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vedere la paura


mio

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LA PAURA E’ UN UNICO MOVIMENTO CHE SI ESPRIME IN MODI DIVERSI?

Possiamo guardare la nostra paura senza tentare di risolverla,

senza introdurre al suo posto il coraggio, senza sfuggirla?

Quando siamo in contatto diretto con la paura allora la nostra mente

può percepire quella che è la paura totale e non quello di cui abbiamo paura.

Se ci perderemo a guardare gli aspetti particolari della paura, uno per volta,

non arriveremo mai al problema centrale che è l’imparare a vivere con la paura.

Se riusciremo a vivere con una cosa così viva come la paura, il che richiede

una mente e un cuore straordinariamente acuti, che non giungono a

conclusioni, ma seguono ogni movimento della paura, allora inevitabilmente

ci chiederemo “chi è l’entità che vive con la paura? “

“Chi è che osserva la paura?”

L’osservatore dice “Ho paura” è forse separato dalla paura?

L’osservatore è la paura stessa e quando si comprende ciò non vi è più

alcun spreco di energia nel tentativo di sbarazzarcene.

Quando vediamo che noi siamo parte della paura, che noi siamo la paura,

allora non possiamo farci niente. Solo così la paura può giungere totalmente

alla fine.

j.k. by MIo

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Convivere con la paura... a che pro? Mi ricorda il "bisogna imparare

a convivere con la mafia!" di un ex ministro della Repubblica...

La paura serve ad attivarsi per identificare ciò che la provoca (che al

limite potrebbe essere un falso allarme) e poi affrontare il pericolo, se

è reale. Una volta percepita sarebbe utile distogliere l'attenzione da

essa e guardarsi in giro e dentro.

Se non serve a questo, molto meglio non sentirla affatto, e vivere beati

con un tranquillo sorriso da ebeti qualunque cosa accada!

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Convivere con la paura... a che pro? Mi ricorda il "bisogna imparare

a convivere con la mafia!" di un ex ministro della Repubblica...

La paura serve ad attivarsi per identificare ciò che la provoca (che al

limite potrebbe essere un falso allarme) e poi affrontare il pericolo, se

è reale. Una volta percepita sarebbe utile distogliere l'attenzione da

essa e guardarsi in giro e dentro.

Se non serve a questo, molto meglio non sentirla affatto, e vivere beati

con un tranquillo sorriso da ebeti qualunque cosa accada!

Convivere con la paura a che pro? Mi chiede Ste...

bhè mi pare ovvio e semplice leggendo sopra quanto scrive il saggio J.K, che serve a comprenderla , e comprenderla serve ad eliminarla ...non parzialmente riferita alla paura che si sta affrontando in quel preciso momento, ma per sempre. Serve a far si che scompaia....

il resto sarebbe ripetersi e tutto scritto su.....

Ti chiedo Ste...cos'è la paura.....

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Convivere con la paura a che pro? Mi chiede Ste...

bhè mi pare ovvio e semplice leggendo sopra quanto scrive il saggio J.K, che serve a comprenderla , e comprenderla serve ad eliminarla ...non parzialmente riferita alla paura che si sta affrontando in quel preciso momento, ma per sempre. Serve a far si che scompaia....

il resto sarebbe ripetersi e tutto scritto su.....

Ti chiedo Ste...cos'è la paura.....

Ah, bel traguardo da proporre, quello di eliminare la paura per sempre!

Inizio a capire il perché di tante cose...

Senza scomodare qualche psicologo o qualche brillante studente di psicologia

(Ego non c'è mai quando serve... :American Flag: ) ti copincollo da winkipedia (e non mi

si venga a dire "wikipedia non è la Bibbia"... ché non son mica cose che si inventano

i winkipedisti, queste... è solo la prima fonte che m'è venuta in mente... queste son

proprio le basi della conoscenza dell'animale "uomo"...).

La paura è un'emozione governata prevalentemente dall'istinto che ha come obiettivo

la sopravvivenza dell'individuo ad una presunta situazione di pericolo; si scatena

ogniqualvolta si presenti un possibile rischio per la propria incolumità, e di solito accompagna

un'accelerazione del battito cardiaco e delle principali funzioni fisiologiche di difesa.

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Ah, bel traguardo da proporre, quello di eliminare la paura per sempre!

Inizio a capire il perché di tante cose...

Senza scomodare qualche psicologo o qualche brillante studente di psicologia

(Ego non c'è mai quando serve... :American Flag: ) ti copincollo da winkipedia (e non mi

si venga a dire "wikipedia non è la Bibbia"... ché non son mica cose che si inventano

i winkipedisti, queste... è solo la prima fonte che m'è venuta in mente... queste son

proprio le basi della conoscenza dell'animale "uomo"...).

La paura è un'emozione governata prevalentemente dall'istinto che ha come obiettivo

la sopravvivenza dell'individuo ad una presunta situazione di pericolo; si scatena

ogniqualvolta si presenti un possibile rischio per la propria incolumità, e di solito accompagna

un'accelerazione del battito cardiaco e delle principali funzioni fisiologiche di difesa.

Esiste anche la paura fisica, ma quella è una reazione simile a quella degli animali, non parlavo di quella.

Io parlavo di quella che rovina la vita che la blocca , che la opprime, ossia la paura psicologica.

Quando avremo capito le paure psicologiche profondamente radicate dentro di noi, allora potremo

affrontare le paure animali, mentre occuparsi prima della paura animale non ci è di alcun aiuto per comprendere le paure psicologiche. A meno che Ste, ci possa illuminare , sulla cosa , io (avendo questa convinzione) non posso fare altrimenti, ma se qualcuno è ingrado , partendo dall'istinito alla sopravvivenza che io chimerei intelligenza, di aiutare chi vive nella paura psicologica, ben venga...

il mio intento era vedere insieme , capire, se fosse possibile appunto superarla.

intanto cercherei di capire se abbiamo sempre paura di qualche cosa perchè non esiste la paura in astratto, essa è sempre in rapporto a qualche cosa, sia anche un idea o un pensiero...(es paura della morte...non sono morto adesso però ho paura all'idea che un giorno......)dunque conosciete le nostre paure? Le mie erano paura di perdere il lavoro, di non denaro a sufficienza, ma sopratutto paura di ciò che gli altri pensano di noi, paura di non avere successo, di essere ridicolarizzati, disprezzati, paura delle malattie, paura di perdere le persone che ci sono care, paura che la juve finisse in B , paura che l'inter vinca lo scudetto e berlusconi le elezioni. E ora chiedo a voi che cosa fate nei loro confronti? In genere fuggiamo, ma fuggire significa che la paura aumenta, veriginosamente l'alimentiamo e cresce fino a schiacciarci... la più grande paura di tutte è che abbiamo paura di affrontarle.

Ma una domanda (come diceva a mi manda lubrano) nasce spontanea : che cosa è la paura? Come nasce? Che cosa intendiamo veramente quando diciamo la parola paura?

Conduciamo un certo tipo di vita, pensiamo secondo un certo modello, seguiamo una certa convinzione, per esempio sono comunista , e non vogliamo che questi modelli di vita vengano scossi perché sono in noi , fanno parte delle nostre convinzioni. Se venissero scossi ci troveremmo in una situazione di insicurezza. Noi vogliamo essere ragionevolmente sicuri dello stato di cose a cui andiamo incontro. Perciò il pensiero ha creato un modello e si rifiuta di crearne un altro che potrebbe essere insicuro.

Prendete le vostre paure, guardatele ed osservate quali sono le reazioni ad esse....lo state facendo....

Solo la pratica dirà se dico scemate o verità....la teoria è sempre immagine non è verità.....

Riuscite dunque a sentirle senza ricorrere alla fuga, senza giustificazioni o condanne sensa dunque spegnerle?

facciamo qualche esempio se volete o se siete interessati altrimenti boh......

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Esiste anche la paura fisica, ma quella è una reazione simile a quella degli animali, non parlavo di quella.

Io parlavo di quella che rovina la vita che la blocca , che la opprime, ossia la paura psicologica.

Ah, ora ho capito... parli della paura quando si manifesta in maniera eccessiva, cioè del panico.

La paura è comunque psicologica, fisiologiche sono le reazioni che normalmente - e sottolineo normalmente -

l'accompagnano. Quando mi riferivo a cause che la possono provocare per metterci in allarme pensavo

anche a cose del genere, perché no?

Le mie erano paura di perdere il lavoro, di non denaro a sufficienza,

ma sopratutto paura di ciò che gli altri pensano di noi, paura di non avere successo, di essere ridicolarizzati, disprezzati,

paura delle malattie, paura di perdere le persone che ci sono care, paura che la juve finisse in B , paura che l'inter vinca

lo scudetto e berlusconi le elezioni.

Tutte queste cose possono essere vere cause concrete di paura, nel senso di essere attivate da pericoli veri

(specialmente l'ultima), oppure cause infondate. Chiaro che se poi la paura che scatenano diventa paralizzante,

(cioè diventa "panico") allora si è di fronte ad un problema, indipendentemente dalla causa scatenante... ma non

è eliminando la capacità di provare paura con il connesso rischio che scada nel panico che si risolve il problema.

O meglio... si... è un modo anche quello... se uno è più contento così...

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Quoto in pieno Ste.. saggio come sempre :D

Ho provato diversi tipi di paura (se la si volesse scindere), quella peggiore è stata la cosiddetta Paura-della-paura, generata nella mente di chi soffre di attacchi di panico.

La soluzione al mio problema è stata l'indifferenza.

Arrivava la paura, la percepivo, attendevo tranquilla, se ne andava e io ricominciavo a vicere :D

L'ho analizzata per anni cercando di capire da dove si generasse e il problema si è ingigantito O_O

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Ah, ora ho capito... parli della paura quando si manifesta in maniera eccessiva, cioè del panico.

La paura è comunque psicologica, fisiologiche sono le reazioni che normalmente - e sottolineo normalmente -

l'accompagnano. Quando mi riferivo a cause che la possono provocare per metterci in allarme pensavo

anche a cose del genere, perché no?

Tutte queste cose possono essere vere cause concrete di paura, nel senso di essere attivate da pericoli veri

(specialmente l'ultima), oppure cause infondate. Chiaro che se poi la paura che scatenano diventa paralizzante,

(cioè diventa "panico") allora si è di fronte ad un problema, indipendentemente dalla causa scatenante... ma non

è eliminando la capacità di provare paura con il connesso rischio che scada nel panico che si risolve il problema.

O meglio... si... è un modo anche quello... se uno è più contento così...

comprendo bene cio che dici.....ma io affermo che la paura è falsa , illusione, non è una realtà....se vedi cio

essa non sparisce , ma ti accorgi che in verità non è mai stata . Per esempio due anni fa siamo stati ammalati e il ricordo di quella sofferenza, di quella malattia è rimasto nella memoria. Oppure abbiamo visto i danni di un uomo licenziato, di un malato terminale ecc...ecc.. Così il pensiero crea nel tempo la sensazione che noi abbiamo paura di un fatto che non è ora affatto reale. Infatti ora stiamo bene, abbiamo un lavoro, ecc...ecc...

Quello di cui abbiamo paura è dunque la ripetizione di qualche cosa che appartiene al passato o una percezione del futuro. Il pensiero è dunque responsabile della paura. La mente che vive nel presente non prova paura è impossibile. tutto qui....non ho altro da aggiungere.

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ma, io distinguerei i diversi tipi di paura, una distinzione primaria è già stata fatta in effetti, e cioè la paura di una cosa realmente pericolosa (ad esempio trovarsi di fronte a un cane che ringhia) e la paura irrazionale (ad esempio trovarsi davanti a un cane che sta per i fatti suoi). Poi la paura irrazionale può anche essere distinta in paura di qualcosa per esperienza passata (ad esempio paura di un cane che sta per i fatti suoi perchè si è stati morsi in precedenza) o paura irrazionale senza motivo (paura sempre del cane che non ci caga, perchè ? senza perchè apparente)....anche se io credo che il motivo c'è sempre, magari perchè ci è stata inculcata la puara verso i cani dai genitori o perchè da piccoli si è visto un film in cui i cani sbranavano i bambini ecc.

Poi esistono anche le paure di fare o dire o rischiare o investire ecc. legate cioè all'incertezza di ciò che può derivare dalla nostra azione, queste sono paure dovute all'insicurezza e io credo che è di queste che parla mio!!!

Paradossalmente queste paure ci accompagnano ogni giorno e se non si ha molta stima di se, si rischia di esserne sopraffatti. Come affrontarle? Bè io credo che bisogna lavorare sulla propria autostima, come dice mio osservare la puara per poi affrontarla e distruggerla del tutto, scappare come sempre è inutile e a volte peggiora la siituazione facendo aumentare le paure a livello esponenziale, in effeti concordo che la peggiore delle paure è quella di temere di non sconfiggerle mai!!!!

insomma se si crede in se stessi se non si ha paura di noi se ci si conosce a fondo basta guardare la realtà delle cose per capire se possiamo dire, fare.... determinate cose, senza essere travolti dagli eventi....

INSICUREZZA=paura di vivere la vita....

:Talk to the Hand: Rileggendomi, noto che non si capisce niente, mi sa che mi sono capita solo io!!! Però siccome ormai l'ho scritto e non ho paura di dire quello che penso :Batting Eyelashes: ve lo posto lostesso.....hihihi ciao :Talking Ear Off:

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L'ho analizzata per anni cercando di capire da dove si generasse e il problema si è ingigantito O_O

mi sembra ovvio ,,,,io non parlo di osservare i perchè, ci sarà sempre un perchè nuovo eliminato il vecchio.....ma parlo della paura in se....osservare fisicamente cosa la crea.....non è il pensiero...

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ma, io distinguerei i diversi tipi di paura, una distinzione primaria è già stata fatta in effetti, e cioè la paura di una cosa realmente pericolosa (ad esempio trovarsi di fronte a un cane che ringhia) e la paura irrazionale (ad esempio trovarsi davanti a un cane che sta per i fatti suoi). Poi la paura irrazionale può anche essere distinta in paura di qualcosa per esperienza passata (ad esempio paura di un cane che sta per i fatti suoi perchè si è stati morsi in precedenza) o paura irrazionale senza motivo (paura sempre del cane che non ci caga, perchè ? senza perchè apparente)....anche se io credo che il motivo c'è sempre, magari perchè ci è stata inculcata la puara verso i cani dai genitori o perchè da piccoli si è visto un film in cui i cani sbranavano i bambini ecc.

Poi esistono anche le paure di fare o dire o rischiare o investire ecc. legate cioè all'incertezza di ciò che può derivare dalla nostra azione, queste sono paure dovute all'insicurezza e io credo che è di queste che parla mio!!!

Paradossalmente queste paure ci accompagnano ogni giorno e se non si ha molta stima di se, si rischia di esserne sopraffatti. Come affrontarle? Bè io credo che bisogna lavorare sulla propria autostima, come dice mio osservare la puara per poi affrontarla e distruggerla del tutto, scappare come sempre è inutile e a volte peggiora la siituazione facendo aumentare le paure a livello esponenziale, in effeti concordo che la peggiore delle paure è quella di temere di non sconfiggerle mai!!!!

insomma se si crede in se stessi se non si ha paura di noi se ci si conosce a fondo basta guardare la realtà delle cose per capire se possiamo dire, fare.... determinate cose, senza essere travolti dagli eventi....

INSICUREZZA=paura di vivere la vita....

:Talk to the Hand: Rileggendomi, noto che non si capisce niente, mi sa che mi sono capita solo io!!! Però siccome ormai l'ho scritto e non ho paura di dire quello che penso :Batting Eyelashes: ve lo posto lostesso.....hihihi ciao :Talking Ear Off:

io ti quoto....ma dico che la paura si può annientare.....qualsiasi paura è figlia del pensiero e il pensiero non è mai vero...

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pongo un questito.....

la paura che ci crea una vipera velenosa in mezzo ha una strada nasce dall'intelligenza, allo stesso modo la paura di ammalarsi o sono due cose divere......

una è una azione l'altra cos'è?

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la paura o razionale o irrazionale sempre paura è .

certo è generata dal pensiero .. ma il pensiero è ben reale..

basti pensare alle allucinazioni.

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pongo un questito.....

la paura che ci crea una vipera velenosa in mezzo ha una strada nasce dall'intelligenza, allo stesso modo la paura di ammalarsi o sono due cose divere......

una è una azione l'altra cos'è?

la prima se non è smisurata è utile, parte dal nostro cervello per metterci in allerta verso un pericolo imminente, una volta fuori pericolo la paura dovrebbe cessare, la paura di ammalarsi non è un sagnale di allarme del cervello bensì, qualcosa che ha a che fare con l'incertezza del futuro e non cessa finchè non si accetta l'idea che un giorno ci si potrebbe anche ammalare....essa non ci permette di vivere bene il presente, perchè ogni nostra azione sarebbe mossa in relazione a questo "pensiero"....

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diversi tipi di paura (se la si volesse scindere), quella peggiore è stata la cosiddetta Paura-della-paura, generata nella mente di chi soffre di attacchi di panico.

Interessante... :icon_rolleyes:

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Anchio credo che in molti casi la paura venga generata dal solo pensiero, che la ingrandisce sempre di più, fino a diventare paura della paura come ha detto laRossi...

Entrando in uno stato più vicino alla realtà materiale e facendo 'riposare' la mente, questo tipo di paura scompare perchè non è generata da stimoli esterni.

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LA PAURA E’ UN UNICO MOVIMENTO CHE SI ESPRIME IN MODI DIVERSI?

Possiamo guardare la nostra paura senza tentare di risolverla,

senza introdurre al suo posto il coraggio, senza sfuggirla?

Quando siamo in contatto diretto con la paura allora la nostra mente

può percepire quella che è la paura totale e non quello di cui abbiamo paura.

Se ci perderemo a guardare gli aspetti particolari della paura, uno per volta,

non arriveremo mai al problema centrale che è l’imparare a vivere con la paura.

Se riusciremo a vivere con una cosa così viva come la paura, il che richiede

una mente e un cuore straordinariamente acuti, che non giungono a

conclusioni, ma seguono ogni movimento della paura, allora inevitabilmente

ci chiederemo “chi è l’entità che vive con la paura? “

“Chi è che osserva la paura?”

L’osservatore dice “Ho paura” è forse separato dalla paura?

L’osservatore è la paura stessa e quando si comprende ciò non vi è più

alcun spreco di energia nel tentativo di sbarazzarcene.

Quando vediamo che noi siamo parte della paura, che noi siamo la paura,

allora non possiamo farci niente. Solo così la paura può giungere totalmente

alla fine.

j.k. by MIo

Profondo pensiero sulla paura,...alla fine la paura non potrebbe essere un punto di forza?

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Profondo pensiero sulla paura,...alla fine la paura non potrebbe essere un punto di forza?

spesso lo è, alessandro....

ma io dico che è possibile liberarcene completamente.....

left dice ..il pensiero è reale.......certo anche la mia tv è vera......ma le immagini che trasmette non l osono mai.....o meglio sono solo colori su di un monitor...non sono vere.....

Lo stesso accade in testa ....i pensieri sono veri,,,,ma sono pensieri non fatti...

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spesso lo è, alessandro....

ma io dico che è possibile liberarcene completamente.....

left dice ..il pensiero è reale.......certo anche la mia tv è vera......ma le immagini che trasmette non l osono mai.....o meglio sono solo colori su di un monitor...non sono vere.....

Lo stesso accade in testa ....i pensieri sono veri,,,,ma sono pensieri non fatti...

Non credi che potrebbe essere un errore, liberarsene completamente?

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