Le ragazze dell'est

[Ste 0]

a me sembrava una provocazione di Ste rispetto ad una generalizzazione non proprio edificante... credo. Cioè spero...

No, era più una previsione.

[ransie 0]

No, era più una previsione.

Ah.

[Klaus 0]

.

[digi79 0]

a me sembrava una provocazione di Ste rispetto ad una generalizzazione non proprio edificante... credo. Cioè spero...

Non so cosa volesse dire Ste, però mi rendo conto che la mia affermazione non è proprio corrispondente a ciò che volevo dire...o almeno credevo fosse ovvio.

Intendevo dire che continuando di sto passo è probaile che cominciamo anche noi a farci questo nome....ma non è che tutte le donne italiano saranno vendibili, così come per altro non lo sono tutte le ragazze dell'est. Ecco io partivo da questo presupposto, che credevo fosse ben chiaro nei miei post precedenti!

Adesso "sono stata spiegata"?

[digi79 0]

No, era più una previsione.

Ah!

[ransie 0]

Non so cosa volesse dire Ste, però mi rendo conto che la mia affermazione non è proprio corrispondente a ciò che volevo dire...o almeno credevo fosse ovvio.

Intendevo dire che continuando di sto passo è probaile che cominciamo anche noi a farci questo nome....ma non è che tutte le donne italiano saranno vendibili, così come per altro non lo sono tutte le ragazze dell'est. Ecco io partivo da questo presupposto, che credevo fosse ben chiaro nei miei post precedenti!

Adesso "sono stata spiegata"?

sì certo... diciamo che la frase di Ste mi ha scatenato un attimo di frustrazione mista a scoramento. Temo il giorno in cui una ragazza, dichiarandosi disoccupata per esempio, venga guardata con sospetto... "chissà come vive". L' esito drammatico di un pregiudizio a cui venga attribuito l' ingiusto credito.

[juditta 0]

tra l'altro a me risulta che siano molte ma molte ma molte di più le ragazze dell'est che si separano dalla famiglia e dagli amici per venire in italia a fare una vita di cacca come badanti, ad esempio...

[ransie 0]

poi... riflettendo, non è che gli uomini ne escano bene altrettanto. Se partiamo dal presupposto che c' è chi esercita per fame o per emergere da una situazione di povertà è vero che questi uomini ne approfittano ...e se un uomo un po' anzianotto e non particolarmente avvenente va a cercarsi la bambolina da esibire in società, non credo si aspetti l' amore eterno ma solo l' immagine e i servizi che ha comprato...

[digi79 0]

tra l'altro a me risulta che siano molte ma molte ma molte di più le ragazze dell'est che si separano dalla famiglia e dagli amici per venire in italia a fare una vita di cacca come badanti, ad esempio...

poi... riflettendo, non è che gli uomini ne escano bene altrettanto. Se partiamo dal presupposto che c' è chi esercita per fame o per emergere da una situazione di povertà è vero che questi uomini ne approfittano ...e se un uomo un po' anzianotto e non particolarmente avvenente va a cercarsi la bambolina da esibire in società, non credo si aspetti l' amore eterno ma solo l' immagine e i servizi che ha comprato...

assolutamente condivido le due riflessioni...

[Stauffenberg 0]

ma il topic si chiama "le ragazze dell' est" e anche se l' autore parla di una sua provocazione rispetto alla generalizzazione, a me pare che qualcuno lo abbia preso alla lettera... e credo che Ste abbia fatto seguire il suo post di conseguenza. Però questo semmai lo potra dire lui, con cui tra l' altro mi ci scuso perchè prendendo in prestito un suo messaggio mi ritrovo a dare spiegazioni interpretando magari anche in maniera non corretta.

no no io mi riferivo alla previsione di Ste, ovvero il fatto che se il paese va a rotoli, economicamente parlando, si arriva al si salvi chi può....sempre per parlare di cose passate, se ricordi Malaparte, ne "La Pelle", si raccontava di un padre che faceva saggiare a pagamento la verginità della figlia. Questo per dire che certe cose sono equamente distribuite tra uomini e donne, in caso di miseria.

Spero di non essere andato OT

[ransie 0]

no no io mi riferivo alla previsione di Ste, ovvero il fatto che se il paese va a rotoli, economicamente parlando, si arriva al si salvi chi può....sempre per parlare di cose passate, se ricordi Malaparte, ne "La Pelle", si raccontava di un padre che faceva saggiare a pagamento la verginità della figlia. Questo per dire che certe cose sono equamente distribuite tra uomini e donne, in caso di miseria.

Spero di non essere andato OT

boh, secondo me non è la miseria che giustificherebbe, ora come ora...

[tex- 0]

Quante ne conosci molto bene di persona, Tex?

2 casi nell'immediata famiglia .

nei bar italiani ci son moltissime persone

e tuttti con la stessa trama.

[tex- 0]

vedo che la redazione ha cancellato dei commenti.....

[Stauffenberg 0]

boh, secondo me non è la miseria che giustificherebbe, ora come ora...

se uno guarda come stanno andando le cose dal 1989 in poi....sai io penso che il paese stava bene semplicemente perchè eisisteva il muro e l'URSS, l'Italia era geopoliticamente strategica e quindi, assieme ad altri paesi europei doveva essere tenuta lontano dalle tentazioni del comunismo ( peraltro il partito più forte d'europa per molti anni)con lo stato sociale, un pò di diritti etc etc.

Da qui un benessere e uno sviluppo che forse non aveva basi solide ma era in qualche modo alimentato e non contrastato nelle politiche di spesa incontrollata.

Caduto il comunismo, abbiamo perso ogni importanza politica internazionale e siamo diventati , stiamo diventando, carne da preda, terreno di concquista in una lotta mondiale in cui contiamo meno di zero. Siamo merce e mercato deboli.

Per questo condivido le previsioni di Ste. Ma non so esattamente chi consulterà l'eventuale catalogo...

Ecco io guardo al lungo medio periodo, anche tenendo a mente quello che ne diceva Keynes ( nel lungo periodo saremo tutti morti)^^.

Ora come ora certo no il catalogo se c'è ha altre ragioni contingenti che hai illustrato benissimo.

[Ste 0]

La mia previsione non è legata tanto all'andare economicamente a rotoli del paese, quanto al progressivo

restringimento delle alternative. Di questo restringimento, credo che i problemi economici del paese siano

più un comodo strumento per perseguirlo, che una causa.

(Una convinzione che si rafforza ogni volta che il ministro del Warfare Sacconi apre l'orifizio per dirlo

esplicitamente).

[ransie 0]

La mia previsione non è legata tanto all'andare economicamente a rotoli del paese, quanto al progressivo

restringimento delle alternative.

s'ì però una cosa è essere obbligate, un' altra è offrircisi... se poi qualcuna trova il coraggio di giustificarsi dicendo che è così che funziona il mondo, mi verrebbe da prenderle a calci sui denti. Ma con stile... ovvio.

[don Giovanni Tenorio 0]

Non ho mai scritto "tutti gli uomini italiani vadano alla ricerca spasmodica" leggi meglio, don.

Da come hai scritto.con quel "tantissime agenzie",sembra proprio di si.

[Ste 0]

s'ì però una cosa è essere obbligate, un' altra è offrircisi... se poi qualcuna trova il coraggio di giustificarsi dicendo che è così che funziona il mondo, mi verrebbe da prenderle a calci sui denti. Ma con stile... ovvio.

Si, è sempre molto sottile la linea che demarca il come funziona il mondo dal come si vuole che funzioni...

[Klaus 0]

[

[Stauffenberg 0]

La mia previsione non è legata tanto all'andare economicamente a rotoli del paese, quanto al progressivo

restringimento delle alternative. Di questo restringimento, credo che i problemi economici del paese siano

più un comodo strumento per perseguirlo, che una causa.

(Una convinzione che si rafforza ogni volta che il ministro del Warfare Sacconi apre l'orifizio per dirlo

esplicitamente).

Certo, sono d'accordo su questo. Ma che alternative restano?

A parte il catalogo, che io sono troppo attempato

[Ste 0]

Certo, sono d'accordo su questo. Ma che alternative restano?

A parte il catalogo, che io sono troppo attempato

Beh, ad esempio c'è il mestiere più richiesto in Italia: il palo. E' un'alternativa anche quella

e mediamente garantisce un'esistenza dignitosa.

[Ste 0]

La controindicazione è che fa palù.

[ransie 0]

Si, è sempre molto sottile la linea che demarca il come funziona il mondo dal come si vuole che funzioni...

a posteriori, credo. In realtà a me sembra ci sia un abisso, una prima e un dopo. Il prima è l' eccezione che si fa strada, il dopo è la prassi che si consolida col conformismo, attori, passivi e pali. Tutto come da copione... Capisco anche che in questo "prima" arrivato come sempre in ritardo e comunque già assuefatto a certi costumi, si possa dire "se non ora quando?" Ci arrivo anch' io... ora cambio topic, mi si commistionano...