Pinoca 0 Share Inserito: 8 settembre 2012 Salve a tutti. E' la prima volta che scrivo. Mi chiamo Pino, ho 38 anni e sono della provincia di Bologna. Sono ormai 8 mesi che ho avviato un percorso con una psicoterapeuta. Tralasciando i motivi per cui vado da lei, vorrei proporvi un mio dubbio. Qualche giorno fa mi sono trovato in una situazione strana. La dottoressa mi ha fornito il numero di un suo amico perchè era alla ricerca di un web designer per una sua nuova azienda. Al suddetto incontro ho trovato anche lei e due suoi amici che fanno parte del progetto per cui mi hanno chiesto una mano. Secondo voi è professionalmente giusto ciò che ha fatto? Intendo dire il fatto di vedersi al di fuori dello studio, di vedersi con altre persone che sapevano del mio percorso con la dottoressa? Lo chiedo perchè io ora mi sento strano, come se si fosse rotto il rapporto. Non credo di riuscire a essere ancora sciolto e libero come lo ero prima nel parlare con lei. Ora la mia psciterapeuta è in ferie e la vedrò tra due settimane e, a dire la verità, non so cosa dire o fare quando quel giorno tornerò da lei. Non è tanto il fatto che mi abbia chiesto di dare una mano al suo amico (si tratta pur sempre di lavoro), ma proprio perchè c'era anche lei al tavolo a discutere. Voi cosa mi dite? Sto forse esagerando? Grazie a tutti. Pino Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sea 0 Share Inserita: 9 settembre 2012 Salve a tutti. E' la prima volta che scrivo. Mi chiamo Pino, ho 38 anni e sono della provincia di Bologna. Sono ormai 8 mesi che ho avviato un percorso con una psicoterapeuta. Tralasciando i motivi per cui vado da lei, vorrei proporvi un mio dubbio. Qualche giorno fa mi sono trovato in una situazione strana. La dottoressa mi ha fornito il numero di un suo amico perchè era alla ricerca di un web designer per una sua nuova azienda. Al suddetto incontro ho trovato anche lei e due suoi amici che fanno parte del progetto per cui mi hanno chiesto una mano. Secondo voi è professionalmente giusto ciò che ha fatto? Intendo dire il fatto di vedersi al di fuori dello studio, di vedersi con altre persone che sapevano del mio percorso con la dottoressa? Lo chiedo perchè io ora mi sento strano, come se si fosse rotto il rapporto. Non credo di riuscire a essere ancora sciolto e libero come lo ero prima nel parlare con lei. Ora la mia psciterapeuta è in ferie e la vedrò tra due settimane e, a dire la verità, non so cosa dire o fare quando quel giorno tornerò da lei. Non è tanto il fatto che mi abbia chiesto di dare una mano al suo amico (si tratta pur sempre di lavoro), ma proprio perchè c'era anche lei al tavolo a discutere. Voi cosa mi dite? Sto forse esagerando? Grazie a tutti. Pino m, da profana direi che sarebbe saggio portare questo argomento in seduta e farne oggetto di analisi, mi sembra buon materiale, come tutto, del resto. Questo di solito è quello che si fa, cioè, anzichè portare il dubbio all'esterno, si porta all'interno della relazione, e si osserva quel che accade. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ombra 0 Share Inserita: 9 settembre 2012 bello vedersi al d ifuori dello studio ...il sogno di ogni paziente Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sea 0 Share Inserita: 9 settembre 2012 bello vedersi al d ifuori dello studio ...il sogno di ogni paziente a questo il sogno gli si è realizzato, e si lamenta pure... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Onda libera 0 Share Inserita: 10 settembre 2012 Non credo sia una buona idea frequentarsi al di fuori del rapporto professionale e questo la psicoterapeuta dovrebbe saperlo a meno che non faccia parte della terapia ma lo ritengo altamente improbabile. Una figura professionale perde credibilità e/o la sua influenza si affievolisce notevolmente in questi casi, almeno secondo me. Inoltre c'è il rischio di essere sempre meno obbiettivi, da entrambe le parti. Mi sembra di aver capito che questa cosa non ti fa sentire a tuo agio. Parlagliene, chiedendo di rimanere ognuno nei suoi spazi. Ne va della tua possibilità di "guarigione". Se ci fosse anche solo una minima possibilità di far fallire una "cura", io non avrei nessun dubbio nel cercare di riportarla nei binari. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sea 0 Share Inserita: 11 settembre 2012 Non credo sia una buona idea frequentarsi al di fuori del rapporto professionale e questo la psicoterapeuta dovrebbe saperlo a meno che non faccia parte della terapia ma lo ritengo altamente improbabile. Una figura professionale perde credibilità e/o la sua influenza si affievolisce notevolmente in questi casi, almeno secondo me. Inoltre c'è il rischio di essere sempre meno obbiettivi, da entrambe le parti. Mi sembra di aver capito che questa cosa non ti fa sentire a tuo agio. Parlagliene, chiedendo di rimanere ognuno nei suoi spazi. Ne va della tua possibilità di "guarigione". Se ci fosse anche solo una minima possibilità di far fallire una "cura", io non avrei nessun dubbio nel cercare di riportarla nei binari. Infatti anche a me pare che questa terapeuta sia proprio scorretta, proprio superficiale, di fuori, ma non lo volevo dire per delicatezza. Questa non si si sa più se è la terapeuta o se sfrutta il paziente per farsi fare i lavori extra gratis. Boh? comunque meno male ci sono pazienti intelligenti. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ombra 0 Share Inserita: 11 settembre 2012 a questo il sogno gli si è realizzato, e si lamenta pure... infatti sai andare a prendere un buon aperitivo con il proprio psicologo Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sea 0 Share Inserita: 11 settembre 2012 infatti sai andare a prendere un buon aperitivo con il proprio psicologo sì, parlando sul serio, sarebbe bello, ma io personalmente messa alla prova dei fatti, sarei terrorizzata, non sarei naturale, perchè ne sa troppe, penserei che mi interpreta, in pratica sarebbe come presentarsi nuda:)) magari, chissà, quando sono guarita dalle fantasie, sì:)) un amico non ti conosce come ti può conoscere un terapeuta, sarebbe secondo me imbarazzante anche per il terapeuta, una situazione drammatica, secondo me, dal punto di vista psicologico, per entrambe le parti. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pinoca 0 Autore Share Inserita: 11 settembre 2012 Grazie ragazzi per le vostre risposte. Ovviamente sta a me valutare le varie cose... però volevo appunto sapere se era una cosa strana anche per voi o solo per me. Da quello che leggo, lo è anche per voi. Sicuramente non si tratta di sfruttamento (perchè si è parlato di lavoro e soldi senza nessun tipo di favoritismo), ma devo dire che a parte questo, lei abbia perso un pò di credibilità, di professionalità. E credo proprio che la lascerò, anche se mi sta seguendo da ormai 8 mesi. Solo mi dispiacerà dover ricominciare con un'altra persona, conoscersi ancora e partire da zero... Ma è così che vanno le cose... Grazie a tutti per le risposte! Ciao!!! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
turbociclo 0 Share Inserita: 15 settembre 2012 bello vedersi al d ifuori dello studio ...il sogno di ogni paziente E... se ci si innamora dello psicologo? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ombra 0 Share Inserita: 16 settembre 2012 E... se ci si innamora dello psicologo? magariiiiiii , staresti con una persona che ti capisce e comprende sempre Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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