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digi79

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messaggi di digi79

  1. a me ad esempio piacciono i cimiteri... :unsure:

    appunto come dicevo ognuno c'ha i suoi gusti... :Raised Eyebrow: praticamente i miei fiori piacciono a quelli a cui piacciono i cimiteri...per cui dopotutto non ha torto tex... :Straight Face:

  2. mi imbarazza un pò perchè non so come funziona e perchè non conosco gli altri membri,e l'interpretare altri ruoi non mi è mai capitato , interpreto nella vita me stessa e non fingo al massimo ho alcune resistenze che via via sto cercando di buttare giù.... ma immagino funzioni così .... di solito mi ci vuole poco per sciolgiere la timidezza usando il cazzeggio , ma dipende molto dall'ambito .. mi intriga comunque vedremo....

    anche a me imbarazza molto, non fosse qualcosa legata al percorso analitico direi di no assolutamente!

    Però da questo punto di vista, proprio perchè andrebbe a stimolare parti di me nascoste, mi intriga non poco.

  3. uhmmm, le recite per sole femmine o per soli maschi mi deprimerebbero...e poi tanti lati dell'esistenza sarebbero pressochè insondabili.

    è quello che ho pensato io all'inizio... però dopo ho pensato ciò che ha detto euri...

    Per me potrebbe essere interessante lavorare in un gruppo omogeneo poichè si potrebbe indagare su certe dinamiche specifiche

    potrebbe essere si, dopotutto anche nel rapporto analitico a due, se è fra persone dello stesso sesso o di due sessi diversi, c'è sempre una parte delle dinamiche che vengono trascurate....

    Un gruppo omogeneo di sole donne (magari c'entrano i disturbi alimentari che di solito sono più presenti nelle donne) anche se potrebbe non affrontare alcune dinamiche , ne potrebbe però approfondire altre che in un gruppo misto affronterebbe in modo meno specifico... poi credo dipenda molto da quale sia l'impostazione che gli psi decidono di dare al percorso...

    boh le chiederò però quando sarà il momento il perchè di questa scelta...

  4. si si infatti, da come me ne parlò la psi quello che dovevo fare io era una specie di percorso di una seduta a settimana per un certo periodo di tempo...le psi dovevano essere due, lei e una collega, il gruppo di sole donne, non so se era voluto o se non si trovavano uomini disponibili.. :Thinking: Mi ha detto che lei è specializzata nello psicodramma...

  5. beh funziona che si introduce la cosa con un tema e poi chi vuole si mette al centro della cerchia e con altro paziente impersona un ruolo, tipo padre figlio oppure moglie e marito e simili...ci si dice quello che si vorrebbe dire o si è detto o non si è detto al proprio familiare o partner. Da lì si innesca la dinamica...dopo interviene lo psico a chiarire alcuni aspetti rilevanti.

    Io ho fatto il figlio, il padre, il compagno...poi in mezzo viene fuori di tutto di più. E' interessante a patto che il gruppo di persone sia ben amalgamato, si sia spontanei, non si cerchi di fare le primedonne ma essere se stessi in situazioni che l'altro ti cuce adosso e che spesso poi ti rimandano alle tue concrete esperienze di vita.

    Infatti nel ruolo a sorpresa non puoi fare altro che reagire in base ai tuoi tratti caratteristici, se fingi la cosa non funziona...

    era uan cosa che la psi aveva proposto anche a me, poi va beh non s'è più fatto, forse a settembre dice, boh non so se ho ancora voglia a settembre...però mi intriga molto questa cosa, nonostante poi io sia una timidona in pubblico.. o forse è proprio per questo ! :Thinking:

  6. comunque tutti questi discorsi vanno fatti in seduta, perchè l'analisi si svolge solo nella stanza, il resto la inficia ed è una resistenza al lavoro, un ostacolare il lavoro dell'analista, che è capire cosa accade tra noi e loro.

    Euridice lo dovrebbe sapere, mi meraviglio di lei! Non è che i tuoi sono deliri?

    ma di che parli?

  7. si in effetti mi sento anch'io come arenata, tutto rimanda a determinate cose e anche io ho come voglia di uscire da quella stanza, di vivere la vita, senza stare li ad analizzare tutto. Solo che non è così facile prendere questa decisione. Lui dice che mi farebbe bene proseguire ancora un pò per sciogliere alcuni nodi e perchè la motivazione per cui vorrei chiudere è legata anche a certe problematiche.. NOn vi siete mai sentite "diverse" per il fatto di fare l'analisi?All'inizio questa cosa mi faceva sentire come privilegiata, perchè mi sembrava che mi aiutasse a vivere più consapevolmente la mia vita rispetto alle altre persone.Ultimamente la vivo come una diversità in negativo, come un bastone a cui appoggiarsi, mentre vorrei proprio vivere come tutti e farcela da sola....

    lo so è contorto ma così è....

    senza pensare che a volte penso a tutto quello che avrei potuto fare risparmiando quei soldi..per esempio dei viaggi allucinanti..

    Cmq il rapporto terapeutico lo sento abbanstanza consolidato

    guarda secondo me questi pensieri sono sintomo di indipendenza dal terapeuta, di maturità e non di qualcosa che non va, per me l'idea di fare psicoterapia a vita è sbagliata, la psicoterapia è appunto una terapia che dovrebbe avere un inizio e una fine...poi volendo uno che hai i soldi da buttare può continuare a fare "sedute" per analizzare vari aspetti personali e sociologici e magari filosofeggiare un pò....però la psicoterapia, il lavoro su sè stessi non è una cosa che uno dovrebbe voler fare a vita...significherebbe avere sempre dei nodi cruciali, boh a me l'idea non mi fa impazzire, anzi mi angoscia parecchio!

    detto questo, come dici tu lasciare l'analisi non è cosa facile, è un pò come staccare il cordone ombellicale, uno ha tutta la voglia di farlo ma anche la sensazione che qualcosa sarà perso e probabilmente è anche così...ma appunto se si è maturi (dal punto di vista analitico intendo) abbastanza si riesce a fare i conti con questo tipo di perdita!

    anche io all'inizio mi sentivo una privilegiata, ora mi sento solo un pò più consapevole di altri ma sotto certi aspetti sono una sfigata che ha dovuto spendere tempo, soldi e tanta tanta fatica e dolore per riuscire a vivere in un modo decente, cosa che altri fanno senza tanto dispendio di soldi ed energie!!!

    E comunque qualcosa di perso rimarrà sempre, quel qualcosa che è andato storto nessuno più raddrizzarlo più!

    Credo che potresti comunque approfittare della pausa estiva per capire cosa ti frena, cosa ti blocca e cosa ti porta a resistere all'analisi! Sono convinta che se c' è ancora dell'altro come dice il tuo psi, presto l'empasse sparirà e potrai ricominciare a dare utilità a questo percorso.

    Il fatto che ti senti libera di parlarne con lo psi è un buon segno, secondo me..niente viene lasciato la caso o taciuto, solo così puoi sbloccare la situazione...i sogni che dicono? Li analizzate?

    Io in quei periodi facevo sogni significativi....

  8. ciao, vi leggo da un pò saltuariamente, scrivo qui perchè vedo che è il post più frequentato, anche se non sono affatto innamorata del mio analista. Il transfert c'è ma sicuramente non di questo tipo. E' un pò di mesi, anzi forse un anno che la tiro per interrompere la terapia. Non è che non vada bene, anzi, mi piace ciò di cui parliamo, mi piace discutere con lui ( analista con lettino)però mi rendo conto che alcuni meccanismi sono duri a morire, che le cose che realmente e concretamente volevo cambiare andando da lui, poi concretamente non cambiano. Sicuramente posso dire di conoscere meglio me stessa e di riuscire a comprendere di più certi meccanismi, ma evitarli non è facile.Forse proprio non voglio cambiare. A tutto ciò si unisce il fatto che l'analista non è proprio dietro l'angolo e che questa cosa mi comporta orari indescrivibili e fatica fisica nell'affrontare il viaggio. Sono già due anni passati a due sedute a settimana, la scorsa settimana ero esplosa ed avevo deciso di non andarci più poi parlando con lui ci ho ripensato,questa cosa decisione di smettere per lui è legata a certe mie resistenze rispetto al legarmi a qualcuno, all'avere bisogno e anche al desiderio di farcela da sola, di non avere bisogno di nessuno... Insomma io capisco globalmente che continuare mi farebbe bene, ma continuo a rimuginare e a pensare se smettere o meno,senza riuscire a prendere una decisione da sola...oscillando continuamente tra rabbia e gratitudine nei confronti del povero analista, che ammiro molto perchè secondo me è competente e mi ha lasciata libera di scegliere cosa fare.

    Appunto, cosa fare? non lo so, ormai si avvicina la pausa estiva ma poi si porrà di nuovo il dilemma se riprendere a settembre. che stress.

    Vi chiedo se vi va di raccontarmi se avete passato una fase simile, come vi siete sentite...insomma spero di non essere la sola a vivere questo stato di confusione,ciao!! :Batting Eyelashes:

    ciao, benvenuta!

    Anche io ho avuto de periodi in cui ho pensato di lasciare, a volte perchè ciò che affrontavo era troppo doloroso, a volte perchè pensavo che tanto non serviva a nulla ma l'unica volta che ho veramente lasciato è accaduto perchè pareva che tutto si fosse stagnato! Per mesi eravamo lì a ripeterci sempre le stesse cose, pareva che avevamo analizzato molte cose e la psi "spingeva" la cambiamento, mi chiedeva se avevo fatto delle cose e lì mi sono sentita messa al muro, così ho deciso che forse era il momento di provare a "vivere" da sola!

    La cosa è durata qualche mese poi ho capito che in realtà il vero motivo erano state proprio quelle sollecitazioni, mi sono sentita spinta verso qualcosa per cui non ero ancora pronta....

    Per fortuna la mia psi prima che io ne parlassi già mi aveva anticipato questa cosa, mi aveva detto che si era resa conto dell'errore fatto ovviamente in buonafede e che era pronta a ricominciare le sedute quando avrei voluto. E la mia analisi è andata avanti!

    Ora si parla di nuovo di fine, e nonostante mi dispiaccia molto so che sono stanca, ho bisogno più che analizzare, di vivere la vita! Ma stavolta la psi pare appoggiare la mai scelta anche se con i dovuto tempi....anche perchè proprio in quest periodo sto affrontando il punto forse più importante di tutta l'analisi, il nucleo dice la psi...quindo nonostante ci sia la spinta a chiudere, lo voglio fortemente, dall'altra parte prendo il tempo che occorre!

    Questa è la mai esperienza... :):

  9. io in questo momento sto riuscendo a comportarmi diversamente, con la volontà.

    la cosa poco consolante è che questo, e la consapevolezza di stare facendo la cosa giusta, non riducono di un millimetro il dolore. :Straight Face:

    ma guarda in generale sugli atteggiamenti anche io so lavorare di volontà, la cosa che mi è difficile è controllare questi disturbi che poi al momento hanno cambiato un pò "metodo" proprio perchè poi raggiunta una certa consapevolezza devono diventare più contorti, meno identificabili...

    Stranamente al momento i miei problemi girano tutti intorno a questo disturbo, l'ultimo scoglio da superare ma quello più duro...

    si frogga, anche io ne ho cambiati ( sono al 3o) però ogni volta è stato un ripartire da zero per me. Cmq credo che seguirò il tuo consiglio anche se almeno per i seminari volgio partecipare alle riunioni del gruppo vacanze junghiane :Batting Eyelashes:

    beh le riunioni le puoi sempre fare con lui, intanto ti cerchi uno psi a Fi, cosa te lo impedisce veramente? E' vero che in un certo senso si ricomincia da capo masi recupera facilmente ormai di certe cose sei consapevole. Inoltre nel frattempo che ti crogioli avresti già cominciato... :Batting Eyelashes:

  10. mi è venuto un esempio di lotta contro i soliti schemi! prendo ad esempio roberta15... lei è molto inconsapevole e totalmente schiava del suo schema, io un po' la capisco, capisco la sua tensione nel cercare una risposta da chi non gliela vuole dare, affetto da chi non glielo vuole dare. la differenza tra me e lei è che io sono assolutamente consapevole di cosa mi muove e di come funziona lo schema (nel suo caso il voler a tutti i costi ricevere una risposta, che la porta a chiamare, a scrivere, a insistere. e poi la speranza che questa volta sarà diverso. e poi la speranza che si infrange quando la risposta non arriva... il dolore. e poi la rabbia e di nuovo un tentativo disperato.. e il ciclo ricomincia)

    ecco, io conosco il mio schema e anche se interiormente ho una spinta che mi porta a ripeterlo (la stessa spinta che muove roberta) io invece ora sto cercando razionalmente di spezzarlo.

    vediamo che ne esce...

    Io per esempio con i disturbi alimentari...mica non lo so che casino vado a innescare ma alla fine cedo sempre....ciò che per me è più chiaro ultimamente è che non è tanto l'abbuffata a servirmi ma quanto i sensi colpa dopo....ovviamente saperlo non aiuta a un caxxo! :Straight Face:

  11. ma digi ne mio caso il problema è dato dal fatto che ho interrotto da un pò le sedute...sto ancora pensando a che fare, se continuare i viaggi a medugorie oppure se trovarne uno nuovo, oppure niente... :icon_question: insomma per il non decidere mi sono sentito in colpa...verso me stesso eh

    aaah scusami Stauff si vede che manco da un pò, non sapevo avessi lasciato...in questo caso ha un senso diverso! Ma come mai hai lasciato? Si può sapere?

  12. detto sopra, pensavo all'utilità di un vestito e a quella di 3 sedute di analisi e le comparavo...

    però scusate se sottolineo sta cosa, ma volevo chiedere quanto di voi pensano come stauff o al contrario? Cioè per ogni seduta fanno i conti di quello che avrebbero potuto acquistare... :Whistle: in tre anni di analisi mai e dico mai mi è capitato di fare il paragone al contrario...che vorrà dire? :unsure:

  13. ma non si tratta di far promesse o di avere volontà secondo me, si tratta di riuscire scardinare meccanismi ben consolidati quanto deleteri! A volte ci si riesce altre no. Perchè quella che noi chiamiamo volontà è qualcosa di razionale, i meccanismi agiscono in modo inconscio...io credo che per alcune cose sia troppo difficile abbandonare certi meccanismi, significherebbe a livello inconscio ritrovarsi di fronte a situazioni che in passato ci hanno fatto male ,traumatizzato, cambiato!

    Si tratta più che altro di trovare una consapevolezza interna non razionale, non nel senso di "sapere" com'è andata.....che ci permetta di provare a fare a meno dei meccanismi, senza sentirsi sprofondare nel vuoto!

    Ciao a tutti, dai discorsi pseudofilosofici si sarà capito che sto attraversando un momentaccio.. :Just Kidding:

  14. :D:

    ciao Digi, belli i tuoi fiori, li conosco... dentro sono tutti acquosi, fuori sembran di velluto. Mia zia giù ne aveva una enorme, sembrava più un alberello...

    non so se sono acquosi, non li ho mai strizzati.. :Shame On You: però si presentano come rampicanti non alberelli...magari la ricordi così perchè di solito si fanno arrampicare sui tronchi di altri alberi....

    al nord in inverno si dovrebbero mettere in serra fredda o rientrare in casa...da noi no.

  15. A me quelli della prima più che di cera sembrano di peluche.. :unsure:

    Prima volevo provare a fotografare l'eclisse, ma nisba... allora ho fotografato uno scorcio notturno:

    http://i26.servimg.com/u/f26/13/56/84/04/sanseb10.jpg

    ahahah si è vero.. :D: credo che si chiamino di cera perchèdal centro escono delle piccole goccettine di miele che da ai fori l'aspetto della cera di una candela che cola...

    ecco

    http://www.giuseppemelis.com/album/Macro/slides/Fiori%20di%20cera.jpg

    Anche io ci ho provato a fotografarla ma non ce l'ho fatta ,a un certo punt pensavo di esserci riuscita e invece era un lampione... :unsure:

    poi ci ho rinunciato..bello lo scorcio...

  16. bellissimi, davvero sembrano finti :):

    ps: ho fatto i buchi e c'ho messo pure uno strato di sassolini... -_-

    bravo!!! :He He:

    Grazie per i complimenti, sembrano finti è vero in effetti comunemente vengono chiamati "i fiori di cera"!!!

    Stasera si è aperto il fiore della hoya più diffusa in Italia, specialmente al sud dove diventa un bestione.

    Non ho ancora fatto la foto ma ho quella dell'anno scorso (questa pianta ce l'ho da parecchi anni), è leggermente diverso dalla obovata che però preferisco anche come pianta.

    questa è la pianta...in questi giorni, si vedono i grappolini dei fiori ancora chiusi.

    cimg4929.jpg

    Uploaded with ImageShack.us

    Questo è il fiore aperto (dell'anno scorso)

    efgrc8.jpg

    va beh la foto è uno schifio! :Rolling Eyes:

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