Fantasticare su uno sconosciuto. Vi è mai capitato?

[Margherita76 0]

Fantasticare su uno sconosciuto.

E’ eccitante già per il fatto che si tratta di uno sconosciuto e ancor di più lo è eccitarsi fantasticando che lo rimanga. Sentire eccitazione all’idea di decidere di potersi mettere un foulard sul viso che da sempre si è conosciuto di noi stessi e di scommettere sullo sconosciuto di fronte a noi; scommettere che possa decidere di giocare con noi, non solo farsi trascinare nel nostro gioco. Esaltarsi all’idea di poter essere, per almeno una volta, liberi di vivere quello che intuiamo di poter essere nel momento stesso in cui la fantasia si impossessa di noi, mostrandoci prepotentemente uno dei centomila noi che non conoscevamo, ma tenendosi al sicuro da ogni possibile ricaduta, strascico, responsabilità che possa venire dall’atto stesso del nostro mostrarci. Entrare come in un momento sospeso, in cui non c’è bisogno di parole e ci si lascia solo portare dalla fantasia, dal desiderio ingiustificato, dalla voglia di essere affamati e folli, dalla necessità di essere per un attimo quello che forse non si vuole sapere, non si vuole vedere di sé stessi. O che si può accettare solo per poco. Incontrare uno sconosciuto e non tentare di conoscerlo. Solo assecondare la passione per poi rimanere sconosciuti l’uno all’altro. Consegnare una parte nascosta di noi stessi a chi non sapremo mai cosa pensi di noi, a qualcuno che non sia condizionato dal nostro passato o da aspettative sul futuro. Lasciarsi andare alla follia di dichiarare: “non so chi tu sia e non lo voglio sapere; non voglio che tu sappia nulla di me ma che resti qui, al buio, con me e mi ami, senza parlare”.

[frncs 0]

Fantasticare su uno sconosciuto.

E’ eccitante già per il fatto che si tratta di uno sconosciuto e ancor di più lo è eccitarsi fantasticando che lo rimanga. Sentire eccitazione all’idea di decidere di potersi mettere un foulard sul viso che da sempre si è conosciuto di noi stessi e di scommettere sullo sconosciuto di fronte a noi; scommettere che possa decidere di giocare con noi, non solo farsi trascinare nel nostro gioco. Esaltarsi all’idea di poter essere, per almeno una volta, liberi di vivere quello che intuiamo di poter essere nel momento stesso in cui la fantasia si impossessa di noi, mostrandoci prepotentemente uno dei centomila noi che non conoscevamo, ma tenendosi al sicuro da ogni possibile ricaduta, strascico, responsabilità che possa venire dall’atto stesso del nostro mostrarci. Entrare come in un momento sospeso, in cui non c’è bisogno di parole e ci si lascia solo portare dalla fantasia, dal desiderio ingiustificato, dalla voglia di essere affamati e folli, dalla necessità di essere per un attimo quello che forse non si vuole sapere, non si vuole vedere di sé stessi. O che si può accettare solo per poco. Incontrare uno sconosciuto e non tentare di conoscerlo. Solo assecondare la passione per poi rimanere sconosciuti l’uno all’altro. Consegnare una parte nascosta di noi stessi a chi non sapremo mai cosa pensi di noi, a qualcuno che non sia condizionato dal nostro passato o da aspettative sul futuro. Lasciarsi andare alla follia di dichiarare: “non so chi tu sia e non lo voglio sapere; non voglio che tu sappia nulla di me ma che resti qui, al buio, con me e mi ami, senza parlare”.

Di certo è capitato a Bertolucci.

Ultimo tango a Parigi.

Tra l'altro è un bel film. Se non l'hai visto te lo consiglio.

[Margherita76 0]

Di certo è capitato a Bertolucci.

Ultimo tango a Parigi.

Tra l'altro è un bel film. Se non l'hai visto te lo consiglio.

Lo vidi, una decina di anni fa. Allora mi sembrò troppo sfacciato, perchè narrava la sua storia troppo analiticamente, più come un verista che come un poeta. Quello che io intendevo ha qualcosa di lirico, di emozionante e di poetico che la stessa osservazione diretta relega ad un piano molto più prosaico.

[Ospite filotea]

Ciao Margherita,

a te è capitato?

[Margherita76 0]

Ciao Margherita,

a te è capitato?

Beh, sì: vi ho anche descritto parte delle mie fantasie. Di te che mi dici?

[Margherita76 0]

Beh, sì: vi ho anche descritto parte delle mie fantasie. Di te che mi dici?

Comunque non parlavo solo di sesso, ma di lasciarsi trasportare dall'intuizione della possibilità di una comunione profonda, senza "testarla" con troppe parole.

[Ospite filotea]

Adesso come adesso,

non saprei...

Ho perso la fantasia,sarà l'età?Bò

Scusami ,intendi giochi erotici con uno sconosciuto,POI dopo la sfogata ognuno a casa sua?

P.s. carino il foular intorno al viso

[Margherita76 0]

Scusami ,intendi giochi erotici con uno sconosciuto,POI dopo la sfogata ognuno a casa sua?

No! vedi sopra...

[Ospite filotea]

Posso sapere chi è la persona con cui hai provato la sublimità di questo (amore).

Meccanico?Muratore?Scrittore?Attore?Operaio?Studente?.....

[Margherita76 0]

Posso sapere chi è la persona con cui hai provato la sublimità di questo (amore).

Meccanico?Muratore?Scrittore?Attore?Operaio?Studente?.....

Che importa?

[digi79 0]

Fantasticare su uno sconosciuto.

E’ eccitante già per il fatto che si tratta di uno sconosciuto e ancor di più lo è eccitarsi fantasticando che lo rimanga. Sentire eccitazione all’idea di decidere di potersi mettere un foulard sul viso che da sempre si è conosciuto di noi stessi e di scommettere sullo sconosciuto di fronte a noi; scommettere che possa decidere di giocare con noi, non solo farsi trascinare nel nostro gioco. Esaltarsi all’idea di poter essere, per almeno una volta, liberi di vivere quello che intuiamo di poter essere nel momento stesso in cui la fantasia si impossessa di noi, mostrandoci prepotentemente uno dei centomila noi che non conoscevamo, ma tenendosi al sicuro da ogni possibile ricaduta, strascico, responsabilità che possa venire dall’atto stesso del nostro mostrarci. Entrare come in un momento sospeso, in cui non c’è bisogno di parole e ci si lascia solo portare dalla fantasia, dal desiderio ingiustificato, dalla voglia di essere affamati e folli, dalla necessità di essere per un attimo quello che forse non si vuole sapere, non si vuole vedere di sé stessi. O che si può accettare solo per poco. Incontrare uno sconosciuto e non tentare di conoscerlo. Solo assecondare la passione per poi rimanere sconosciuti l’uno all’altro. Consegnare una parte nascosta di noi stessi a chi non sapremo mai cosa pensi di noi, a qualcuno che non sia condizionato dal nostro passato o da aspettative sul futuro. Lasciarsi andare alla follia di dichiarare: “non so chi tu sia e non lo voglio sapere; non voglio che tu sappia nulla di me ma che resti qui, al buio, con me e mi ami, senza parlare”.

margherita quasi quasi mi sono emozionata leggendo... , che bella la descrizione che fai, si certo è uan cosa molto eccitante, e una bellissima fantasia erotica e non solo....

A me non è mai capitato e conoscendomi difficilmente capiterà, non sono il tipoche si lascia andare senza conoscere, che si fida di chi le dà solo una sensazione di passione e piacere....sono troppo razionale per potermi permettere il lusso di abbattere ogni difesa, di essere nuda, in tutti i sensi, davanti a chi non sa chi sono....ma proprio per la sua "pericolosità", proprio per il gusto dell'attrazione senza veli e condizionamenti, è una situazione molto eccitante e sicuramente uan bellissima fantasia....

E ma ora però vogliamo sapere di più della tua avventura.....facci sognare un pò....

Filotea ma che domanda fai???? Se è uno sconosciuto che te frega che mestiere fa????

[digi79 0]

Che importa?

appunto!!!

[Ospite filotea]

Sì ,che importa.

Sono curiosa di sapere altri particolari della tua SUBLIME avventura.

[Claudia74 0]

A me e' capitato piu' di una volta,e' stato bello pero' adesso come adesso questo tipo di rapporto lo cerco nel quotidiano.Darsi emozioni e' quello che conta,senza aspettative.Vivere il momento.

[Margherita76 0]

margherita quasi quasi mi sono emozionata leggendo... , che bella la descrizione che fai, si certo è uan cosa molto eccitante, e una bellissima fantasia erotica e non solo....

A me non è mai capitato e conoscendomi difficilmente capiterà, non sono il tipoche si lascia andare senza conoscere, che si fida di chi le dà solo una sensazione di passione e piacere....sono troppo razionale per potermi permettere il lusso di abbattere ogni difesa, di essere nuda, in tutti i sensi, davanti a chi non sa chi sono....ma proprio per la sua "pericolosità", proprio per il gusto dell'attrazione senza veli e condizionamenti, è una situazione molto eccitante e sicuramente uan bellissima fantasia....

E ma ora però vogliamo sapere di più della tua avventura.....facci sognare un pò....

Eh, cara Digi, vorrei tanto avere qualcosa da raccontare, ma la fantasia di cui scrivevo è tale, ovvero solo una fantasia.

Neppure io mi sono lasciata mai andare di fronte a qualcuno che non solo conoscessi, ma che mi ispirasse fiducia. Per me il sesso è sempre subentrato dopo essermi raccontata, dopo essermi innamorata e dopo essermi sentita ricambiata. E ciò non succede da più di tre anni. Nel frattempo, a fronte di molte conocenze, non ho mai fatto avvicinare nessuno, un po' per timore e un po' perchè non ho più voglia di farmi conoscere, di investire, di amare e, magari, di ritrovarmi a capire che ho fatto una scelta sbagliata. Però, poi, può capitare che ci sia qualcuno che ti "ispiri" molto di più di chiunque abbia tentato di farsi conoscere, anche per più tempo, e magari si può cominciare a fantasticare. Io sono (purtroppo) una persona un po' strana (o forse non so ancora bene spiegare me stessa): da una parte sono molto molto razionale, ma dall'altra, nella "scelta" delle persone, mi faccio prepotentemente portare da una specie di "intuizione": se ce l'ho subito, faccio avvicinare l'altro in questione; altrimenti, per quante siano le doti del mio interlocutore, non riesco ad aprirmi e mi oppongo ad ogni tentativo da parte sua.

In questo momento sono molto "ispirata", ma sinceramente non so cosa sarà di questa fantasia.

[Margherita76 0]

A me e' capitato piu' di una volta,e' stato bello pero' adesso come adesso questo tipo di rapporto lo cerco nel quotidiano.Darsi emozioni e' quello che conta,senza aspettative.Vivere il momento.

Cioè riesci a vivere il tuo rapporto ogni giorno con la passione travolgente del primo incontro? Complimenti!

[Margherita76 0]

Sì ,che importa.

Sono curiosa di sapere altri particolari della tua SUBLIME avventura.

Non ce ne sono perchè non c'è nessuna avventura. Vi comunicavo solo sensazioni. Sorry.

[Claudia74 0]

Cioè riesci a vivere il tuo rapporto ogni giorno con la passione travolgente del primo incontro? Complimenti!

Intendevo dire che mi piacerebbe avere nel quotidiano una persona con cui posso essere me stessa e provare emozioni entrambi,senza aspettative.

[Margherita76 0]

Intendevo dire che mi piacerebbe avere nel quotidiano una persona con cui posso essere me stessa e provare emozioni entrambi,senza aspettative.

Ah, ideali massimali...

[Ospite filotea]

Non ce ne sono perchè non c'è nessuna avventura. Vi comunicavo solo sensazioni. Sorry.

La fantasia è sempre un avventura .

In questo momento sono molto "ispirata", ma sinceramente non so cosa sarà di questa fantasia.

Semplice.

Fantasia!

Certo mi incuriosisce la tua ispirazione,visto che io sono a corto di ispirazioni amorose sublimi,potresti dirmi come si fa.

Ne ho bisogno,voglio ispirami come te.Qual'è il segreto?

Devo pensare a un uomo bendato o mi devo bendare io ?

[Margherita76 0]

La fantasia è sempre un avventura .

Semplice.

Fantasia!

Certo mi incuriosisce la tua ispirazione,visto che io sono a corto di ispirazioni amorose sublimi,potresti dirmi come si fa.

Ne ho bisogno,voglio ispirami come te.Qual'è il segreto?

Devo pensare a un uomo bendato o mi devo bendare io ?

No! Non devi fare proprio niente, solo avere fortuna . Insomma, devi avere la fortuna di incontrare uno sconosciuto che ti ispiri, che ti faccia scattare l'intuizione di una possibile "comunione"; fisica, certo, ma ispirata dall'intuizione di aver incontrato uno che possa essere, anche solo per quel poco che sai, un tuo "simile". Non parlo di trovare uno strumento per provare un orgasmo (cioè, non aspiro ad una sorta di masturbazione indiretta...)!

Inoltre, penso che ci voglia anche un po' di predisposizione. E' da molto tempo che i miei sensi sono in letargo, non solo perchè non ho incontrato nessuno che mi facesse pensare: "ehi, fermati un attimo e guarda", ma anche perchè non avevo proprio alcuna predisposizione a voler "vedere" qualcuno. Da qualche altra parte ho scritto che i miei amici mi chiamavano "quella che dice di no a prescindere", ovvero a prescindere dall'aspetto, dal carattere, dalle buone maniere, dai segnali di interesse, dai tipi di apporccio. Era solo no. E adesso, non so: ho visto una persona e ho pensato che avrei voglia di fermarmi a guardarla, così, scrutarla per un po'. Non parlo di una storia, il che è ancora troppo impegnativo per me, ma di un momento di condivisione, di passione, di vita. Vita, sì: una esplosione di vita. E di gioia. Sarà che il mio transfert per il mio psi mi ha aiutato a valutare l'ipotesi di poter sperimentare l'apertura vissuta con lui anche altrove? Sarà che quei sentimenti mi sono ormai entrati in circolo e mi fanno guardare con occhi diversi tutto? Ripeto, non ho una risposta, ma vorrei non una storia, ma un assaggio: un momento di estasi.

[Margherita76 0]

All I want for Christmas is you

[Margherita76 0]

Let it snow

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SIIIIIIII CON ADRIANA LIMA . FACCIO L'AMORE OGNI NOTTE,

NEI MIEI SOGNI PERCHE' SON CAPACE DI MANIPOLARLI.

CHE GIGLIO DELICATO ......SLURP

[Margherita76 0]

SIIIIIIII CON ADRIANA LIMA . FACCIO L'AMORE OGNI NOTTE,

NEI MIEI SOGNI PERCHE' SON CAPACE DI MANIPOLARLI.

CHE GIGLIO DELICATO ......SLURP

Ecco qua...