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È doc?


Irissina

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Buongiorno. Mi chiamo Iris e sono una ragazza di quasi 18 anni. Sono sempre stata una persona ansiosa e da 3/4 anni soffro di emetofobia (paura del vomito, per chi non la conoscesse). Sono fidanzata da quasi 10 mesi ma da 6 mesi ho continue ansie a riguardo della mia relazione. Ancora non mi è stato diagnosticato nulla, sono attualmente in cura da una psicologa per vedere come vanno le cose perché la mia ansia non mo lascia mai. È iniziato tutto con una domanda che mi sono posta un giorno totalmente a caso "lo amo abbastanza?" E da lì panico. Non sapevo darmi una risposta e le cose col tempo si sono aggravate. Provo sempre più ansia, mi faccio sempre più domande che riguardano la relazione, e faccio determinati comportamenti per cercare di alleviare l'ansia ma ormai non fanno più molto. Mi faccio domande del tipo "e se lo tradissi?" "E se fossi lesbica" "se mi irrita non lo amo" "mi manca abbastanza?" "Sono gelosa di lui"... e controllo quasi sempre i miei sentimenti quando sono con lui. Lui sa di questa cosa e mi accetta così anche se soffre a vedermi stare male. Tutto ciò mi provoca forte ansia e paura. Quasi ogni giorno chiedo a lui se lo faccio sentire amato, se lo tratto bene. Ho anche paura di tradirlo anche se non ho nessuno oltre a lui. O paura che sto com lui solo perché non ho nessun altro.. ma io so che lo amo, al pensiero di lasciarlo mi viene da piangere.. io so che voglio lui per sempre e voglio una vita con lui.. ma questi pensieri mi tormentano, sembrano veri..

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Cara Iris,

mi è venuto in mente il controfobico, magari non sei tu il tipo, ma è una persona che in vista di una sfida e la forte paura di non esserne all'altezza mette le mani avanti, come per sfatare l'insuccesso, senza lasciare che le cose vadano come devono andare, con maggiore naturalezza. Non credo si possa controllare tanto senza che ne soffra la spontaneità del rapporto con il tuo fidanzato. Lui è chiaro che ti vuole bene, lascia che ti ami, se anche fosse che tu hai il dubbio di non  saperlo amare come vuole il tuo standard che è assai esigente, che importa, è un problema suo, lui vuole stare con te, tanto più che sei onesta nei suoi confronti.

I pensieri sotto la pressione dell'ansia, si capisce che lo hai capito, spesso non sono obiettivi, realistici. Ti consigliere ancora di lasciarti amare, magari si riempie il vuoto che senti e la magia accade, diventi forte nell'amare tu stessa se mai dubitassi di esserlo. Un abbraccio

 

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