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nello

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  1. Il migliore regalo : fatti e poche chiacchere. Salute fisica quella mentale è un'opzione! Regalo che desidero da un possibile amore : che al mattino quando si sveglia mi telofona o mi chiede : "come stai?"..... qualcuno che si interessa alla mia esistenza.... mah, forse chiedo troppo. Auguri a tutti a prescindere.
  2. Cara S. mi rendo conto che leggi poco di letteratura Dimenticavo quando ero ragazzo non ho fatto psicologia perchè era una facoltà troppo difficile. Ciao. 8)
  3. Il narcisismo degli intellettuali è invadente perchè è pervasivo di luoghi comuni di gente urbanizzata che vede la realtà sulla carta e non conosce i principi ineluttabili dell'amore e della sofferenza. Quanto alle baggianate..... cara S. vedo che sai coglkiere poco ed tipico da parte tua solo difenderti ... a casa mia con i giunchi si fanno le sedie... purtroppo sul tuo perbenismo da cui ti vuoi discostrae (premesso che non è un insulto) è quel limite oltre il quale non sai cogliere. Sei solo un affermativa non sei dialogante.... La pena di morte non è un semplice si o no come i perbenisti vogliono ridurre ma riguarda l'interiorità della società e della persona..... quanto a farti bella per il fatto che provoco le tue ovvie risposte non c'è tanto da vantarsi perchè dimostri quella sicumera tipica di chi afferma sempre le proprie idee in modo analogo a se stesso. Non preoccuparti S. ho altro da pensare che a fare la guerra a te e alle tue idee, tu rimani dei tuoi pareri che Io democraticamente rimango dei mie... non mi pare mai di avere mai detto di essere favorevole alla pena di morte, ma di essere favorevole ad un ragionamento più articolato e meno ovvio del tuo. Ciao saggezza inviolabile.
  4. Un saluto a merryadoc e a yingyang e a tutti gli scrittori e alle simpatiche scrittrici
  5. Le tue dmissioni uscita dal forum sono respinte perchè la tua freschezza è unica solo Chiara sa unire gioventù, spregiudicatezza, emozioni, sensibilità, superficialità, profondità, speranza vita e ottimismo...... questo forum in parte lo abbiamo creato anche Noi non lasciamo che vada esclusivamente in mano ai presunti dottori della comunicazione scentifico psicologica... alla lunga mancherebbe l'apporto umano.... e tu Chiara è giusto che dai il tuo apporto umano secondo come ti senti, ma non puoi abdicare..... DIMISSIONI RESPINTE.....da Nello vecchio e Nello giovine. A risentirci.
  6. X y Parlare sopra in gergo comunicativo significa : non ascoltare il tuo interlocutore, dare risposte che interessano solo Te che le dai, l'importante non è comunicare con l'altro, importante è affermare ciò che si vuole o peggio si deve affermare. Così vuol dire parlare sopra all'altro, coprirgli i discorsi e ottenerne sempre un vuoto comunicativo..... Parlare sopra agli altri è una dinamica comunicativa ripetitiva che si attua talvolta incosciamente perchè deriva dalla perenne difesa dei propri concetti anche durante una semplice comunicazione.... Spesso chi insegna, chi crede di detenere le cognizioni dei processi intellettivi, chi comnada nell' Esercito o in altri corpi simili, tende a sistematizzare l'esperienze come ideologie piuttosto che a comprenderne le ragioni e cogliere la diversità soggettiva e svaluta le idee altrui parlandogli sopra con la sua sistematizzazione ideologica direi pradigmatica. Ciao.
  7. Caro y Non ho l'abitudine a sfidare nessuno mi sento infastidito da moralismi etici eda luoghi comuni La redazione e la Signorina S. possono fare quello che credono più giusto per loro Per me ci penso Io, grazie. Se vogliamo accettare gli altri non parliamoci sopra .... io mi sono adeguato.... siccome la Signorina S. mi parla sopra rispondo con lo stesso stile mettendo da parte inutili sorrisini di circostanza. Sono calmissimo semplicemente gli ingordi mentali. in genere, non li tollero.
  8. Un ciao a tutte le perbeniste che insistono a stare con il marito ma amano gli altri. Un ciao a tutti gli uomini solitari chiusi ma apparentemente aperti.. che soffrono senza darlo a vedere. Un ciao a tutte le persone che sanno accontentarsi nella vita. Un ciao di cuore a tutti quelli che hanno la forza di ribellarsi. Un ciao a chi vuole vivere ma qualcuno/a glielo impedisce. Un ciao a tutte le mamme e i papà. Un ciao a chi pensa che il domani sarà migliore. Un ciao a chi crede che la giustizia non sia una cosa astratta. Ciao a tutti/e.
  9. ORA MI CONDANNO A MORTE : VEDIAMO CHE SENTENZA EMETTETE : Vi è un profondo qualunquismo in questa ganga di psicologici che pensano secondo il benessere sociale. Io non ho problemi con alcuno e non mi aspetto giustizia da un Sistema lento, improprio e per niente democratico. Sono sempre stato contro l'Europa che allontana sempre di più le decisioni locali, sono contro i centralismi, sono contro i manicomi di stato, sono favorevole al medico singolo, sono favorevole alle autonomie locali coordinate, non sono favorevole ai diktatat di nessuno. Non capisco proprio S. nè cosa vuoi dire nè cosa vuoi dirmi... forse non è giusto farsi giustizia da soli ma quando non ti danno da mangiare, il cibo lo prendi, forse tu sei civilizzata e pensi che per la giustizia non sia lo stesso. Il tuo mondo di falsa psicologia sociale regolato da maggioranze perbeniste lo lascio a Te, io non sono ipocrita e dico apertamente : non ho alcun problema a fare giustizia da me stesso per me stesso e non ho problemi ad espiare alcuna colpa perchè come tutti i giusti - matti non mi sentirò mai colpevole! Scusate ma in fondo al cesso il perbenismo. Direi giùla maschera! Io sono lo stato per me. Lo stato non è niente per me. Studiati S. la società di oggi e fra qualche decennio capirai dove stiamo andando.... io il trenino dei buoni la lascio prendere a Te. .................... nessuna paura solo giustizia vera............... La pena di morte è un inutile discorso retorico perchè tu S. sei una buon pensante e ti aspetti solo risposte retoriche e non sai valutare le risposte divesrse se non per la loro diversità! Svegliati al posto di misurare tutti con il tuo corto metrino. Scusa se sono indisponente ma la tua ingordigia da perbenista è veramente vomitevole. Se volete allontanarmi dal forum fate pure con moderatori del genere non ho nulla da imparare nè da perdere! anche perchè il dibattito è voler ricondurre ad un senso comune l'etica morale... direi psicologia coercitiva.
  10. Ciao Chiaretta mi manchi quando sono via dovrò forse mancare ancora ..... per lavoro
  11. Voglio dire che ognuno di Noi ha o dovrebbe avere un proprio senso della giustizia fino alla sua massima applicazione in base al reato subito o patito da persone care. Mi spiego la Giustizia non ristora mai Uno stato eticamente corretto non può ammettere la giustizia diretta umana ma lo Stato è eticamente corretto quando non tutela i deboli e non persegue gli Assassini preventivamente. Voglio dire che non ho bisogno di sentirmi dire se la pena di morte è giusta o no. Se è etico o non etico che uno stato la applichi. Sono discorsi pressochè inutili ed ipocriti. E' giusto o no che determinati delinquenti delinquino sempre? Lo stato (XXXX) perchè non compie un'opera di vera bonifica sociale? mediante l'educazione e la prevenzione con osservatori psico-socio-sicurezza veri e non minchionate tipo l'Assistente sociale o il Giudice che impiega 22 anni a ristorarti? la pena di morte si o no? è un argomento inutile. La giustizia a mio modo di vedere deve essere sicura e certa nei tempi..... la vera pena di morte è vedere dei morti dello Stato uccisi 2 volte infangando la loro memoria.... IO SONO CONTRO I DELINQUENTI dI OGNI TIPO E SPECIE E NON RIDUCO ALCUN MEZZO CONTRO DI LORO. Poi se dobbiamo volerci tutti bene......andiamo avanti con queste stronzate (ovviamente non è riferito a Te ma in generale al perbenismo che pervade la Società su determinati argomenti tipo la Pena di Morte).... Contro assassini che hanno agito per delinquere con la certezza del reato commesso alcuna pietà sono delle bestie malvagie..... la pietà la lascio ai rammolliti ed ai buoni di cuore.... A tutti quelli che dicono che la pena di morte non ci deve essere non gli auguro di vedere l'assassino di loro padre carabiniere vedere che esce di galera! caso reale! io ripeto imbraccio l'arma e l'ammazzo... poi che mi uccida lo Stato se ne è capace... Scusate il discorso forte e rude ma vedo che parlando della pena di morte pare che si parli di una gara di fioretto!
  12. Sai yingyang la pena di morte non è un capitolo a se stante. la pena di morte è una condonna che deriva da un processo. E' vero è una questione di etica o di morale sociale : è giusto che uno stato attui la pena di morte? La risposta è troppo ovvia... Si Questo Si di fatto non ci porta a valutare bene le problematiche di ordine morale che uno stato degno di questo termine dovrebbe affrontare per evitare reati che portano alla pena di morte...... Va beh per me il problema parte dal sociale e non dal fatto etico in sè. Mesi fa comunque affermai che non ho bisogno dello stato che mi riconosca la pena di morte in caso di costituzione di parte civile o parte lesa..... la giustizia senza problemi me la faccio Io..... non è giusto ma in taluni casi il pensare corretto è un'estrema retorica priva di risoluzioni vere. Non ho bisogno di aspwettrae 22 anni o più per sentirmi dire che i colpevoli di Piazza Fontana non si sa chi siano! Se mio padre fosse morto lì o un mio figlio non avrei problemi ad ammazzare qualsiasi colpevole... a costo di morire io quello non vve più..... e così per sempre. LIBERTA' E' AUTODETERMINAZIONE NON E' ATTENDERE PROCESSI LUNGHI FARRAGINOSI BUROCRATICI E OSSIDANTI....... Pena di morte si o no : la giustizia la applico direttamente nel bene e nel male.
  13. Parlare di pena di morte è un argomento troppo facile perchè prevale il buon senso comune pensante che si deve essere contro la pena di morte...... va bene dico di si però e non però SONO CONTRO GLI ASSASSINI SONO CONTRO I LADRI SIA LEGALI CHE A MANO ARMATA ecco su questo argomento che cosa fa veramente il sistema stato........per ridurre l'impatto di questa gentaglia.... Se parliamo solo della pena di morte ci limitiamo a fare della grande retorica.. parliamo di qualità della vita e del rispetto della dignità umana delle parti lese prima che di questi minchioni assassini Ciao a tutti.
  14. PER liliana . grazie dell'abbraccio bene accetto! contraccambio ! Allora leggi anche se scrivi poco! ehh furbetta!!!! 8)
  15. Caro aioblu mi fa piacere che hai citato le strofe di una mia poesia! Ciao.
  16. Un saluto a tutti. Questa sera ore 00.11 del 1.12.05 non ci sta proprio nessuno nel forum. Buonanotte. Vado a letto, anzi a mangiare qualcosa più solitario che mai. Un abbraccio. Mia mamma mi avrebbe detto : "Sei un povero deserto" ovvero in dialetto lombardo : " A ta sè un por' desert"............................... ciao mamma ti voglio bene. Ti saluto nell'alto dei cieli. Il tuo nico.
  17. “Il poeta è un uomo mortale che vive con tutta la sua morte e con tutta la sua vita, nel tempo, e in sé si consuma e si sveglia, negli altri si popola e si chiama, e nulla possiede che non abbia già amato e perduto.” Alfonso Gatto
  18. Giosuè Carducci Plebiscito VI PREGO LEGGETE QUESTA POESIA E' STUPENDA Leva le tende, e stimola La fuga de i cavalli; Torna a le pigre valli Che il verno scolorò! Via! su le torri italiche L'antico astro s'accende: Leva, o stranier, le tende! Il regno tuo cessò. Amor de' nostri martiri, De i savi e de' poeti, Da i santi sepolcreti La nuova Italia uscì: Uscì fiera viragine De le battaglie al suono, E la procella e 'l tuono Su 'l capo a lei ruggì. Levò lo sguardo; e splendida Su 'l combattuto lido Mandò a' suoi figli un grido Tra l'alpe infida le 'l mar: E di ridesti popoli Fremon le valli e i monti, E su l'erette lfronti Un sangue e un' alma appar. Già più non grava i liberi Viltà di cor le ciglia: Siam l'itala famiglia Cui Roma il segno diè. La forte Emilia abbracciasi A la gentil Toscana: Legnano e Gavinana Sola una patria or è. L'ombre de' padri sorgono Raggianti in su gli avelli; Il sangue de' fratelli Da' campi al ciel fumò. Già sotto il piede austriaco Bolle lampeggia e splende: Leva, o stranier, le tende: Il regno tuo cessò. Piena di fati lun'aura Da i roman colli move; La terra e il ciel commove Le tombe e le città. In ogni zolla, o barbaro, A te una pugna attesta L'antica età ridesta Con la novella età. Vedi: Crescenzio i tumuli Schiude nel suol latino: Levato in piè Arduino Incalza il nuovo Otton. T'incalza il sasso ligure, La siciliana squilla; E Procida le Balilla Accende la tenzon. Ecco: Ferruccio l'impeto Ed il furor prepara: Lo stuol di Montanara Intorno a lui si tien. Ne i dolor lunghi pallido Ecco il sabaudo Alberto: Gittato ha il manto e 'l serto, Sol con la spada ei vien A' varchi infidi cacciano I tuoi destrieri aneli Poerio con Mameli, Manara e Rosarol. Nero vestiti affrontano Te del Carroccio i forti. Tornano i nostri morti, Tornano a' rai del sol. De i vecchi e nuovi martiri La voce si diffonde, E un grido sol risponde L'Arno la Dora il Po. Sola una mente e un'anima Tutta l'Italia accende: Leva, o stranier, le tende! Il regno tuo cessò. E tu, signor de' liberi, Re de l'Italia armato, Ne i voti del senato, Ne 'l grido popolar, Sorgi, Vittorio: a l'ultima Gloria de' regi ascendi; Al popolo distendi La mano, ed a l'acciar. T'accomandiamo i pubblici Diritti e le fortune, I talami e le cune, Le tombe de' maggior: Vieni, invocato gaudio A i tardi occhi de' padri, Speranza de le madri, De' baldi figli amor. Vieni: anche i nostri parvoli A fausti dì crescenti Te con i dubbi laccenti Chiaman d'Italia re. Assai splendesti folgore Ne' sanguinosi campi, E de la pugna i lampi Arsero intorno a te. Vieni, guerriero e principe, Tra 'l popolar desio: Teco è l'Italia e Dio: Chi contro te starà? Dio pose te segnacolo D'una fatal vendetta: Teco l'Italia affretta A la promessa età. Straniero, a le tue vergini Gran lutto allor sovrasta: Gitta la spada e l'asta; Dio gli oppressor fiaccò. De la vendetta il fulmine Già l'ale infiamma, e scende. Leva, o stranier, le tende! Il regno tuo cessò.
  19. Avere a casa una bella spesa senza farla e senza spendere........... per Voi sarà poco ma per un poveraccio come me è il massimo! Oppure suicidarmi e vedere le facce di c a z z o dei miei amici e i loro discorsi : eh l'avevo detto,......avevo capito............., da un po' di tempo non era più Lui................., e non aveva una donna con cui confidarsi (per fortuuna!).............., non aveva più la mamma e il papà,..............e la moglie è scappata con i figli,.......eh scriveva stronzate su un forum (tutti d'accordo)..............., aveva problema di stipsi e defecava male!........ Tutti esperti a sparare minchiate come nell'attuale società che come dice il buon Mattioli è diventata da Bar dello Sport........................................ Va beh se l'ha voluto Lui forse era la sua volontà : rispettiamolo anche se ha fatto la fine di un c o g l i o n e anzi di due. CIRO IMBRIACO amico di Nello.
  20. Pena di morte : ai comunisti a tutti quelli di sinistra a tutti quelli di destra a tutti quelli di centro a tutti i liberi professionisti a tutti gli statali al Presidente della Repubblica al Papa a Berlusconi a tutte le donne a tutti gli uomini.......... lasciamo solo gli animali............... cambierà poco............................. O NO? O SI? 8)
  21. Vergani Vergani Orio (Milano 1899 - ivi 1960), giornalista e scrittore. Mosse i suoi primi passi collaborando con le riviste “Cronache d'attualità” (diretta da Anton Giulio Bragaglia) e la “Fiera letteraria”. Successivamente divenne una delle più importanti firme del “Corriere della Sera” per cui lavorò sino alla morte. La passione per il teatro, pur risalendo alla giovinezza, non si mantenne costante nel corso della vita. Due, in particolare, sono le pièce degne di nota: Il vigliacco - rappresentata nel 1923 a Roma presso il Teatro Sperimentale di Guido Podrecca, zio di V. - e, soprattutto, Il cammino sulle acque , torbida vicenda familiare dai toni crepuscolari, in cui a farla da padrona è la sensazione che tutto nella vita sia insensato, dagli indispensabili obblighi sociali alla rovinosa incombenza dei ricordi.
  22. Scusi Dr. mattioli ma lei che diagnosi ha stilato circa le mie tremila sindromi sin -drum -drom- don - din don don. Lei è partito in quarta senza avvertirmi. Non capisco Lei più che rimproverarmi mi esorta. Per concludere prima del riposo notturno : Gli uomini conoscono bene la strada la mattina, come i cavalli conoscono quella della stalla. Si lasciano portare come automi. (Chi l'ha scritta? : Se lo sa giuro che vengo a Roma a stringerle la mano.) Le ricordo che chi non ha cervello ha gambe...........ed io potrei venire a Roma..................
  23. La poesia è un frammento un emozione pregnante che ti coglie nel profondo del cuore la poesia è una difesa estrema della sensibilità interiore La poesia è quella di Aldo Rossi dei miei 19 anni La poesia è quella dei Libri che li leggi come reliquie la poesia è quella che la domenica ti aiuta a vivere con luce la giornata La poesia è il sentimento interiore dell'autocommiserazione emotiva La poesia è la serotonina dell'anima La poesia è un coccio rotto di bottiglia la poesia è il disamore La poesia è il nulla amato La poesia è comunicazione emotività ellenismo interiore. La poesia è scrivere con coerenza comunicativa. La poesia oltre la soglia della veridicità morfologica delle espressioni. Cosa sarebbe la parola senza poesia Cosa sarebbero i colori senza i pittori? Cosa sarebbe Rafael senza cromatismo. PALIO DEI BORGHI 1978 Contro la spinta la luce accecante dei riflessi accecata la vista buttato il testimone contro la linea del traguardo di menzogna fatica il corpo parlava all'anima di trascorsa speranza avvilita la gioia corsi agli abbracci i compagni fendevo l'aria nel Broletto serale. NERONI N.
  24. Ora vi riporto la più bella poesia che abbia studiato a memoria alle scuole medie : Umberto Saba Gol Il portiere caduto alla difesa ultima vana, contro terra cela la faccia, a non vedere l'amara luce. Il compagno in ginocchio che l'induce, con parole e con mano, a rilevarsi, scopre pieni di lacrime i suoi occhi. La folla - unita ebbrezza - par trabocchi nel campo. Intorno al vincitore stanno, al suo collo si gettano i fratelli. Pochi momenti come questi belli, a quanti l'odio consuma e l'amore, è dato, sotto il cielo di vedere. Presso la rete inviolata il portiere - l'altro - è rimasto. Ma non la sua anima, con la persona vi è rimasta sola. La sua gioia si fa una capriola, si fa baci che manda da lontano. Della festa - egli dice - anch'io son parte. (U.Saba,poesie scelte,a cura di G. Giudici, Mondadori, Milano, 1976) L'autore: Umberto Saba Forma metrica:3 strofe di 6 endecasillabe ciascuna Il testo è tratto da: Canzoniere Genere letterario: lirica Epoca: 1933-1934
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