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ciao a tutti, mi chiamo elisa, mi sono da poco registrata e spero che non sbaglierò a inviare il messaggio. ho un problema che non so più come gestire.

vivo una storia con un ragazzo meraviglioso da circa un anno, sarebbe tutto perfetto se non ci fossero i miei che assolutamente non vogliono che lo veda ancora.il motivo? io sono laureata e abito in una città, lui è diplomato e questo ai miei non basta, in più fa l'operaio e vive in un piccolo paesino nell'entroterra. non ne voglionoassolutamente sapere, ho cercato di far capire loro che è un bravo ragazzo, ma non basta perchè dicono che non è alla mia altezza. sto vivendo in un inferno, litigo tutti i giorni e non vogliono neanche conoscerlo.ma secondo voi il lavoro di una persona e il titolo di studio valgono di più dell'amore?io non ci penso minimamente a lasciarlo, faccio bene???

grazie a tutti coloro che mi risponderanno :wink:

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stellina , se' i tuoi genitori hanno dei validi motivi ,allora gli

ascolterei ,altrimenti segui il cuore ed il tuo giudizio!!

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l'unico motivo per cui non vogliono che stia insieme a lui è per il suo lavoro e per il fatto che è "solo" diplomato. per il resto non sanno nulla di lui perchè non lo vogliono neanche conoscere o sapere il suo nome. è stato giudicato solo da quello e a me questo non sembra proprio giusto. e ancor di più non mi sembra giusto che ogni volta che esco mi ricoprono di cattiverie e non mi riolgono più neanche la parola.ok, sono i miei genitori e hanno il dovere di darmi il loro giudizio e parere, ma non di impormelo!!!

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[.ok, sono i miei genitori e hanno il dovere di darmi il loro giudizio e parere, ma non di impormelo!!!

finquando sei alle loro dipendenze sarai sempre soggetto

a questi giudizi percio' se puoi essere indipendente sloggia altrimenti nn ne parlare con loro e fai quel che vuoi?

ma in italia e' sempre cosi? ma avete un titolo nobiliare?

nn che faccia differenza :!:

similis cum similibus facillime congregantur :!:

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Ciao Elisa, quella che stai vivendo è una situazione che mi fa ricordare qualcosa di simile che è successo a me, provo a raccontartelo così puoi prenderne spunto eventualmente per comprendere la tua situazione.

Qualche anno fa ho avuto una relazione con una ragazza osteggiata da mia madre ( i miei sono divorziati e vivo con la mamma).

Di questa ragazza mi attrasse la modalità di approccio alla vita, decisamente differente da quello che avevo vissuto io, questo credo perchè provenivamo da due famiglie con differenti modi di intendere il legame tra genitori e figli.

In lei vedevo quella libertà che a me era negata, ovvero quella di essere indipendente emotivamente dai genitori. Questa fu la molla che fece allarmare mia madre, la quale vedeva messe in discussione le sue modalita eduacative e l'importanza del suo ruolo nella mia vita.

Io credo che i nostri genitori nell'arco della nostra vita hanno un ruolo, questo ruolo è istintivo ed è parte della nostra natura essenziale, noi nasciamo inermi, come ogni cucciolo abbiamo bisogno delle cure dei nostri genitori per crescere e diventare abili a vivere nel mondo sfruttando appieno le nostre capacità.

Nella società attuale, a volte, questo ruolo non viene compreso al meglio, io credo a causa della paura nei confronti della vita, paura causata da falsi valori a cui ambire che è anche la paura data dalla nostro essere incompleti, questo si riversa nella nostra discendenza e la ingabbia.

Secondo me un genitore dovrebbe agire sempre tenendo presente i cambiamenti del figlio che ha generato e aiutarlo a liberare la sua essenza, non manipolandola per renderla simile ad un suo ideale.

Nel caso in cui un genitore non svolga correttamente questo ruolo, sta al figlio aiutarlo a comprendere la giusta via, parlando con lui e cercando di riconoscere insieme le cose realmente utili alla crescita di entrambi.

Un abbraccio

Daniele

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  • 1 month later...

forse il mio consiglio non è proprio adatto..visto che io non ho mai fatto nulla di quello che voleva mia madre..ma io ti direi di fregartene.la vita è tua,sei tu che devi starci insieme...

se lo lasci poi resterai con il rimorso di non averci provato...

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