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Non so come fare ad uscirne


fuga

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Buonasera, non saprei come aprire i discorso ma.. ci provo perché ho bisogno di sfogarmi e di chiedere consiglio dato che non so come uscirne. 
Sono un ragazzo di 25 anni e fin da quando ero piccolo, sono stato vittima di abusi e maltrattamenti da parte dei miei genitori, con il consenso e il silenzio di tutta la famiglia.
E ciò mi ha portato tantissimi problemi personali e...

La mia infanzia onestamente è un buco nero nella mia mente, non ho dei ricordi nitidi e ordinati. 
I servizi sociali mi hanno portato via dalla mia famiglia e mi hanno messo in una comunità per minori fino a quando non ho fatto 18 anni. In quella comunità non ho trovato nessun affetto (salvo quelle rarissime occasioni che onestamente neanche ricordo), ma solo indifferenza. 
Non ho mai avuto una vera casa o una vera famiglia. In realtà penso di non aver mai mai avuto una vera infanzia o una vera adolescenza. Non ho mai avuto una vera vita.

Da anni vivo in una situazione di abbandono, la mia vita non ha senso né scopo. Non ho nessuno con cui parlare, fare anche una semplice chiacchierata o condividere una qualsiasi momento. 
Mi sento oppresso dalla solitudine, non ho amici né parenti con cui avere dei legami. Negli ultimi mesi ho perso totale interesse in tutti gli hobby. Mi sento vuoto. Non provo più nessuna emozione, se non il dolore e la rabbia. Mi sento vuoto e inutile.

Sono anche molto impacciato anche come relazioni sociali, molto disorganizzato dato che non ho mai avuto qualcuno che mi potesse instradare sul come funziona la vita, sul quale sono estremamente ignorante. 

Mi sento perso e senza speranza. 
Non so come fare per cambiare questa situazione, mi sento prigioniero in un tunnel senza luce. 
Vorrei trovare una soluzione ai miei problemi, ma non so a chi chiedere aiuto e come comunicare data la mia paura.

Ho cercato di consultare uno psichiatra, che mi ha diagnosticato un disturbo dell’adattamento e un disturbo di personalità di tipo B. 
Mi ha prescritto una terapia farmacologica a base di Paroxetina e Quetiapina, ma onstamente parlando non le ho mai prese regolarmente data la mia scarsa regolarità nelle cose.

Ultimamente ho iniziato anche a fumare marijuana per forzarmi a dormire e a non pensare, dato che da 2 mesi la mia vita non è altro che passare tutto il tempo a dormire per poi svegliarmi ad andare al lavoro.

Da mesi ho anche smesso di andare dallo psichiatra. 
Mi faceva sentire male ed in ansia ogni volta che andavo, mi diceva che ero un problema che non volevo risolvere io in primis, che il tempo e le medicine che mi dedicava erano sprecati per sistema sanitario nazionale. 

Questo mi ha ferito profondamente e mi ha fatto perdere la fiducia in me stesso, perché fondamentalmente aveva ragione. Mi sono sentito ancora più solo e incompreso.

Sono estremamente deluso nei miei confronti, nonostante professionalmente parlando tutti quanti dicono che sono molto promettente ed estremamente cordiale e professionale. 

Lavoro in un settore estremamente sensibile, e non voglio portare problemi al prossimo tant'è che ho preparato la lettera di dimissioni da presentare prima di farla finita, in modo che l’azienda per cui lavoro non venga coinvolta. 
Questa è l’unica cosa che mi preoccupa, perché per il resto non ho niente a cui tenermi dato che il lavoro è l'unica attività che faccio nella mia vita. 
Sono inutile e mi sento letteralmente uno schifo.

Sto per perdere letteralmente la ragione, non riesco più a pensare con lucidità. 
Non ho più voglia di vivere, ma solo di morire. 
Vi chiedo, per disperazione, di un consiglio qualsiasi. 
Non so se esistano dei trattamenti efficaci per il mio caso e quali siano le risorse a cui posso provare a fare affidamento
Vi ringrazio per aver letto tutto questo malloppone..
 

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Mi dispiace moltissimo per la situazioni che hai vissuto e per la situazione che stai vivendo, spero che tu possa decidere di non lasciare il lavoro perché lavorare ti può solo far del bene e ti da dignità! 

Purtroppo a volte ci sono professionisti psichiatri che non fanno il lavoro con passione e dicono o fanno cose che solo feriscono. 

A volte in questo forum i professionisti ti rispondono con i messaggi privati, quindi controlla anche l'icona a forma di campanella o di busta da lettere che hai in alto in questa pagina, perché magari ti porta a leggere un messaggio privato! 

Non ti arrendere, hai solo 25 anni e hai tutta la vita davanti per crescere e costruire la tua personalità e il tuo futuro!

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Peccato che alcuni vengono in questa pagina web, chiedono aiuto, poi spariscono. Forse si aspettano di ricevere una risposta in pochi minuti, ma è normale che una risposta possa arrivare in qualche giorno. 

Peccato davvero, cercare aiuto e poi non saperlo aspettare

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Il 5/12/2023 alle 20:14 , fuga ha scritto:

Buonasera, non saprei come aprire i discorso ma.. ci provo perché ho bisogno di sfogarmi e di chiedere consiglio dato che non so come uscirne. 
Sono un ragazzo di 25 anni e fin da quando ero piccolo, sono stato vittima di abusi e maltrattamenti da parte dei miei genitori, con il consenso e il silenzio di tutta la famiglia.
E ciò mi ha portato tantissimi problemi personali e...

La mia infanzia onestamente è un buco nero nella mia mente, non ho dei ricordi nitidi e ordinati. 
I servizi sociali mi hanno portato via dalla mia famiglia e mi hanno messo in una comunità per minori fino a quando non ho fatto 18 anni. In quella comunità non ho trovato nessun affetto (salvo quelle rarissime occasioni che onestamente neanche ricordo), ma solo indifferenza. 
Non ho mai avuto una vera casa o una vera famiglia. In realtà penso di non aver mai mai avuto una vera infanzia o una vera adolescenza. Non ho mai avuto una vera vita.

Da anni vivo in una situazione di abbandono, la mia vita non ha senso né scopo. Non ho nessuno con cui parlare, fare anche una semplice chiacchierata o condividere una qualsiasi momento. 
Mi sento oppresso dalla solitudine, non ho amici né parenti con cui avere dei legami. Negli ultimi mesi ho perso totale interesse in tutti gli hobby. Mi sento vuoto. Non provo più nessuna emozione, se non il dolore e la rabbia. Mi sento vuoto e inutile.

Sono anche molto impacciato anche come relazioni sociali, molto disorganizzato dato che non ho mai avuto qualcuno che mi potesse instradare sul come funziona la vita, sul quale sono estremamente ignorante. 

Mi sento perso e senza speranza. 
Non so come fare per cambiare questa situazione, mi sento prigioniero in un tunnel senza luce. 
Vorrei trovare una soluzione ai miei problemi, ma non so a chi chiedere aiuto e come comunicare data la mia paura.

Ho cercato di consultare uno psichiatra, che mi ha diagnosticato un disturbo dell’adattamento e un disturbo di personalità di tipo B. 
Mi ha prescritto una terapia farmacologica a base di Paroxetina e Quetiapina, ma onstamente parlando non le ho mai prese regolarmente data la mia scarsa regolarità nelle cose.

Ultimamente ho iniziato anche a fumare marijuana per forzarmi a dormire e a non pensare, dato che da 2 mesi la mia vita non è altro che passare tutto il tempo a dormire per poi svegliarmi ad andare al lavoro.

Da mesi ho anche smesso di andare dallo psichiatra. 
Mi faceva sentire male ed in ansia ogni volta che andavo, mi diceva che ero un problema che non volevo risolvere io in primis, che il tempo e le medicine che mi dedicava erano sprecati per sistema sanitario nazionale. 

Questo mi ha ferito profondamente e mi ha fatto perdere la fiducia in me stesso, perché fondamentalmente aveva ragione. Mi sono sentito ancora più solo e incompreso.

Sono estremamente deluso nei miei confronti, nonostante professionalmente parlando tutti quanti dicono che sono molto promettente ed estremamente cordiale e professionale. 

Lavoro in un settore estremamente sensibile, e non voglio portare problemi al prossimo tant'è che ho preparato la lettera di dimissioni da presentare prima di farla finita, in modo che l’azienda per cui lavoro non venga coinvolta. 
Questa è l’unica cosa che mi preoccupa, perché per il resto non ho niente a cui tenermi dato che il lavoro è l'unica attività che faccio nella mia vita. 
Sono inutile e mi sento letteralmente uno schifo.

Sto per perdere letteralmente la ragione, non riesco più a pensare con lucidità. 
Non ho più voglia di vivere, ma solo di morire. 
Vi chiedo, per disperazione, di un consiglio qualsiasi. 
Non so se esistano dei trattamenti efficaci per il mio caso e quali siano le risorse a cui posso provare a fare affidamento
Vi ringrazio per aver letto tutto questo malloppone..
 

spero almeno che stai meglio

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  • 4 weeks later...

Ciao,
Mi rattrista molto leggerti.
Sicuramente non dev'essere un periodo facile per te.
Ricorda , però, che nella vita ci sono alti e bassi, per cui non gettare la spugna e non giungere a conclusioni affrettate ed estreme.
Hai detto che al lavoro sei una persona stimata, quindi cerca di far leva su questo e magari di familiarizzare con i tuoi colleghi.
Per il resto non voglio darti consigli banali, ma cerca di stare in mezzo alla gente più che puoi.
Un abbraccio e facci sapere come va.
Grazie.

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