
emiliano
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comunque sia l'aborto non è un omicidio ma un'amputazione....e come tale è problematica.....
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E aggiungo che saddam viene condannato a morte per aver ammazzato almeno due-tre centomila persone, mentre i liberatori sinora ne hanno ammazzati circa seicentomila e fatti scappare un milione e mezzo....se Saddam muore ammazzato davanti al boia griderà allah è grande....
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Anche questo sabato sera sono stato a casa
emiliano ha risposto a Aldus alla discussione in Chi mi aiuta?
....nel post sopra manca del testo!...non censurate: chi censura si censura! +++++++++++++++++++++++++ Caro Emiliano, questo è un richiamo ufficiale. La Redazione ha per intero il diritto di censurare i post che non ritiene adatti al forum. Ti preghiamo di evitare inutili e sterili polemiche che porterebbero automaticamente ad un BAN del tuo nick. Cordiali saluti. La Redazione ++++++++++++++++++++++++ -
Gentile Sig. Alessandro Martinelli, il voler individuare un'origine precisa della psicanalisi è impresa ardua e fuorviante. Nessuno potrebbe contraddirmi sul fatto che Socrate, Aristotele, e prima ancora Anassimandro, Talete e altri padri della filosofia, possano essere considerati degli analisti in quanto amanti delle scienze e attenti ricervatori sulla psiche uomana e sui comportamenti relazionali. Il cinema invece ha una data di inizio: è nato nel 1895 grazie all'inventiva dei fratelli Louis e August Lumière. Nel 1923 Luis Bunuel realizzò un cortometraggio scioccante sul sogno (attualmente proiettato 24 ore al museo "Louvre") dal titolo "Un cane andaluso". Dal 1950 il padre indiscusso del cinema internazionale Ingmar Bergman cominciò a realizzare film (anche da Oscar) che procurarono diversi grattacapi alla società internazionale di psicanalisi: " Il settimo sigillo" 1957; "Il posto delle fragole" 1958; "Come in uno specchio" 1961; "Persona" 1966, "Immagini allo specchio"... Credo che il cinema indipendente e d'autore sia sempre stato di gran lunga avanti rispetto alla psicanalisi, per il fatto di essere più libero di parlare!.. Lo scopo primario dell'autore cinematografico è quello di capire in profondità il funzionamento della psiche umana per arrivare a capire sè stesso. Lo strumento di cui dispone è l'esercizio costante di laboratorio....simile allo scienziato...Lo scopo è arrivare a realizzare dei film che aiutino (in primis l'autore stesso) a capire meglio cosa succede sul pianeta terra dove interaggisce una specie chiamata "essere umano".....in secondo luogo certamente l'autore si augura che il film possa incuriosire un audience quanto maggiore possibile e possa dunque incassare molto!..ma mi creda, è meglio ricevere un premio a Cannes o a Venezia che incassare milioni di euro...(lo scopo econimico per un autore non può che essere secondario, se di autore trattasi...) Vede Sig.Mertinelli il cinema di cui lei parla nel suo "post", quello coraggioso che ha affrontato seriamente questioni psicanalitiche, non ha dovuto fare i conti con leggi di "governance" che regolano le procedure commerciali delle multinazionali. La "medicina psicanalitica" cosa deve vendere oltre alla seduta???...Lo psicofarmaco!!!...e quanto costano gli psicofarmaci!!!!!........ E' chiaro, il cinema d'autore e indipendente, in tema di ricerca non ha dovuto fare i conti con la censura!!!....e negli ambienti dove non si censura si và sempre più in profondità in un percorso immaginario di avvicinamento verso la verità. con stima e rispetto Emiliano Di Silvestro
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L'Assassino che è in noi
emiliano ha risposto a oltreleapparenze alla discussione in Parliamo di Psicologia
perfettamnete d'accordo s, le religioni sono diventate nei secoli strumento per indurre le genti a morire in nome di Dio. Dunque oggi rappresentano lo stratagemma "magico" per stimolare il fanatismo, l'aggressività, la violenza e le guerre. ..ma se ci pensiamo un pò, in principio perchè furono inventate le religioni se non per consolare e plasmare i dolori dell'essere umano, e dunque non indurlo a compiere atti cannibalici.. ...che funzione ha il rito della messa???...io penso quello della ninna nanna... -
la nostra amica Cribby ha aperto un interessante topic su: parliamo di attualità (la condanna di S.Hussein) Colgo il suo spunto per aprirne io qui un ulteriore: S.Hussein è stato condannato alla pena di morte mediante impiccaggione. Il Rais ha chiesto alle autorità di morire mediante fucilazione. Secondo voi nell'essere fucilato egli proverà dolore o godimento?
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L'Assassino che è in noi
emiliano ha risposto a oltreleapparenze alla discussione in Parliamo di Psicologia
perchè l'assassinio ci eccita da bambini e continua ad eccitarci da adulti???....è umano provare un senso di piacere nel possedere l'altro, infliggendogli una violenza, dunque una forma di controllo, fisica o psicologica che sia???.... in merito all'aggressività: "a me sembra una componente fondamentale della natura.... e della sopravvivenza.... Queste frasi mi puzzano ancora di cattolicesimo..." ..bene, per natura siamo violenti, lottiamo per la sopravvivenza, dunque attuiamo quotidianamente azione mirate al controllo del ns territorio...se finisse qui saremmo degli animali. E' uscito fuori il cattolicesimo bene,... a cosa servono le religioni??... perchè sono state inventate se non per i loro sani intenti di distrarre l'essere umano dal consumanre pratiche cannibaliche???...con il massimo rispetto per chi crede e anche per me stesso dato che non sono ateo. -
"cmq posso anche ritenere che uccidere mia madre sia piacevole..." OK! ma convieni sul fatto che è un piacere misto dolore: trai del piacere nell'uccidere una persona!!!..... dunque è una fantasia che da una parte ci eccita ma dall'altra ci ripugna e addolora....
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L'Assassino che è in noi
emiliano ha risposto a oltreleapparenze alla discussione in Parliamo di Psicologia
quali frasi scusa ti puzzano di cattolicesimo?? ah l'aggressività è ignoranza...scusa adesso ho capito... ..dunque per te l'essere aggressivi è sano e produttivo... -
si amici ma qui dobbiamo risolvere questo caso: un'amica del forum scrive: "per quanto riguarda mia madre ...non lo sò..il fatto è che provo nei suoi confronti un sentimento cosi forte a cui io nn riesco a dare altro nome se nn odio. sono 2 mesi e 10 giorni che nn ci rivolgiamo la parola, ogni volta che penso a lei mi innervosico, mi viene l'ansia, vorrei gridarle in faccia quanto è sbagliata quanto mi fa soffrire il suo comportamento così freddo e distaccato, cosi critico. DUE NOTTI FA HO SOGNATO DI UCCIDERLA. io mi sento come impazzire, giuro." ...se il sogno è, come Freud predicò, "la soddisfazione di un desiderio rimosso"...allora la ns amica ogni giorno si sveglierebbe con la gioia di dover adempiere al gustoso compito di uccidere la madre, mi spiego: perchè se desideriamo qualcosa dovremmo rimuoverla invece di sperimantarla e trarne godimento!...dunque ciò che desideriamo è sempre piacevole????o diversamente potremmo incappare in voglie scabrose ma affascinati!!!???... aspetto controbbattute a valanga
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L'Assassino che è in noi
emiliano ha risposto a oltreleapparenze alla discussione in Parliamo di Psicologia
"Pensate di vedere un criminale che punta il coltello alla gola di vostra madre...restereste a guardare? " ...non resto a guardare ma di certo non pianifico la strategia per ucciderlo!... "Da dove nasce questa aggressività, quando essa sembra indipendente da educazione ed ambiente?" ...già cosa è quest'aggressivita'??? ...intanto dubito che sia indipendente da educazione ed ambiente, poi suppongo sia dovuto all'istinto di autodifesa del proprio territorio (spaziale ed emotivo), nonchè tendenza a realizzare tutti i propri desideri, seguendo la filosofia dello schiacciare il più debole (attraverso violenza più o meno raffinata, dunque diretta o psicologica).....la colpa di questo è che discendiamo dagli animali e se abbiamo la pretesa di umanità dobbiamo distaccarci dalle pratiche cannibaliche. L'aggrssività è ignoranza dunque paura di ciò che non si riesce a conoscere, l'aggressività è inoltre direttamente proporzionale alla precarietà affettiva. aspetto riflessioni sulla vostra aggressività -
L'Assassino che è in noi
emiliano ha risposto a oltreleapparenze alla discussione in Parliamo di Psicologia
ti seguo leftfield, "al massimo lo pensano .. ma non è la stessa cosa". ..la fantasia di poter mettere in atto un assassinio o atti di violenza in generale, e dunque anche la tentazione di farlo, sono normali nell'essere umano. Chi prima, chi dopo ( a mio avviso a seconda della combinazione tra 1) tensione climatica nella quale viviamo e 2) fase dei processi psicologici che viviamo...che sono in continuo mutamento ed evoluzione) viene assalito da fantasie tremendamente diaboliche....ciò non significa che vogliamo metterle in atto...è quello che io chiamo piacere indesiderato! E' bene scindere la fantasia dal pensiero pianificatore! -
SADDAM HUSSEIN CONDANNATO A MORTE
emiliano ha risposto a Cribby alla discussione in Parliamo di attualità...
sono d'accordo leftfield, è una provocazione per continuare ad abusare...ed esercitare il controllo in maniera arbitraria!... i morti in battaglia mi provocano un dolore incommensurabile le medaglie d'oro ai morti in battaglia mi provocano rabbia, e le mamme fiere dei figli morti in battaglia mi provocano nottate di profonda meditazione... ciao -
la sconosciuta G.Tornatore
emiliano ha risposto a emiliano alla discussione in L'ho appena visto ed ora ne parlo! (Il film che mi ha colpito ... )
ciao tex! come và nel nuovomondo...sono d'accordo con te sul conto di G.Tornatore, grande autore, che abbina alla poesia la capacità di indagare la natura delle relazioni umane, desrivendo con estrema sensibilità sentimenti ,emozioni, stati d'animo. Dunque uno scienziato poeta!... ..peccato che le leggi del vs mercato vi impongano di aspettare anni!!!fate qualcosa! ribellatevi!..insomma è inaccettabile che soltanto le comunità di New York e Los angeles intrattengano relazioni commerciali di prodotti culturali provenienti dal vecchiomondo... e il resto degli USA cosa è terra per pascoli!!!... D'altra parte mi domando: un'opera come "La sconosciuta" di Tornatore, quanti biglietti venderebbe nei cinema di Memphis, Charlotte,Oklahoma, Denver, Phoenix.....e mi chiedo: se le vostre politiche commerciali continuano a non importare film stranieri, ma hanno la pretesa di saturare le nostre TV e cinema con il made in USA, non sarà dovuto anche al fatto che in USA i prodotti europei, africani, asiatici non interessano se non solo a ristrette elitè culturali di NY e LA?.... ti saluto con amicizia emiliano -
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