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Una telefonata della mia prima esperienza sentimentale


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Si sono egocentrico, ma se tu haui letto nel sito parlo anche che ho scarse capacità empatiche, questo mio egocentrismo è un deficit che ho ma quello a cui sonoa ttaccato mi permette di stare in piedi senza il mio interessi che sono scarsi non so come farei continuare a stare in piedi

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Hai mai pensato al fatto che il tuo ecocentrismo potrebbe dipendere da una mancanza di autostima che hai nei tuoi confronti?

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Si ma lo so che ho una forte mancanza di autostima anzi direi ristretta apoche cose e molto instabile, ma credo che chiunque abbi dei deficit cognitivi sia influenzayto dalla mancanza di autostima.

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  • 2 weeks later...

Ciao Willy, che ne pensi di intavolare un'altra discussione? finora sono stato solo io che ti ho fatto delle domande ma tu non mi hai chiesto niente, ti va di farmi qualche domanda?

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Ciao guiovanni ti chiedi scusa, non vedere le mie mancate domande come un disinteresse verso di te, in relatà io faccio fatica afare domande, ma non è una questione piscologica, i miei problemi apprenditivi fanno si che io non riesca ad avere interessi al di quello che sento la mio interno e a costruire rapporti con gli latri, come vedi il tuo interesse verso di me non è corrisposto dal mio, ma non è una volntà, è anche la mia incapacità di relazionarmi con chi mi vuole conoscere, non so se chiamare questo deficit relazionale, ma apprendimento attenzione mi portano a instaurare questi rapporti a senso unico dove io non riesco a dare nulla.

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Ciao Giovanni, a dire il vero ho più di un amico, però generlamente le mie amicizie sono basate sul fatto di avre qualcosa in comune oppure che si basano sul fatto della mia utilità nei loro confronti. Quando ho avuto l'ultima crisi pesante quando ho iniziato a riprendermi mi trovavo con un mio ex compagno di università, li ho iniziato a parlare della mia patologia, questa maicizia continua anche oggi, pioi man mano ho ripreso le mie attività ed è subentrato un altro vecchio amico con cui facciamo dei lavori insieme, poi dopo la mia esperienza in fatto di pc dopo qualche assistenza una pesona che conoscevo con la quale ho poco in comune durante una assisteza mi ha chiamato fuori a cena, allora poi andandoci più volte si è instaurato un rapporto di amicizia con il quale frequento ancora. Per quanto riguarda le ragazze le uniche che mi danno un po' di considerazione sono le bariste dei due bar che frequento, si è creata da una parte per la mia utilità e da un'altra parte invece nell'altro bar mi conobbero in fase piscotica, dopo quando è apssata si è instaurato un rapporto amichevole, ma c'è anche da dire il fatto che un po' è loro interesse perche sono un loro cliente. Descriverteli uno auno? non saprei da dove iniziare perchè c'è molto da dire e scriverei un papiro su tutti, ma generalmente i miei rapporti si basano sugli inyeressiin comune generalmente pc e se la mia persona è utile per afee qualcosa, se no non riesco a legare minimamente.

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Ti capita di sentirti isolato verso i tuoi amici, incompreso o magari addirittura emarginato? Per quanto riguarda il mio caso avvolte mi sono sentito compatito dalle persone che mi stavano accanto e me ne sono reso conto sai quando? quando ho cominciato a stare meglio, infatti adesso gli amici e i colleghi di lavoro mi fanno delle battute che prima non mi facevano, forse perchè magari adesso sono più recettivo. Parlami di te, tu come ti senti a contatto con i tuoi amici?

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A dire il vero no nso risponderti bene a uqesta domanda, sicuiramente ho meno pensieri di riferimento ma molte volte devo mascheare una parte di me stesso perchè non mi fido o non mi trovo in sintonia, in pratica so di essere diverso, ma molte volte questa mia diversità che in molote cose mi piace non posso condividerla per uan mentalità molto intollerante, ma anche io ho i miei punti di intolleranza, quando sono sotto gli occhi degli altri sono una bestia con me stesso e quella bestia freroce lo è anche con chi mi è accanto. In pratica mi trovo ad esempio faccio fatica a stare in mezzo gli altri con persone con cui so che sarei emarginato, esempio se una sera esco con un tossicodipendente subito la mia mente mi comanda che se esxco con lui nache solo per cercare di aiutarlo (cosa che non so fare) mi evita e mi emargina, la mia mente ha questi tipi dui pensieri automatici per cui tramite questi pensieri automatici a volte madschero me stesso e non vio la mia persona.

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Hai mai provato a lavorare su te stesso per piacere agli altri, o ritieni che questo sia una cosa che non ti riguardi?

Se si, allora quali sono le cose che fai per migliorarti e renderti più comunicativo nel rapportarti con i tuoi amici?

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lavorare su me stessio per piacere agli altri è euqivalso per me distruggere me stesso e quando cerco di farlo è un fallime nto totale dannoso per me stesso che per gli altri

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Mi pare di capire dai tuoi interventi che hai rinunciato a coltivare in te degli interessi che potrebbero attrarre le persone a te vicine. Guarda che ti parlo per esperienza, essere chiusi in se stessi avvolte è utile, ti sottrae ad una certa attività stimolatoria che da fastidio ma non siamo nati per essere soli e quindi ritengo sia utile essere attrezzati a stare bene da soli ma trovare anche il tempo per socializzare. Tutto questo comporta sicuramente dei sacrifici ma quello che se ne ricava ci arricchisce e ci fa sentire meglio. Quale è il tuo parere in merito Willy?

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Ciao Giovanni, saiu io col tempo ho imparato a coltivare quello che mantiene viva la mia autostima, e a escludere quello che me la toglie, in pratica ho escluso molto riguardo ai rapporti sociali, compreso l'approccio con il mondo femminile. Questa metodologfia non è sempree facile da vivere, perchè spesso ci si sente soli, senzazioni di abbandono e quando sonbo colto da solitudine neanche l'autostima che ho in altre cose permane, ma è passeggero. Ultimamente vedi anche con il sito sto cercando di mascherare meno i miei problemi, sto scoprendo che se posso mostrare la mia fragilità e inadeguatezza mi fido di più di chi ho attorno ma non esistono donne con cui capita questa situazione, anche perchèso che con una persona come me una donna si sente spiazzata. Quersto post è realtivo alla mia prima avventura, ho avuto momenbti di caduta e sono stato aiutato, ma dopo non è più successo, anche perchè mi sono sempre rapportato con ragazze con problemi simili ai miei e zoppicavamo in due senza sostenerci tra di noi. Non so se la mia tecnica di mettere giu le maschere avrà dei risultatio, in internet mi è di aiuto, ma dal vero esistono solo poche persone con cui posso farlo, ma so che per diminuire le mie tendenze paranoidi devo avere la fortuna di conoscere e incontare persone con le quali posso parlare di tutto quello che mi riguarda, allora ho più possibilità di instaurare un rapportro sincero e amichevole.

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Sicuramente il tuo sito è una buona valvola di sfogo, ma come ne hai bisogno tu di sfogare la tua tensione anche gli altri hanno il bisogno e la necessità di sfogare la loro tensione. Quindi per come la vedo abbiamo il dovere di percorrere delle trade a doppio senso di circolazione se vogliamo espandere la nostra personalità, permettimi di citare un esempio, ti è mai capitato di percorrere una autostrada con un solo senso di marcia?

Questo esempio te la dice lunga sul fatto che se vogliamo percorrere un lungo cammino allora dobbiamo cimentarci in quei sentieri a doppio senso di marcia. Almeno chè il tuo desiderio è quello di fare solo delle strade secondarie!

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se il mio metodo di rapportarmi è a senso unico, ma non sempre, dipende sempre dal mio apprendiomento e attenmzione, dalla mia capacità di capire la situazione e quella degli altri, avendo dei deficit non è una scelta percorrere stare a senso unico o solo secondarioe, ma spesso questo viene ignorato e incompreso. Lo spiraglio e progettare delle azioni o progetti con i quali nasce il problema su come farli allora il rapporto con me nopn è più asenso unico, o almeno solo in piccole cose.

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  • 2 weeks later...

Personalmente credo che noi abbiamo il dovere di interagire con il mondo circostante, in fin dei conti non possiamo fare a meno di avere contatti con altre persone, avvolte ci riesce difficile questo scambio, soprattutto quando ci troviamo mal disposti oppure non riusciamo a legare con delle particolari persone, ma se cerchiamo in qualche modo di accettare la diversità che c'è nel mondo e che rende bello e complesso la vita sul pianeta, forse ci sentiremo parte di esso e appena giungerà la fine nei nostri giorni possiamo dire di avere vissuto.

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