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Come dire no alle proposte sessuali del proprio datore di lavoro


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Salve a tutti,

il titolo è abbastanza esplicito di per se comunque si accettano consigli in merito :)

Sono diversi anni che lavoro nello stesso posto e diversi anni che eludo le richieste di prestazione sessuale del mio datore di lavoro.

Purtroppo vista la continuità delle richieste sono ormai a corto di scuse.

Ho provato con la morale (essendo costui sposato), con la differenza di età, facendo finda di non capire, dicendo che sto per sposarmi a mia volta, ma adesso avrei bisogno di qualche diversivo nuovo.

So che la cosa migliore sarebbe troncare i rapporti con questo signore ma ancora non posso (per ovvie ragioni non posso spiegarvi i particolari) debbo resistere ancora qualche anno...

Vi siete mai trovati in una situazione simile?

Grazie.

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Vi siete mai trovati in una situazione simile?

Per prestazioni sessuali no. Solo per prestazioni professionali. :mellow:

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Per prestazioni sessuali no. Solo per prestazioni professionali. :mellow:

Ma in quel caso sarebbe nella normale logica del lavoro inteso come scambio di prestazioni professionali verso corresponsione di moneta...o no?

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Sono diversi anni che lavoro nello stesso posto e diversi anni che eludo le richieste di prestazione sessuale del mio datore di lavoro.

Purtroppo vista la continuità delle richieste sono ormai a corto di scuse.

ma guarda che è solo un porco, mica è scemo... l' avrà capito che non ce n' è ! che poi lui continui a chiedere...

sono cose secondo me che non prevedono scusanti..., no e punto, anche fino alla nausea.Visto che sono diversi anni che insiste, ti ha procurato dei problemi legati al lavoro il tuo rifiuto? (a parte l' oggettiva rottura di scatole)

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Ma in quel caso sarebbe nella normale logica del lavoro inteso come scambio di prestazioni professionali verso corresponsione di moneta...o no?

Non necessariamente. Dipende se c'è lo spazio per contrattare e/o per declinare le richieste senza andare incontro a ritorsioni,

nel caso non siano ricevibili perché non dovute o per altri motivi.

Domanda: quale sarebbe la risposta al tuo quesito se invece che essere questo; "Come dire no alle proposte sessuali del proprio datore di lavoro",

fosse quest'altro: "Come dire no alle proposte sessuali di Tizio" ?

E' lì il cuore del problema: non nel fatto che le proposte siano sessuali ma in ciò che ti impedisce o ti rende difficile dire di no a proposte.

Se invece di far sesso con lui ti proponesse insistentemente di cambiargli il pannolone, e tu magari sei una segretaria amministrativa, il

problema non cambierebbe molto.

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Sono d'accordo con Ransie, non hai bisogno di scuse, gli dici no e punto. Parlo per esperienza, le scuse non servono a niente, solo a far capire al tuo superiore che sei debole e manchi del coraggio necessario per mandarlo a quel paese, quindi ai suoi occhi diventi papabile, perchè pensa di poter ottenere qualcosa, prima o poi. Sa benissimo che non te ne frega un tubo di lui, ma perchè desistere? Insistendo, prima o poi potresti cedere, anche solo per disperazione.

Digli di no, digli che non vuoi andare a letto con lui perchè non ti piace e quindi non cambierai idea. Se tornassi indietro, io ora farei così, perchè ti assicuro che le scuse non ti aiutano a risolvere la situazione.

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Non necessariamente. Dipende se c'è lo spazio per contrattare e/o per declinare le richieste senza andare incontro a ritorsioni,

nel caso non siano ricevibili perché non dovute o per altri motivi.

Domanda: quale sarebbe la risposta al tuo quesito se invece che essere questo; "Come dire no alle proposte sessuali del proprio datore di lavoro",

fosse quest'altro: "Come dire no alle proposte sessuali di Tizio" ?

E' lì il cuore del problema: non nel fatto che le proposte siano sessuali ma in ciò che ti impedisce o ti rende difficile dire di no a proposte.

Se invece di far sesso con lui ti proponesse insistentemente di cambiargli il pannolone, e tu magari sei una segretaria amministrativa, il

problema non cambierebbe molto.

A mio avviso la flessibilità aziendale è ben altra cosa rispetto alla richiesta di prestazioni sessuali.

Il punto non è che non so dire no :;): il punto è che non nego di essere sottoposta ad un ricatto, anzi ne sono propriamente consapevole e il fatto di avere necessità di quel lavoro in particolare in questo momento mi rende un soggetto ricattabile.

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Ciao Elle, scusa per la domanda ma proprio per capire... i ricatti di cui parli sono già in atto o credi possano essere una eventualità?

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Sono d'accordo con Ransie, non hai bisogno di scuse, gli dici no e punto. Parlo per esperienza, le scuse non servono a niente, solo a far capire al tuo superiore che sei debole e manchi del coraggio necessario per mandarlo a quel paese, quindi ai suoi occhi diventi papabile, perchè pensa di poter ottenere qualcosa, prima o poi. Sa benissimo che non te ne frega un tubo di lui, ma perchè desistere? Insistendo, prima o poi potresti cedere, anche solo per disperazione.

Digli di no, digli che non vuoi andare a letto con lui perchè non ti piace e quindi non cambierai idea. Se tornassi indietro, io ora farei così, perchè ti assicuro che le scuse non ti aiutano a risolvere la situazione.

Moralmente ciò che dite tu e Ransie è senza dubbio giusto.

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Moralmente ciò che dite tu e Ransie è senza dubbio giusto.

guarda Elle che non è una questione di morale, non è un argomento che mi interessa affrontare... è più una questione pratica, direi. :icon_confused:

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Ciao Elle, scusa per la domanda ma proprio per capire... i ricatti di cui parli sono già in atto o credi possano essere una eventualità?

Ti posso dire che sono state licenziate persone assunte dopo di me, certo io credo di svolgere bene il mio lavoro ma questo non giustifica quei licenziamenti...

Ovviamente non penso di lavorare ancora per molto in questo ambiente ma per qualche tempo ne ho la necessità.

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Ti posso dire che sono state licenziate persone assunte dopo di me, certo io credo di svolgere bene il mio lavoro ma questo non giustifica quei licenziamenti...

Ovviamente non penso di lavorare ancora per molto in questo ambiente ma per qualche tempo ne ho la necessità.

scusa Elle, puoi spiegarti meglio? i licenziamenti hanno forse attinenza con i bollori del tuo capo?

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guarda Elle che non è una questione di morale, non è un argomento che mi interessa affrontare... è più una questione pratica, direi. :icon_confused:

Purtroppo da che il mondo è mondo la praticità spesso si scontra con il doversi mostrare ipocriti, se non avessi necessità di quel lavoro pensi che non avrei stampato in faccia a quell'uomo cinque dita e mi sarei girata dall'altra parte? Lo avrei fatto eccome e lo farò di sicuro quando me ne andrò ma ora come ora debbo sopportare...certo c'è un limite a tutto però se arriviamo ad uno scontro butto via diversi anni di sacrifici e vorrei evitarlo...

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scusa Elle, puoi spiegarti meglio? i licenziamenti hanno forse attinenza con i bollori del tuo capo?

Le persone che sono state mandate via erano tutte donne e lavorano lì da più anni di me, non è un posto dove si entra molto in confidenza, c'è molta rivalità, non ho la certezza che siano state mandate via per aver rifiutato le avance del nostro capo ma non ho nemmeno la certezza del contrario (e come avrai capito non posso chiederlo a nessuna delle due parti).

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non lo so, non si può esserne sicure ma dubito che siano state mandate via per aver terminato le scuse... non so se rendo l' idea... :icon_confused:

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A mio avviso la flessibilità aziendale è ben altra cosa rispetto alla richiesta di prestazioni sessuali.

Il punto non è che non so dire no :;): il punto è che non nego di essere sottoposta ad un ricatto, anzi ne sono propriamente consapevole e il fatto di avere necessità di quel lavoro in particolare in questo momento mi rende un soggetto ricattabile.

Si, si. So so. Guarda, stai attenta, perché nel momento in cui accetti di considerare qualsiasi pretesa purché non di tipo sessuale come "flessibilità aziendale",

e quindi come normale e "tutt'altra cosa", quello che fai è spostare il confine di ciò che può essere richiesto nel nome del bene dell'azienda a un centimetro dal

cavallo delle tue gambe che rimane (rimarrebbe) l'unica cosa su cui in teoria un datore di lavoro non potrebbe avanzare pretese. Se poi ti ci ritrovi lì il lupo con

la bava alla bocca, e non sai più come mandarlo via, il motivo non è certo la tua incapacità di trovare scuse per dire di no, ma il fatto che lavori in un feudo.

Cosa che già si denota dal fatto che chi ci lavora ritiene che ci vogliano delle scuse per dire di no ad una proposta di tipo sessuale del datore di lavoro.

http://www.youtube.com/watch?v=mXsmyLtpxlA

:ola (2):

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ad ogni modo, per parlare in termini "pratici", credo che l' unica cosa che sia realmente nelle tue possibilità sia dire no grazie! per il resto non dipende da te, come lui potrebbe reagire al due di picche non è influenzabile dal tipo di no... e forse manco dal sì, pensa un po'... però di questi bei soggettoni, ne esistono anche di diverse specie... c' è anche il caso che sia un coglio.ne che ci prova a oltranza pensando di avere qualche genere di ascendente sulla vittima... magari sentendosi un gran figo... :icon_rolleyes: e quando capisce che non è aria cambia finestra... nel senso che (sempre nell' ambito delle probabilità), insiste finchè crede di poterlo fare perchè nella sua mente bacata pensa che sia un no malleabile... :icon_confused: comunque ripeto, il fatto è che non dipende da te...

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non lo so, non si può esserne sicure ma dubito che siano state mandate via per aver terminato le scuse... non so se rendo l' idea... :icon_confused:

Chissà, forse è come con il pin del telefono (o del conto corrente) se lo digiti male per varie volte di seguito si resetta :;):

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Si, si. So so. Guarda, stai attenta, perché nel momento in cui accetti di considerare qualsiasi pretesa purché non di tipo sessuale come "flessibilità aziendale",

e quindi come normale e "tutt'altra cosa", quello che fai è spostare il confine di ciò che può essere richiesto nel nome del bene dell'azienda a un centimetro dal

cavallo delle tue gambe che rimane (rimarrebbe) l'unica cosa su cui in teoria un datore di lavoro non potrebbe avanzare pretese. Se poi ti ci ritrovi lì il lupo con

la bava alla bocca, e non sai più come mandarlo via, il motivo non è certo la tua incapacità di trovare scuse per dire di no, ma il fatto che lavori in un feudo.

Cosa che già si denota dal fatto che chi ci lavora ritiene che ci vogliano delle scuse per dire di no ad una proposta di tipo sessuale del datore di lavoro.

http://www.youtube.com/watch?v=mXsmyLtpxlA

:ola (2):

Ma io non dicevo che qualsiasi richiesta non sessuale rientri nella sfera della flessibilità aziendale, bisogna considerare diversi fattori, la reale necessità per l'azienda di effettuare un demansionamento, il protrarsi nel tempo di questo demansionamento e così via.

Nel lavoro così come nella vita l'eccessiva flessibilità è deleteria come lo è l'eccessiva rigidità.

Vedo che la mia richiesta di trovare una scusa è stata presa nel senso letterale della parola e del resto diversamente non può essere in un forum dove appunto si scrive e si comunica tramite la scrittura :;):

Sono felice però che nessuno (almeno di voi) sia mai capitato in una situazione simile, la cosa mi fa ben sperare che se riesco a venir fuori decentemente da questa situazione lavorativa la prossima potrebbe essere migliore.

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ad ogni modo, per parlare in termini "pratici", credo che l' unica cosa che sia realmente nelle tue possibilità sia dire no grazie! per il resto non dipende da te, come lui potrebbe reagire al due di picche non è influenzabile dal tipo di no... e forse manco dal sì, pensa un po'... però di questi bei soggettoni, ne esistono anche di diverse specie... c' è anche il caso che sia un coglio.ne che ci prova a oltranza pensando di avere qualche genere di ascendente sulla vittima... magari sentendosi un gran figo... :icon_rolleyes: e quando capisce che non è aria cambia finestra... nel senso che (sempre nell' ambito delle probabilità), insiste finchè crede di poterlo fare perchè nella sua mente bacata pensa che sia un no malleabile... :icon_confused: comunque ripeto, il fatto è che non dipende da te...

Interessante teoria, in effetti portrebbe benissimo essere così, nel qual caso vi ho solo fatto perdere tempo a scrivermi :):

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veramente Impa te lo ha detto chiaramente... ed ha anche aggiunto che se tornasse indietro, a ragion veduta, si sarebbe comportata diversamente... se vuoi, il suo è davvero un esempio pratico con cognizione di causa, no? :Straight Face:

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Interessante teoria, in effetti portrebbe benissimo essere così, nel qual caso vi ho solo fatto perdere tempo a scrivermi :):

scusa Elle, non volevo sottovalutare la situazione... la mettevo tra le varie ed eventuali. Rimane però il fatto che più che una risposta negativa non puoi dare, non c' è un modo pratico di influire su una sua possibile rivalsa nei tuoi confronti, mi spiace dirtelo, non è bello lo so ma è inutile raccontarsi delle favole...

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Ma io non dicevo che qualsiasi richiesta non sessuale rientri nella sfera della flessibilità aziendale, bisogna considerare diversi fattori, la reale necessità per l'azienda di effettuare un demansionamento, il protrarsi nel tempo di questo demansionamento e così via.

Nel lavoro così come nella vita l'eccessiva flessibilità è deleteria come lo è l'eccessiva rigidità.

Vedo che la mia richiesta di trovare una scusa è stata presa nel senso letterale della parola e del resto diversamente non può essere in un forum dove appunto si scrive e si comunica tramite la scrittura :;):

Sono felice però che nessuno (almeno di voi) sia mai capitato in una situazione simile, la cosa mi fa ben sperare che se riesco a venir fuori decentemente da questa situazione lavorativa la prossima potrebbe essere migliore.

Se ne esci e trovi una situazione in cui invece che proposte sessuali trovi tutte quelle cose che di solito vengono pretese nascondendole

dietro "la reale necessità di un'azienda" e stigmatizzando i "no" come "eccessiva rigidità" con l'appoggio e il consenso di tutti gli abitanti del

feudo, fammi un fischio che ne riparliamo, e vediamo quali sono le differenze e in cosa consiste il potere di dire "no", nell'uno e nell'altro caso.

E da dove scaturisce, per converso, la forza per pretendere, che sia sesso, straordinari indebiti, lettere di dimissioni anticipate, rinunce a fare

figli, prestazioni di alto livello in cambio di tozzi di pane... (e si potrebbe continuare all'infinito).

Vedi, il fatto è che "dire di no" non è una capacità: è un potere. Se non hai quel potere nei confronti di qualcuno, è perché quel qualcuno ha ottenuto

o gli è stato attribuito un potere arbitrario nei tuoi confronti. Di solito il potere arbitrario lo si raggiunge per gradi, con il consenso delle persone che si

hanno attorno e con un sacco di giustificazioni pronte all'uso. Non c'è da sorprendersi se qualcuno dopo aver trovato un'autostrada nell'avanzare

pretese su qualunque cosa, inizia ad avanzarle anche sul sesso, no? Ci sarebbe da sorprendersi se arrivati a quel punto bastasse dire "no", e nel

caso in cui non basti, chiedere a qualcuno di suggerirti un altro modo per dirlo. Non so... prova con "abracadabra". :unknw:

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scusa Elle, non volevo sottovalutare la situazione... la mettevo tra le varie ed eventuali. Rimane però il fatto che più che una risposta negativa non puoi dare, non c' è un modo pratico di influire su una sua possibile rivalsa nei tuoi confronti, mi spiace dirtelo, non è bello lo so ma è inutile raccontarsi delle favole...

Ma non hai affatto sottovalutato la situazione, hai semplicemente preso in considerazione un'ipotesi che potrebbe benissimo essere la più veritiera :):

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Se ne esci e trovi una situazione in cui invece che proposte sessuali trovi tutte quelle cose che di solito vengono pretese nascondendole

dietro "la reale necessità di un'azienda" e stigmatizzando i "no" come "eccessiva rigidità" con l'appoggio e il consenso di tutti gli abitanti del

feudo, fammi un fischio che ne riparliamo, e vediamo quali sono le differenze e in cosa consiste il potere di dire "no", nell'uno e nell'altro caso.

E da dove scaturisce, per converso, la forza per pretendere, che sia sesso, straordinari indebiti, lettere di dimissioni anticipate, rinunce a fare

figli, prestazioni di alto livello in cambio di tozzi di pane... (e si potrebbe continuare all'infinito).

Vedi, il fatto è che "dire di no" non è una capacità: è un potere. Se non hai quel potere nei confronti di qualcuno, è perché quel qualcuno ha ottenuto

o gli è stato attribuito un potere arbitrario nei tuoi confronti. Di solito il potere arbitrario lo si raggiunge per gradi, con il consenso delle persone che si

hanno attorno e con un sacco di giustificazioni pronte all'uso. Non c'è da sorprendersi se qualcuno dopo aver trovato un'autostrada nell'avanzare

pretese su qualunque cosa, inizia ad avanzarle anche sul sesso, no? Ci sarebbe da sorprendersi se arrivati a quel punto bastasse dire "no", e nel

caso in cui non basti, chiedere a qualcuno di suggerirti un altro modo per dirlo. Non so... prova con "abracadabra". :unknw:

Quindi immagino la soluzione sia licenziarsi tutti da tutti i posti di lavoro dove esiste un datore di lavoro (colui che possiede il potere arbitrario).

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