AlessandroMartinelli 0 Share Inserito: 10 novembre 2007 A volte le donne di una certa età raccontano con una punta di nostalgia storie di corteggiamenti con appostamenti, pedinamenti (di lui) sospiri (di lei), sguardi a distanza (di entrambi). Solo dopo diversi mesi di “osservazione” l’uomo poteva dichiarare esplicitamente il suo interesse alla donna o alla famiglia di lei. Adesso un comportamento simile non potrebbe suscitare altro che ansia e paura. Il rischio che un pedinamento degeneri in un tentativo di violenza è alto ed aumenta ulteriormente se il molestatore ha qualche familiarità con la vittima. Se è un “ex”, ad esempio, o un corteggiatore respinto. Il fenomeno, nella forma più conclamata, è noto come “stalking, sindrome del molestatore... http://www.psiconline.it/article.php?sid=6706 Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sirena 0 Share Inserita: 10 novembre 2007 Beh, secondo me la molestia è quando ci si sente molestati, nel senso che se la vittima non prova fastidio a essere rintracciata con ogni mezzo, magari non è molestia. SE quest'ultima dichiara di volere essere lasciata in pace o respinge chiaramente il corteggiatore, allora sì. Mi chiedo cosa spinge ad agire così?! La vittima può avere qualche responsabilità? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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