dei nostri genitori e non solo per timidezza. Io non so se tu hai bisogno di un parere e di un aiuto di un professionista. Scavando e lavorando su te stesso lo puoi capire. Quello che ti posso consigliarti e' di iniziare ad avere fiducia in te stesso ed essere confidente. So che questo e' facile a scrivere, ma difficile a raggiungere, ma con il tempo tutto si puo' raggiungere. Quali sono i tuoi hobby? Cerca di coltivarli e di incontrare persone che hanno la tua stessa passione. Qual e' il rapporto che hai con il tuo aspetto fisico? Se non ti piaci, allora vai in palestra e cerca di migliorarlo.
  4. Ciao a tutti. Scrivo per chiedere un consiglio riguardo al bullismo. Mia nipote che ha 12 anni e' vittima di bullismo. Alcuni compagni di classe la prendono di mira. La madre, impegnata dal lavoro, ha cercato di affrontare il problema con i professori, ma alla fine i compagni continuano a prendere in giro la bambina. Io vorrei fare qualcosa. Ho parlato piu' volte con mia nipote e le ho detto di segnalare ai professori ogni volta che viene presa in giro. Ma vorrei fare qualcosa di piu' e non so cosa.
  5. Non ti devi sentire in colpa e soprattutto non devi sentirsi in obbligo di dirlo al tuo ragazzo. Quando si e' bambini si vuole scoprire e anche la sessualita' (che e' solo agli albori) ci porta a fare stupidaggini. Ma il senso di colpa e' soltanto il frutto dell'educazione ricevuta e il risultato di quello che i modelli socio-culturali ci trasmettono/impongono. A contribuire a questo tuo senso di colpa e' stata anche la punizione ricevuta da tuo padre, punizione a mio parere sbagliata. Questo tuo senso di colpa potrebbe avere conseguenze anche sulla tua sfera privata, ecco perche' hai bisogno di risolverla. Se non sei in grado da sola, chiede a un professionista. Il mio consiglio e' quello di liberarti da questo senso di colpa.
  6. Io non riesco davvero a capire quelle persone che hanno piu' di mille amici su Facebook. Se poi allora parliamo di conoscenze e' un'altra cosa. Il fatto e' che trovo davvero difficile definire qualcuno che conosco un amico. Negli ultimi anni ho avuto l'esigenza di conoscere sempre persone nuove, ma nessuna e' diventata una vera e propria amicizia. Ecco, io penso che avere la fortuna di conoscere amici veri sia qualcosa davvero raro e prezioso.
  7. Situazione difficile e nel prendere una decisione si finisce sempre nel far male qualcuno. Ma a volte bisogna avere il coraggio di essere se stessi e amarsi, con il rischio di ferire le persone che ci vogliono bene. Da quello che hai scritto hai parlato diverse volte con tua moglie di questa situazione, ma lei e' sembrata sorda. Poi nel momento in cui ha capito che ti poteva perdere e' cambiata. L'importante e' capire se sei innamorato ancora di tua moglie. Le tue figlie con il tempo capiranno, se dovessi scegliere di continuare il tuo rapporto con la nuova persona che hai incontrato.
×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Navigando questo sito accetti le nostre politiche di Politica sulla Privacy.