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Depressione e matrimonio, un incubo


Ospite NuvolaBlu

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Ciao a tutti, sono arrivata a questo forum cercando in internet supporto per quella che mi sembra una situazione senza via d'uscita. Sono sposata da quasi un anno e mi sembra davvero di aver fatto un errore madornale. La preparazione del matrimonio è stata un incubo per le continue litigate tra mio marito e la sua famiglia, con continui ricatti, telefonate nel cuore della notte, insulti (anche verso di me etc...) è stato tutto in forse fino alla settimana prima della celebrazione e sono arrivata così esaurita che non mi sono goduta niente di quel momento. Lui cercava aiuto e conforto in me e alla fine facendo da intermediario sono riuscita ad appianare la situazione con i suoi.  Poi sono cominciati i drammi lavorativi - sempre di mio marito- prima il contratto che non viene confermato, poi tre mesi di lavoro non pagato, poi contratto promesso che non viene firmato.. siamo arrivati a cinque mesi dalle nozze facendo affidamento solo sul mio lavoro - sono libera professionista- e ho dovuto aumentare i ritmi per poter coprire tutte le spese.. Così la situazione è peggiorata, all'ansia per il lavoro si è aggiunta l'insoddisfazione da parte sua per la vita di coppia e per come tenevo la casa visto che lavoravo anche 12 ore al giorno (sabato e domenica compresi) su tre progetti contemporaneamente. E' arrivato a ventilare il divorzio dopo 6 mesi di matrimonio per il disordine e per il fatto che ero sempre a lavorare. La situazione è un po' migliorata quando gli è stato firmato un contratto, io ho cominciato a ritagliarmi del tempo libero visto che avevamo anche la sua entrata e tutto andava benino, con i soliti alti e bassi. da un mese a questa parte il suo lavoro è diventato più complesso ed è un lamento perpetuo, con minacce di licenziarsi etc.. la depressione è peggiorata di nuovo (il suo psicologo ha interrotto le visite qualche mese fa perché "andava tutto bene" e lui non ci vuole tornare) non riesce a pensare ad altro che al lavoro, è entrato in una sorta di circolo e anche nel sonno lo sento che ripete sempre le stesse frasi legate al lavoro. Per me la situazione, che già prima era difficile, sta diventando inaccettabile, devo portare avanti tutto da sola e in più cercare di aiutarlo anche se ogni mia frase viene male interpretata e finisce a urla e insulti. Non appena arriva a casa si attacca ai videogiochi, sembra avere sollievo solo con quello, parla con i suoi amici virtuali, gioca gioca e gioca mentre io sistemo le cose. Pensate che abbiamo anche un cagnolino e già due volte, tornando a casa da lavoro, ho trovato la bestiola affamata o al limite della sopportazione per i bisogni e lui sul divano a giocare. Sono stanca, questo non è un matrimonio, è una prigione. In più è da tre giorni che non mi parla perché secondo lui alimento la sua speranza per questo lavoro e non gli do ragione nel volersene andare. Sono stufa, la sua famiglia cerca di sostenermi ma a me viene solo da andarmene.. quando abbiamo deciso di sposarci non era così, ora davvero non ce la faccio più. Avete consigli? cosa potrei fare per migliorare la situazione? 

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