RACCONTO 3a PARTE (e speriamo sia l'ultima davvero stavolta :p)
Reintegro la 2a parte del racconto perchè ho omesso una cosa importantissima (appena prima di ri-assumere il vecchio farmaco serotoninergico): il suicidio!
Stavo davvero malissimo, ve l'ho spiegato.. I miei maggiori sforzi erano concentrati nel camminare al di fuori del cancello di casa, come inizio! E così, passo dopo passo, arrivai a trovarmi di fronte il ponte sull'Adda.. Nemmeno mi ero accorta di essere arrivata lì e il "bello" era che stavo per buttarmi al volo! Poi un "qualcosa" mi ha frenata e mi ha fatta ritornare sui miei passi, fino a casa.. Come descrivere questo "qualcosa"? Non ne ho idea, davvero! Direi che la parola che più ci si avvicina è sensazione, ma non rende appieno l'idea :( Nei giorni seguenti ripetei lo stesso percorso diverse volte (ancora mi ricordo che i passi erano 147, ma sinceramente non ricordo altro) e sempre quel "qualcosa" mi faceva desistere e mi riportava a casa..
Non ero lucida e non stavo assumendo alcun tipo di farmaco.. Dunque è questo quello che provano le persone prima di suicidarsi? Ancora non l'ho capito! O_O Dopo l'assunzione del farmaco i sintomi di disagio e sofferenza cominciarono a calmarsi (circa due settimane dopo l'inizio del trattamento) e il suicidio divenne solo un brutto ricordo! E ricominciai a vivere, ritrovando pian piano tutte le cose che avevo perso a causa del panico.. Beh, a dire il vero ancor oggi non ho recuperato tutto al 100%, per esempio se dovessi guidare in autostrada non so se riuscirei! (il primo attacco in età adulta mi è capitato proprio mentre guidavo.. e dire che era una delle mie passioni grrr :p) L'ultima cosa che ho recuperato (da poco) è la possibilità di stare lontana da casa per più di un giorno :D Casa era il mio vero e unico rifugio, quindi se dovevo per esempio andare a Milano in treno erano guai!! Ora invece riesco a fare anche questo e presto tornerò a guidare come una vera pilotessa :D (e smettetela maschietti con questi pregiudizi "donna al volante pericolo costante", salite sulla mia macchina prima di parlare :ppp)
Tornando a noi.. tutto filava più o meno liscio no? E invece no! (etteppareva? ma una cosa che vada dritta no? :p)
Direi che in quel periodo (fino all'anno scorso n.d.a.) vivacchiavo, ma non vivevo. In effetti ero svogliata, costantemente stanca, più introversa, insomma non ero la vera io, ma non me ne rendevo manco conto!! Finchè una ragazza, oggi divenuta una delle mie migliori amiche, che aveva i miei stessi problemi e ne parlava apertamente con tutti come feci io ai tempi, me lo fece notare.. "Sai, sono stata in cura dallo stesso psichiatra, sto assumendo il tuo stesso farmaco, ma noto che ora non sono più io! E' come se tutto attorno a me fosse ovattato, e lo sono anch'io!!" Cacchio aveva ragione! E io che non ci avevo mai pensato!! La stessa ragazza (ma quanto ti adoro io mamy? :******* salvatrice dei casi disperati!!) mi consiglia uno psichiatra e una psicoterapeuta di Milano dai quali lei ha appena cominciato ad andare.. Beh, qualcosa dovevo fare no? E
diamolo 'sto giro di vite! E così ho conosciuto il mio attuale psichiatra che funge anche da psicoterapeuta e la mia vita è cambiata in modo drastico!!! Ovviamente all'inizio è stata un po' dura trovare un farmaco che mi togliesse completamente gli attacchi di panico senza avere effetti collaterali disastrosi e che mantenesse la sua azione a lungo nel tempo (il vecchio farmaco mi ha causato danni al fegato!), ma siamo giunti alla Venlafaxina e si va benone!! Difatti, appena stabilizzato il problema panico già chiedevo al mio doc "oh, ma poi me lo può consigliare un nutrizionista/esperto in disfunzioni alimentari che possa aiutarmi?" E lui, col suo sorriso pacato, mi rispondeva "eh sì, stai veramente meglio se pensi ad altri problemi! Comunque ora pensa a guarire completamente da questo". Lui mi ha aiutato ad attuare una terapia cognitivo-comportamentale, lui mi ha consigliato la nutrizionista alla quale mi sono rivolta (ah, il 23/07 ho la prossima visita.. chi incrocia le dita con me? :ppp presuntuosa!), lui mi sta ancora accanto e mi ha dato la sua completa disponibilità (giorno e notte eh? Quanti medici lo fanno??), lui mi ha garantito che dopo 3 anni di assunzione del farmaco senza avere ricadute e attuando un'opportuna terapia cognitivo-comportamentale potrò smettere di prendere qualsiasi tipo di psicofarmaco e pensare a una possibile gravidanza!! (Dio esiste!!!)
Ora.. voi come la vedreste la vita? Io splendida, ma anche di più :D:D:D
Ho imparato ad apprezzare e ad amare le piccole cose, cose di cui prima manco notavo l'esistenza! Ho imparato ad essere un po' più serena nel giudicare me stessa (non mi amo ancora eh? anzi.. ma a piccoli passi..), ho imparato a capire le persone che soffrono, ho imparato che una volta toccato il fondo si può soltanto risalire, ho imparato che se la vita non ti sorride come vorresti puoi farle vedere il migliore dei tuoi sorrisi (prima o poi, a furia di sbatterci la testa, imparerà anche lei e che cacchio? :p)
Mi spiace che la terza parte del racconto non sia scorrevole come le altre (almeno, rileggendola mi pare così), ma gli argomenti erano un po' forti e l'ironia a volte va accantonata ;)
Ecco, ora che ho finito di presentarmi e che avete capito a grandi linee che persona sono vorrei fare un sondaggio:
Quanto sono beota da 0 a 100?
a) 0
b) 30
c) 50
d) 80
e) 100
f) non sai che i numeri sono infiniti?
Se avete risposto a) Sicuri di conoscere la matematica?
Se avete risposto b) Ma allora perchè sto qui a raccontarvi le cose che non capite??
Se avete risposto c) Il vostro metro di giudizio è un po' alterato
Se avete risposto d) Bravi, siete stati abbastanza attenti, ma avete dimenticato di leggere qualcosa
Se avete risposto e) Complimenti! Avete appena cominciato a capirmi!
Se avete risposto f) Potevate dirlo subito di essere dei genietti! :D
Sono sempre qui, disponibile ad ascoltare e a parlare con chiunque abbia qualcosa da dire o da chiedere!
P.S.: era davvero l'ultima parteeeeeeeeeeee oh yeah \m/ LOL