Cortisolo

Grazie. Farò più attenzione.

Ok. Non scrivo più. Pensavo fossero recenti. Grazie

Sono nuovo. Nessuna passione nel dare consigli. Mi sembrava in difficoltà e ho interagito.

Non so mi sembrano comunque mondi separati. Analizzerei anche questo aspetto. Una ferrea organizzazione del proprio fabbisogno alimentare lascia intravedere anche una presa di distanza dal resto del nucleo, una sorta di scissione volontaria. E dietro, neanche tanto inconscia, una dissociazione. Il cibo è sempre il sintomo, ma i problemi, quelli veri, sono più profondi. Prova a ragionarci. Tanti auguri.

Forse dovresti parlargli. Tranne non siano solo supposizioni. Ma se hai certezza di ciò che asserisci, dovresti confrontarti e capire quali sono i problemi. Anche per la bambina. Continuare così credo sia pesante per te. A volte si crea una distanza proprio perché ci si abitua progressivamente a ciò che non è più un rapporto d'amore. E non bisognerebbe farlo. Forse è meglio se guardi in faccia i problemi. Tanti auguri.

Carissimo, mi spiace molto leggere le cose che racconti e capisco bene il tuo malessere. Esagerare col cibo quando le cose non vanno bene è la cosa più facile da fare, per questo l'obesità è diventata il male del nostro tempo. Oltre a mettere sotto controllo il cibo (cosa necessaria altrimenti si rischia una situazione patologica), servirebbe molto comprendere quali sono le cause scatenanti e fare ogni sforzo per rimuoverle. Se tua madre è una presenza fortemente condizionante nella tua vita, dovresti frenarla e conquistare una autonomia di vita che ti consenta anche di avere relazioni e un maggiore equilibrio affettivo e sociale. La frustrazione conseguente a una vita complicata e non piacevole genere rabbia e consumo eccessivo di cibo. Sono le due risposte più normali. Oltreché chiusura, vittimismo, scarsa fiducia in sé stessi, ecc.. Creando un circolo vizioso dal quale si esce difficilmente. Serve molta forza e molta disciplina per superare i problemi veri, non le diete che fanno fare un passo avanti e 5 indietro perché aumentano rabbia e frustrazione. Ci sono delle piccole cose che puoi fare già da solo. Crearti interessi, nuove amicizie, riprendere a studiare, specializzarti in qualcosa, coltivare una passione, cominciare a fare un po' di movimento all'aria aperta, evitare gli eccessi peggiori di cibo. Cercare cioè di prendere piano piano in mano la tua importantissima vita. Magari parlare anche con un professionista del trattamento d'aiuto che possa sostenerti. Forza e coraggio. Ti faccio tanti auguri.