Sparlare!

[shelker 0]

Ciao a tutti, vorrei chiedervi cosa posso fare perché sono in una situazione da cui non riesco a uscire.

Cosa ne pensate delle persone che sparlano degli altri? Ultimamente mi sento invasa da persone del genere, ho finito le superiori questo anno ed ho visto un sacco di persone voltarmi le spalle, ho visto dissolversi nel nulla rapporti che in realtà non esistevano... Che bisogno c'è di sparlare degli altri e di diffamarli per motivi del tutto ingiustificati o per antipatie personali??! Personalmente non ne ho mai avuto bisogno e mi sono sempre divertita con altro e così i miei amici, per questo non capisco questo comportamento. Io ho 19 anni e mi sembra che ad una certa età (parlo anche di persone più vecchie) certi comportamenti siano superati.... Da settimane penso solo al suicidio come unica via d'uscita, mi fa male alla testa e al petto, quello che mi preoccupa di più è che non riesco più a parlare con le persone senza che mi scatti il dubbio che stiano pensando cattiverie o che vogliano farmi del male, di solito sono una persona realistica senza troppe streghe in testa e adesso mi sembra di non riuscire ad essere più tanto lucida. Aiutatemi, cosa posso fare? Grazie mille per le risposte

[datango 0]

Ciao shelker, pensare al suicidio secondo me equivale a un momento di passaggio nel quale cerchiamo di distaccarci da un nostro modo di essere, il nostro cervello lo rielabora immaginando la nostra morte fisica. Uno dei momenti più duri della mia crescita è stato quando ho realizzato la durezza della vita, la cattiveria umana e la necessità di affossare il prossimo per rimanere a galla. E' stato dura soprattutto perchè non riuscivo a conformarmi ad uno stile di vita per entrare in relazione con gli altri. Per me il tuo comportamento denuncia una incapacita di identificarsi rispetto al gruppo ed i suoi canoni comportamentali, la cosa peggiore è la necessità da parte di chi opera secondo questo codice comportamentale di trovare consensi nelle persone con cui si relazionano, per sentirsi meno merde... per me possono semplicemente andare a farsi fottere. Si fiera del tuo comporatmento, anche io convivo con il mal di pancia che mi provoca la tensione del dovermi confrontare in un mondo composto anche da persone di questo genere, per fortuna che col tempo si impara a distinguere e selezionare, quindi non ti resta altro che acquisire la tua autonomia emotiva e far rimbalzare fuori dalla tua sfera personale gli indesiderati.

[eufrasia77 0]

Ciao a tutti, vorrei chiedervi cosa posso fare perché sono in una situazione da cui non riesco a uscire.

Cosa ne pensate delle persone che sparlano degli altri? Ultimamente mi sento invasa da persone del genere, ho finito le superiori questo anno ed ho visto un sacco di persone voltarmi le spalle, ho visto dissolversi nel nulla rapporti che in realtà non esistevano... Che bisogno c'è di sparlare degli altri e di diffamarli per motivi del tutto ingiustificati o per antipatie personali??! Personalmente non ne ho mai avuto bisogno e mi sono sempre divertita con altro e così i miei amici, per questo non capisco questo comportamento. Io ho 19 anni e mi sembra che ad una certa età (parlo anche di persone più vecchie) certi comportamenti siano superati.... Da settimane penso solo al suicidio come unica via d'uscita, mi fa male alla testa e al petto, quello che mi preoccupa di più è che non riesco più a parlare con le persone senza che mi scatti il dubbio che stiano pensando cattiverie o che vogliano farmi del male, di solito sono una persona realistica senza troppe streghe in testa e adesso mi sembra di non riuscire ad essere più tanto lucida. Aiutatemi, cosa posso fare? Grazie mille per le risposte

Ciao Shelker,

anche io alla tua età ero esattamente come te. non capivo perché le persone che , in teoria, avrebbero dovuto essermi amiche, in realtà non vivevano senza sparlare di tutto e tutti !

quando ho scoperto che una mia "amica" ha iniziato a parlare malissimo di me , non so nemmeno io il motivo per cui lo faceva, ci sono stata malissimo !

poi però mi sono resa conto della stupidità di questa persona, che era arrivata ad attaccare una mia foto su un quaderno, a cerchiare di rosso i miei occhi e a scriverci sotto "questi te li cieco" ... da lì ho iniziato a fregarmene di quello che gli altri pensano o dicono di me .

quando ti rendi conto di quanto sia piccolo il cervello delle persone che sparlano dietro le spalle in modo cattivo e che non riescono a farne a meno, allora smetti di interessarti di quello che dicono !

almeno, nel mio caso è andata così !

ora quando sono con gli altri penso "io sono così ! se non vi vado bene o avete qualcosa da ridire, a me non interessa, sono problemi vostri, non miei ! "

[Vane 0]

per esperienza personale direi che tentare il suicidio per questo mi sembra una cosa troppo futile. ho finito la scuola 5 anni fa e quelle persone che pensavo mi fossero amiche finite gli esami si sono dileguate nel giro di pochissime settimane. da questo comportamento puoi benissimo notare chi se ne approfittava e chi no. cmq sia, togliti questo dubbio e piuttosto vivi alla giornata. la vita è una sola e va vissuta fino in fondo, fino all'ultima goccia.. e per trovare delle 'vere' amicizie a volte 19 anni sono troppo pochi...io ho lasciato a fine anno un'amicizia di 10 anni, non avrei mai pensato di poterlo fare ma se ti senti presa in giro arrivi a questo. baci

[shelker 0]

Grazie per le vostre risposte! Sto cercando di non importarmene infatti e di farmene una ragione sulle poche amicizie finite, mi sembra di dover diventare grande di colpo, mi ritrovo molto in quello che avete scritto..Sarà anche la fine del liceo e il futuro ignoto che mi fa vedere tutti amplificato

Vane penso al suicidio perché mi sembra che non ci sia soluzione. Stasera è successa un'altra cosa..ci sono due persone che mi ha rovinato gli affetti e non c'è niente di giusto oppure sono io a non capire..Qualcuno e più di uno doveva rovinarmi gli affetti per salvarsi la faccia, tutte le persone a cui volevo bene (vicini, parenti, alcune amicizie più "mature") ora mi guardano come se fossi una -varie parolacce- mentre non ho fatto niente di meschino (e io ovviamente non faccio niente per aggiustare le cose ). Di tutto quello che potevo condividere di bello non avrò più niente..Mi sento male per non poter volere bene a quelle persone e ad un tratto ad essere vista come una ipocrita ad ogni gesto di gentilezza che non ha niente dietro. Le persone del mio liceo che sparlano di me le ho già lasciate stare, ma avevo pensato che potevo chiedere aiuto a qualcuno. Per delle cose legali mi hanno detto di andare dalla polizia o di prendermi un avvocato perché queste due persone stanno manovrando le cose per non lasciarmi più niente al momento della laurea (forse solo la triennale..) mentre loro si prendono tutto, ma non la spunterò mai..Quello che mi avete scritto lo condivido ma non riesco a farmi una ragione nel perdere certe cose..

Quello che perdo è totalmente AFFETTIVO, non m'interessa a livello di bene materiale, questo mi fa soffrire.

Non credo che lo psicologo possa aiutarmi..Potrebbe essere un'idea quella di andare da un'associazione di volontariato della città (a chiedere aiuto non a fare volontariato)?

[Vane 0]

più che asssociazzione di volontariato parlerei con un medico specialista...ti gioverebbe di più...