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Abuso emotivo


Belldandy

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Avete mai vissuto con persone che abusavano emotivamente di voi o di qualcun altro? Conoscete esperienze simili?

Io ho conosciuto persone che hanno avuto brutte esperienze nell'ambito del lavoro, mentre in famiglia non ho conosciuto casi simili.

Ho scovato questo articolo, mi sembra interessante e rispecchia molto bene una situazione che sto vivendo. Volevo chiedervi un confronto...

http://www.evoluzioni.info/2004/04/labuso-emozionale.html

Ciao a tutti

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Volevo fare copia-incolla di alcuni passi, ma non mi dà la possibilità. Se avete tempo le parti più interessanti sono a metà VARI TIPI DI ABUSO - §2 e LAVAGGIO DEL CERVELLO comprese le seguenti.

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Ciao!

Io credo che non dipenda semplicemente dall'"abusatore" ma anche di chi si trova davanti.

Credo che l'abusatore sia una persona piena di insicurezze che crede di colmarle dominando coloro che glielo permettono;

di contro le "vittime" potrebbero essere persone fragili e molto sensibili.

Credo che il fenomeno sia dovuto al fatto che due realtà complementari si incontrano.

Lo dico perchè ne ho viste e ne sono pure stata coinvolta in passato..

..finchè non me ne sono resa conto.

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in qualche modo io 'ho vissuto in famiglia....in modo molto inconscio mio padre lo era e io sono divetnata la sua vittima designata e questo mi ha protato a esserlo per molto tempo e a cercare inconsciamente persone come lui.....

Credo che abusatore e abusato in genere si cerchino e si incontrino mai a caso, è come se avessero un radar....

Difficilmente una persona che non ha di questi problemi si lascia trascinare.

Se lo vivi sul lavoro adesso, prova apensare a ltu opassato quante volte (anche in modo meno esplicicto) ti sei trovato ni queste situazioni....a votle il tutto è molto subliminale e difficile da percepire...

Per esempio mio padre non è che fosse un mostro, non ho mai avuto uno schiaffo ad esempio però mi manipolava come voleva, mi dava 1 e si prendeva 100, faceva mille ricatti psicologici e per uan bambina questo significava ricevere questo come modello da ricercare nella vita....

Comunque il discorso è molto più ampio e complesso e di solito anche diverso da caso a caso,....

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Avete mai vissuto con persone che abusavano emotivamente di voi o di qualcun altro? Conoscete esperienze simili?

Io ho conosciuto persone che hanno avuto brutte esperienze nell'ambito del lavoro, mentre in famiglia non ho conosciuto casi simili.

Ho scovato questo articolo, mi sembra interessante e rispecchia molto bene una situazione che sto vivendo. Volevo chiedervi un confronto...

http://www.evoluzioni.info/2004/04/labuso-emozionale.html

Ciao a tutti

Nell' ambito del lavoro è quasi impossibile non conoscerne (a meno di non fare un lavoro isolato), viste le statistiche.

C'è da dire una cosa, però... in questo ambito l'abuso passa proprio attraverso lo spostamento del conflitto sul piano emotivo, dove è tutto

molto più sfumato e dove aggressore e aggredito possono essere facilmente messi sullo stesso piano o addirittura scambiati di ruolo.

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volevo aggiungere però che nell'ambito lavorativo le cose a votle non sono proprio come negli affetti, nel senso che a votle sul lavoro si è costretti a prostrarsi un pò per capi esageratamente esigente, solo per questioni di bisogno, lì c'è solo abuso, l'altor lo subisce perchè non può far altro.....è un pò diverso....

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In ambito lavorativo sono più frequenti gli abusi su chi non si prostra che su chi si prostra ... spesso anzi questi ultimi sono veri e propri

strumenti essenziali per perpetrare abusi che in un rapporto "a due" e privo di coinvolgimento affettivo non durerebbero che mezz'ora.

Ciò che accomuna l'abuso psicologico sul lavoro con quello in ambito famigliare o simili (scuola, ecc) è proprio il fatto di essere un qualcosa

che accade all'interno di una rete di relazioni che per l'aggredito è vitale (non solo dal punto di vista psicologico), ma che in una situazione

di aggressione può chiudersi a trappola.

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  • 3 weeks later...
.....Credo che abusatore e abusato in genere si cerchino e si incontrino mai a caso, è come se avessero un radar....

Difficilmente una persona che non ha di questi problemi si lascia trascinare.....

"Abusatore e abusato si cercano????" Forse quando si è adulti, ma anche in questo caso userei il verbo "si trovano".

Temo che l'espressione usata sia la manifestazione dello stato di colpa in cui in genere si trova la vittima. Un padre non lo cerchi, è quello e basta. E la dipendenza di un figlio dalle figure genitoriali è totale. Da quella relazione dipende la sopravvivenza di un bambino.

C'è un libro illuminante relativamente all'abuso emotivo in età infantile e quanto tale abuso possa inficiare le capacità sociali di un adulto.

L'autrice è Gerhardt Sue - "Perché si devono amare i bambini" (ISBN 8860300630)

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..... le parti più interessanti sono a metà VARI TIPI DI ABUSO e LAVAGGIO DEL CERVELLO comprese le seguenti.

Non ho mai trovato similitudini tra controllo mentale e abuso emotivo neppure nel libro che ho appena postato.

Si parla più spesso di controllo mentale relativamente alle sette.

Segnalo solo gli indicatori di presenza di controllo mentale: http://www.persuasione.net/content/view/61/28/

e il libro di Steven Hassan "Mentalmente Liberi: come uscire da una setta" (ISBN 8887328102)

che comunque fa una panoramica interessante.

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"Abusatore e abusato si cercano????" Forse quando si è adulti, ma anche in questo caso userei il verbo "si trovano".

Temo che l'espressione usata sia la manifestazione dello stato di colpa in cui in genere si trova la vittima. Un padre non lo cerchi, è quello e basta. E la dipendenza di un figlio dalle figure genitoriali è totale. Da quella relazione dipende la sopravvivenza di un bambino.

C'è un libro illuminante relativamente all'abuso emotivo in età infantile e quanto tale abuso possa inficiare le capacità sociali di un adulto.

L'autrice è Gerhardt Sue - "Perché si devono amare i bambini" (ISBN 8860300630)

ovviamente non ho cercato mio padre...lui mi ha generato, quindi!!! Però se in famiglia c'è un abusatore, quello ti dà l'imput a "cercare" in seguito persone così....ma la ricerca è del tutto inconscia quindi va benissimo il termine che hai usato tu "si trovano" o meglio "si ritrovano"!!!!!!

Grazie per la segnalazione del libro, lo metterò nella lista dei libri da acquistare e leggere....

ciao

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Io ho vissuto un'esperienza del genere.

Credo che la problematica sia un po' più complessa e difficoltosa da quanto da voi descritto.

La mia esperienza riguarda mia sorella

Un'amica a me vicina ha avuto esperienza con un'ex-fidanzato con il quale ha ancora un rapporto di "amicizia", rapporto costante perchè cerca di aiutarlo.

Quest'amica è l'unica che è riuscita a capire il mio disagio. L'ha capito perchè ci è passata.

Ritengo che non stiamo parlando di persone con caratteri forti che a volte sono despoti. E' molto di più.

Queste persone ti logorano. Per loro tu non fai mai abbastanza, cambiano le carte in tavola alternando momenti di una dolcezza estrema per poi rinfacciarti qualsiasi cosa. Sono persone malate che a mio parere non possono guarire da sole. Distruggono tutti coloro con i quali entrano a contatto. Tra l'altro si sentono dalla parte della ragione. Del tipo "il mondo è cattivo... e io sono buona, giusta, ho fatto il possibile, eccetera"

Mia sorella ha cambiato un milione di posti di lavoro. Si è sempre venduta bene. Poi puntualmente il patatrac

Ha fatto innamorare decine di ragazzi. poi puntualmente è finita. Ora vive in un'altra città.

L'ultima volta ho provato a cercare un rapporto tre anni fa. E' stato devastante e ne sono uscita. E' più facile essendo lontane fisicamente (ci sono più scuse). Non c'è giorno che non ci pensi. Ci sto male. Ma non voglio mettere a repentaglio la mia poca stabilità psicologica, gia andata in tilt per causa sua varie volte. La temo. Temo il rapporto con lei. E non me la sento di ricominciare ancora una volta.

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Io ho vissuto un'esperienza del genere.

Credo che la problematica sia un po' più complessa e difficoltosa da quanto da voi descritto.

La mia esperienza riguarda mia sorella

Un'amica a me vicina ha avuto esperienza con un'ex-fidanzato con il quale ha ancora un rapporto di "amicizia", rapporto costante perchè cerca di aiutarlo.

Quest'amica è l'unica che è riuscita a capire il mio disagio. L'ha capito perchè ci è passata.

Ritengo che non stiamo parlando di persone con caratteri forti che a volte sono despoti. E' molto di più.

Queste persone ti logorano. Per loro tu non fai mai abbastanza, cambiano le carte in tavola alternando momenti di una dolcezza estrema per poi rinfacciarti qualsiasi cosa. Sono persone malate che a mio parere non possono guarire da sole. Distruggono tutti coloro con i quali entrano a contatto. Tra l'altro si sentono dalla parte della ragione. Del tipo "il mondo è cattivo... e io sono buona, giusta, ho fatto il possibile, eccetera"

Mia sorella ha cambiato un milione di posti di lavoro. Si è sempre venduta bene. Poi puntualmente il patatrac

Ha fatto innamorare decine di ragazzi. poi puntualmente è finita. Ora vive in un'altra città.

L'ultima volta ho provato a cercare un rapporto tre anni fa. E' stato devastante e ne sono uscita. E' più facile essendo lontane fisicamente (ci sono più scuse). Non c'è giorno che non ci pensi. Ci sto male. Ma non voglio mettere a repentaglio la mia poca stabilità psicologica, gia andata in tilt per causa sua varie volte. La temo. Temo il rapporto con lei. E non me la sento di ricominciare ancora una volta.

uh sanya..

che effetto le tue parole..

io anche ho un rapporto problematico con mia sorella..

e cercavo in giro, esperienze, risposte, perché ci sto male..

e ci sto male ma mi sento in colpa essendo sorella.. le voglio bene, ma mi fa star male e mi sento in colpa..

Diventa un circolo davvero difficile, con un parente, è diverso da un "fidanzato".

Eppure faccio fatica quasi a parlarne, a trovare persone che capiscano davvero il mio disagio..

un abbraccio

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Penso che l'abusatore sia stimolato a logorarti e tenerti in pugno proprio con i sensi di colpa, anche se una persona tendenzialmente non se li fa.

Quindi giocando sulla "vulnerabilità" dovuto all'affetto che c'è nel rapporto.

Vi è anche capitato che se cercavate di staccarvene la persona diventava in un certo senso vendicativa e adottava ancor più la tecnica di piegarvi con le parole?

Ho trovato un libro interessante in libreria dove (senbra un po' ridicolo però è interessante!) c'è un elenco di atteggiamenti o frasi tipiche dell'abusatore emotivo, e dice che se la persona in questione ha almeno 23 (mi pare) di questi 30 atteggiamenti descritti, allora è un abusatore, e vari capitoli su come "staccarsene" senza sprofondare nella pietà dell'affetto...

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Io ho vissuto un'esperienza del genere.

Credo che la problematica sia un po' più complessa e difficoltosa da quanto da voi descritto.

La mia esperienza riguarda mia sorella

Un'amica a me vicina ha avuto esperienza con un'ex-fidanzato con il quale ha ancora un rapporto di "amicizia", rapporto costante perchè cerca di aiutarlo.

Quest'amica è l'unica che è riuscita a capire il mio disagio. L'ha capito perchè ci è passata.

Ritengo che non stiamo parlando di persone con caratteri forti che a volte sono despoti. E' molto di più.

Queste persone ti logorano. Per loro tu non fai mai abbastanza, cambiano le carte in tavola alternando momenti di una dolcezza estrema per poi rinfacciarti qualsiasi cosa. Sono persone malate che a mio parere non possono guarire da sole. Distruggono tutti coloro con i quali entrano a contatto. Tra l'altro si sentono dalla parte della ragione. Del tipo "il mondo è cattivo... e io sono buona, giusta, ho fatto il possibile, eccetera"

Mia sorella ha cambiato un milione di posti di lavoro. Si è sempre venduta bene. Poi puntualmente il patatrac

Ha fatto innamorare decine di ragazzi. poi puntualmente è finita. Ora vive in un'altra città.

L'ultima volta ho provato a cercare un rapporto tre anni fa. E' stato devastante e ne sono uscita. E' più facile essendo lontane fisicamente (ci sono più scuse). Non c'è giorno che non ci pensi. Ci sto male. Ma non voglio mettere a repentaglio la mia poca stabilità psicologica, gia andata in tilt per causa sua varie volte. La temo. Temo il rapporto con lei. E non me la sento di ricominciare ancora una volta.

E' proprio questo l'effetto che vogliono certe persone secondo me: che li si tema, che si abbia paura del rapporto...è un modo per tenere legate le persone, anche se sembra paradossale...

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Eppure faccio fatica quasi a parlarne, a trovare persone che capiscano davvero il mio disagio..

Già perchè l'insofferente sembri tu. Con i parenti soprattutto... quando ti chiedono come sta tua sorella e tu non sai che rispondere.

Ci sono quelli che ti chiedono per sondare... per vedere se l'hai lasciata sola... e magari ci permettono di dirti che dovresti occuparti di lei, che lei è fragile... che ne ha bisogno.

Così, se prima ci stavi male, poi vorresti sbattere la testa da qualche parte proprio perchè è un circolo vizioso infelice, un labirinto senza uscita...

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Già perchè l'insofferente sembri tu. Con i parenti soprattutto... quando ti chiedono come sta tua sorella e tu non sai che rispondere.

Ci sono quelli che ti chiedono per sondare... per vedere se l'hai lasciata sola... e magari ci permettono di dirti che dovresti occuparti di lei, che lei è fragile... che ne ha bisogno.

Così, se prima ci stavi male, poi vorresti sbattere la testa da qualche parte proprio perchè è un circolo vizioso infelice, un labirinto senza uscita...

E' un po' da sempre che mi dicono cose simili..

cioè che lei è quella fragile, sono cresciuta così..

Anche quando conosciamo gente, sento dire: tu sei più grande (nonostante sia la minore), sei più strutturata.. beh questa cosa mi fa raggelare..

Eppure le voglio un gran bene.. ma dentro penso di aver molto .. boh.. insofferenza rancore.. non lo so..

E infatti continuo a essere qui, starle vicina, sto cercando di mettere dei "paletti", ma con gran fatica...

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Penso che l'abusatore sia stimolato a logorarti e tenerti in pugno proprio con i sensi di colpa, anche se una persona tendenzialmente non se li fa.

Quindi giocando sulla "vulnerabilità" dovuto all'affetto che c'è nel rapporto.

Vi è anche capitato che se cercavate di staccarvene la persona diventava in un certo senso vendicativa e adottava ancor più la tecnica di piegarvi con le parole?

Ho trovato un libro interessante in libreria dove (senbra un po' ridicolo però è interessante!) c'è un elenco di atteggiamenti o frasi tipiche dell'abusatore emotivo, e dice che se la persona in questione ha almeno 23 (mi pare) di questi 30 atteggiamenti descritti, allora è un abusatore, e vari capitoli su come "staccarsene" senza sprofondare nella pietà dell'affetto...

Quello che hai scritto mi fa venire in mente lo stalker. Un personaggio che perseguita. Si trova diverso materiale in rete a proposito dello stalking

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