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chi può mi dia una mano


lemieprigioni

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ciao a tutti, dico subito ke nn sono mai entrata in questo sito, nè in nessun altro sito di psicologia. ma ho bisogno d'aiuto e spero ke ci sia qualcuno ke può farlo.Vorrei rivolgermi a uno psicologo ma nn posso permettermelo. Inutile pensare ai consultori. Quelli ke esistono nei dintorni del posto dove vivo nn funzionano o peggio ancora sono gestiti da persone abbiette ke dopo averti sballottato per 4 0 5 uffici facendoti sentire un essere immondo ti rispondono ke oggi nn è giorno di consulti. Stasera quindi ho pensato...perchè nn provare su internet..chisà a volte sento parlare di amicizie o di amori nati così..chisà che io nn trovi almeno una risposta alle mie domande.

Vivo da anni una storia con un uomo ke amo da impazzire e ad ascoltare lui, ricambiata.Lui vive al nord, io a sud. centinaia di chilometri. Io ho un lavoro ke nn mi permette di spostarmi, dunque lui scende relativamente spesso, e quando lo fa vivo attimi di gioia immensa per poi ricadere nel dolore quando va via, dopo 2 , massimo 3 giorni. dice di amarmi, di volere sposarmi...certo, mi dice tutto. E io aspetto il giormo in cui ciò accada in balia di questa altalena di sentimenti.

Ho troppi problemi con lui e con me stessa e ormai nn riesco più a uscirne, nn so da dove cominciare e non so se alcuni di questi problemi siano conseguenze di altri, e se così quali sono i principali contro cui lottare.nn so neppure scriverli con un ordine, un criterio. per cui permettetemi questa confusione e lasciatemi occupare un pò del vostro spazio.poi se nn vedrò risposte significherà che ho sbagliato parole, o forse sito, o forse, come anche il mio ragazzo dice. sono io che sono sbagliata. Io e lui ci vediamo pochissimo, e quando ho l'opportunità di vederlo per più giorni lo vorrei tutto per me, vorrei uscire, divertirmi, vorrei stare con lui nel mio letto, vorrei guardare un film abbracciati, vorrei stare in silenzio, vorrei gridare.. vorrei essere libera. E invece nn lo posso fare. Non abbiamo una casa, nn possiamo permettercelo. Stiamo a casa dai genitori. C'è sempre qualcuno o qualcosa. ora ci sono delle zie sue che vengono da lontano scese per natale...che nn è il caso di lasciare da sole, un altra sera c'è il compleanno del migliore amico a cui nn si può rinunciare. Un altra sera ci sta che ama lo sport e nn sa rinunciarci. la sera prima c'è che io lavoro, la sera dopo c'è che si organizza un torneo del suo gioco di carte preferito e io per nn sentirmi inutile visto che odio le carte, vado via. quando finisce tutto...c'è milano che me lo porta via. e io aspetto e nel frattempo smetto di vivere.niente.poi torna si fa un pò l'amore poi ricomincia il tutto...qualche volta ancora peggio. Lui è originario del mio paese. é anche vero che quando scende dovrà vedere anche altri cari...certo certo..è tutto giusto quando poi cerca di farmi capire...e forse lo capisco...anzi cerco di accettarlo. ma poi capita una sciocchezza e la mia mente capice solo una cosa. che NN ME NE FREGA UN xxxx DI NIENTE . io ho diritto ad essere felice e mi sembrano sempre tante scuse. e voglio essere un egoista e tenermelo solo per me e mandare a fanculo tutti quelli che gli chiedono le cose facendo finta di nn capire che io ho bisogno di lui almeno i pochi giorni in cui è qui. o forse vorrei semplicemente mandare a fanculo lui che nn sa e nn VUOLE dire di no.

é questo il punto. Io dopo tanti anni non so ancora se credergli quando mi dice che ci sono le zie a casa e che dobbiamo tenerle compagnia e giocare con loro e la cugina isterica e inappropriata

e io nn ho mai il coraggio di dirgli ...tranne pochi istanti in cui scoppio di rabbia e gli sputo addosso tutto il veleno che ho dentro e mi sembra di odiarlo per farmi soffrire così ogni volta. In tutti gli altri casi ho troppa paure di sentirmi dire che nn gli lascio i suoi spazi o che la mia gelosia rovinerà il rapporto e ho paure che lui mi confronti con altre amiche di cui parla sempre bene. vorrei che lui pensasse che sono sempre perfetta, come ha volte mi dice, e quindi, per non perdere punti, sto zitta.

Io sono sempre stata molto bella, a detta di tutti. In passato ho anche sfilato, ma poi ho smesso per studiare per poter avere almeno nella professione quello che nn avevo in famiglia. Un pò di considerazione.

Sono diventata ben presto ingegnere ma nn esercito ancora la mia professione perchè mio padre ha una piccola attività che mi costringe moralmente e rimanervi inchiodata.

La sua attività è molto bella, ma è troppo piccola per i sacrifici che ho fatto con lo studio, e lui è troppo solo e vecchio e ogni volta che sente che io vorrei almeno provare a seguire la mia strada mi fa capire che se vado via lui vende tutto e io so che questo lo farebbe morire. Lui nn ha mai avuto famiglia, e io è come se nn l'avessi mai avuta. Ed è stato proprio quando sentivo il bisogno almeno di capire perchè nn mi avessere mai considerato, perchè nn mi avessere mai chiesto se avevo bisogno di qualcosa, perchè non mi davano un centesimo per l'università, perchè nn mi avessero mai dato la macchina costringendomi a 5 ore di viaggio al giorno...è stato proprio allora che ho scoperto che mio padre nn era cattivo, ma solo incapace di relazionarsi aad alcuno eho scoperto che è solo un uomo immensamente infelice e deluso da tutti.

soprattutto mio madre. Lei ancora devo capire cos'ha con me. ma neppure più ci provolei peggio di mio padre dunque.Almeno mio padre ho capito e accettato. Lei no. di lei so solo che nei miei migliori anni di infanzia e nei momenti di impegno massimo all'università ha sempre preteso da me i lavori domestici , la cucina, e le incombenze più fastidiose. Eppure nn ha mai lavorato, ma le figlie delle sue amiche erano più brave di me, e io lo facevo. Ma ormai nn sono loro il mio problema. Ho 25 anni, posso averla anche tuta mia una famiglia. Dimenticavo di raccontarvi che nel frattempo che io nn trovi una soluzione sto continuando a studiare, di notte, e all'orario di pranzo, quando l'attività di mio padre chiude per la pausa.Ho sempre voti altissimi. e quando lo dico a qualche amico tutti mi chiedono "ma come fai????". La sera smetto di lavorare alle 21.30 e di mattina inizio alle 9. lavoro anche il sabato. e mi macano pochi esami per la specializzazione. E' dura, è talmente dura che quando dò un esame anch'io mi chiedo come ho fatto. A volte mi smbra un miracolo che con tutti i problemi che quel lavoro mi da che a volte nn mi fanno dormire io riesca ancora a studiare e con ottimi risultati.

Ma io sono disposta a tutto, posso ammazzarmi di lavoro, posso anche smettere di vedere quei pochi amici che ancora nn ho smesso di vedere perchè nn ho tempo...e vivere solo per lavorare e studiare e posso aspettare anche il mio ragazzo giorni e giorni ed accettare la distanza e sperare ancora per anni di poterci riavvicinare, posso subire le pene dell'inferno ancora per molto. ma vorrei sapere che un giorno anch'io possa essere felice. vorrei almeno capire che tutte le volte che ho bisogno di lui e lui nn c'è...non è perchè nn mi ama..vorrei sapere se è normale che in questo rapporto che per me è tutto io nn mi senta sicura. xxxx nn so ancora capire se il problema è lui che nn mi da abbastanza attenzioni o se sono io che nn ne ho mai abbastanza. Nn posso dire che lui nn mi dimostri mai sentimenti sinceri e profondi, mi fa spesso sorprese, non mi tradisce.

Sono io che nn so amare? o è lui la causa della mia infelicità?

In passato avevo un ragazzo che davvero mi dava tutto nel vero senso della parola. ma io nn lo amavo e l'ho lasciato per il mio attuale uomo.

Quando stasera stanca di stare sul divano con tutta la sua famiglia l'ho provocato un pò dicendogli "se nn facciamo qualcosa preferisco andarmene"lui mi ha lasciato andare via, dicendo che nn sapeva come fare per nn lasciare soli i suoi.

e mi ha lasciato andare via, e credo che lui sappia benissimo che io ci stavo malissimo. ma come al solito domattina pretenderà di far pace aggiungendo qualche altra piccola scusa.

se qualcuno saprà dirmi almeno da dove cominciare, gliene sarò grata, perchè la vita così nn vale la pena di viverla. altrimnti grazie per avermi dato almeno voi, uno spazio.

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Il tuo è sicuramente uno sfogo e come tale va acettato, tuttavia dovremmo darci un ordine logico di ragionamento per potere abbozzare una risposta o per capire la tua fruizione interiore.

La prima considerazione che mi viene è che sei prolissa e che valuti i fatti della vita con delle correlazioni antagoniste...e questo è un pessimo modo di approcciarsi con i fatti e con le persone perchè poni a loro una sorta di : O STAI CON ME O SEI CONTRO DI ME...è un brutto modo di condividere la presenza del proprio amato.

La vita è composta anche da altri fatti e da altri soggetti e Noi innanzitutto ci relazionamo con il mondo non esclusivamente con quel soggetto.

Se vuoi essere serena vivi ogni cosa bella per quello che è senza pensare al treno della vita tipo > STO CON LUI E DEVO FARE FAMIGLIA...è una conseguenza non una scelta programmatica........

Direi anche che sei molto egoista nel volere le persone solo per te e questo credimi non è e davvero possibile, è una sorta di incoscienza infantile emergente che ti porta (senza cattiveria alcuna) a pretendere il tutto per te.

La vita - le persone non sono bianche e nere o con me o contro di me.

La vita è convivenza.

Cerca di essere più umile con chi ti ama e di non sentirti così eccezionale per condotte di vita che sono esclusivamente responsabili e mature (mi riferisco allo studio ed al lavoro).......

Poi fai le tue scelte e non farti tremila autoricatti morali qualora decidessi di farti una famiglia.

Nella vita bisogna sapere ciò che si vuole (e tu lo sai) ma bisogna sopratutto farlo...( e questo Tu lo dovrai fare) se non vuoi commiserarti inutilmente e incazzartoi in modo gratuito.

Diciamo che ami, che sei amata, che stai studiando, che riesci nella vita nel lavoro ed in altro, che hai lasciato un altro ragazzo...ma insomma sei proprio incontentabile....non è forse questo anche uno dei tuoi grandi problemi?

UN GIORNO UN UOMO ANZIAMO MI GUARDO' NEGLI OCCHI E MI DISSE :

La regola più importante nella vita è sapersi accontentare e apprezzare ciò che si ha non ciò che non si ha.

Non ci credo che non hai soldi per andare da uno psicologo, semplicemente non vuoi spendere!

Ciao, un abbraccio paterno.

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credo che il tuo nick riassuma in breve tutto l tuo post, le tue prigioni, si perchè credo che in qualche modo tu ti senta in gabbia e questa gabbia è un pò la tua vita....una gabbia che ti sei costruita pian piano e senza accorgertene e adesso cominci a star stretta....forse dovresti cominciare a pensare a te, a pensare che se vuoi farti una famiglia devi lasciare tuo padre con il suo lavoro, in qualche modo se la dovrà cavare, se ami davvero il tuo ragazzo e senti la necessità di convivere con lui per sentirlo più tuo, forse dovresti parlargliene e capire cosa vuole lui, insomma devi cominciare a definire la tua vita...non puoi aprire tutte le porte senza varcarne nessuna....forse ha ragione nello quando dice che il tuo è un egoismo senza cattivaria (un pò come per i bambini) e credo anche che l'aiuto psicologico ti servirebbe anche in virtù del rapporto con i tuoi, specialmente tua madre...Esistono gli psicologi dell'asl, io ci sono stata e mi sono trovata molto bene, non giudicare prima di provare.....vai presso l'asl 'più vicina a te e informati o chiedi al tuo medico di famiglia....

Buona fortuna

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Ciao, i problemi che esponi sono tanti e complessi.La cosa che piu ti fa soffrire è il tuo ragazzo.E lo credo! Credo che in comune abbiate la paura di crescere e di evolvervi lasciando la famiglia di origine.La cosa piu sana sarebbe quella di stare con te dopo tanto tempo , altro che vecchie zie!Devi capire se lui è cosi per senso di colpa o se ha un carattere "evitante" quegli uomini cioè che , a parole dicono di volere una donna e poi però reclamano "spazi" un pò per tutto.Talmente tanti spazi che poi una donna ha la sensazione di sentirsi sola.......e non sa mai se è colpa sua! A me è successo e , ti assicuro , cambiato ragazzo, sparita sensazione!

Diverso è il fronte lavoro.Li devi tirare fuori la ìgrinta e la tua volontà.Nessun senso di colpa verso tuo padre ,ma fare ciò che senti perchè è un tuo diritto.I figli non si fanno per portare avanti le aziende di famiglia, ma perchè vivano la loro vita e tuo padre deve lasciarti libera di scegliere. Non so forse hai subito un educazione un po' rigida,credo che un pizzico di ribellione e di libertà ti farebbero piu bella di quanto già sei! In bocca al lupo!

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