Vai al contenuto

personale avventura nel mondo delle Escort


MyWay

Messaggi consigliati

Eccomi qui, a raccontare per la prima volta la mia storia,

che finalmente racconterò con l'aiuto dell'anonimato...

Sono un ragazzo di 28 anni....

fino ai 23 sono sempre stato molto introverso, nelle donne cercavo non tanto la sola bellezza in se, ma l'ideale del rapporto romantico,

quell'insieme di emozioni che con l'animo puro abbiamo sempre sognato e sogniamo....un po' come l'ideale romantico della donna di Kundera.

Questo mio modo di essere, mi ha sempre molto limitato nell'approccio, il mio essere eccessivamente selettivo nella scelta della partner sia dal punto di vista estetico sia sotto il punto di vista di valori della persona mi ha portato,

dopo l'ennesima storia finita e relativo cuore in frantumi, a chiudermi sempre di più.

Dai 23 anni in avanti è iniziato il mio percorso segreto,

del quale mi vergogno e che fa ormai parte della mia storia recente....che si protrae da oramai 6 anni.

Ricordo come se fosse ieri, leggendo un articolo su un quotidiano nazionale che parlava di un noto forum di escort...ne rimasi affascinato, e decisi di segnarmelo ed andarlo a vedere. Avevo sempre condannato questo tipo di cose, ma la curiosità mi spinse a cercare di immergermi per capire le persone che scrivevano su questo noto forum. Per i primi periodi non guardavo gli annunci di escort, per me erano il contorno,

bensì i commenti, volevo capire quel mondo e tutti i suoi perchè.

Dopo un periodo di "studio" decisi di registrarmi, scrissi per avere informazioni, e tra risposte varie pian piano arrivai a delinare bene le persone più "intelligenti" che avevano un approccio più psicologico negli incontri e meno "bestiale".

Così sull'onda di "recensioni" stra positive decisi di seguire l'esempio di un "collega" e di andare da una di queste "escort in tour".

Ero emozionato, il cuore mi batteva forte, dentro di me sapevo che stavo facendo una grandissima xxxxxxx, era una strana sensazione di disagio.

Stavo calpestando i miei valori, però pensavo anche. "ok, è una cosa naturale, lei è una ragazza bellissima che lo fa perchè lo vuole fare...e tu in fondo, vuoi solo fare un esperienza nuova" Detto fatto, fu piacevolissimo, di una bellezza disarmante...ma dopo quest'incontro mi promisi, visti i sensi di colpa di non farlo assolutamente più. Nei mesi seguenti, pur cercando di allontanarmi, buttavo ogni tanto l'occhio su quel forum...

Finchè una delle persone che più "stimavo" mi parlò di una ragazza in tour, parlandomene in toni talmente entusiastici da far impallidire la già bellissima esperienza da me avuta.

Le sue foto, non fecero che buttare benzina sul fuoco e non riuscii a fermare il desiderio di incontrarla. Incontrai Vanessa (la chiamerò così, ma ovviamente non è il suo vero nome) per un ora, una ragazza in tour da un paese baltico...e fu un ora indimenticabile, lo dico ancora adesso, a mente lucida....barbie in carne ed ossa, una sorta di desiderio adolescenziale incarnato.

Giocammo come dei veri fidanzati, non v'era nessuna finzione...e le emozioni da parte mia per quanto possa sembrare assurdo furono REALI, è un qualcosa davvero difficile da spiegare, il confine è davvero sottilissimo.....

Ci scambiammo la mail...e me ne andai.

Questa volta, pur avendo i sensi di colpa pre incontro, me ne andai felice.

Pensando: "ok...lei e solo lei. Con moderazione."

Aspettai due mesi e non tornava, nel sito della sua agenzia era sparita, nonostante fosse la più desiderabile e desiderata.

Così la contattai via mail, ed iniziammo un piacevole scambio di mail che durò diversi mesi,

non parlavano da escort a cliente, ma da me a lei. Condividendo la nostra vita...e le nostre esperienze.

Così, un estate di 4 anni fa, mi invitò da lei...nel suo paese, ed io incredulo....così come lo sarete voi,

accettai, prenotai il volo ed andai una settimana da lei.

Fu una settimana allucinante, mi venne a prendere in aeroporto quella che esteticamente definirei la donna dei miei sogni, quella che qualche anno fa era la escort più famosa e più discussa di quel forum, anche se smise molto in fretta (per fortuna)....

sembrava tutto troppo strano. (ok, sono un bel ragazzo, 1,85 e con tutto al proprio posto) ma non capivo perchè proprio me.

Al secondo incontro con una escort della mia vita, per di più di una misera ora,

mi ritrovavo nella sua abitazione a 2000 km da casa, non come "cliente" ma come persona verso il quale provava sincero interesse.

Fu una settimana da veri fidanzati, ci divertimmo tantissimo, e non posso che avere ricordi positivi del tempo trascorso insieme a lei.

Quando tornai a casa, però...cominciò a chiedermi aiuti economici, inventandosi ogni mese una scuse sempre più disparate...

Al quinto mese le dissi che se era interessata ai miei soldi (e non ne avevo e non ne ho tanti....) avrebbe fatto bene a lasciarmi stare. Mi sentivo preso in giro. E la lasciai perdere....dopo diversi mesi di silenzio, incominciammo a risentirci. Così dopo pochi mesi, decise di venirmi a trovare. Altri giorni fantastici, ma non toccammo mai l'argomento dei soldi che mi aveva chiesto, sperando in cuor mio che l'argomento fosse superato.

Tornata a casa sua, incominciò nuovamente a chiedere aiuto....eppure stando da lei, il suo tenore di vita era alto, auto di grossa cilindrata (molto più grossa della mia semplice e vissuta utilitaria), appartamento moderno...vestiti firmati. Così passai una volta, ma alla seconda chiusi del tutto il rapporto.

Finita quest'esperienza, con un tira e molla di quasi un anno e mezzo. Mi ritrovai con il famoso pugno di mosche per le mani.

Un senso di incompiuto...ed un esperienza difficile da raccontare, nella sua epicità e nella sua cruda amarezza.

Dopo questo, decisi di non voler più incontrare escort, ma di voler perseguire quel che avrebbe DAVVERO DATO LINFA AL MIO CUORE.

Mi rendo conto che l'amore incondizionato vale molto di più della bellezza transitoria e che costruire un qualcosa di VERO è la cosa più importante e bella che abbiamo in vita. Nonostante ciò, continuavo a guardare questi siti di agenzie di escort, quasi a rivedere in loro quel che avevo visto e vissuto nei giorni felici con "Vanessa". Cercavo nei loro occhi un qualcosa di diverso. Nelle relazioni "normali", mi dimostravo ancora più distaccato, non vedevo nessuna all'altezza del fascino di Vanessa, della sua bellezza e della mia voglia di di sfida, la sfida di scoprire il suo cuore...

Così dopo un anno, ed una relazione "normale" finita con una ragazza del mio paese, decisi di incontrare un'altra escort...

di nuovo, ero emozionato....dentro di me sapevo di star facendo una cosa assolutamente controproducente, una sorta di autolesionismo consapevole, ma la curiosità di vedere com'era quella persona oltre quella porta di albergo era più forte di me. Così feci un'altra "amicizia" con una escort russa in tour che ricordava "Vanessa", diventammo amici, le feci girare la città, magiammo insieme, tutto extra lavoro nei giorni in cui altre persone spendevano 300 euro per un ora con lei. Dentro di me pensavo:"Ci risiamo, di nuovo....terzo incontro e seconda evoluzione del rapporto, altra cosa assurda...." Quando tornò nuovamente nella mia città in tour, dopo un mese di assenza, mi portò dei regali dal suo paese, ed io aspettavo si liberasse sotto il suo albergo, perchè in cuor mio non potevo più pagare una persona così, piano piano stava venendo fuori qualcosa....era pesante, perchè aspettare sotto un albergo una ragazza, vedendo in ogni persona che entra o esce dal quell'hotel un possibile "avventore" faceva piangere il cuore e faceva davvero male. Però ero li, ed ero li per lei.

Non era come Vanessa, era più distaccata, ma a modo suo era davvero cordiale e interessata...(non mi permetteva di pagare il ristorante, faceva regali....)

Dopo tutto questo, tornata al suo paese non si fece più sentire, una volta tornata provo a scrivermi ma decisi di smettere. Basta escort. ancora.

E da li, cadde freddo e silenzio sul nostro "rapporto", se così lo possiamo chiamare.

Dopo di lei, altra pausa di mesi, ed altra avventura, ed ancora una volta altro rapporto portato al di fuori del suo lavoro....rimanendo in contatto per mesi, e tutt'ora. Questa ragazza mi fece pena, perchè mi parlò di quel che faceva e mi disse che non le piaceva affatto, disse che era molto felice di avermi conosciuto che non voleva perdermi, e così è, e al secondo suo tour, dove non andai (come il caso precedente) scrivendoci e percependo il suo malumore, la convinsi a tornare a casa e non fare più questo tipo di cose, andai in albergo da lei, parlammo moltissimo e rimanemmo abbracciati per lungo tempo, senza assolutamente nessun tipo di sesso.

Ero più felice così, avendola aiutata, che non nell'incontro precedente. Una soddisfazione enorme. Non è più tornata, ma ricordo con piacere di averla accompagnata all'aeroporto, di averla aiutata ad uscire da questo strano mondo che mi ossessiona. Eugenia è tutt'ora un amica, e lo sarà sempre, le voglio bene...un bene sincero.

Dopo un lungo periodo senza escort, mi sto ritrovando a coltivare da 4 mesi un rapporto con un amica di Vanessa, la chiamerò "Julia".

Ragazza, che non c'entra assolutamente nulla con le escort, che non sa nulla del lavoro che fece la sua amica Vanessa, oggi onesta parrucchiera nel suo paese.

L'ho aggiunta su facebook, ben sapendo che era un amica di Vanessa, (forse per sentirmi più parte del suo mondo... (di Vanessa appunto)senza però averla mai conosciuta. Dopo un periodo di iniziale silenzio, pian piano abbiamo cominciato a interloquire, fino a diventare sempre più intimi, cosa che ha spinto il sottoscritto a volare da lei per conoscerla di persona.

I viaggi nel loro paese sono un qualcosa di strano, un mondo diverso e un avventura che non sai come andrà a finire, neve, freddo e pensieri di quello che hai fatto, e una voglia nascosta di arrivare al cuore delle cose, nella sua vera essenza. Ero ancora li, nella stessa città di Vanessa. In fondo quella città, rappresenta l'inizio del mio strano percorso e forse Julia per quanto bella, è una sorta di continuazione di questo viaggio introspettivo delle cose. Con lei, non conoscendoci, ci siamo visti di recente, e sono stati 4 giorni molto belli. La vedevo dopo il lavoro e nelle sue pause pranzo, (è praticante avvocato) abbiamo parlato tanto, ed è stato emozionate l'unico bacio che ci siamo dati sopra ad un taxi, vedere e costruire un rapporto VERO. Ho bisogno di normalità, eppure mi vado a cercare le situazioni più estreme e complesse....

Detto ciò, dopo quest' esperienza e la certezza che dovrò rivedermi con Julia....con cui forse potrò costruire qualcosa di VERO....

mi ritrovo qui, con una forte e irrefrenabile paura che si possa ripresentare in me la voglia di incontrare una escort....

Non so come fare....continuo a monitorare i siti di queste agenzie.....temo di poterci ricascare....

temo che la voglia e la curiosità di varcare quella porta di albergo possa presto riprendere il sopravvento.

Vorrei tanto disintossicarmi da tutto questo....

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Pubblicità


Eccomi qui, a raccontare per la prima volta la mia storia,

che finalmente racconterò con l'aiuto dell'anonimato...

Sono un ragazzo di 28 anni....

fino ai 23 sono sempre stato molto introverso, nelle donne cercavo non tanto la sola bellezza in se, ma l'ideale del rapporto romantico,

quell'insieme di emozioni che con l'animo puro abbiamo sempre sognato e sogniamo....un po' come l'ideale romantico della donna di Kundera.

Questo mio modo di essere, mi ha sempre molto limitato nell'approccio, il mio essere eccessivamente selettivo nella scelta della partner sia dal punto di vista estetico sia sotto il punto di vista di valori della persona mi ha portato,

dopo l'ennesima storia finita e relativo cuore in frantumi, a chiudermi sempre di più.

Dai 23 anni in avanti è iniziato il mio percorso segreto,

del quale mi vergogno e che fa ormai parte della mia storia recente....che si protrae da oramai 6 anni.

Ricordo come se fosse ieri, leggendo un articolo su un quotidiano nazionale che parlava di un noto forum di escort...ne rimasi affascinato, e decisi di segnarmelo ed andarlo a vedere. Avevo sempre condannato questo tipo di cose, ma la curiosità mi spinse a cercare di immergermi per capire le persone che scrivevano su questo noto forum. Per i primi periodi non guardavo gli annunci di escort, per me erano il contorno,

bensì i commenti, volevo capire quel mondo e tutti i suoi perchè.

Dopo un periodo di "studio" decisi di registrarmi, scrissi per avere informazioni, e tra risposte varie pian piano arrivai a delinare bene le persone più "intelligenti" che avevano un approccio più psicologico negli incontri e meno "bestiale".

Così sull'onda di "recensioni" stra positive decisi di seguire l'esempio di un "collega" e di andare da una di queste "escort in tour".

Ero emozionato, il cuore mi batteva forte, dentro di me sapevo che stavo facendo una grandissima xxxxxxx, era una strana sensazione di disagio.

Stavo calpestando i miei valori, però pensavo anche. "ok, è una cosa naturale, lei è una ragazza bellissima che lo fa perchè lo vuole fare...e tu in fondo, vuoi solo fare un esperienza nuova" Detto fatto, fu piacevolissimo, di una bellezza disarmante...ma dopo quest'incontro mi promisi, visti i sensi di colpa di non farlo assolutamente più. Nei mesi seguenti, pur cercando di allontanarmi, buttavo ogni tanto l'occhio su quel forum...

Finchè una delle persone che più "stimavo" mi parlò di una ragazza in tour, parlandomene in toni talmente entusiastici da far impallidire la già bellissima esperienza da me avuta.

Le sue foto, non fecero che buttare benzina sul fuoco e non riuscii a fermare il desiderio di incontrarla. Incontrai Vanessa (la chiamerò così, ma ovviamente non è il suo vero nome) per un ora, una ragazza in tour da un paese baltico...e fu un ora indimenticabile, lo dico ancora adesso, a mente lucida....barbie in carne ed ossa, una sorta di desiderio adolescenziale incarnato.

Giocammo come dei veri fidanzati, non v'era nessuna finzione...e le emozioni da parte mia per quanto possa sembrare assurdo furono REALI, è un qualcosa davvero difficile da spiegare, il confine è davvero sottilissimo.....

Ci scambiammo la mail...e me ne andai.

Questa volta, pur avendo i sensi di colpa pre incontro, me ne andai felice.

Pensando: "ok...lei e solo lei. Con moderazione."

Aspettai due mesi e non tornava, nel sito della sua agenzia era sparita, nonostante fosse la più desiderabile e desiderata.

Così la contattai via mail, ed iniziammo un piacevole scambio di mail che durò diversi mesi,

non parlavano da escort a cliente, ma da me a lei. Condividendo la nostra vita...e le nostre esperienze.

Così, un estate di 4 anni fa, mi invitò da lei...nel suo paese, ed io incredulo....così come lo sarete voi,

accettai, prenotai il volo ed andai una settimana da lei.

Fu una settimana allucinante, mi venne a prendere in aeroporto quella che esteticamente definirei la donna dei miei sogni, quella che qualche anno fa era la escort più famosa e più discussa di quel forum, anche se smise molto in fretta (per fortuna)....

sembrava tutto troppo strano. (ok, sono un bel ragazzo, 1,85 e con tutto al proprio posto) ma non capivo perchè proprio me.

Al secondo incontro con una escort della mia vita, per di più di una misera ora,

mi ritrovavo nella sua abitazione a 2000 km da casa, non come "cliente" ma come persona verso il quale provava sincero interesse.

Fu una settimana da veri fidanzati, ci divertimmo tantissimo, e non posso che avere ricordi positivi del tempo trascorso insieme a lei.

Quando tornai a casa, però...cominciò a chiedermi aiuti economici, inventandosi ogni mese una scuse sempre più disparate...

Al quinto mese le dissi che se era interessata ai miei soldi (e non ne avevo e non ne ho tanti....) avrebbe fatto bene a lasciarmi stare. Mi sentivo preso in giro. E la lasciai perdere....dopo diversi mesi di silenzio, incominciammo a risentirci. Così dopo pochi mesi, decise di venirmi a trovare. Altri giorni fantastici, ma non toccammo mai l'argomento dei soldi che mi aveva chiesto, sperando in cuor mio che l'argomento fosse superato.

Tornata a casa sua, incominciò nuovamente a chiedere aiuto....eppure stando da lei, il suo tenore di vita era alto, auto di grossa cilindrata (molto più grossa della mia semplice e vissuta utilitaria), appartamento moderno...vestiti firmati. Così passai una volta, ma alla seconda chiusi del tutto il rapporto.

Finita quest'esperienza, con un tira e molla di quasi un anno e mezzo. Mi ritrovai con il famoso pugno di mosche per le mani.

Un senso di incompiuto...ed un esperienza difficile da raccontare, nella sua epicità e nella sua cruda amarezza.

Dopo questo, decisi di non voler più incontrare escort, ma di voler perseguire quel che avrebbe DAVVERO DATO LINFA AL MIO CUORE.

Mi rendo conto che l'amore incondizionato vale molto di più della bellezza transitoria e che costruire un qualcosa di VERO è la cosa più importante e bella che abbiamo in vita. Nonostante ciò, continuavo a guardare questi siti di agenzie di escort, quasi a rivedere in loro quel che avevo visto e vissuto nei giorni felici con "Vanessa". Cercavo nei loro occhi un qualcosa di diverso. Nelle relazioni "normali", mi dimostravo ancora più distaccato, non vedevo nessuna all'altezza del fascino di Vanessa, della sua bellezza e della mia voglia di di sfida, la sfida di scoprire il suo cuore...

Così dopo un anno, ed una relazione "normale" finita con una ragazza del mio paese, decisi di incontrare un'altra escort...

di nuovo, ero emozionato....dentro di me sapevo di star facendo una cosa assolutamente controproducente, una sorta di autolesionismo consapevole, ma la curiosità di vedere com'era quella persona oltre quella porta di albergo era più forte di me. Così feci un'altra "amicizia" con una escort russa in tour che ricordava "Vanessa", diventammo amici, le feci girare la città, magiammo insieme, tutto extra lavoro nei giorni in cui altre persone spendevano 300 euro per un ora con lei. Dentro di me pensavo:"Ci risiamo, di nuovo....terzo incontro e seconda evoluzione del rapporto, altra cosa assurda...." Quando tornò nuovamente nella mia città in tour, dopo un mese di assenza, mi portò dei regali dal suo paese, ed io aspettavo si liberasse sotto il suo albergo, perchè in cuor mio non potevo più pagare una persona così, piano piano stava venendo fuori qualcosa....era pesante, perchè aspettare sotto un albergo una ragazza, vedendo in ogni persona che entra o esce dal quell'hotel un possibile "avventore" faceva piangere il cuore e faceva davvero male. Però ero li, ed ero li per lei.

Non era come Vanessa, era più distaccata, ma a modo suo era davvero cordiale e interessata...(non mi permetteva di pagare il ristorante, faceva regali....)

Dopo tutto questo, tornata al suo paese non si fece più sentire, una volta tornata provo a scrivermi ma decisi di smettere. Basta escort. ancora.

E da li, cadde freddo e silenzio sul nostro "rapporto", se così lo possiamo chiamare.

Dopo di lei, altra pausa di mesi, ed altra avventura, ed ancora una volta altro rapporto portato al di fuori del suo lavoro....rimanendo in contatto per mesi, e tutt'ora. Questa ragazza mi fece pena, perchè mi parlò di quel che faceva e mi disse che non le piaceva affatto, disse che era molto felice di avermi conosciuto che non voleva perdermi, e così è, e al secondo suo tour, dove non andai (come il caso precedente) scrivendoci e percependo il suo malumore, la convinsi a tornare a casa e non fare più questo tipo di cose, andai in albergo da lei, parlammo moltissimo e rimanemmo abbracciati per lungo tempo, senza assolutamente nessun tipo di sesso.

Ero più felice così, avendola aiutata, che non nell'incontro precedente. Una soddisfazione enorme. Non è più tornata, ma ricordo con piacere di averla accompagnata all'aeroporto, di averla aiutata ad uscire da questo strano mondo che mi ossessiona. Eugenia è tutt'ora un amica, e lo sarà sempre, le voglio bene...un bene sincero.

Dopo un lungo periodo senza escort, mi sto ritrovando a coltivare da 4 mesi un rapporto con un amica di Vanessa, la chiamerò "Julia".

Ragazza, che non c'entra assolutamente nulla con le escort, che non sa nulla del lavoro che fece la sua amica Vanessa, oggi onesta parrucchiera nel suo paese.

L'ho aggiunta su facebook, ben sapendo che era un amica di Vanessa, (forse per sentirmi più parte del suo mondo... (di Vanessa appunto)senza però averla mai conosciuta. Dopo un periodo di iniziale silenzio, pian piano abbiamo cominciato a interloquire, fino a diventare sempre più intimi, cosa che ha spinto il sottoscritto a volare da lei per conoscerla di persona.

I viaggi nel loro paese sono un qualcosa di strano, un mondo diverso e un avventura che non sai come andrà a finire, neve, freddo e pensieri di quello che hai fatto, e una voglia nascosta di arrivare al cuore delle cose, nella sua vera essenza. Ero ancora li, nella stessa città di Vanessa. In fondo quella città, rappresenta l'inizio del mio strano percorso e forse Julia per quanto bella, è una sorta di continuazione di questo viaggio introspettivo delle cose. Con lei, non conoscendoci, ci siamo visti di recente, e sono stati 4 giorni molto belli. La vedevo dopo il lavoro e nelle sue pause pranzo, (è praticante avvocato) abbiamo parlato tanto, ed è stato emozionate l'unico bacio che ci siamo dati sopra ad un taxi, vedere e costruire un rapporto VERO. Ho bisogno di normalità, eppure mi vado a cercare le situazioni più estreme e complesse....

Detto ciò, dopo quest' esperienza e la certezza che dovrò rivedermi con Julia....con cui forse potrò costruire qualcosa di VERO....

mi ritrovo qui, con una forte e irrefrenabile paura che si possa ripresentare in me la voglia di incontrare una escort....

Non so come fare....continuo a monitorare i siti di queste agenzie.....temo di poterci ricascare....

temo che la voglia e la curiosità di varcare quella porta di albergo possa presto riprendere il sopravvento.

Vorrei tanto disintossicarmi da tutto questo....

Buongiorno.

Che dire,,,una vita all'insegna dell'avventura: lei è giovane e ha tutte le carte in regola per sperimentarsi.

Ma se sente veramente il bisogno di costruire un qualcosa di più stabile, coltivi l'amicizia di questa Julia e lasci perdere gli specchietti per le allodole.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Ciao la tua storia è molto interessante ,noto in quello che hai scritto il bisogno di trasgressione e il conflitto con quelli che sono i tuoi valori (la voglia di ua storia seria)e forse anche la paura di un legame impegnativo e maturo che comporta inevitabilmente un appiattirsi dell emozioni di innamoramento perchè cosi è,ciò che può iniziare come una botta di emozioni forti col tempo si affievolisce sotto il peso della routine,credo che tanto giochi nel tuo meccanismo che ti porta a voler ripetere l esperienza del primo incontro con una nuova escort le forti emozioni che provi che ti fanno salire l adrenalina e ti spingono a riprovare e riprovare....penso che sia una fase della tua vita e che tu la debba vivere...non ci vedo niente di sbagliato se è quello che ora senti...certamente se questo però ti condiziona sull instaurare un rapporto stabile con una donna che non è una escort il discorso andrebbe approfondito per capire le tue motivazioni....ti mando un abbraccio.....ciao Marilena

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Mi fa realmente rabbia, l'idea che un ragazzo come te (intelligente, sensibile, romantico e passionale) possa sprecarsi in codeste situazioni.

E' inutile affaticarsi per creare un campo di grano nel sahara..

Cerca, invece, di investire in un bel rapporto "normale"..ci sono così tante brave e belle ragazze che potrebbero offrirti la serenità e quelle emozioni di cui tu hai bisogno.

A parer mio, il tuo zahir..ti sta portando a frequentare Julia, ma non sembri molto preso da lei. Ti entusiasma più il contorno che la pietanza stessa.

Ad ogni modo, l'unica maniera che ti porterà a disintossicarti..è la stessa che ti ha portato ad intossicarti : hai bisogno di una vera storia d'amore, hai bisogno semplicemente di innamorarti e non di infatuarti! :)

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Non ti giudico perchè non ho ne tutti gli strumenti ne tantomeno tutti gli elementi di valutazione per farlo. Se vuoi continuare con le dame d'accompagnamento dovresti riflettere su alcuni concetti che ti andrò a esporre.

Un rapporto meretriceo è sostanzialmente un contratto di compravendita. Paghi un servizio che ha delle regole di elargizione/svolgimento e deve concludersi entro un tempo stabilito. Bravura della professionista è rendere il più reale possibile quello che di fatto è finzione. Un rapporto può essere coinvolgente, sfrenato, sublime ma contenuto nei 30min./1h/... senza lasciare tracce dopo. Sesso consensuale tra due adulti, punto; anzi: un approccio che con me funziona è quello di pormi come obbiettivo quello di farla divertire...

Un rapporto meretriceo non deve essere una seduta da uno spicoterapeuta. Frequento alcuni forum dedicati ai punters e a volte c'è gente mi invia PM con richieste d'aiuto in quanto orfanelli di questa o quella girl; quando la porticina si apre, loro cominciano a raccontarsi giocando sul fatto che la ragazza 90 volte su 100 non capisce l'italiano; questa ascolta senza dir nulla, magari ti sorride, sembra capirti... Poi quando cambia città, li lascia delusi...

Alcune non cambiano città ma evolvono il rapporto a loro favore, usando come grimaldello la figura della mammina compiacente...; a quel punto hai già speso un capitale...

In sostanza, ti chiedo se sei in grado di gestire un rapporto separando la componente sessuale da quella affettiva. Se riflettendoci ti ritieni in grado separare le due componenti, allora per me hai superato l'ostacolo e volendo puoi anche concedeti un giro di mignotte una volta ogni tanto.

Se al contrario per il tuo sentire un riesci a trovare separazione tra le due componenti, allora Huston abbiamo un problema...; qui c'è poco da fare, devi toccare con mano quel che ci sta dietro: abbassi il tiro e al posto di escort top-class (che tralaltro fanno male al portafoglio...) cominci a contattare quelle che definiamo LOFT (sono quelle che ricevono in casa loro...); vedrai che chi ti aprirà la porta non sarà sempre quella della foto, oppure ti tratterà male, oppure l'incontro andrà bene ma alla fine la spierai in bagno mentre sputacchia nel lavandino, piangendo e stramaledicendo il giorno in cui per gioco/noia/soldi si è lasciata convincere a intraprendere quel genere di professione.

Link al commento
Condividi su altri siti

 
  • 5 years later...

Non so se la discussione è ancora di interesse, provo a dare delle risposte alla luce della mia esperienza. La ragazza che si innamora del cliente e, viceversa, è un fenomeno molto comune. Sostanzialmente non si tratta di una ricerca di soldi, ma di una ricerca di normalità e il ragazzo che ha scritto la sua esperienza rappresentando una persona diversa dal classico cliente, da chi va da loro per consumare e basta, è una persona più che desiderabile per una escort. Loro fanno entrare da una porta secondaria ciò a cui hanno rinunciato scegliendo quel lavoro e credo sia molto pericoloso per chi si trova in questa situazione, mi spiego: si tratta di ragazze che nell'immediato sono capaci di dare molto di più in termini di affetto e di emozioni rispetto a ragazze normali, questo sia perchè desiderano quello che non possono avere sia perchè sono abituate ad aiutarsi tra di loro e ad instaurare volocemente rapporti. Da queste premesse nascono esperienze impareggiabili in termini di rapporto "tempo di conoscenza/emozioni". Il punto però è che loro hanno già rinunciato a tutto questo, c'è quindi  da chiedersi cosa succede nel momento in cui tutto questo va in conflitto con il loro mondo. Chi riempiva quel vuoto emotivo/affettivo diventa un ostacolo e non ci sono limiti a quello che possono fare per eliminarti, parliamo di persone che conoscono la sofferenza, che vengono da situazioni difficili, che a volte  hanno famiglie da mantenere, che non ragionano in termini di equità, di giusto e sbagliato, la loro felicità viene prima di ogni possibile compromesso, non hanno un codice etico ben definito. Nella migliore delle ipotesi smettono di lavorare facendo affidamento sul fidanzato che potrebbe diventare un marito, creano una famiglia e si dedicano con cura ai figli, ma il pericolo è dietro l'angolo: basta una qualsiasi cosa che vada male, una diminuzione del reddito familiare, problemi di lavoro, un parente all'estero che sta male e va curato, il pensiero che faranno è "ho risolto tempo fa nel modo che conosco, risolvo anche ora nello stresso modo...". Così chi intanto si è affettivamente legato, magari ha costruito una famiglia, magari ha avuto problemi economici, si ritrova a fianco una persona che farà il seguente ragionamento "siccome tu non puoi, devo farlo io, è un lavoro come altri lo sai!"

Non ho nessun pregiudizio nei confronti di queste persone, ma credo che allontanarsi definitivamente dal percorso intrapreso sia quasi impossibile, conosco qualche donna che al momento ci è riuscita, ma so bene che se dovesse avere un problema non andrebbe a lavorare per 1000 euro al mese.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Unisciti alla conversazione

Adesso puoi postare e registrarti più tardi. Se hai un account, registrati adesso per inserire messaggi con il tuo account.

Ospite
Rispondi

×   Incolla come testo formattato.   Incolla invece come testo normale

  Sono permesse un massimo di 75 faccine.

×   Il tuo link è stato inserito automaticamente.   Visualizza invece come link

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Editor trasparente

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

  • Navigazione recente   0 utenti

    • Non ci sono utenti registrati da visualizzare in questa pagina.
×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Navigando questo sito accetti le nostre politiche di Politica sulla Privacy.