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sindrome da alienazione parentale


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Salve a tutti,

ho due figli, uno di 2 anni e mezzo e uno di 8 mesi, ed ho paura (diciamo che ho la certezza) che la famiglia della mia compagna stia facendo loro il lavaggio del cervello facendo passare come nonni cattivi i miei genitori.

Il bimbo più grande ormai da tempo mostra gravi segni di insofferenza ingiustificata verso mia madre, la picchia quando la vede, le dice "nonna X no no nooo" oppure le dice che è brutta, cattiva o ancora che affogherà nel fosso (abbiamo un fosso vicino casa). Adesso che parla abbastanza bene, quando dice queste cose con tranquillità io o mia madre chiediamo chi gliele abbia dette, e lui risponde "nonna maria" (la nonna materna).

Il giorno del 2° compleanno del bimbo più grande eravamo a cena dai miei genitori e c'erano anche i miei suoceri con mio cognato e la sua fidanzata. Ad un certo punto mio cognato (fratello della mia compagna) prese in braccio il bimbo piccolo (all'epoca 2-3 mesi di età) e mentre ci giocava disse a voce bassa "tanto poi ti portiamo da noi e ti facciamo il lavaggio del cervello" e mia suocera lo guardò, acconsentì e condì il tutto con una risata malefica. Io sbagliai a non dire niente, ma non credevo a quello che era appena successo, gli altri non si accorsero di niente perché a tavola tutti parlavano e c'era confusione.

Ho letto che nella sindrome da alienazione parentale (PAS) il genitore programmante molte volte è stato un figlio programmato. Ciò non mi sorprende in quanto mia suocera ha plagiato evidentemente mio suocero (un inetto, quando i suoi 2 fratelli e sua sorella sono persone normalissime e dotate di un proprio cervello pensante), mio cognato (a 33 anni un inetto anche lui, non riesce a gestire quel che guadagna, non ha il senso della misura nelle cose che fa, si fa a sua volta lavare il cervello da gruppi religiosi) e la mia compagna (a 27 anni non sa cavare un ragno da un buco senza sua madre, non sa gestire la casa, non lavora, non guida perché tanto la accompagna sua madre, ecc. ecc.)

La mia domanda è questa: è possibile che sia un caso di "sindrome da alienazione parentale (PAS)" perpetrato verso i miei genitori, ma in particolare verso mia mamma? Se si, cosa posso fare? Faccio fare una perizia da uno psicologo? E se risulta effettivamente la PAS cosa faccio? Denuncio mia suocera?

Aspetto consigli... grazie,

Francesco

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Ciao Francesco, benvenuto.

Non sono un esperta di queste cose e dubito che ne troverai qui.

Però, scusami, una cosa salta all'occhio e vorrei fartela notare: Fai una descrizione pessima di tua moglie!

Come mai ci stai insieme???

Colpisce anche che non ti riproponi di parlarne con lei, di affrontare il problema insieme, te ne rendi conto?

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Salve a tutti,

ho due figli, uno di 2 anni e mezzo e uno di 8 mesi, ed ho paura (diciamo che ho la certezza) che la famiglia della mia compagna stia facendo loro il lavaggio del cervello facendo passare come nonni cattivi i miei genitori.

Il bimbo più grande ormai da tempo mostra gravi segni di insofferenza ingiustificata verso mia madre, la picchia quando la vede, le dice "nonna X no no nooo" oppure le dice che è brutta, cattiva o ancora che affogherà nel fosso (abbiamo un fosso vicino casa). Adesso che parla abbastanza bene, quando dice queste cose con tranquillità io o mia madre chiediamo chi gliele abbia dette, e lui risponde "nonna maria" (la nonna materna).

Il giorno del 2° compleanno del bimbo più grande eravamo a cena dai miei genitori e c'erano anche i miei suoceri con mio cognato e la sua fidanzata. Ad un certo punto mio cognato (fratello della mia compagna) prese in braccio il bimbo piccolo (all'epoca 2-3 mesi di età) e mentre ci giocava disse a voce bassa "tanto poi ti portiamo da noi e ti facciamo il lavaggio del cervello" e mia suocera lo guardò, acconsentì e condì il tutto con una risata malefica. Io sbagliai a non dire niente, ma non credevo a quello che era appena successo, gli altri non si accorsero di niente perché a tavola tutti parlavano e c'era confusione.

Ho letto che nella sindrome da alienazione parentale (PAS) il genitore programmante molte volte è stato un figlio programmato. Ciò non mi sorprende in quanto mia suocera ha plagiato evidentemente mio suocero (un inetto, quando i suoi 2 fratelli e sua sorella sono persone normalissime e dotate di un proprio cervello pensante), mio cognato (a 33 anni un inetto anche lui, non riesce a gestire quel che guadagna, non ha il senso della misura nelle cose che fa, si fa a sua volta lavare il cervello da gruppi religiosi) e la mia compagna (a 27 anni non sa cavare un ragno da un buco senza sua madre, non sa gestire la casa, non lavora, non guida perché tanto la accompagna sua madre, ecc. ecc.)

La mia domanda è questa: è possibile che sia un caso di "sindrome da alienazione parentale (PAS)" perpetrato verso i miei genitori, ma in particolare verso mia mamma? Se si, cosa posso fare? Faccio fare una perizia da uno psicologo? E se risulta effettivamente la PAS cosa faccio? Denuncio mia suocera?

Aspetto consigli... grazie,

Francesco

Direi che devi primo contrastare questo programma

anche perchè se non è già clinicamente e legalmente rilevante

lo è già rilevante sul piano relazionale.........

poi farei trascorrere più tempo ai tuoi figli con i tuoi genitori

se poi anche tu hai tanto disprezzo di tua suocera non vedo proprio perchè tu ci debba portare i tuoi figli...

mi pare poi che anche tua moglie tu l'abbia descritta come un incapace

ma tu come sei?

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Sinceramente è una sindrome di cui non ho mai sentito parlare, per cui non posso darti consigli in merito, però mi domando come puoi tollerare un atteggiamento simile!

Secondo me, dovresti parlarne immediatamente con tua moglie per vedere se può essere d'accordo nel dare uno stop ai suoi (anche se, da come la descrivi, ho i miei dubbi), dopodiché, se non doveste trovare un fronte comune per gestire la situazione, dovresti far valere i tuoi diritti di padre ed i diritti di nonni dei tuoi genitori, arrivando anche dirgli che non gli permetterai più di vedere i tuoi figli da soli, ma solo in tua presenza. Anche perchè, da quello che ho letto velocemente in rete

http://it.wikipedia.org/wiki/Sindrome_da_a...one_genitoriale

non sembra tu abbia grossi margini di azione, in quanto non è riconosciuta né dall'intera comunità scientifica, né da quella legale, per cui non credo tu possa agire legalmente contro di loro. Però informati comunque, magari anche da un avvocato divorzista, che dovrebbe intendersi di queste cose.

Certo, la cosa più auspicabile sarebbe che tua moglie fosse d'accordo con te, quindi non arrenderti subito, parlale seriamente ed insisti finché non vedi che proprio non c'è verso di farla ragionare.

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  • 2 weeks later...

zazà:

faccio una descrizione non pessima ma realista della mia compagna, sappi che non addosso la colpa (o la maggior parte della colpa) a lei ma a mia suocera, che ha rovinato prima il marito e poi i figli.

Come faccio a dire che ha rovinato il marito? Perché i 4 fratelli di mio suocero sono tutte persone piacevoli da frequentare, con un cervello normale in testa, in grado di effettuare ragionamenti sensati e portare a termine anche discussioni di un certo spessore pur avendo fatto tutti studi bassi non potendosi permettere al tempo le scuole superiori o l'università? Perché probabilmente sono dotati di una intelligenza che gli consente di interagire senza problemi con altre persone, mentre mio suocero sono sicuro che abbia subito delle notevoli pressioni da mia suocera che l'hanno portato ad essere un agnellino nelle sue mani e un uomo "scemotto" quando invece si trova senza la moglie (forse ormai lui si sarà rassegnato), da notare che la moglie gli requisiva lo stipendio per gestirlo lei finché ha lavorato prima della pensione.

Come faccio a dire che a rovinato suo figlio? Perché è un ragazzo che a 34 anni non è in grado di gestirsi quello che guadagna, che ha distrutto 3 auto per colpa sua, che dall'adolescenza ad ora ha subito più mutamenti di un camaleonte (da estremista di destra a estremista di sinistra, poi punk, poi mendicante con chitarra al seguito alla stazione di Firenze, poi anticristo, poi dentro a capofitto nella chiesa evangelica, ecc. ecc.) penso che sia molto suscettibile ai "lavaggi del cervello" e non abbia una propria personalità (confermato da un cugino che lo frequenta da quando sono piccoli), questa mancanza di personalità penso che derivi dal fatto che nel momento che questa si sarebbe dovuta formare lui era "manovrato" dall'esterno in maniera pesante.

Come faccio a dire che ha rovinato la figlia? Beh, lo capisco convivendoci ormai da 3 anni e aggiungendo quanto ho detto sopra.

Perché ci sto insieme? Forse ti sfugge che ci sono due bambini piccoli in ballo e io, in caso di separazione, parto svantaggiato essendo il padre.

Con parlo con lei del problema? Non ragiona con la sua testa ma con quella della mamma, quindi quello che fa la mamma va bene, quello che viene fatto dalla mia parte (da me o dai miei genitori) è sbagliato. Non essendo lucida non penso che riesca a prendere decisioni ragionate.

nello:

nel primo anno di vita i miei genitori hanno visto il bimbo più grande perché spesso sono voluto andare a cena da loro (proprio per farglielo vedere) altrimenti sarebbe stato un problema farli stare insieme a lui.

Perché porto i figli da mia suocera? Non ce li porto mica... è lei che viene a casa a caricarsi figlia e nipoti la mattina e li riporta a casa la sera... Io ce li porterei ogni tanto, come li porterei ogni tanto dai miei genitori, ma poi ognuno a casa propria.

Ho descritto la mia compagna come un'incapace: leggi quanto ho detto a zazà.

Io come sono? In che senso? Devo descrivermi fisicamente? Non sono qui per cercare compagnia. Non riesco a capire cosa c'entri questa cosa...

Impa:

mi piace la tua risposta, e poi hai capito che è un problema parlare della PAS con la mia compagna.

Per quanto riguarda il fatto di far valere i miei diritti di padre leggi di seguito.

Oltre a tutto quanto sopra detto, il 26 luglio scorso ho scoperto che la mia compagna ha ripreso i contatti con il suo ex (l'ha cercata lui pensando che fosse libera), dopo un iniziale scambio di sms sempre più carichi di passione il 3 agosto si sono incontrati di nascosto e lo stesso hanno fatto il 27 agosto. Degli incontri lo sapevo in anticipo perché controllo il suo telefonino di nascosto (lo so che non si fa!) e poi perché ho incaricato un investigatore privato per poter raccogliere prove legalmente valide in tribunale dove possa dimostrare questi incontri, in pratica ogni volta che si incontrano hanno alle calcagna 3 investigatori privati che filmano, fotografano e seguono ogni movimento. L'incontro del 27 agosto è il secondo che hanno fatto, e sapete qual'è la cosa bella? Che i miei suoceri e mio cognato sanno che lei sta uscendo con questa persona!!! Proprio grazie all'investigatore ho scoperto che questo tizio è andato sotto casa della mamma per prenderla, ma non si è limitato a farla salire in auto, bensì è salito lui in casa e dopo 15 minuti sono scesi. Dopo aver saputo questa cosa ho chiamato mia suocera e mi ha detto che E. (la mia compagna) era uscita con il padre a comprare il latte al supermercato (tragitto da fare in auto). Richiamato l'investigatore sul posto mi ha detto che le auto erano tutte sotto casa e che mio suocero stava giocando sotto casa col bimbo grande.

Come mi sto muovendo? L'investigatore fotografa e filma, io ho contattato una psicologa per raccontarle il tutto e far fare una visita al bimbo che escluda la PAS... e sto prendendo contatti con un avvocato...

Penso di aver tolto qualche dubbio a chi, rispondendomi, ne ha sollevato qualcuno sia direttamente che tra le righe...

Commenti costruttivi sono ben accetti!!!

Grazie.

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zazà:

faccio una descrizione non pessima ma realista della mia compagna, sappi che non addosso la colpa (o la maggior parte della colpa) a lei ma a mia suocera, che ha rovinato prima il marito e poi i figli.

Come faccio a dire che ha rovinato il marito? Perché i 4 fratelli di mio suocero sono tutte persone piacevoli da frequentare, con un cervello normale in testa, in grado di effettuare ragionamenti sensati e portare a termine anche discussioni di un certo spessore pur avendo fatto tutti studi bassi non potendosi permettere al tempo le scuole superiori o l'università? Perché probabilmente sono dotati di una intelligenza che gli consente di interagire senza problemi con altre persone, mentre mio suocero sono sicuro che abbia subito delle notevoli pressioni da mia suocera che l'hanno portato ad essere un agnellino nelle sue mani e un uomo "scemotto" quando invece si trova senza la moglie (forse ormai lui si sarà rassegnato), da notare che la moglie gli requisiva lo stipendio per gestirlo lei finché ha lavorato prima della pensione.

Come faccio a dire che a rovinato suo figlio? Perché è un ragazzo che a 34 anni non è in grado di gestirsi quello che guadagna, che ha distrutto 3 auto per colpa sua, che dall'adolescenza ad ora ha subito più mutamenti di un camaleonte (da estremista di destra a estremista di sinistra, poi punk, poi mendicante con chitarra al seguito alla stazione di Firenze, poi anticristo, poi dentro a capofitto nella chiesa evangelica, ecc. ecc.) penso che sia molto suscettibile ai "lavaggi del cervello" e non abbia una propria personalità (confermato da un cugino che lo frequenta da quando sono piccoli), questa mancanza di personalità penso che derivi dal fatto che nel momento che questa si sarebbe dovuta formare lui era "manovrato" dall'esterno in maniera pesante.

Come faccio a dire che ha rovinato la figlia? Beh, lo capisco convivendoci ormai da 3 anni e aggiungendo quanto ho detto sopra.

Perché ci sto insieme? Forse ti sfugge che ci sono due bambini piccoli in ballo e io, in caso di separazione, parto svantaggiato essendo il padre.

Con parlo con lei del problema? Non ragiona con la sua testa ma con quella della mamma, quindi quello che fa la mamma va bene, quello che viene fatto dalla mia parte (da me o dai miei genitori) è sbagliato. Non essendo lucida non penso che riesca a prendere decisioni ragionate.

nello:

nel primo anno di vita i miei genitori hanno visto il bimbo più grande perché spesso sono voluto andare a cena da loro (proprio per farglielo vedere) altrimenti sarebbe stato un problema farli stare insieme a lui.

Perché porto i figli da mia suocera? Non ce li porto mica... è lei che viene a casa a caricarsi figlia e nipoti la mattina e li riporta a casa la sera... Io ce li porterei ogni tanto, come li porterei ogni tanto dai miei genitori, ma poi ognuno a casa propria.

Ho descritto la mia compagna come un'incapace: leggi quanto ho detto a zazà.

Io come sono? In che senso? Devo descrivermi fisicamente? Non sono qui per cercare compagnia. Non riesco a capire cosa c'entri questa cosa...

Impa:

mi piace la tua risposta, e poi hai capito che è un problema parlare della PAS con la mia compagna.

Per quanto riguarda il fatto di far valere i miei diritti di padre leggi di seguito.

Oltre a tutto quanto sopra detto, il 26 luglio scorso ho scoperto che la mia compagna ha ripreso i contatti con il suo ex (l'ha cercata lui pensando che fosse libera), dopo un iniziale scambio di sms sempre più carichi di passione il 3 agosto si sono incontrati di nascosto e lo stesso hanno fatto il 27 agosto. Degli incontri lo sapevo in anticipo perché controllo il suo telefonino di nascosto (lo so che non si fa!) e poi perché ho incaricato un investigatore privato per poter raccogliere prove legalmente valide in tribunale dove possa dimostrare questi incontri, in pratica ogni volta che si incontrano hanno alle calcagna 3 investigatori privati che filmano, fotografano e seguono ogni movimento. L'incontro del 27 agosto è il secondo che hanno fatto, e sapete qual'è la cosa bella? Che i miei suoceri e mio cognato sanno che lei sta uscendo con questa persona!!! Proprio grazie all'investigatore ho scoperto che questo tizio è andato sotto casa della mamma per prenderla, ma non si è limitato a farla salire in auto, bensì è salito lui in casa e dopo 15 minuti sono scesi. Dopo aver saputo questa cosa ho chiamato mia suocera e mi ha detto che E. (la mia compagna) era uscita con il padre a comprare il latte al supermercato (tragitto da fare in auto). Richiamato l'investigatore sul posto mi ha detto che le auto erano tutte sotto casa e che mio suocero stava giocando sotto casa col bimbo grande.

Come mi sto muovendo? L'investigatore fotografa e filma, io ho contattato una psicologa per raccontarle il tutto e far fare una visita al bimbo che escluda la PAS... e sto prendendo contatti con un avvocato...

Penso di aver tolto qualche dubbio a chi, rispondendomi, ne ha sollevato qualcuno sia direttamente che tra le righe...

Commenti costruttivi sono ben accetti!!!

Grazie.

Mi sembra che ti stai muovendo bene, certo è una brutta situazione!

Temo che avrai bisogno della psicologa a lungo, non solo per una diagnosi; se le cose procederanno verso un divorzio, i tuoi figli avranno bisogno di un notevole sostegno, ti pare?

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nello:

nel primo anno di vita i miei genitori hanno visto il bimbo più grande perché spesso sono voluto andare a cena da loro (proprio per farglielo vedere) altrimenti sarebbe stato un problema farli stare insieme a lui.

Perché porto i figli da mia suocera? Non ce li porto mica... è lei che viene a casa a caricarsi figlia e nipoti la mattina e li riporta a casa la sera... Io ce li porterei ogni tanto, come li porterei ogni tanto dai miei genitori, ma poi ognuno a casa propria.

Ho descritto la mia compagna come un'incapace: leggi quanto ho detto a zazà.

Io come sono? In che senso? Devo descrivermi fisicamente? Non sono qui per cercare compagnia. Non riesco a capire cosa c'entri questa cosa...

come sei di carattere....chi se ne importa del tuo fisico ma che hai capito? SCUSA MA IN CHE LINGUA HO SCRITTO?

PARLI DI ACCADIMENTI SUI TUOI FIGLI COME SE FOSSERO INELUTTABILI...... cercare di organizzarti diversamente no?

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Non ti posso dare la risposta di un esperto.

Ma tra una separazione (2 figli) la nuova coppia (1 figlio lei ed uno insieme) un po' di ossa me le sono fatte.

Il consiglio che ti do è: non fare né dire niente.

E lascia stare gli psicologi.

Ricordati una sola cosa: i bambini decidono con la pancia da che parte stare.

E tutti i bambini, anche quelli senza nonni o famiglie incasinate, dicono agli adulti che sono brutti o di buttarsi nel fosso, una volta o l'altra.

Basta ridere e trattarli bene, giocarci, dargli regole certe e serene, un caldo affetto ed un posto che sia loro, protetto e sicuro.

Qualche regalino, qualche biscottino e molte favole.

Della "nonna brutta" rimarrà solo un vago ricordo o un nomignolo scherzoso

Una cosa ho imparato sulla mia pelle: MAI METTERE I BAMBINI (specialmente piccoli) CONTRO QUALCUN ALTRO

Anche se quel qualcun altro ne fa di tutti i colori.

Non sono capaci di gestire il conflitto, ci soffrono da morire e si complica tutto.

Un abbraccio

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