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Aiuto per mia mamma


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Buonasera a tutti, questo sarà un post molto lungo e vi ringrazio in partenza per chi leggerà tutto. Sono qui perchè ho bisogno d'aiuto e non so da dove partire o cosa fare. Sono piuttosto convinta che mia madre abbia qualche problema, non so bene cosa, perchè non sono una psicologa, ma sicuramente ha qualcosa che non va.

Ha 58 nni, ed è veramente veramente strana. E' sempre stata piuttosto pressante, un po opprimente e fissata su alcune cose (cose come l'orario in cui bisogna fare una determinata cosa, il giorno in un si deve fare la doccia, quali piatti usare...ecc) , ma ho sempre pensato fosse il suo carattere , si un po rompi palle ma vabbè, ma da qualche anno, ho notato proprio una ciclicità nei suoi comportamenti.

Ci sono periodi in cui è solare, allegra, sempre gentile e sorridente, accomodante e positiva, meno opprimente. Poi dal nulla, da un momento all'altro diventa un'altra persona.

Solitamente la causa scatenante è una xxxxxxx, come una tazza lasciata sul tavolo, o una coperta messa nel posto sbagliato, un cambiamento di piani all'ultimo momento, o ancora se uno ha un'opinione diversa dalla sua, insomma cose così. Diventa insofferente, irritabile, una vera e propria stronza, dice un sacco di cattiverie, si comporta anche in modo violento e tratta me e mia sorella come pezze da piede per anche giorni interi, insomma fa le bizzettine come una bambina di 3 anni che non riceve le caramelle, quando invece una persona normale se vede un bicchiere sporco sul lavandino lo prende e lo mette in lavastoviglie, non inizia la terza guerra mondiale

Io di solito sono quella che cerca di calmare gli animi, ma se le fo notare che sta facendo una scenata per delle xxxxxxx, dicendole che a quel problema c'è una soluzione semplice e veloce e che si sistema tutto, si inalbera ancora di più, urlando che lei ha ragione, che ha tutto il diritto di arrabbiarsi, che vorrebbe non essere mai nata, che fa tutto schifo e tutto è in disordine (casa nostra è ordinata e pulita, certo non da catalogo dell'ikea ma per lei no, è un porcile..e vabbè) che le cose si fanno come dice lei (infatti di solito se io o mia sorella facciamo qualcosa, lei lo disfà, lo rifà da capo e si lamenta che in casa deve fare tutto lei, che poverina è tanto stanca e nessuno l'aiuta, cioè donna, wtf), perchè lei è mia madre e quindi le devo portare rispetto (il che vuol dire darle ragione, SEMPRE) e un'altra serie di xxxxxxx senza capo ne coda che dopo un po sinceramente smetto di ascoltare.

Insomma, non c'è modo di ragiornarci, perchè 1) non ascolta 2) pretende di avere ragione lei, sempre 3) se provo a darle contro diventa una gara a chi urla di più.

Altre volte invece inizia con la tiritera dei sensi di colpa, che lei ci ha adottate, ci ha portate via da un paese dove la gente muore di fame, che lei è una brava mamma, che ha sopportato le angherie di mio padre (che era un grande xxxxx che picchiava e tradiva mia madre, ma oh, lei ha sempre detto che era l'amore della sua vita e non si è mai separata) che lei vive per noi, bla bla bla, e altre sviolinate che con il problema di partenza non hanno nulla a che fare.

Altro esempio, abbiamo due cani, che lei vizia in una maniera oscena, a tavola abbaiano come dei forsennati perchè lei li ha abituati a ricevere pezzetti di cibo durante i pasti, ogni qual volta che abbaiano. Quando le ho fatto notare che abbiano proprio perchè lei gli da i pezzi di cibo, ha detto che non è vero, che lei non può fare a meno da dar loro il cibo e che dobbiamo sopportare il loro abbaiare.

Cioè, siamo a questi livelli di negazione.

Si lamenta che non ha un rapporto con me e mia sorella, che non le raccontiamo mai nulla, che la escludiamo dalla nostra vita, che siamo distanti, il punto è che abbiamo addirittura paura a dirle "hey guarda sabato sera usciamo con gli amici" perchè se quello è un momento no, inizia a comportarsi da fuor di testa, figuriamoci se mi posso confidare con lei, non le va bene mai un xxxx di nulla, figuriamoci se ti parlo dei miei problemi.

Il punto è che questa situazione non è più vivibile, ho sopportato questi ultimi anni per via del covid e perchè era appena morto mio padre e mi dispiaceva lasciarla da sola, ed è evidente che lei abbia bisogno di aiuto, sopratutto perchè la cosa che più mi preoccupa è che lei si comporta come se questi sbalzi di umore non esistessero.

Lei non si ricorda di comportarsi così, non si ricorda le cattiverie che ci dice o i comportamenti esagerati che ha, quando glielo facciamo notare fa una faccia confusa, la classica espressione di chi casca dal pero.

Lei dice che non vuole essere contrariata, che nessuno la deve giudicare e dirle come deve fare le cose, il punto è che questo discorso è veramente stupido, nessuno di noi è perfetto e fa tutto giusto o sa tutto.

Che poi, altra cosa strana, ha questi momenti di superbia, affiancati da momenti in cui invece è estremamente umile. Come periodi in cui è una mamma carina tranquilla che fa i biscotti, e poi passa a urlarti dietro.

Ora, io sto con un ragazzo da 6 anni (da un anno e mezzo abbiamo una relazione a distanza, io centro italia e lui nord) , e vogliamo andare a convivere, ma lei concepisce questo discorso come un vero e proprio tradimento, dice che se vado via è come abbandonarla, lasciarla da sola, che dovrà gestire tutto lei ecc ecc.

Io non so veramente più che fare, cerco di sopportare per mia sorella, ma vorrei ci fosse una soluzione a questi problemi.

Ovviamente non posso sollevarla di peso e portarla da uno psicologo, qualche idea su come muovermi per farle capire che sarebbe meglio iniziare ad essere seguiti ? Io veramente non ce la fo più, ho già la valigia pronta e la prossima volta che mi mette le mani a dosso prendo il primo treno e mene vo, so che non è colpa sua, ma io veramente non voglio passare la mia vita a fare da badante a una psicopatica, non è vita, non è vita non poter dire la propria, non potersi comportare con naturalezza, dover sempre controllare espressione,tono e cosa dico perchè potrei farla switchare, non poter cucinare un piatto di pasta perchè "eh ma sporchi le pentole e poi le devo pulire io perchè te le pulisci male"...cioè che xxxx.

Il discorso della convivenza dovrebbe essere una cosa bella da condividere con la propria madre, ma io non posso, no, perchè se lo fo lei chissà che potrebbe fare o dire, io ho paura a lasciarla da sola con mia sorella.

Da quando ho memoria ho sempre dovuto fare da madre a mia mamma e a mia sorella, ma sinceramente, dopo 25 anni, io vorrei iniziare a vivere la MIA di vita.. vi prego, qualsiasi aiuto è davvero ben accetto.

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  • 2 months later...

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Ciao. Ho letto la tua storia, la tua convivenza con tua madre è divenuta ingestibile ma diversi fattori ti hanno fatto rifiutare la possibilità di uscire di casa, in particolare non vuoi lasciare tua sorella; che rapporto c'è tra di voi?

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